Slide da eCampus Università su Che cos'è l'estetica? Il Pdf esplora il concetto di estetica, analizzando l'etimologia e i significati, i problemi attuali come l'esperienza sensibile nel virtuale e la distinzione tra opera d'arte e oggetto comune, per studenti universitari di Filosofia.
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Corso di Laurea: #corso# Insegnamento: #insegnamento# Lezione nº: #lezione# Titolo: #titolo# Attività nº: #attività# Facoltà di Giurisprudenza Che cos'è l'estetica?
C 2007 - 2016 Università degli Studi eCampus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (Co) - C.F. 9002752130 - Tel: 031.79421 - Fax: 031.7942501 - Mail: info@uniecampus.ite CAMPUS UNIVERSITÀ
Corso di Laurea: #corso# Insegnamento: #insegnamento# Lezione nº: #lezione# Titolo: #titolo# Attività nº: #attività# Facoltà di Giurisprudenza Il termine «estetica» Per definire l'estetica può essere utile partire dall'etimologia del termine e dal suo uso nel linguaggio comune. Il termine «estetica» deriva dalla parola greca «aisthesis >> che significa «percezione», ma anche «sensazione», «sentimento». Tuttavia nel linguaggio ordinario utilizziamo questo termine in un'accezione che sembra a prima vista diversa. Quando nelle situazioni più ordinarie parliamo di «trattamento estetico», quando prenotiamo un appuntamento in un «centro estetico», o quando diciamo che una star ha fatto ricorso alla «chirurgia estetica», facciamo riferimento a pratiche, luoghi e professioni che hanno a che fare con la cosmesi e più in generale con la bellezza. In contesti più «impegnanti» dal punto di vista culturale, ci può accadere di sentire qualcuno che nega ogni «valore estetico» a un film o a un libro, o qualcun altro che critica una mostra o un'esposizione perché è espressione di un'«estetica ormai superata». In questo caso il termine è utilizzato per fare riferimento a un mondo che è quello dell'espressione artistica. Possiamo dire dunque che il termine «estetica» rimanda a tre diversi universi semantici e a tre tipi di esperienza:
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Corso di Laurea: #corso# Insegnamento: #insegnamento# Lezione nº: #lezione# Titolo: #titolo# Attività nº: #attività# Facoltà di Giurisprudenza Tre definizioni dell'estetica I suggerimenti che ci vengono dal linguaggio comune ci rimandano in modo abbastanza preciso a tre modi in cui può essere definita l'estetica:
Quale di queste tre definizioni è quella corretta? Tutte e tre! Potremmo dunque dare una definizione approssimativa dell'estetica indicandola come quella disciplina che si occupa di comprendere dal punto di vista filosofico l'esperienza sensibile, l'arte, la bellezza.
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Corso di Laurea: #corso# Insegnamento: #insegnamento# Lezione nº: #lezione# Titolo: #titolo# Attività nº: #attività# Facoltà di Giurisprudenza Modi diversi di concepire l'estetica Tuttavia se guardiamo la storia dell'estetica (e sarà mia cura farvi notare ripetutamente questo aspetto) ci rendiamo subito conto che questa definizione non è ovvia. Nei diversi periodi storici e nei diversi contesti culturali l'estetica è stata concepita in modi diversi. Nella maggior parte dei casi risulta prevalente una sola delle tre prospettive indicate in precedenza. Consideriamo tre esempi autorevoli: Kant, Hegel e Husserl. Possiamo dire (lo ridiremo meglio a suo tempo) che nelle Lezioni di estetica di Hegel l'estetica è concepita innanzitutto come una filosofia dell'arte e che i problemi delle bellezza e della sensibilità hanno minore importanza; al contrario nella Critica della facoltà di giudizio di Kant il problema della bellezza è molto più importante del problema dell'arte. Possiamo anche dire che le lezioni di Husserl sull'immaginazione ( Fantasia e immagine) hanno un'importanza assolutamente decisiva per l'estetica, intesa come filosofia del sentire, anche se in quei testi i problemi della bellezza e dell'arte non sono tematizzati. Infine, se guardiamo all'oggi, ci rendiamo conto che anche gli studiosi contemporanei di solito privilegiano una o l'altra delle tre diverse prospettive che ho elencato.
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Corso di Laurea: #corso# Insegnamento: #insegnamento# Lezione nº: #lezione# Titolo: #titolo# Attività nº: #attività# Facoltà di Giurisprudenza Il nesso tra sensibilità, arte, bellezza Non deve sfuggire, in effetti, che le tre definizioni che ho proposto sono molto diverse e che i tre oggetti a cui fanno riferimento (sensibilità, arte, bellezza) non sono affatto coincidenti. Esistono innumerevoli esperienze sensibili di fondamentale importanza che possono e devono essere indagate dal punto di vista filosofico e che tuttavia non hanno alcun legame con la bellezza, si pensi per esempio a un sentimento come la paura o a un'esperienza percettiva come quella dell'illusione. L'illusione è un'esperienza assolutamente fondamentale per comprendere filosoficamente la percezione, ma non ha alcun legame con la bellezza. D'altra parte nemmeno il legame tra arte e bellezza è necessario: per esempio la maggior parte delle opere d'arte contemporanea (soprattutto dal secondo dopoguerra in poi) ha ben poco a che fare con la bellezza. Possiamo chiederci, dunque, se vi sia un nesso essenziale tra i problemi filosofici legati alla sensibilità, all'arte e alla bellezza o se, invece, l'unità tra queste tre diversi campi tematici sia solo accidentale. Non è facile oggi dare una risposta a questa domanda. Possiamo dire, però, che l'estetica è nata nel momento in cui questo nesso è stato riconosciuto e tematizzato.
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Corso di Laurea: #corso# Insegnamento: #insegnamento# Lezione nº: #lezione# Titolo: #titolo# Attività nº: #attività# Facoltà di Giurisprudenza I problemi dell'estetica: le domande sull'esperienza sensibile Quali sono i problemi teorici di cui si occupa l'estetica? I problemi sono innumerevoli e non è possibile elencarli tutti. Tuttavia per farsi fin da subito un'idea, può essere utile, a titolo puramente esemplificativo e senza avere nessuna pretesa di completezza, indicare alcuni interrogativi che emergono immediatamente non appena si cerca di costruire un'indagine filosofica sulla sensibilità, sull'arte e sulla bellezza. Gli interrogativi sono diversi a seconda della prospettiva che si adotta. Nella prima prospettiva, quella di una filosofia della sensibilità tra gli interrogativi filosofici fondamentali troviamo i seguenti: Cosa significa sentire? Che rapporto c'è tra sentire e percepire? Che struttura ha la percezione? Come è possibile l'illusione percettiva? Che rapporto c'è tra percezione e linguaggio? Che rapporto c'è tra la percezione e gli strumenti tecnici o i media? Che cos'è un sentimento? Che struttura ha un sentimento? Le percezioni e i sentimenti hanno un valore conoscitivo? Che rapporto c'è tra sensibilità e intelletto? Oltre alla percezione e al sentimento, quali sono le altre forme di esperienza sensibile? Che cos'è l'immaginazione è che struttura ha? Che cos'è il ricordo e che struttura ha? Quali e quante forme di ricordo esistono? Quali e quante forme di immaginazione esistono? Che rapporto c'è tra percezione e ricordo? E tra immaginazione e percezione? E tra immaginazione e ricordo?
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Corso di Laurea: #corso# Insegnamento: #insegnamento# Lezione nº: #lezione# Titolo: #titolo# Attività nº: #attività# Facoltà di Giurisprudenza I problemi dell'estetica: le domande sull'arte Se invece adottiamo la seconda prospettiva (l'estetica concepita come una filosofia dell'arte) tra gli interrogativi più importanti troviamo i seguenti: Cos'è un'opera d'arte? In base a quali criteri possiamo distinguere un capolavoro da un'opera modesta e mediocre? Quali sono le forme d'arte e cosa le accomuna? Che rapporto c'è tra arte e verità? Che rapporto c'è tra arte e moralità? L'arte deve mirare alla bellezza? L'arte deve essere mimetica o rappresentativa? Che rapporto c'è tra arte e politica? L'arte è lo specchio di una certa situazione storica e sociale? L'arte ha la capacità di modificare la realtà, la società, i comportamenti? L'arte è educativa? Che tipo di piacere produce nello spettatore l'arte? Come si definisce e come si riconosce una artista? L'arte è espressione dell'interiorità dell'artista? Che rapporto c'è tra arte e tecnica? Che cos'è uno stile? Che cos'è e come funziona la creatività artistica?
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Corso di Laurea: #corso# Insegnamento: #insegnamento# Lezione nº: #lezione# Titolo: #titolo# Attività nº: #attività# Facoltà di Giurisprudenza I problemi dell'estetica: le domande sulla bellezza Infine, se adottiamo il terzo punto di vista (L'estetica concepita come una filosofia della bellezza), tra le domande filosofiche fondamentali troviamo le seguenti: Che cos'è la bellezza? Quali sono le proprietà di un oggetto bello? La bellezza è oggettiva o soggettiva? Che rapporto c'è tra bellezza naturale e bellezza artistica? La bellezza viene riconosciuta intellettualente o sentimentalmente? Che rapporto c'è tra bellezza e desiderio? Che relazione c'è tra bellezza, utilità e perfezione? La bellezza ha un significato metafisico? C'è una differenza tra bellezza corporea e bellezza spirituale? Gli animali hanno il senso della bellezza? Che rapporto c'è tra bellezza e piacere? La bellezza ha un valore educativo? O morale? Che differenza c'è tra bello e sublime? Ecc. ecc. Come si vede i problemi sono tanti. Anche solo per cominciare a rispondere a uno solo di questi interrogativi bisognerebbe scrivere un libro (e in effetti molti dei più importanti libri della storia dell'estetica sono stati scritti per rispondere a uno o più di questi interrogativi.
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