Documento da Commissione Europea/eacea/eurydice su Uno sguardo all'Europa. Il Pdf analizza l'istruzione e la formazione degli adulti in Europa, basandosi su dati Eurydice. Questo documento di Educazione civica per l'Educazione per adulti descrive i percorsi CPIA, l'istruzione in carcere e le normative italiane sull'apprendimento permanente.
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L'ultimo rapporto Eurydice su «Istruzione e formazione degli adulti in Europa» del 2021, evidenziando le trasformazioni degli ultimi anni, riporta i seguenti dati di contesto sull'istruzione e la formazione degli adulti in Europa:
Fonte: Commissione europea/EACEA/Eurydice, 2021. Istruzione e formazione degli adulti in Europa: costruire percorsi inclusivi per lo sviluppo di competenze e qualifiche. Rapporto Eurydice. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea
Parte più elevata nell'Europa settentrionale a livello di alfabetizzazione degli adulti. Media nei paesi sopratutto dell'Europa dell'est. Molto bassa nei paesi meridionali. Dato che ci deve far riflettere e fare un attenta valutazione per poi prendere delle contromisure.
Fonte: Commissione europea/EACEA/Eurydice, 2021. Istruzione e formazione degli adulti in Europa: costruire percorsi inclusivi per lo sviluppo di competenze e qualifiche. Rapporto Eurydice. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea
"In linea con le indicazioni dell'Unione europea, per apprendimento permanente si intende qualsiasi attività intrapresa dalle persone in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale ... " (L. n. 92/2012, art. 1, comma 51).
Il legislatore italiano si allinea alle posizioni dell'UE. Il Ministero dell 'Istruzione adotta i nuovi termini e li trasfonde sia in documenti programmatici (Linee guida e Indicazioni nazionali per il curricolo) che in documenti propriamente amministrativi. Ai principi dell apprendimento per tutta la vita è data forma giuridica: la L. n. 92/2012 sussume nel discorso giuridico i termini di apprendimento permanente, apprendimento formale, apprendimento non formale, apprendimento informale, cui attribuisce un preciso significato.
Passo fondamentale che sta avvenendo come costruzione di una piattaforma sempre più attendibile e perseguibile per la formazione degli adulti.L'Italia tra passato e presente «dalle 150 ore ai CPIA», evoluzione normativa ed organizzazione didattica
Il sistema di istruzione degli adulti (IDA) fa riferimento all'insieme delle attività educative volte all'acquisizione di un titolo di studio allo scopo di elevare il livello di istruzione della popolazione adulta.
I corsi di istruzione degli adulti, compresi quelli che si svolgono presso gli istituti di prevenzione e pena, sono realizzati dai Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA) e dagli istituti secondari superiori tecnici, professionali e licei artistici (DPR 263/12).
I CPIA sono scuole statali che hanno lo stesso livello di autonomia delle scuole, vale a dire che sono dotati di sedi, personale e organi collegiali propri.
Hanno accesso ai corsi offerti dai CPIA le persone di età uguale o superiore a 16 anni.
I corsi di istruzione per adulti sono nati nell'ambito dell educazione popolare con l'obiettivo di essere «un aiuto per la formazione umana dell'adulto» e un conseguente «sostegno allo sviluppo economico, politico e sociale» della comunità nazionale (D. Ltg n. 1599/1947 e C.M. 2 luglio 1957).
> il basso tasso di alfabetizzazione è peso negativo per tutta la società.
Nei decenni 60/80 del secolo scorso l'istruzione degli adulti è ripensata in termini di educazione permanente e ricorrente; è soppressa la scuola popolare e decollano i corsi statali sperimentali di alfabetizzazione per adulti (art. 47, L n. 270/1982).
Alla fine degli anni '90 nascono i Centri territoriali permanenti, Ctp, come sede di servizi per l'istruzione e la formazione degli adulti: corsi di alfabetizzazione e per il conseguire la licenza media, per italiani o stranieri, corsi di cultura generale, laboratori artistici e linguistici, insegnamenti.
«I Ctp trovano riferimento didattico ed amministrativo presso una istituzione scolastica individuata tra quelle nel cui ambito territoriale sono programmate attività per adulti, tenuto conto di specifiche pregresse esperienze, con preferenza per quella dove ha sede il distretto scolastico qualora quest'ultima risulti collocata presso una scuola elementare o media. I Centri si configurano come luoghi di lettura dei bisogni, di progettazione, di concertazione, di attivazione e di governo delle iniziative di istruzione e formazione in età adulta, nonché di raccolta e diffusione della documentazione» (art. 7, O.M. n. 455/1997).
I Centri territoriali permanenti per l'educazione degli adulti e i Corsi serali, funzionanti presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, sono riorganizzati su base provinciale e in reti territoriali e denominati Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, Cpia per effetto dell'art. 1, c. 632, L. n. 296/2006.
Cpia formalmente istituiti con DM 25.10.2007
Anno scolastico 2015/2016
Passaggio al "Nuovo ordinamento" nazionale dei Cpia (DPR 263/2012)
Le Linee guida del Ministro definiscono i diversi snodi dell 'operazione-passaggio (art. 11, comma 10, dpr 263/2012):
Appositi progetti assistiti hanno preparato l'attuale situazione dei CPIA
Tutti i Centri Territoriali Permanenti cessano di esistere alla data del 31 agosto 2015 e confluiscono nei CPIA (tramite ricognizione in contraddittorio tra cedente e subentrante)
I Cpia hanno un Ds e un DSGA. La loro sinergia è importante.
Beni e attrezzature acquisiti con i fondi del CPT sono trasferiti al Cpia, che ha un proprio inventario e un proprio bilancio.
Il dirigente avvia e gestisce il sito istituzionale del Cpia.
Ai Centri possono iscriversi