Psicologia Clinica LM: Disturbi della personalità del Cluster B

Slide da Tor Vergata Università degli Studi di Roma su Psicologia Clinica LM. Il Pdf, utile per studenti universitari di Psicologia, approfondisce i disturbi della personalità del Cluster B, come la personalità borderline e isterico-istrionica, descrivendone caratteristiche e manifestazioni.

Mostra di più

24 pagine

Psicologia Clinica LM
CdLM in Scienze Pedagogiche
a.a. 2024/2025
Prof.ssa Mariagrazia Di Giuseppe
mariagrazia.di.giuseppe@uniroma2.it
Disturbi della Personalità del Cluster B:
Le personalità borderline

Visualizza gratis il Pdf completo

Registrati per accedere all’intero documento e trasformarlo con l’AI.

Anteprima

TOR VERGATA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA

Psicologia Clinica LM CdLM in Scienze Pedagogiche a.a. 2024/2025 Prof.ssa Mariagrazia Di Giuseppe mariagrazia.di.giuseppe@uniroma2.it

Disturbi della Personalità del Cluster B

Organizzazione Borderline e Personalità Borderline

L'Organizzazione Borderline di Personalità (BPO) è una concettualizzazione psicodinamica più inclusiva: secondo Kernberg, la categoria BPO include pazienti tra loro diversi, ma con una comune organizzazione di personalità (detta appunto borderline) che può essere di livello alto o basso Il Disturbo Bordeline di Personalità (BPD) corrisponde in senso stretto alla categoria diagnostica proposta dal DSM Per Kernberg rientrano nella gamma della BPO i disturbi di personalità borderline, schizoide, schizotipico, paranoide, istrionico, narcisistico, antisociale, dipendente ed evitante; a questi, egli aggiunge altri disturbi non menzionati nel DSM, come la sindrome del narcisismo maligno, l'ipocondria, l'ipomania e il disturbo sado-masochistico di personalità Classificazione di Kernberg combina un approccio categoriale (per esempio, i disturbi del DSM) e un approccio dimensionale (per esempio, l'introversione rispetto all'estroversione ecc.)

Criteri Strutturali della Personalità

Integrazione dell'Identità

Le rappresentazioni del Se e dell'oggetto sono nettamente delimitate. Dispersione dell'identità: gli aspetti contraddittori del Se e degli altri sono scarsamente integrati e sono tenuti separati. Identità integrata: le immagini contraddittorie del Sé e degli altri sono integrate in concezioni complessive. Le rappresentazioni del Se e dell'oggetto sono scarsamente delimitate oppure è presente un'identità delirante.

Operazioni Difensive

Rimozione e difese di alto livello: formazione reattiva, isolamento, annullamento retroattivo, razionalizzazione e intellettualizzazione. Perlopiù scissione e difese di basso livello: idealizzazione primitiva, identificazione proiettiva, diniego, onnipotenza, svalutazione. Le difese proteggono il paziente dal conflitto intrapsichico. L'interpretazione migliora il funzionamento. Le difese proteggono il paziente dalla disintegrazione e dalla fusione del Sé con l'oggetto. L'interpretazione provoca regressione.

Organizzazione di Personalità secondo Kernberg

È mantenuta la capacità di esaminare la realtà: differenziazione del Sé dal non-Se, delle origini intrapsichiche da quelle esterne di percezioni e stimoli. Si verificano alterazioni nei rapporti con la realtà e nei sentimenti di realtà. Esiste la capacità di valutare il Sé e gli altri realisticamente e in profondità. La capacità di esaminare la realtà è compromessa.

Contributi Teorici sul Disturbo Borderline

Ambivalenza materna (Masterson e Rinsley, 1975): messaggio contraddittorio secondo il quale ogni tentativo di separazione/individuazione porterebbe alla perdita del loro amore, e invece la scelta della relazione implica la perdita di autonomia Carenze ambientali precoci (Adler, 1985): scarsa capacità di rievocare la presenza interna dell'oggetto d'amore calmante (soothing object) quando esso è assente nella realtà esterna (regolazione emotiva) Fonagy e Target, 2001) • Scarsa capacità di mentalizzazione (Fonagy e Target, 2001): Figure di attaccamento inadeguate o traumatiche può causare la compromissione del sistema di attaccamento nel bambino con conseguente compromissione della capacità di mentalizzazione (=processo metacognitivo che permette di comprendere gli stati mentali propri e altrui • Sé alieno dissociato: Interiorizzazione dello stato mentale degli oggetti primari poco sintonizzato rispetto al proprio, che intacca la continuità del senso di sé e lo sviluppo del Sé psicologico e provoca difficoltà relazionali dense di agiti

La Personalità Borderline

Le caratteristiche fondamentali si esprimono in quattro aree:

  1. Relazioni interpersonali: prevalentemente caotiche e contraddittorie. I sentimenti verso figure significative oscillano tra la dipendenza e l'ostilità. Provano un'angoscia intensa all'idea di poter essere abbandonati, ma contemporaneamente temono di essere sopraffatti e di perdere la propria identità e autonomia. Tendono a manipolare al fine di ottenere rassicurazione, ma i loro agiti finiscono quasi sempre per allontanare gli altri, confermando così il loro timore di essere abbandonati
  2. Affetti: sentimento cronico di vuoto, spesso accompagnato da un'angosciante incertezza circa la propria identità; intensi sentimenti di rabbia e frustrazione
  3. Identità: instabile e deficitaria, che si estende a diverse aree: il ruolo di genere, l'orientamento sessuale, obiettivi e i valori personali e professionali, la capacità di differenziare i propri pensieri e sentimenti da quelli degli altri, l'immagine di sé e del proprio corpo
  4. Impulsività: nelle situazioni dolorose o frustranti tendono a reagire con rabbia, comportamenti impulsivi spesso autodistruttivi (es: incidenti, abuso di sostanze, tentativi di suicidio, automutilazioni e promiscuità)

Il Disturbo Borderline di Personalità nel DSM-5

DSM-5: Disturbo borderline di personalità Un pattern pervasivo di instabilità delle relazioni interpersonali, dell'immagine di sé e dell'umore e una marcata impulsivita, che inizia entro la prima età adulta ed è presente in svariati contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elementi:

  1. Sforzi disperati per evitare un reale o immaginario abbandono. Nota: Non includere i comportamenti suicidari o automutilanti considerati nel Criterio 5.
  2. Un pattern di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzato dall'alternanza tra gli estremi di iperidealizzazione e svalutazione.
  3. Alterazione dell'identità: immagine di se o percezione di se marcatamente e persisten- temente instabile.
  4. Impulsività in almeno due aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto (per es., spese sconsiderate, sesso, abuso di sostanze, guida spericolata, abbuffate). Nota: Non includere i comportamenti suicidari o automutilanti considerati nel Criterio 5.
  5. Ricorrenti comportamenti, gesti o minacce suicidari, o comportamento automutilante.
  6. Instabilità affettiva dovuta a una marcata reattività dell'umore (per es., episodica inten- sa disforia, irritabilità o ansia, che di solito durano poche ore e soltanto raramente più di pochi giorni).
  7. Sentimenti cronici di vuoto.
  8. Rabbia inappropriata, intensa, o difficoltà a controllare la rabbia (per es., frequenti ac- cessi di ira, rabbia costante, ricorrenti scontri fisici).
  9. Ideazione paranoide transitoria, associata allo stress, o gravi sintomi dissociativi.

Sintomi e Prevalenza del Disturbo Borderline

➢ Alcuni individui sviluppano sintomi simil-psicotici (per es., allucinazioni, distorsioni dell'immagine corporea) durante periodi di stress › Nelle storie infantili comuni l'abuso fisico e sessuale, l'incuria, il conflitto e la perdita precoce di un genitore > DSM-5: prevalenza = intorno all'1,6%, ma può arrivare al 5,9%. In popolazioni cliniche è del 6% nei centri di assistenza primaria, di circa il 10% tra i pazienti ambulatoriali e del 20% circa tra i pazienti psichiatrici ricoverati > Diagnosi differenziale: • Disturbi depressivo e bipolare: il pattern BPD ha avuto un esordio precoce e un decorso di lunga durata ▪ Disturbi da uso di sostanze: distinto dai sintomi che si sviluppano in associazione all'uso abituale di sostanze • Problemi di identità: legati a una fase dello sviluppo (per es., adolescenza) e non si qualifica come disturbo mentale

Il Disturbo Borderline di Personalità nel PDM-2

Caratteristiche Principali

Aspetti costituzionali: Difficoltà costituzionali nella regolazione delle emozioni e della loro intensità; aggressività; difficoltà nell'essere calmati. Tensione/preoccupazione principale: Coesione vs frammentazione del sé; at- taccamento caratterizzato dalla paura sia di essere invasi sia di essere abban- donati. Affetti principali: Generalmente molto intensi; in particolare rabbia, vergo- gna e paura. . Credenza patogena caratteristica relativa a se stessi: "Non so chi sono: mi sento confuso, dissociato e privo di un sentimento di continuità". Credenza patogena caratteristica relativa alle altre persone: "Gli altri sono tutti buoni o tutti cattivi" [per esempio, tutti da amare o tutti da odiare, in base a come si relazionano al paziente e non al loro individuale e complesso modo di funzionare, NdC]. Modi principali di difendersi: Scissione; identificazione proiettiva; diniego; dis- sociazione; acting out, e altre difese primitive.

Il Disturbo Borderline di Personalità nella SWAP-200

Emozioni che possono mutare rapidamente e crescere sino a sfuggire al loro controllo, arrivando a livelli estremi di tristezza, ansia e rabbia Problemi visti come disastrosi o impossibili da risolvere, spesso incapaci di tranquillizzarsi senza l'aiuto di un'altra persona Quando vivono emozioni forti diventano spesso irrazionali e mostrano un significativo declino del funzionamento abituale Non hanno un senso stabile di sé e sono soggetti a dolorosi sentimenti di vuoto Difficoltà a mantenere una visione stabile ed equilibrata degli altri: difficoltà a percepire le qualità positive e negative di una stessa persona, e vedono gli altri in termini di "tutto bianco o tutto nero" Relazioni tendono a essere instabili, caotiche; temono il rifiuto e l'abbandono e si legano velocemente agli altri. Spesso suscitano negli altri emozioni intense; possono spingere le altre persone in ruoli o "copioni" che sono per queste ultime estranei e non familiari Tendono ad agire impulsivamente, con agiti autodistruttivi, compresi gesti autolesivi, minacce o gesti suicidari e tentativi di suicidio, specialmente quando una relazione di attaccamento si rompe o è in pericolo

Non hai trovato quello che cercavi?

Esplora altri argomenti nella Algor library o crea direttamente i tuoi materiali con l’AI.