Modulo 1 Unità 1: La psicologia dei gruppi e i loro confini

Slide da IUL Università Telematica degli Studi su Modulo 1 – Unità 1 La Psicologia dei gruppi. Il Pdf esplora la creazione e i diversi tipi di confini gruppali, inclusi quelli principali, secondari e terziari, e la loro relazione con la categorizzazione, per studenti universitari di Psicologia.

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23 pagine

Modulo 1 – Unità 1 La Psicologia dei gruppi
Prof.ssa Maria Teresa Mara Francese
Creazione di un gruppo
Gli aspetti che costituiscono un gruppo
Come già annunciato, il confine del gruppo non è dato una volta per tutte. Esso ha
bisogno di essere mantenuto e difeso da possibili attacchi. Ad esempio un nuovo arrivato
può attaccare il confine del gruppo, criticandone aspramente l’identità, i criteri per farvi
parte e non rispettando le norme del gruppo.
Il secondo tipo di confine del gruppo è quello interno che, a sua volta, si distingue in
confine secondario e confine terziario. A livello grafico il confine secondario può essere
rappresentato così:
Nero confine principale
Rosso confine secondario

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Anteprima

Modulo 1 - Unità 1 La Psicologia dei gruppi

Creazione di un gruppo IUL UNIVERSITÀ TELEMATICA DEGLI STUDI Prof.ssa Maria Teresa Mara Francese @Tutti i diritti riservatiJUL UNIVERSITÀ TELEMATICA DEGLI STUDI

Gli aspetti che costituiscono un gruppo

Come già annunciato, il confine del gruppo non è dato una volta per tutte. Esso ha bisogno di essere mantenuto e difeso da possibili attacchi. Ad esempio un nuovo arrivato può attaccare il confine del gruppo, criticandone aspramente l'identità, i criteri per farvi parte e non rispettando le norme del gruppo.

Il secondo tipo di confine del gruppo è quello interno che, a sua volta, si distingue in confine secondario e confine terziario. A livello grafico il confine secondario può essere rappresentato così:

Nero confine principale Rosso confine secondario @Tutti i diritti riservatiJUL UNIVERSITÀ TELEMATICA DEGLI STUDI

Gli aspetti che costituiscono un gruppo

Il confine secondario è una separazione che avviene tra il leader del gruppo e i membri del gruppo. Questa è una differenziazione che deriva dal diverso ruolo ricoperto da chi conduce e da chi partecipa al gruppo. Il confine secondario è indispensabile per il buon funzionamento del gruppo. Ad esempio, se il coordinatore (leader) infermieristico in un'unità operativa non espletasse le sue funzioni, differenziandosi dunque dagli altri membri del gruppo, l'intera équipe non potrebbe lavorare in maniera proficua ed efficiente.

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

Esiste poi un confine terziario, che è quello che si crea tra i membri del gruppo stesso. Questo confine si può costituire tra due partecipanti (diade) o più (cricca). Il confine terziario non sempre si palesa, la sua esistenza dipende dal fatto che in un gruppo possano crearsi delle alleanze particolari e/o dei conflitti tra i partecipanti. La creazione del confine terziario è inoltre molto legata al grado di gerarchizzazione presente nel gruppo.

Confine terziario

qual Party I Equal Parts Equal Parts 6 Eouti Farts 5 Equal Par @Tutti i diritti riservatiJUL UNIVERSITÀ TELEMATICA DEGLI STUDI

Gli aspetti che costituiscono un gruppo

Il concetto di confine di gruppo richiama un'altra importante operazione che avviene nei gruppi e cioè la categorizzazione. La demarcazione del confine del gruppo serve ad operare una distinzione tra la categoria del "dentro" (group in ) e del "fuori" (group out). Una delle funzioni più importanti della categorizzazione è di rafforzare le differenza fra gruppi diversi e di diminuire le differenze interne in modo da facilitare il riconoscimento dei membri e dei non membri e la risposta ad essi.

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

La rigidità di un confine gruppale e la conseguente categorizzazione "in/out" può avere alcune conseguenze come l'insorgenza di discriminazioni, stereotipi e pregiudizi. II fenomeno del razzismo nei confronti delle persone di colore, ad esempio, è una conseguenza di un uso massiccio di categorizzazione che porta a giudicare negativamente chi è diverso dal proprio gruppo, chi è "out", cioè non appartiene alla propria formazione collettiva.

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

La coesione

La coesione di un gruppo si determina a partire dal senso di appartenenza e può essere definita come quel grado di attrazione reciproca dei membri del gruppo sia presi singolarmente, che del gruppo nel suo complesso. Il grado di coesione può andare da moderato ad elevato; in quest'ultimo caso per ogni partecipante l'appartenenza a quel gruppo costituisce un grande valore (Festinger, 1951). In questo caso si instaura un circolo virtuoso, per cui gli individui soddisfatti dagli esiti del gruppo, determinano un ulteriore rafforzamento del grado di coesione. Esistono alcuni fattori che favoriscono la coesione all'interno di un gruppo:

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

  1. Raggiungimento degli obiettivi
  2. Minacce esterne
  3. Relazione di cooperazione tra i membri del gruppo
  4. Competizione con altri gruppi
  5. Il gruppo fa parte di una minoranza

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

La coesione risulta un elemento fondamentale per il buon funzionamento del gruppo e per la qualità di vita gruppale dei membri. In una ricerca Yalom (1974) ha confrontato i partecipanti di un gruppo coeso, con i membri di un gruppo non coeso. Lo studioso ha sottolineato che i partecipanti del primo gruppo (a coesione elevata) fossero significativamente più:

  1. Disposti ad ascoltare ed accettare gli altri
  2. Partecipano con più impegno alle attività proposte dal gruppo
  3. Tutelano le norme del gruppo
  4. Sono meno disposti alla dissoluzione del gruppo, quando un partecipante cessa di esserne membro.
  5. Sono più inclini alla "catarsi", cioè all'espressione libera di sentimenti ed emozioni.

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

Le norme

La norma è una scala di valori che definisce una gamma di atteggiamenti, comportamenti e sentimenti accettabili (e inaccettabili) per i membri di un gruppo. Le norme specificano in modo più o meno dettagliato, determinate regole concernenti il modo in cui gli individui dovrebbero comportarsi e costituiscono così la base di aspettative reciproche tra i membri del gruppo. Trasgredire le regole di gruppo diviene, dunque, fonte di possibili sanzioni da parte dei membri che ne fanno parte. Il processo di formazione di una norma all'interno del gruppo è stato ben evidenziato dall'esperimento di Sherif (1948). Questo studio sancisce che un gruppo di individui che interagiscono, giunge spontaneamente a strutturare delle norme che regolano il comportamento di ciascun membro.

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

Le operazioni mediante le quali le norme vengono comunicate o, in certi casi, imposte ai partecipanti di un gruppo sono state individuate da Rommetveit (1955) e riassunte in tre componenti principali:

  1. Definizione di atteggiamenti o comportamenti accettabili
  2. Controllo del grado di conformità alla norma da parte di ciascun membro
  3. Applicazioni di sanzioni ai comportamenti devianti

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

La definizione dei comportamenti e degli atteggiamenti accettabili costituisce il primo passo verso la formulazione di norme di gruppo. Queste definizioni possono essere trasmesse in modo esplicito o diretto: ad esempio un genitore sancisce verbalmente le regole di condotta al proprio figlio. In larga misura, però, la trasmissione delle norme avviene mediante la comunicazione indiretta di comportamentali appresi per imitazione o attraverso la continuazione di una tradizione collettiva ("si fa cosi", "non si fa così"). Ad esempio non esistono delle norme esplicite sul comportamento emotivo di un infermiere, ma esplodere con rabbia, urlando ingiurie ad un paziente antipatico, risulterebbe un'azione collettivamente poco accettabile.

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

Il gruppo opera forti pressioni (manifeste e/o implicite) affinché ogni membro si conformi alle regole. Tali pressioni risultano ancora più evidenti quando il comportamento è rilevante ai fini della realizzazione di uno scopo. Dover aderire a norme, può costituire un'esperienza negativa e provocare una profonda frustrazione per il senso di libertà soggettiva insito nell'individuo. Per questo motivo è molto importante che esse siano bilanciate da forte senso di affiliazione. Una delle motivazioni che spingono una persona ad affiliarsi ad un gruppo è quella di trovare un sostegno sociale. Come ogni tipo di attrazione interpersonale, anche l'attrazione verso un gruppo è determinata dalle aspettative che l'individuo ripone in esso e dal grado personale di soddisfazione che egli ritiene di poter ottenere partecipando a quel gruppo. In questo senso, quindi, norme, appartenenza e coesione sono in stretta relazione fra loro.

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

Ruoli e status

Dopo un certo periodo dalla sua formazione, il gruppo e i suoi membri stabilisco tra loro delle relazioni più o meno stabili. Ognuno occupa all'interno del gruppo una posizione, un posto che indica la sua relazione con altri membri del gruppo. L'insieme di queste posizioni viene definita come struttura del gruppo. Sherif e Sherif (1969) definirono la struttura del gruppo come:" una rete interdipendente di ruoli e status".

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

Sia il concetto di ruolo che quello di status si riferiscono a modelli di comportamento prevedibili associati non tanto a individui particolari nel gruppo, ma alle posizioni occupate da tali persone. La differenza principale tra ruolo e status consiste in un assunto valoriale. I diversi ruoli che vengono ricoperti all'interno di un gruppo possono avere un valore equivalente (ad esempio il portiere ed il difensore hanno la medesima importanza in una squadra di calcio). Le posizioni di status, invece, hanno un valore profondamente diverso. Ha un valore diverso, ad esempio, essere il docente o uno studente di una classe scolastica. In questo caso ci troviamo di fronte a un membro del gruppo che è dotato di uno status (potere) superiore a quello degli altri componenti.

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Gli aspetti che costituiscono un gruppo

Da questi esempi si evince come lo status risulti la posizione occupata all'interno di una formazione collettiva, mentre il ruolo consta di un insieme di aspettative comportamentali del gruppo nei confronti del singolo membro. Nel sistema di status, le posizioni che gli individui occupano all'interno del gruppo possono essere assegnate per qualità innate (posizione di figlio all'interno del gruppo familiare) oppure per ciò che un individuo è in grado di fare (o per i titoli che ha acquisito) per ottenere quella posizione (la posizione di primario all'interno di uno staff medico). Nel primo caso si parla di status ascritti, mentre nel secondo di status acquisiti, che sono il risultato dello sforzo individuale e delle abilità del soggetto. Se gli status vengono stabiliti in maniera univoca e formalmente riconosciuta, la differenziazione dei ruoli all'interno di un gruppo risulta un fenomeno più complesso.

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