Slide dall'Università della Svizzera Italiana su Principi di management: istituti economici. Il Pdf, un documento universitario di Economia, esplora il concetto di istituto nell'ambito economico, con un focus sugli istituti pubblici in Italia, includendo tabelle riassuntive sul numero di istituzioni e personale in servizio nel 2017.
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«Principi di management» (Bachelor in Scienze Economiche) Sessione 3 - Gli istituti nei quali si svolge l'attività economica Materiale di riferimento: Coda, Minoja, Parolini (CMP), 2023, cap. 2 (esclusi §§ 2.2 e 2.6). Prof. Mario Minoja
Per rispondere ai diversi bisogni umani operano molteplici organizzazioni produttive, ciascuna con una propria «missione» o «compito» produttivo. Tali organizzazioni si possono chiamare istituti. Definiamo ISTITUTO qualsiasi società umana, ovvero comunità o aggregazione di persone non contingente, costituita per realizzare nel tempo un determinato scopo, operando al servizio di certi bisogni in condizioni di autonomia ma nel rispetto di regole esterne e interne. Sono istituti le famiglie, le imprese, gli enti pubblici, gli enti non profit. Il termine istituto deriva da ISTITUZIONI, ossia sistemi di regole relativamente stabili nel tempo e generalmente accettate dalle persone all'interno di un gruppo sociale: leggi, nonché consuetudini e modus operandi consolidati e accettati da tutti.
Tutti gli istituti . · hanno una missione produttiva ... . ... che consiste nel soddisfacimento dei bisogni di certi destinatari (fruitori/clienti) · devono procurarsi le risorse necessarie e usarle in modo efficace ed efficiente · devono soddisfare / tutelare gli interessi di molteplici altri stakeholder (oltre ai destinatari) · sono luoghi di lavoro e vita comunitaria · operano in contesti mutevoli · devono conseguire e preservare nel tempo l'equilibrio economico-finanziario per rimanere autonomi · devono essere gestiti in modo responsabile e aperto all'innovazione
L'Economia Aziendale propone teorie, strumenti e modelli utili per il management di tutti i tipi di istituti
· Scopo: il fine che orienta le decisioni e le attività degli organi di governo e di coloro che gestiscono l'istituto. Scopo ideale # scopo realmente perseguito
· Esposizione alla concorrenza sui mercati di sbocco: se leale, la concorrenza è uno stimolo a efficienza e innovazione
· Stakeholder: ogni gruppo di individui o singolo individuo che è in grado di influire sulla capacità di un istituto di raggiungere i suoi obiettivi e/o che risente delle attività svolte da un istituto per raggiungere i suoi obiettivi · stakeholder destinatari dei beni prodotti · stakeholder che apportano fattori produttivi · altri stakeholder
· Risultato residuale e sua destinazione: differenza fra i proventi e i costi della gestione sostenuti a fronte dell'utilizzo dei fattori produttivi alle condizioni definite ex ante · Soggetto a incertezza · Positivo (-> alimenta il patrimonio netto dell'istituto) o negativo (-> depaupera il patrimonio netto
Famiglie Scopo Promuovere il benessere e lo sviluppo integrale (fisico, intellettuale, emotivo, affettivo, spirituale) di tutti i membri e l'armonia familiare, in armonia con il bene della società Esposizione alla concorrenza sui mercati di sbocco Nulla Stakeholder destinatari dei beni prodotti Membri della famiglia Stakeholder che apportano fattori produttivi Membri della famiglia, eventuali prestatori di lavoro, altre famiglie, fornitori, finanziatori a titolo di prestito, istituti pubblici, ecc. Risultato residuale e sua destinazione Risparmio (deficit), che accresce (diminuisce) il patrimonio familiare
Imprese Produrre beni (prodotti o servizi) volti ad appagare i bisogni dei clienti finali o intermedi, nell'interesse di tutti gli stakeholder, a cominciare da quelli che portano gli interessi più rilevanti per sé e più critici per l'impresa, e della società in generale Intrinseca alla natura dell'impresa Clienti (singoli individui, famiglie, imprese, istituti pubblici o non profit) Prestatori di lavoro, coloro che svolgono la funzione imprenditoriale, conferenti capitale di rischio, finanziatori a titolo di prestito, fornitori, istituti pubblici, ecc. Utile (perdita), che aumenta (riduce) il patrimonio netto. Può essere destinato alla remunerazione dei soci (per lo più in forma di dividendi) e, talora, di altri stakeholder critici
Istituti pubblici Promuovere lo sviluppo socioeconomico e la convivenza civile della collettività e appagare i bisogni di beni pubblici (rivali e non) dei cittadini, in armonia con la comunità più ampia (nazionale, sovranazionale, ecc.) Nulla per i beni pubblici puri (non rivali e non escludibili), variabile negli altri casi Cittadini residenti + "visitatori" temporanei Utilizzatori (per es., studenti di una università pubblica; pazienti di un ospedale) o intera collettività Rappresentanti eletti, prestatori di lavoro, finanziatori a titolo di prestito, fornitori, altri istituti pubblici, ecc. Prestatori di lavoro, finanziatori a titolo di prestito, fornitori, altri istituti pubblici, ecc. Avanzo (disavanzo o deficit) di gestione, che accresce (diminuisce) il patrimonio netto e concorre a ridurre (ad aumentare) il debito pubblico
Istituti non profit Appagare i bisogni di beni pubblici, nell'ambito di specifiche aree di intervento (pensioni, sanità, ricerca, educazione e formazione, sviluppo economico, ecc.), degli utilizzatori o della collettività Appagare i bisogni (culturali, sportivi, ricreativi, educativi, sociali, sanitari, assistenziali, di tutela ambientale, ecc.) degli associati, di fruitori e beneficiari diversi dagli associati, della collettività Variabile da caso a caso Variabile da caso a caso A seconda dei casi, associati, fruitori terzi, beneficiari di contributi e sussidi, intera collettività Prestatori di lavoro (remunerato e volontario), donatori, finanziatori a titolo di prestito, fornitori, istituti pubblici Avanzo (disavanzo o deficit) di gestione, che accresce (diminuisce) il patrimonio netto Avanzo (disavanzo) di gestione, che accresce (diminuisce) il patrimonio netto
Territoriali Altri istituti pubblici
Shareholder capitalism (es. Friedman, 1970) · L'impresa è di proprietà degli azionisti, i quali, nel rispetto della legge, possono disporne come credono · Spetta allo Stato farsi carico delle problematiche sociali e dei fabbisogni di welfare · Le imprese devono perseguire la massimizzazione del profitto e del valore per gli azionisti · Il perseguimento di altri obiettivi rende il management meno focalizzato e responsabile del proprio operato
Stakeholder capitalism (es. Freeman, 1984) · Gli azionisti sono proprietari del capitale, non dell'impresa. "Corporations are independent legal entities that own themselves, just as human beings own themselves" (Stout, 2012) · Le imprese devono realizzare nel migliore dei modi la propria missione produttiva, soddisfacendo i bisogni dei clienti nell'interesse di tutti gli stakeholder, a cominciare da coloro che apportano contributi critici · Le imprese ben gestite non perseguono un solo obiettivo in ottica massimizzante, ma molteplici obiettivi, da armonizzare nel corso del tempo
Stato/Enti locali Istituti di rap- presentanza Authorities Comunità/ territori ALTRI STAKEHOLDER (ESEMPI) Associazioni -+ Concorrenti
Imprenditore capo azienda Conferenti capitale di rischio Conferenti capitale di prestito FATTORI PRODUTTIVI Collaboratori Fornitori Impresa
STAKEHOLDER DESTINATARI DEI SERVIZI PRODOTTI / Clienti (finali e intermedi) STAKEHOLDER CHE APPPORTANO
1970: gli azionisti di GM respingono la proposta di nominare nel board tre consiglieri in rappresentanza del «pubblico interesse». Il management di GM, tuttavia, costituisce un «public policy committee». Secondo Milton Friedman queste sono idee socialiste e coloro che le sostengono sono «burattini inconsapevoli delle forze intellettuali che stanno minando le basi di una società libera». The New York Times Published: September 13, 1970 Copyright @ The New York Times A Friedman doctrine- The Social Responsibility Of Business Is to Increase Its Profits By MILTON FRIEDMAN TAMING G.M .- Chairman James Roche of General Motors (right) replies to members of Campaign G.M. (below, wearing "Tame G.M." buttons) at the corporation's stockholders' meeting in May. Representa- tives of the campaign demanded that G.M. name three new directors to represent "the public interest" and set up a committee to study the com- pany's performance in such areas of public concern as safety and pollution. The stockholders defeated the proposals overwhelmingly, but management, apparently in response to the second demand, recently named five directors to a "public-policy committee." The author calls such drives for social responsibility in business "pure and unadulterated socialism," adding: "Businessmen who talk this way are unwitting puppets of the intellectual forces that have been undermining the basis of a free society."
SEPTEMBER 2019 - FORTUNE.COM 2019 CHANGE THE WORLD ISSUE FORTUNE JAMIE DIMON CEC. JPMORGEN CHASE GINNI ROMETTY CEO ISM Profits and Purpose: Can Big Business Have It Both Ways? ALFR GORSKY CED. JOHNSON &JOHNSON Three members of the Business Roundtable, above, photographed together for Fortune in New York on July 16. Business Roundtable: associazione lobbista fondata nel 1972 a Washington i cui membri sono i CEO delle principali aziende americane. Nel 2019 ha aggiornato il proprio "Statement on the purpose of the corporation" Businesses play a vital role in the economy by creating jobs, fostering innovation and providing essential goods and services. Businesses make and sell consumer products; manufacture equipment and vehicles; support the national defense; grow and produce food; provide health care; generate and deliver energy; and offer financial, communications and other services that underpin economic growth. While each of our individual companies serves its own corporate purpose, we share a fundamental commitment to all of our stakeholders. We commit to: - Delivering value to our customers. We will further the tradition of American companies leading the way in meeting or exceeding customer expectations. - Investing in our employees. This starts with compensating them fairly and providing important benefits. It also includes supporting them through training and education that help develop new skills for a rapidly changing world. We foster diversity and inclusion, dignity and respect. - Dealing fairly and ethically with our suppliers. We are dedicated to serving as good partners to the other companies, large and small, that help us meet our missions. - Supporting the communities in which we work. We respect the people in our communities and protect the environment by embracing sustainable practices across our businesses. - Generating long-term value for shareholders, who provide the capital that allows companies to invest, grow and innovate. We are committed to transparency and effective engagement with shareholders.