Documento sull'anatomia, fisiologia e patologia dei denti. Il Pdf esplora la struttura, le funzioni e la morfologia dei denti, inclusa la classificazione dei denti decidui e permanenti. Questo materiale di Biologia per l'Università è utile per lo studio autonomo.
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I denti sono costituiti da tre parti:
La parte più interna del dente è la polpa, che è anche la parte vitale ed è connessa tramite il fascio vascolo-nervoso con l'esterno. Il dente è innervato e irrorato da delle strutture che originano nella faccia e nel cranio e sono collegate ai denti tramite l'osso mascellare e mandibolare; si tratta quindi di una circolazione di tipo terminale.
Smalto Dentina Corona Cavità Pulpare con Polpa Colletto Gengiva Canale Radicolare Radice
I denti si articolano con l'osso alveolare tramite un'articolazione chiamata gonfosi, ossia una sinartrosi con del tessuto connettivo interposto tra le due strutture. In realtà la gonfosi non è una vera e propria articolazione perché non c'è l'unione di due segmenti ossei, ma si tratta dell'unione del cemento con l'osso mascellare o mandibolare tramite del tessuto connettivo. (Noi la chiamiamo comunque articolazione perché di fatto è una struttura che si articola con un'altra struttura, ma in realtà non ha nessuna delle caratteristiche vere e proprie delle articolazioni). Il dente appunto si lega all'osso tramite il tessuto parodontale e ha una funzione molto importante, infatti va a stimolare la crescita e lo sviluppo dell'osso. Quindi se la mascella e la mandibola hanno dei volumi ossei adeguati è merito dei denti che ne determinano una corretta crescita e sviluppo. Quando il dente per qualsiasi motivo non è presente, l'osso alveolare non ha più alcun motivo di esistere e comincia progressivamente ad atrofizzarsi. Quando non è presente alcun dente di un'arcata la situazione è molto problematica a causa della perdita di osso. L'arcata superiore prevede un'atrofia dell'osso mascellare in senso centripeto (quindi verso l'interno) mentre l'arcata inferiore prevede un'atrofia verso l'esterno da cui consegue una mandibola molto pronunciata.
I denti sono collegati agli alveoli tramite fibre desmodontali che permettono una mobilità fisiologica, prendendo un dente come l'incisivo centrale e provandolo a muovere si riesce a percepire una certa mobilità, questo perchè il tessuto parodontale che circonda la radice del dente permette un certo livello di mobilità e permette quindi di avere queste lievi oscillazioni.
I principali muscoli per la masticazione sono 4:
Questi andandosi a contrarre tra di loro attuano quei movimenti di abbassamento ed innalzamento della mandibola.
La gengiva si può distinguere in 3 componenti:
La linea che congiunge la gengiva aderente a quella non aderente si chiama linea muco-gengivale. La gengiva è unita al dente sottostante grazie a dei fasci di fibre.
GENGIVA NON ADERENTE LINEA MUCO GENGIVALE GENGIVA ADERENTE GENGIVA LIBERA
Sulla dentatura noi abbiamo una classificazione vera e propria, quello che facciamo è dividere le due arcate in 4 quadranti uguali:
Uno dei modi (che non si utilizzerà mai) per nominare i denti consiste nell'assegnare il numero 1 al terzo molare superiore di destra, poi proseguendo in senso orario si assegnerà un numero crescente ai denti successivi, fino ad arrivare al terzo molare inferiore di destra numerato con il 32, come riportato nell'immagine seguente.8 9 10 6 11 5 12 4 13 3 14 mascella superiore 2 15 1 16 superiore a destra superiore a sinistra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 32 31 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 interiore a destra inferiore a sinistra 32 17 31 18 mandibola 30 19 29 20 28 21 27 22 26 25 24
Questo metodo non viene più usato perchè in una bocca dove mancano dei denti risulta complicato riconoscere quale numero corrisponda al corretto dente. Si usa quindi la suddivisione in quadranti, ed identificare a partire dal centro con un numero crescente che va 1° Quadrante Il° Quadrante dall'1 all'8 a partire dall'incisivo centrale fino ad arrivare al terzo molare. Ogni quadrante avrà 8 denti. Con questo metodo si assegna ad ogni dente un numero formato da 2 cifre dove: . La prima cifra corrisponde al numero del quadrante · La seconda cifra corrisponde al numero del dente appartenente all'emiarcata, ovvero: ○ Incisivo centrale: 1 ○ Incisivo laterale: 2 ○ Canino: 3 ○ I due premolari: 4 e 5 ○ I 3 molari: 6, 7, 8 IV Quadrante IIIº Quadrante Ad esempio identifichiamo come numero 11 l'incisivo centrale superiore di destra, oppure il 36 corrisponde al primo molare inferiore di sinistra. Eruzione dei denti permanenti. Una regola generale per ricordare il periodo di eruzione dei denti permanenti prevede che i primi denti permanenti escano all'inizio della scuola elementare, i secondi molari alla fine della terza media ed infine i terzi molari circa a 17-21 anni. L'ordine di eruzione dei denti permanenti è:
21 22 23 24 14 IS 26 16 27 17 18 48 31 1 3 36 44 34 43 42 41 31 2 28 12 23 7È importante ricordare che i primi molari permanenti escono posizionamente dopo i secondi molaretti (molari decidui). I molaretti vengono sostituiti dai premolari!
I denti da latte sono 20, vengono divisi, come nella dentatura permanente, in 4 quadranti, in ordine partendo dal centro abbiamo:
I molaretti (molari da latte) verranno sostituiti dai premolari permanenti. Il numero di quadranti viene identificato in maniera progressiva rispetto a quanto fatto nella dentatura permanente, quindi avremo:
Un'altra classificazione importante nella dentatura decidua consiste nell'utilizzare delle lettere senza tener conto del quadrante di appartenenza:
La dentatura decidua inizia a comparire a 6 mesi di vita, in ordine abbiamo:
Denti Superiori Spuntano Cadono Incisivo centrale 8-12 mesi Incisivo laterale 8-13 mesi 6-7 anni 7-8 anni Canini 16-22 mesi 10-12 anni Primo molare 13-19 mesi 9-11 anni Secondo molare 25-33 mesi 10-12 anni Denti Inferiori Spuntano Cadono F 1 Secondo molare 23-31 mesi 10-12 anni 1 Primo molare 14-18 mesi 9-11 anni Canini 17-23 mesi 9-12 anni Incisivo laterale 10-16 mesi 7-8 anni Incisivo centrale 6-10 mesi 6-7 anni
Per parlare della morfologia dei denti dobbiamo descrivere determinate caratteristiche anatomiche che sono:
Però linguale viene accettata anche nell'arcata superiore. Quindi la superficie interna dell'arcata superiore può essere chiamata palatale o linguale. Mentre la superficie interna dell'arcata inferiore verrà chiamata solamente linguale.
Immaginatevi la sezione di un premolare (che è la rappresentazione più semplice perché quello superiore e inferiore hanno un'anatomia molto simile)