Produzioni animali: fisiologia della digestione nei poligastrici

Slide di Università sulla fisiologia della digestione nei poligastrici. Il Pdf analizza il tipo e la tecnica di alimentazione che influenzano la produzione di AGV, il rapporto foraggi:concentrati e la digestione delle proteine nei ruminanti. Questo documento di Biologia è utile per lo studio autonomo.

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13 pagine

Produzioni
animali
Alimentazione, igiene e sanità zootecnica
Lezione n° 2
Prof.ssa
Di Donato Valeria
Fisiologia della digestione nei
POLIGASTRICI
Nei Ruminanti, all’esofago fanno seguito
RUMINE
RETICOLO PRESTOMACI aghiandolari
OMASO (fermentazione microbica)
ABOMASO STOMACO ghiandolare
(digestione gastrica)

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Anteprima

Produzioni animali

Alimentazione, igiene e sanità zootecnica

Lezione nº 2 Prof.ssa Di Donato Valeria www.fppt.infoFisiologia della digestione nei POLIGASTRICI

Nei Ruminanti, all'esofago fanno seguito

  • RUMINE
  • RETICOLO
  • OMASO

PRESTOMACI aghiandolari (fermentazione microbica)

  • ABOMASO

STOMACO ghiandolare (digestione gastrica) www.fppt.infointestino esofago rumine 1 reticolo omaso ) rumine solco longitudinale abomaso Descending duodenum Descending colon Spleen Dorsal sac Diaphragm -Liver Rumen Reticulum Bladder Abomasum Ventral sac Caecum Right kidney -Omasum Abomasum Jejunoileum Colonil LATTANTE, può essere considerato monogastrico finché i tre prestomaci non assumono la loro specifica funzionalità. I processi digestivi avvengono nell'abomaso (il latte vi giunge attraverso la doccia esofagea) dove enz.amilolitici e proteolitici, insieme a quelli del succo pancretaico ed enterico (lipasi) digeriscono le proteine, i grassi ed il lattosio del latte

Prestomaci e abomaso

2 1 Prestomaci e abomaso all'allattamento 2 Rumine 1 Reticolo 1 = CARDIAS 2 = PILORO Omaso Abomaso Prestomaci e abomaso dallo svezzamento www.fppt.infoNei ruminanti ADULTI All'interno del rumine e del reticolo, sostano gli alimenti sommariamente masticati e deglutiti, che poi subiscono il processo di degradazione ad opera di una flora microbica e una fauna protozoaria

Micropopolazione ruminale

batteri, protozoi e funghi/lieviti

  • Batteri sono responsabili delle fermentazioni e produzione di proteina ruminale
  • Protozoi e funghi in equilibrio se 6,2<pH<6,8 Si nutrono dei batteri e trasformano le proteine vegetali in esse contenute in proteine animali, utili per il metabolismo

L'OMASO, o centopelli

Assorbe i principi nutritivi liberati durante la prima fase digestiva; esercita un'azione abrasiva sui restanti residui alimentari che passano poi all' ABOMASO www.fppt.infoMOTILITA' e ATTIVITA' PRESTOMACALE

Ruminazione

Il cibo, triturato grossolanamente dall'apparato masticatore, arriva attraverso l'esofago al rumine (la più grossa delle concamerazioni), la cui funzione è quella di immagazzinare l'alimento, arricchirlo di acqua, impastarlo per mezzo delle contrazioni muscolari delle pareti e farlo fermentare per azione della flora batterica (batteri anaerobi del genere Clostridium ecc.) e dei Protozoi (infusori) di cui il rumine stesso è ricco. Esofago Doccia esofagea Omaso Rumine Duodeno Reticolo Abomaso Stomaco di ruminante visto internamente Questi microrganismi provvedono alla predigestione dei materiali vegetali ed in particolare della cellulosa, sintetizzando aminoacidi e proteine. Poi il cibo passa nel reticolo (di forma tondeggiante), con la parete interna alveolare e di aspetto reticolare, da cui viene rigurgitato in bocca per mezzo di contrazioni peristaltiche, al fine di essere nuovamente masticato (ruminazione). Una volta reinghiottito, il bolo alimentare ormai quasi liquido oltrepassa reticolo e rumine scorrendo in una doccia profonda sulla parete anteriore del reticolo (doccia esofagea) per giungere all'omaso, in cui avviene il riassorbimento dell'acqua e finalmente all'abomaso (il vero e proprio stomaco) tappezzato da una mucosa pieghettata e ricco di ghiandole gastriche, dove viene digerito.Nella FERMENTAZIONE RUMINALE si producono gas (ac.carbonico, metano, idrogeno solforato, azoto e ossigeno) che si accumulano nella parte superiore del rumine. Quando viene a mancare il meccanismo riflesso dell'eruttazione e la fermentazione ruminale non diminuisce (per il tipo di alimento ingerito), si ha il cosiddetto METEORISMO: il rumine si gonfia schiacciando diaframma e polmoni, impedisce la respirazione e l'animale muore in meno di un'ora per asfissia. www.fppt.infoDIGESTIONE DELLA CELLULOSA E FORMAZIONE DI AC.GRASSI VOLATILI (AGV)

Per azione dei microrganismi del rumine cellulosa, emicellulosa, amido glucosio sio Acidi Grassi Volatili (AGV) Acido acetico (C2) CH3COOH. # Acido propionico (C3) CH3-CH2-COOH. Acido butirrico (C4) CH3CH2CH2-COOHTipo e tecnica di alimentazione influenzano la produzione di AGV

ACIDO ACETICO

Aumento di lipidi nel latte Prevalenza di foraggio Prevalenza di concentrato

ACIDO PROPIONICO

Rapido accrescimento e ingrasso Elevate dosi di concentrato e ACIDO LATTICO = somministrazione improvvisa #Rapporto Foraggi:Concentrati nella dieta L'andamento dei processi fermentativi ruminali è fortemente condizionato dal rapporto Foraggi (ricchi di fibra lentamente fermentata) e Concentrati (ricche di amido rapidamente fermentato)

Razione ad alto contenuto in Foraggi

  • lunghi tempi di ruminazione per cui produzione lenta di AGV
  • elevata produzione di saliva
  • netta prevalenza di acetico su propionico per cui il pH ruminale rimane costante su valori di 6,2-6,5.

Razione ad alto contenuto in concentrati

  • brevi tempi di ruminazione per cui produzione rapida di AGV
  • bassa produzione di saliva
  • netta prevalenza di propionico su acetico
  • il pH ruminale scende a valori <6,2 conseguenze più o meno gravi a seconda della durata e della intensità di caduta del pH

Digestione delle proteine nei ruminanti

A differenza dei monogastrici la scissione delle proteine nel rumine non si ferma alla produzione di AMINOACIDI ma prosegue con reazioni di deaminazione che portano al distacco del gruppo aminico (-NH2) che viene trasformato in ammoniaca (NH3) aminoacido H 0 H H OH R circa il 60-70% delle proteine di origine alimentare viene degradato ad NH3 nel rumine e solo il 30-40% attraversa il rumine e passa all'abomaso (proteine by-pass) L'NH3 viene incorporata dai batteri per sintetizzare proteine necessarie per l'accrescimento e la loro moltiplicazione Lutilizzazione dell'NH3 da pèarte dei batteri ruminali dipende dalla capacità dei batteri di moltiplicarsi. La capacità di moltiplicarsi è in relazione con la disponibilità di energia

AZOTO NON PROTEICO (NPN)

Con l'alimentazione, ai ruminanti vengono fornite oltre alle proteine dei tessuti vegetali, anche le sostanze non proteiche (urea, ammoniaca, nitriti e nitrati) L' NPN viene utilizzato nel metabolismo dei microorganismi ruminali, con produzione di aminoacidi e proteine microbiche di elevato valore biologico, attraverso l'utilizzazione alimentare da parte del ruminante degli stessi batteri.

LIPIDI

la flora microbica e protozoaria svolge un'attività lipolitica -> glicerolo, galattosio metabolizzati nell'abomaso

SINTESI DI VITAMINE

ad opera della flora batterica ruminale (soprattutto vit. Complesso B e K) Devono essere fornite adatte quantità di beta-carotene e provitamina A

DIGESTIONE GASTROENTERICA dei RUMINANTI

Nell' ABOMASO e nell' INTESTINO TENUE, avviene la demolizione e l'utilizzazione dei principi nutritivi provenienti dai prestomaci (anche le spoglie della flora microbica e protozoaria del rumine)

ASSORBIMENTO

Principi nutritivi > sangue e linfa

ASSORBIMENTO intestinale

dove i principi nutritivi si formano (Es. AGV nel Rumine) a livello intestinale ( di più nell' intestino crasso)

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