Cognizione sociale e pensiero sociale: teorie e modelli attribuzionali

Documento dall'Università su Cognizione Sociale e Pensiero Sociale. Il Pdf esplora le teorie e i modelli attribuzionali in psicologia sociale, utile per studenti universitari di Psicologia, e discute l'importanza delle impressioni e le tendenze sistematiche nell'attribuzione delle motivazioni.

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CAPITOLO 2: COGNIZIONE SOCIALE E PENSIERO SOCIALE
La psicologia sociale studia le modalità attraverso cui pensieri, sentimenti e comportamenti
umani sono influenzati dagli altri e a loro volta li influenzano.
Il pensiero coincide con il linguaggio interiore e con i simboli; e siamo consapevoli.
Il termine cognizione si riferisce anche ai processi mentali che possono essere inconsci.
La cognizione è un’attività mentale attraverso cui si elaborano, comprendono e
memorizzano informazioni percettive e attraverso cui si pianifica e programma ciò che si
dice e si fa.
Cognizione sociale = approccio della psicologia sociale che si concentra su come la
cognizione sia influenzata da contesti sociali più ampi e immediati e su come la cognizione
influenzi il nostro comportamento sociale.
2.1: BREVE STORIA DELLA COGNIZIONE IN PSICOLOGIA SOCIALE
Attraverso l’auto-osservazione e l’introspezione, Wundt e il comportamentismo cercò di
comprendere la cognizione; questa metodologia fu poco accettata perché non era
scientifica.
Gli psicologi si indirizzarono verso gli eventi pubblicamente osservabili.
Il comportamentismo era inadeguato per spiegare la lingua e la comunicazione umana.
L’elaborazione delle informazioni divenne un oggetto di interesse per la psicologia.
Questi sviluppi proseguirono con la rivoluzione informatica, che permise agli psicologi di
modellare o simulare processi cognitivi umani di alta complessità.
La psicologia cognitiva riemerse come ricerca scientifica.
La psicologia sociale ha quasi sempre avuto un forte approccio cognitivo con Lewin (spesso
definito il padre della psicologia sociale sperimentale).
Sulla base della psicologia della Gestalt, Lewin riteneva che il comportamento sociale fosse
interpretato come funzione delle percezioni del mondo e della loro manipolazione da parte
delle persone. La cognizione e il pensiero furono poste al centro dell’attenzione della
psicologia sociale.
Dalla fine degli anni Settanta, questo approccio della cognizione sociale domina la disciplina.
La cognizione sociale ha assunto negli anni forme differenti.
Lewin riteneva che il comportamento doveva essere considerato in funzione della maniera in
cui le persone percepiscono il proprio mondo e manipolano e collegano queste
rappresentazioni mentali.
Teoria della coerenza cognitiva (anni ‘40 e ‘50) = modello di cognizione sociale secondo cui
le persone cercano di ridurre l’incoerenza tra le proprie cognizioni, poiché la trovano
spiacevole.
Scienziato (o psicologo) ingenuo (anni ‘60) o teorie attribuzionali = modello di cognizione
sociale secondo cui le persone svolgono analisi causa-effetto razionali e di tipo scientifico
per comprendere il proprio mondo.
Economizzatore cognitivo (Nisbett e Lee Ross) anni ‘80 = modello di cognizione sociale
secondo cui le persone utilizzano le cognizioni meno complesse e faticose in grado di
produrre comportamenti generalmente adattivi.
Tattico motivato = modello di cognizione sociale secondo cui le persone dispongono di
molteplici strategie cognitive che selezionano in funzione di obiettivi, motivi e necessità
personali.
Oggi, la cognizione sociale si focalizza sull’influenza dei contesti sociali sia ampi che più
immediati e su come questi influenzano il nostro comportamento sociale.
Neuroscienza sociale (Jones e Winkielman) = indagine sulle basi neurologiche dei processi
esaminati dalla psicologia sociale ed è anche una metodologia in cui l’attività cognitiva è
monitorata dalla risonanza magnetica funzionale.
attribuzione causale: Lieberman e i suoi colleghi hanno esposto come questo metodo sia
applicabile allo studio sulla ricerca delle cause del comportamento da parte delle persone.
Joseph Forgas e Craig Smith hanno descritto l’attenzione all’influenza reciproca tra
sentimenti e cognizione sociale.
Le situazioni differenti evocano emozioni differenti; ma anche la stessa situazione può
evocare emozioni differenti in persone diverse.
Le persone valutano continuamente le proprie speranze, desideri e abilità e la situazione in
cui si trovano.
Queste valutazioni cognitive generano o sono associate a emozioni specifiche, che
preparano l’individuo a intraprendere qualche tipo di azione.
2.1.1: QUALI IMPRESSIONI SONO IMPORTANTI?
La formazione delle impressioni e la percezione della persona sono aspetti importanti della
cognizione sociale.
CONTROLLO DELLE IMPRESSIONI
Quando descriviamo gli altri, usiamo i tratti della personalità.
Infatti, le impressioni che ci formiamo sono influenzate da alcune informazioni più che da
altre.
Modello configurazionale = modello di formazione delle impressioni di Asch, influenzato dalla
psicologia della Gestalt, in cui i tratti centrali svolgono un ruolo sproporzionato nella
configurazione dell’impressione finale.
Tratti centrali = tratti che hanno un’influenza sproporzionata sulla configurazione delle
impressioni finali.
Tratti periferici = tratti che hanno un’influenza poco significativa sulla configurazione delle
impressioni finali.
Esperimento di Asch: impressione sulla personalità altrui attraverso una lista di aggettivi che
contenevano la parola caldo o freddo.
Caldo = immagine positiva;
Freddo = immagine negativa.
Mark Zanna e David Hamilton hanno argomentato che la centralità di un tratto è influenzata
dal contesto.
Teoria dei costrutti personali (Kelly) = modi personali e idiosincratici con cui si rappresentano
gli altri.
Teorie implicite della personalità = modi personali e idiosincratici con cui si rappresentano gli
altri e si spiega il loro comportamento.
Le impressioni che si hanno su qualcuno sono influenzate dall’ordine in cui si ricevono
informazioni al riguardo.
Effetto primacy = ordine di presentazione in cui le informazioni comunicate per prime hanno
un’influenza sproporzionata sulla cognizione sociale.
Effetto recency = ordine di presentazione in cui le informazioni comunicate per ultime hanno
un’influenza sproporzionata sulla cognizione sociale.

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Anteprima

Cognizione Sociale e Pensiero Sociale

La psicologia sociale studia le modalità attraverso cui pensieri, sentimenti e comportamenti umani sono influenzati dagli altri e a loro volta li influenzano.

Il pensiero coincide con il linguaggio interiore e con i simboli; e siamo consapevoli. Il termine cognizione si riferisce anche ai processi mentali che possono essere inconsci. La cognizione è un'attività mentale attraverso cui si elaborano, comprendono e memorizzano informazioni percettive e attraverso cui si pianifica e programma ciò che si dice e si fa.

Cognizione sociale = approccio della psicologia sociale che si concentra su come la cognizione sia influenzata da contesti sociali più ampi e immediati e su come la cognizione influenzi il nostro comportamento sociale.

Breve Storia della Cognizione in Psicologia Sociale

Attraverso l'auto-osservazione e l'introspezione, Wundt e il comportamentismo cercò di comprendere la cognizione; questa metodologia fu poco accettata perché non era scientifica. Gli psicologi si indirizzarono verso gli eventi pubblicamente osservabili. Il comportamentismo era inadeguato per spiegare la lingua e la comunicazione umana. L'elaborazione delle informazioni divenne un oggetto di interesse per la psicologia. Questi sviluppi proseguirono con la rivoluzione informatica, che permise agli psicologi di modellare o simulare processi cognitivi umani di alta complessità. La psicologia cognitiva riemerse come ricerca scientifica. La psicologia sociale ha quasi sempre avuto un forte approccio cognitivo con Lewin (spesso definito il padre della psicologia sociale sperimentale). Sulla base della psicologia della Gestalt, Lewin riteneva che il comportamento sociale fosse interpretato come funzione delle percezioni del mondo e della loro manipolazione da parte delle persone. La cognizione e il pensiero furono poste al centro dell'attenzione della psicologia sociale. Dalla fine degli anni Settanta, questo approccio della cognizione sociale domina la disciplina. La cognizione sociale ha assunto negli anni forme differenti. Lewin riteneva che il comportamento doveva essere considerato in funzione della maniera in cui le persone percepiscono il proprio mondo e manipolano e collegano queste rappresentazioni mentali.

Teoria della coerenza cognitiva (anni '40 e '50) = modello di cognizione sociale secondo cui le persone cercano di ridurre l'incoerenza tra le proprie cognizioni, poiché la trova spiacevole.

Scienziato (o psicologo) ingenuo (anni '60) o teorie attribuzionali = modello di cognizione sociale secondo cui le persone svolgono analisi causa-effetto razionali e di tipo scientifico per comprendere il proprio mondo.

Economizzatore cognitivo (Nisbett e Lee Ross) anni '80 = modello di cognizione sociale secondo cui le persone utilizzano le cognizioni meno complesse e faticose in grado di produrre comportamenti generalmente adattivi.

Tattico motivato = modello di cognizione sociale secondo cui le persone dispongono di molteplici strategie cognitive che selezionano in funzione di obiettivi, motivi e necessità personali.

Oggi, la cognizione sociale si focalizza sull'influenza dei contesti sociali sia ampi che più immediati e su come questi influenzano il nostro comportamento sociale.Neuroscienza sociale (Jones e Winkielman) = indagine sulle basi neurologiche dei processi esaminati dalla psicologia sociale ed è anche una metodologia in cui l'attività cognitiva è monitorata dalla risonanza magnetica funzionale. attribuzione causale: Lieberman e i suoi colleghi hanno esposto come questo metodo sia applicabile allo studio sulla ricerca delle cause del comportamento da parte delle persone. Joseph Forgas e Craig Smith hanno descritto l'attenzione all'influenza reciproca tra sentimenti e cognizione sociale. Le situazioni differenti evocano emozioni differenti; ma anche la stessa situazione può evocare emozioni differenti in persone diverse. Le persone valutano continuamente le proprie speranze, desideri e abilità e la situazione in cui si trovano. Queste valutazioni cognitive generano o sono associate a emozioni specifiche, che preparano l'individuo a intraprendere qualche tipo di azione.

Importanza delle Impressioni

La formazione delle impressioni e la percezione della persona sono aspetti importanti della cognizione sociale.

Controllo delle Impressioni

Quando descriviamo gli altri, usiamo i tratti della personalità. Infatti, le impressioni che ci formiamo sono influenzate da alcune informazioni più che da altre.

Modello configurazionale = modello di formazione delle impressioni di Asch, influenzato dalla psicologia della Gestalt, in cui i tratti centrali svolgono un ruolo sproporzionato nella configurazione dell'impressione finale.

Tratti centrali = tratti che hanno un'influenza sproporzionata sulla configurazione delle impressioni finali.

Tratti periferici = tratti che hanno un'influenza poco significativa sulla configurazione delle impressioni finali.

Esperimento di Asch: impressione sulla personalità altrui attraverso una lista di aggettivi che contenevano la parola caldo o freddo. Caldo = immagine positiva; Freddo = immagine negativa.

Mark Zanna e David Hamilton hanno argomentato che la centralità di un tratto è influenzata dal contesto.

Teoria dei costrutti personali (Kelly) = modi personali e idiosincratici con cui si rappresentano gli altri.

Teorie implicite della personalità = modi personali e idiosincratici con cui si rappresentano gli altri e si spiega il loro comportamento.

Le impressioni che si hanno su qualcuno sono influenzate dall'ordine in cui si ricevono informazioni al riguardo.

Effetto primacy = ordine di presentazione in cui le informazioni comunicate per prime hanno un'influenza sproporzionata sulla cognizione sociale.

Effetto recency = ordine di presentazione in cui le informazioni comunicate per ultime hanno un'influenza sproporzionata sulla cognizione sociale.

L'Aspetto Fisico

Aspetto fisico: è probabile che l'apparenza abbia un effetto primacy; contribuisce a dare un giudizio su qualcuno. Secondo Leslie Zebrowitz e Mary Ann Collins, le persone tendono a farsi influenzare dalle apparenze. Non sempre questo è qualcosa di negativo, poiché alcune impressioni basate sull'apparenza possono dimostrarsi corrette. Può avere anche effetti indesiderabili. Un altro problema: siccome i connotati etnici e di genere sono molto evidenti, le persone possono incasellare rapidamente gli altri in categorie e formare impressioni sulla base di questi caratteri. In questo modo gli altri vengono stereotipizzati, spesso in modo negativo. Le impressioni negative che si formano in questo modo sono difficili da modificare. Purtroppo le informazioni positive sembrano avere un impatto debole sulle impressioni negative. Le informazioni negative producono l'effetto più forte perché sono inusuali e distintive; segnalando un pericolo potenziale possono anche avere valore come strumento di sopravvivenza.

Algebra Cognitiva

La formazione delle impressioni comporta l'integrazione di singole informazioni in un'immagine completa e l'immagine è generalmente valutativa.

Algebra cognitiva = approccio allo studio della formazione delle impressioni che si concentra su come le persone combinano le valenze degli attributi per formarsi un'impressione generale positiva o negativa.

Somma

Somma = metodo di formazione di impressioni positive o negative basato sulla somma delle valenze di tutti gli attributi di una persona ed è anche un processo in cui l'impressione generale è formata dalla somma cumulativa di ogni singola informazione.

Media

Media = metodo di formazione di impressioni positive o negative basato sulla media delle valenze di tutti gli attributi di una persona ed è anche un processo in cui l'impressione generale è formata dalla media cumulativa di ogni singola informazione. Per suscitare un'impressione favorevole, bisogna presentare solo il proprio aspetto migliore.

Media Ponderata

Media ponderata = metodo di formazione di impressioni positive o negative basato prima sulla pesatura e poi sulla media delle valenze di tutti gli attributi di una persona. La valenza di singole informazioni distinte può non essere stabile, ma può dipendere dal contesto del compito di formazione dell'impressione. I pesi riflettono l'importanza di singole informazioni in un dato contesto di formazione delle impressioni; sono determinabili in vari modi: può essere attribuito anche un peso maggiore alle informazioni negative e alle prime informazioni.La differenza tra la prospettiva di Asch e quella della media ponderata sta nel fatto che i tratti centrali sono semplicemente informazioni più salienti e dotate di maggior peso; invece per Asch, i tratti centrali influenzano il significato dei tratti periferici e riorganizzano l'intero modo in cui osserviamo la persona. Gli sviluppi più recenti nella cognizione sociale hanno teso a sostituire i tratti centrali con il concetto più generale di schema cognitivo secondo cui il calore e la competenza rimangono sempre principi organizzativi centrali nella percezione sociale.

Schemi e Categorie

Gli schemi (pattern) derivano dalle categorie e sono collegati ai due concetti tecnici di prototipo e di stereotipo. Un'attività mentale comune a tutti noi è la memorizzazione, sotto forma di schemi, di informazioni riguardanti noi stessi e gli altri, eventi e luoghi.

Schema = struttura cognitiva che rappresenta la conoscenza di un concetto o di un tipo di stimolo, inclusi i suoi attributi e le loro relazioni. Una volta attivati, gli schemi agevolano il cosiddetto processo top-down o deduttivo: cioè, generano rapidamente un'impressione generale sulla base di preconcezioni o di conoscenza preacquisita. Il processo inverso è il bottom-up o induttivo: in questo caso, le informazioni acquisite direttamente dal contesto immediato formano un'impressione accurata.

5 tipi di schemi principali:

  • Schemi di persona = schemi idiosincratici che formiamo su persone specifiche;
  • Schemi di ruolo = strutture conoscitive che riguardano chi ricopre un ruolo;
  • Script = schemi che riguardano eventi;
  • Schemi di sé = schemi del proprio sé, che sono spesso più complessi e diversificati degli schemi che riguardano gli altri;
  • Schemi senza contenuto = non descrivono persone o categorie specifiche, ma sono "regole" per elaborare informazioni.

Categorie e Prototipi

Per applicare uno schema particolare è prima necessario categorizzare un'istanza in modo adeguato.

Istanze = componenti costitutivi della personalità.

Aria di famiglia = qualità che definisce l'appartenenza a una categoria.

Insiemi sfuocati = le categorie sono considerate insiemi sfuocati di caratteristiche organizzati attorno a un prototipo.

Prototipo = rappresentazione cognitiva delle caratteristiche tipiche/ideali che definiscono una categoria.

Esemplari = istanze specifiche rappresentate dai singoli membri di una categoria. Quando le persone acquistano più familiarità con una categoria, passano dall'uso dei prototipi all'uso degli esemplari.

Categorie e Stereotipi

Stereotipi = schemi di gruppi sociali e sono anche delle immagini semplificate dei membri di un gruppo. Si basano su differenze oppure creano differenze, chiaramente visibili tra i gruppi e di solito sono condivisi dai membri di un gruppo nella rappresentazione dei membri di un altro gruppo.

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