I Pallet e le Unità di Carico: storia, classificazione e tipologie

Slide sui Pallet e le Unità di Carico. Il Pdf esplora la storia del pallet, la sua classificazione per materiale e le diverse tipologie, con un focus sul pallet EPAL, le sue dimensioni e capacità di carico, utile per la formazione professionale.

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L1U3
I Pallet e le Unità di Carico
Il Pallet e le Unità di Carico
Il pallet è stato introdotto durante la Seconda Guerra
Mondiale, quando le truppe statunitensi lo utilizzarono massicciamente per il
trasporto di materiali bellici e di sussistenza scoprendo che appoggiare le merci da
trasportare su piattaforme in legno agevolava notevolmente le operazioni di
movimentazione dei materiali verso le nazioni europee coinvolte nel conflitto
mondiale.
Le anche l’isolamento dei materiali dal suolo o dal fondo sottostante, con grande
tavole in legno, sopraelevate mediante dei piedini” (blocchetti di legno) posti alla
base e provviste di apposite feritoie per poter essere sollevate con i carrelli elevatori,
consentono infatti non solo un notevole risparmio di tempo nei trasferimenti di grandi
quantità di merci, ma permettono riduzione dei danni causati dagli urti o dall’umidità.
Breve Storia.
La prima menzione ufficiale della parola "pallet" risale al 6 giugno 1944, durante lo sbarco in Normandia, nelle liste di
imballaggi (packing list) delle spedizioni militari.
Nel dopoguerra, il pallet fu adottato anche per la movimentazione di materiali civili e assistenziali, specialmente nel contesto
della ricostruzione post-bellica grazie al Piano Marshall (1948-1952).
La sua versatilità, robustezza e facilità di stoccaggio lo resero rapidamente indispensabile nell'industria. Nel corso del tempo,
il pallet si è evoluto fino a diventare un elemento chiave della logistica moderna.
Il passaggio dall’ambito militare a quello civile, però, ha spinto i paesi a cercare delle soluzioni standardizzate che potessero
agevolare gli spostamenti di questi imballaggi.
Il Pallet

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Anteprima

I Pallet e le Unità di Carico

Breve Storia del Pallet

Il pallet è stato introdotto durante la Seconda Guerra
Mondiale, quando le truppe statunitensi lo utilizzarono massicciamente per il
trasporto di materiali bellici e di sussistenza scoprendo che appoggiare le merci da
trasportare su piattaforme in legno agevolava notevolmente le operazioni di
movimentazione dei materiali verso le nazioni europee coinvolte nel conflitto
mondiale.
Le anche l'isolamento dei materiali dal suolo o dal fondo sottostante, con grande
tavole in legno, sopraelevate mediante dei "piedini" (blocchetti di legno) posti alla
base e provviste di apposite feritoie per poter essere sollevate con i carrelli elevatori,
consentono infatti non solo un notevole risparmio di tempo nei trasferimenti di grandi
quantità di merci, ma permettono riduzione dei danni causati dagli urti o dall'umidità.

La prima menzione ufficiale della parola "pallet" risale al 6 giugno 1944, durante lo sbarco in Normandia, nelle liste di
imballaggi (packing list) delle spedizioni militari.
Nel dopoguerra, il pallet fu adottato anche per la movimentazione di materiali civili e assistenziali, specialmente nel contesto
della ricostruzione post-bellica grazie al Piano Marshall (1948-1952).
La sua versatilità, robustezza e facilità di stoccaggio lo resero rapidamente indispensabile nell'industria. Nel corso del tempo,
il pallet si è evoluto fino a diventare un elemento chiave della logistica moderna.
Il passaggio dall'ambito militare a quello civile, però, ha spinto i paesi a cercare delle soluzioni standardizzate che potessero
agevolare gli spostamenti di questi imballaggi.

Il Pallet e le Unità di Carico

Cos'è il Pallet e sua classificazione in base al Materiale

Il pallet, indicato anche con i termini
pedana, bancale o paletta, può essere definito come una:
"piattaforma orizzontale caratterizzata da un'altezza minima,
compatibile con la movimentazione tramite carrelli transpallet e/o elevatori a forche o altre appropriate attrezzature di
movimentazione, impiegata per la raccolta, l'immagazzinamento, la movimentazione e il trasporto di merci e carichi".
Il pallet, oggigiorno, può essere costituito da diversi materiali a seconda del tipo di carico (ad es. anche quello dovuto al
sovraccarico da impilaggio), sollecitazioni e regolamentazioni previste per la sua movimentazione, stoccaggio, trasporto e
interscambio tra paesi esteri. Vi sono cinque categorie di pallet in base al materiale con cui può essere costruito:

I Materiali del Pallet

  • Legno
  • Legno
    Pressato
  • Plastica
  • Metallo
  • Cartone

Il Pallet e le Unità di Carico

Pallet in Legno [1/2]

I pallet in legno rappresentano la tipologia più diffusa al mondo, grazie alla loro
economicità e sicurezza.
Sono realizzati utilizzando diverse essenze legnose, come abete, pino, faggio e pioppo. L'impiego di materiale vergine
garantisce elevate performance di resistenza, sia statica che dinamica (quando è in movimento sulle due forche di un
carrello).
Un esempio standard è il pallet EPAL 800 x 1200 mm, questo
tipo di pallet è progettato per sopportare:
› Una qualsiasi massa di 1000 kg.
oppure
> Una massa compatta di 1500 kg, uniformemente distribuita
sul pianale superiore (1500 kg di portata dinamica, 4000 kg di
portata statica)

EPAL (European Pallet Association) , marchio internazionale di prodotto,
contraddistingue il sistema di interscambio di pallet riutilizzabili più diffuso d'Europa.
E' nata nel 1991 come organizzazione ombrello che raggruppa produttori e riparatori
licenziatari di pallet a marchio EPAL (precedentemente con marchio EUR), è
responsabile a livello mondiale della qualità dei pallet EPAL immessi sul mercato,
grazie ad un sistema di controlli svolti da un ente terzo indipendente.

Il Pallet e le Unità di Carico

Pallet in Legno [2/2]

Le dimensione standardizzate di un pallet EPAL 800x1200 sono le seguenti:

La globalizzazione dei mercati ha aumentato il rischio di diffusione di organismi
nocivi per il patrimonio forestale e ambientale, influendo sulla materia prima
dei pallet (il legno). Per questo motivo sono state adottate misure secondo lo
Standard ISPM-15 (International Standard for Phytosanitary Measures), tra cui:
· Trattamento termico: temperatura al cuore del legno di almeno 56 ℃ per
30 minuti.
· Fumigazione con bromuro di metile: esposizione di almeno 16 ore a 48
g/m3 a 21 °℃.
Questi trattamenti sono certificati tramite un marchio indelebile e visibile su
due lati opposti del pallet (marchio IPCC/FAO).

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Pallet Pressato

Il pallet pressato è un bancale a perdere in
legno pressato ad alte temperature e pressione, disponibile in varie
misure europee e americane.
Il pallet pressato è conforme allo Standard Fitosanitario IPPC/FAO HT
ISPM15.
Si ottiene da scarti di lavorazione del legno nelle segheria
(frantumazione di particelle, segature, scarti ecc.) incollati con resine
sintetiche e poi pressati in stampi ad alta temperatura.
E' leggero, economico, ecologico ma molto resistente, adatto anche a
carichi mediamente pesanti (un pallet pressato di dimensioni 800x1200
ha una portata dinamica di 900 kg e statica di 2700 kg).
Il bancale in legno pressato è riciclabile al 100% perché realizzato
esclusivamente con materie prime naturali biodegradabili. Quindi è
facilmente smaltibile nella raccolta del legno usato.
Possono essere impilati mediante incastro, riducendo il volume di
trasporto a vuoto.

Il Pallet e le Unità di Carico

Pallet in Plastica

I pallet in plastica sono comparsi negli anni Settanta e si distinguono in:
› pallet leggeri (impilabili) realizzati in polistirene espanso;
> pallet monoblocco, più robusti, realizzati in polietilene ad alta densità (HDPE), con portate
dinamica e statica per un 800x1200 fino a rispettivamente circa 1500 kg e 5000 kg.
Caratteristiche Principali:
V
Ideali per la logistica e il trasporto di merci alimentari e non. Utilizzati in settori
con elevati standard di igiene e sicurezza, come quello farmaceutico e ittico.
v Sicurezza garantita: assenza di chiodi e schegge, facilmente lavabili, senza
variazioni di peso a contatto con liquidi, e non richiedono fumigazione.
Vantaggi Operativi:
V
Resistenza agli agenti atmosferici per una maggiore durabilità nel tempo.
Resistenza a sbalzi termici.
v Immunità a sostanze acide e alcaline.
Efficienza e Sostenibilità:
v Peso ridotto rispetto ai pallet in legno, migliorando la praticità e riducendo
l'ingombro.
v Struttura completamente riciclabile, rendendoli eco-friendly, disponibili nelle
versioni Rigenerate per uso industriale e in plastica vergine per settori sanitari e
alimentari (rispetto normative HACCP).

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Pallet in Metallo

I pallet in metallo sono realizzati in ferro, acciaio inox e
alluminio.
Hanno straordinarie caratteristiche di resistenza e durata, sono riparabili,
ma presentano costi d'acquisto alti giustificabili solo per impieghi più
gravosi, ovvero per l'uso in circuiti chiusi o di movimentazione interna (in cui
vengono riutilizzati continuamente).

Pallet in Cartone

I pallet in cartone possono essere realizzati in
cartone pressato, ondulato, o nido d'ape.
È molto leggero e conveniente, è spesso monouso e "usa e getta" e, comunque,
riciclabile.
Si prestano, ad esempio, al trasporto e alla movimentazione dei prodotti
promozionali della grande distribuzione (pallet espositori posizionati nelle aree dei
supermercati)

Il Pallet e le Unità di Carico

I Componenti del Pallet [1/2]

Il pallet in legno è composto da diversi componenti che sono stati
così definiti dalla norma UNI EN ISO 445:
Piano: i pallet possono essere a uno o due piani. In caso di pallet a due piani si
distingue tra il piano superiore, ossia la superficie piana orizzontale su cui posa il
carico e il piano inferiore, ossia la superficie piana orizzontale che ripartisce il
peso a terra.
Travetti/blocchetti: i due piani sono uniti da elementi distanziatori che creano uno
spazio per il passaggio delle forche dei carrelli elevatori. Questi elementi sono
realizzati con "travetti" per i pallet a due vie (elementi a sezione rettangolare), o
con "blocchetti" per i pallet a quattro vie (elementi corti a base quadrata,
rettangolare o circolare).
Elemento/tavola di entrata: tavola del piano più vicina al vano di inforcamento.
Traverse: elementi orizzontali di collegamento tra i blocchetti e le tavole stesse del
piano, disposti perpendicolarmente alle tavole,.

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I Componenti del Pallet [2/2]

Biselli/smussi d'invito: asportazione degli spigoli superiori delle tavole per
facilitare il passaggio delle forche.
Luci: aperture nel piano inferiore di un pallet a due piani che permettono alle
branche munite di ruote dei carrelli dei transpallet di poggiare al suolo.
Aletta: parte di uno o più piani che fuoriesce dai travetti o dai blocchetti, prevista
per il sollevamento mediante gru.
Bordo: sporgenza del piano superiore finalizzata a trattenere il carico

Il Pallet e le Unità di Carico

Classificazione dei Pallet in base al numero di "vie" e reversibilità

Si possono
classificare i pallet anche in base alle cosiddette "vie di inforcamento" o in base alla reversibilità.
Per vie di inforcamento si intendono i lati dai quali si possono inserire le
forche di un carrello elevatore o di un forklift e, pertanto, si possono
avere pallet a 2 vie quando si possono inserire le forche solo su due lati
opposti o a 4 vie quando si possono inserire le forche su tutti i quattro
lati.
Per reversibilità si intende la possibilità di poter utilizzare
indifferentemente i due piani, superiore e inferiore, come piano di
appoggio per la merce o per l'appoggio a terra. In questo caso i due
piani devono essere uguali e dotati delle stesse tavole.
Si possono quindi classificare i pallet secondo le seguenti quattro categorie:
o Pallet a 2 vie reversibili: inforcabili solo su due lati e utilizzabili su
entrambi i piani;
o Pallet a 2 vie non reversibili: inforcabili solo su due lati e utilizzabili su
uno solo dei due piani;
o Pallet a 4 vie reversibili: inforcabili sui quattro lati e utilizzabili su
entrambi i piani;
o
Pallet a 4 vie non reversibili: inforcabili sui quattro lati e utilizzabili su
uno solo dei due piani.

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