Psicologia clinica: approcci, branche e disturbi di personalità

Documento di università sulla psicologia clinica, i suoi approcci e le branche principali. Il Pdf, utile per lo studio universitario di Psicologia, esplora la storia della disciplina e discute la malattia mentale, inclusi i disturbi di personalità secondo il DSM-5.

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PSICOLOGIA CLINICA
27/09
Introduzione alla psicologia clinica
Il termine clinica deriva dal greco “cline” (leo) e indica le avità che il medico svolge al leo del malato.
Approccio clinico:
-centralità dell’osservazione direa al leo del malato
-si avvicina all’approccio idrograco che ha di mira il singolo
-il primato dell’osservazione e del riscontro empirico a fronte della teoria e del principio d’autorità (auctores)
Connuum tra psicologia clinica e psicologia si basePsicologia clinica come scienza “applicata”, direa emanazione
e applicazione del corpus di conoscenze e delle metodologie sviluppate dalla psicologia di base nelle sue varie
branche al «leo» del malato e ai problemi che lo aiggono
American Psychological AssociaonLa psicologia clinica:
-integra scienza, teoria e praca sia al ne di capire, predire e alleviare disadaament, disabilità e disagio, sia al ne
di promuovere l’adaamento umano e lo sviluppo personale.
-si concentra sugli aspe intellevi, emovi, biologici, psicologici, sociali e comportamentali del funzionamento
umano lungo tuo l’arco della vita, nelle varie culture e a tu i livelli socioeconomici.
Psicologia clinica: una denizione italiana: La psicologia clinica è un seore della psicologia i cui obievi sono la
spiegazione, la comprensione, l’interpretazione e la riorganizzazione dei processi mentali disfunzionali o patologici,
individuali e interpersonali, unitamente ai loro correla comportamentali e psicobiologici. La psicologia clinica è
idencabile con le metodiche psicologiche volte alla consulenza, diagnosi, terapia o comunque di intervento sulla
struura e organizzazione psicologica individuale e di gruppo, nei suoi aspe problemaci, di soerenza e di
disadaamento e nei suoi riessi interpersonali, sociali e psicosomaci. La psicologia clinica è altresì nalizzata agli
interven a a promuovere le condizioni di benessere socio-psico-biologico e i relavi comportamen, anche
prevenvi, nelle diverse situazioni cliniche e ambientali. La psicoterapia nelle sue dieren strategie e metodiche
costuisce l’ambito applicavo che più caraerizza la psicologia clinica, come punto di massima convergenza tra
domanda, conoscenze psicologiche disponibili, fenomeni indaga e metodi ulizzabili.
Le branche della psicologia clinica
-psicodiagnosca
-psicopatologia
-neuropsicologia clinica
-psicosiologia clinica
-psicosomaca
La psicologia clinica trae origine, a cavallo tra Oocento e Novecento, dalla conuenza di due diverse tradizioni e
professioni:
-la praca dei reavi mentali per la valutazione dei bambini intellevamente decitari, che nei decenni successivi si
allargherà all’età adulta e a test di personalità
-la praca dell’ipnosi nel traamento dell’isteria, che presto cederà il passo alla grande lezione freudiana e alla lunga
egemonia” psicoanalica.
La psicologia clinica trae origine dalla conuenza di due diverse tradizioni e professioni, ovvero la praca dei reavi
mentali (valutazione dei bambini) e l’ipnosi (traamento dell’isteria)
Alcune tra le principali tappe della psicologia clinica:
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1875: viene fondato il primo laboratorio di psicologia a Lipsia da Wilhelm Wund• 1892: viene fondata l’American
Psychological Associaon, la prima associazione di psicologi al mondo •1896 Witmer (allievo di Caell e Wundt) crea
la prima clinica e corso di psicologia clinical all’U. della Pennsylvania → nascita psicologia clinica• 1900: Freud
pubblica l’Interpretazione dei Sogni• 1904: 14/02/1904 n.36 «Disposizioni sui manicomi e sugli «aliena»
1910: è fondata la società italiana di psicologia (SIP)• 1913: John B. Watson pubblica l’arcolo Psychology as the
Beahviourist Views It, in cui rivendica il distacco della psicologia dalla losoa e la sua collocazione nel novero delle
scienze naturali, obieve e sperimentali
1919: Sezione di Psicologia Clinical all’interno dell’APA
1925: viene fondata la scuola psicoanalica italiana (SPI)
1943: appare il Minnesota Mulphasic Personality Inventory (MMPI)—> testo più importante
1952: Hans Heysenck pubblica The Eects of Psychotherapy: An Evaluaon. Larcolo è considerato l’ao di nascita
del vasto lone di ricerche sull’ecacia della psicoterapia. Pubblicazione DSM-I.
1978: in Italia viene approvata la legge n. 180, denominata comunemente “legge Basaglia”.
1987: Omosessualità non è più una patologia mentale.
1989: la legge 18-2-1989 n.56 istuisce in Italia l’ordine degli psicologi.
LA MALATTIA MENTALE
È correo parlare di “anormalità” e adaamento? Cosa intendiamo con “anormalità”? Anormalità: Non esiste una
denizione unanime. Ci sono dei chiari elemen anomali
Ladaamento Quando sento dire “un bambino ben adaato” ho un leggero brivido e mi aspeo di vedere un
giovane amorfo e innocuo, che è stato compresso in un calco comune» [Korchin 1976, 168]. Osserva ancora Korchin:
«Se è vero che il comportamento di coloro che sorono di disturbi psichici spesso è in contrasto con le norme sociali,
è altreanto vero che anche una rigida aderenza alle norme può indicare uno stato patologico. Alcune persone deboli
e insicure trovano sicurezza nel mostrarsi uguali agli altri; essere soo qualsiasi aspeo diversi signica essere
vulnerabili»
Elemen di anormalitàGli elemen di “anormalità” includono:Soerenza (es. paziente con DOC (disturbo ossessivo
compulsivo) che non può uscire di casa), Maladaamento (es. DCA), Deviazioni (deviazione stasca, giudizi di
valore...), Violazioni delle norme sociali, Disagio sociale (es. invadere lo spazio altrui)Irrazionalità e imprevedibilità,
Pericolosità (conne molto labile con sensaon seeking, modicazioni corporee)
Nessun elemento isolato può denire o determinare l’anormalità. La denizione di devianza cambia in base ai
cambiamen della socie
La denizione del DSM-5: la malaa mentaleDisfunzione biologica, psicologica, o di sviluppo dell’individuo;
Disagio clinicamente signicavo, disturbo nel comportamento, nella regolazione emove, nel funzionamento
cognivo; Associato con stress o disabilità
Sistemi di classicazione dei disturbi mentali: Forniscono una nomenclatura che permee di struurare le
informazioni. Hanno implicazioni sociali e poliche, Struurano gli interven terapeuci, inoltre Classicano i
disturbi, non le persone. La classicazione però comporta anche degli svantaggi come: Perdita di informazione
sull’individuo; Sgma e stereopi associa con la diagnosi; Impao sulla visione di sé.
rispeo all’eeo della diagnosi, a scuola, c’è un possibile parallelismo con eeo Pigmalione o Eeo Rosenthal in
contes educavi.
Come la cultura inuenza ciò che consideriamo anormale? nuenza dei faori culturaliSme di prevalenza dei
disturbi a livello mondiale, Certe forme di psicopatologia altamente cultura-speciche.
Disturbi cultura-speciciCerte forme di psicopatologia sono altamente speciche per alcune culture. Esempi: Taijin
kyofusho in Giappone; Ataque de nervios tra I Lanx, Specialmente da area Caraibi
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Introduzione alla psicologia clinica

PSICOLOGIA CLINICA 27/09 Introduzione alla psicologia clinica Il termine clinica deriva dal greco "cline" (letto) e indica le attività che il medico svolge al letto del malato.

Approccio clinico

  • centralità dell'osservazione diretta al letto del malato
  • si avvicina all'approccio idrografico che ha di mira il singolo
  • il primato dell'osservazione e del riscontro empirico a fronte della teoria e del principio d'autorità (auctores)

Continuum tra psicologia clinica e psicologia si base->Psicologia clinica come scienza "applicata", diretta emanazione e applicazione del corpus di conoscenze e delle metodologie sviluppate dalla psicologia di base nelle sue varie branche al «letto» del malato e ai problemi che lo affliggono

Definizione di psicologia clinica secondo l'American Psychological Association

American Psychological Association->La psicologia clinica: -integra scienza, teoria e pratica sia al fine di capire, predire e alleviare disadattament, disabilità e disagio, sia al fine di promuovere l'adattamento umano e lo sviluppo personale. -si concentra sugli aspetti intellettivi, emotivi, biologici, psicologici, sociali e comportamentali del funzionamento umano lungo tutto l'arco della vita, nelle varie culture e a tutti i livelli socioeconomici.

Definizione italiana di psicologia clinica

Psicologia clinica: una definizione italiana: La psicologia clinica è un settore della psicologia i cui obiettivi sono la spiegazione, la comprensione, l'interpretazione e la riorganizzazione dei processi mentali disfunzionali o patologici, individuali e interpersonali, unitamente ai loro correlati comportamentali e psicobiologici. La psicologia clinica è identificabile con le metodiche psicologiche volte alla consulenza, diagnosi, terapia o comunque di intervento sulla struttura e organizzazione psicologica individuale e di gruppo, nei suoi aspetti problematici, di sofferenza e di disadattamento e nei suoi riflessi interpersonali, sociali e psicosomatici. La psicologia clinica è altresì finalizzata agli interventi atti a promuovere le condizioni di benessere socio-psico-biologico e i relativi comportamenti, anche preventivi, nelle diverse situazioni cliniche e ambientali. La psicoterapia nelle sue differenti strategie e metodiche costituisce l'ambito applicativo che più caratterizza la psicologia clinica, come punto di massima convergenza tra domanda, conoscenze psicologiche disponibili, fenomeni indagati e metodi utilizzabili.

Branche della psicologia clinica

  • psicodiagnostica
  • psicopatologia
  • neuropsicologia clinica
  • psicofisiologia clinica
  • psicosomatica

Origini della psicologia clinica

La psicologia clinica trae origine, a cavallo tra Ottocento e Novecento, dalla confluenza di due diverse tradizioni e professioni: -la pratica dei reattivi mentali per la valutazione dei bambini intellettivamente deficitari, che nei decenni successivi si allargherà all'età adulta e a test di personalità -la pratica dell'ipnosi nel trattamento dell'isteria, che presto cederà il passo alla grande lezione freudiana e alla lunga "egemonia" psicoanalitica. La psicologia clinica trae origine dalla confluenza di due diverse tradizioni e professioni, ovvero la pratica dei reattivi mentali (valutazione dei bambini) e l'ipnosi (trattamento dell'isteria)

Tappe principali della psicologia clinica

Alcune tra le principali tappe della psicologia clinica: 11875: viene fondato il primo laboratorio di psicologia a Lipsia da Wilhelm Wund SEP 1892: viene fondata l'American Psychological Association, la prima associazione di psicologi al mondo .1896 Witmer (allievo di Cattell e Wundt) crea la prima clinica e corso di psicologia clinical all'U. della Pennsylvania -> nascita psicologia clinica sepi BISERI 1900: Freud pubblica l'Interpretazione dei Sogni sep. 1904: 14/02/1904 n.36 «Disposizioni sui manicomi e sugli «alienati> SEPi 1910: è fondata la società italiana di psicologia (SIP) SEP: 1913: John B. Watson pubblica l'articolo Psychology as the Beahviourist Views It, in cui rivendica il distacco della psicologia dalla filosofia e la sua collocazione nel novero delle scienze naturali, obiettive e sperimentali 1919: Sezione di Psicologia Clinical all'interno dell'APA 1925: viene fondata la scuola psicoanalitica italiana (SPI) 1943: appare il Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI)-> testo più importante 1952: Hans Heysenck pubblica The Effects of Psychotherapy: An Evaluation. L'articolo è considerato l'atto di nascita del vasto filone di ricerche sull'efficacia della psicoterapia. Pubblicazione DSM-I. 1978: in Italia viene approvata la legge n. 180, denominata comunemente "legge Basaglia". 1987: Omosessualità non è più una patologia mentale. 1989: la legge 18-2-1989 n.56 istituisce in Italia l'ordine degli psicologi.

La malattia mentale

Anormalità e adattamento

LA MALATTIA MENTALE È corretto parlare di "anormalità" e adattamento? Cosa intendiamo con "anormalità"? Anormalità: Non esiste una definizione unanime. Ci sono dei chiari elementi anomali L'adattamento-> Quando sento dire "un bambino ben adattato" ho un leggero brivido e mi aspetto di vedere un giovane amorfo e innocuo, che è stato compresso in un calco comune» [Korchin 1976, 168]. Osserva ancora Korchin: «Se è vero che il comportamento di coloro che soffrono di disturbi psichici spesso è in contrasto con le norme sociali, è altrettanto vero che anche una rigida aderenza alle norme può indicare uno stato patologico. Alcune persone deboli e insicure trovano sicurezza nel mostrarsi uguali agli altri; essere sotto qualsiasi aspetto diversi significa essere vulnerabili»

Elementi di anormalità

Elementi di anormalità->Gli elementi di "anormalità" includono:Sofferenza (es. paziente con DOC (disturbo ossessivo compulsivo) che non può uscire di casa), Maladattamento (es. DCA), Deviazioni (deviazione statistica, giudizi di valore ... ), Violazioni delle norme sociali, Disagio sociale (es. invadere lo spazio altrui) sepiIrrazionalità e imprevedibilità, Pericolosità (confine molto labile con sensation seeking, modificazioni corporee) Nessun elemento isolato può definire o determinare l'anormalità. La definizione di devianza cambia in base ai cambiamenti della società

Definizione di malattia mentale secondo il DSM-5

La definizione del DSM-5: la malattia mentale >Disfunzione biologica, psicologica, o di sviluppo dell'individuo; Disagio clinicamente significativo, disturbo nel comportamento, nella regolazione emotive, nel funzionamento cognitivo; Associato con stress o disabilità

Sistemi di classificazione dei disturbi mentali

Sistemi di classificazione dei disturbi mentali: Forniscono una nomenclatura che permette di strutturare le informazioni. Hanno implicazioni sociali e politiche, Strutturano gli interventi terapeutici, inoltre Classificano i disturbi, non le persone. La classificazione però comporta anche degli svantaggi come: Perdita di informazione sull'individuo; Stigma e stereotipi associati con la diagnosi; Impatto sulla visione di sé. rispetto all'effetto della diagnosi, a scuola, c'è un possibile parallelismo con effetto Pigmalione o Effetto Rosenthal in contesti educativi.

Influenza culturale sull'anormalità

Come la cultura influenza ciò che consideriamo anormale? nfluenza dei fattori culturali->Stime di prevalenza dei disturbi a livello mondiale, Certe forme di psicopatologia altamente cultura-specifiche.

Disturbi cultura-specifici

Disturbi cultura-specifici->Certe forme di psicopatologia sono altamente specifiche per alcune culture. Esempi: Taijin kyofusho in Giappone; Ataque de nervios tra I Latinx, Specialmente da area Caraibi

La malattia mentale nella storia

28/09 2La malattia mentale nella storia Già molto anticamente si parlava di comportamento di interesse clinico, ci si interrogava sul comportamento degli altri, sul perché alcuni atteggiamenti fossero più anomali degli altri. Già prima degli egizi sono stati rinvenuti metodi per curare malattie mentali come trapanazioni della scatola cranica, tecniche di chirurgia e preghiere. Si credeva di liberare il malato da queste problematiche mentali. Nelle scritture antiche come la Bibbia troviamo riferimenti a malattia mentale ma spesso con riferimento positivo. Si credeva quindi che allucinazioni e deliri fossero una manifestazione di dio. L'idea era quindi che la malattia mentale fosse dovuta a possessione da spiriti maligni i benigni.

Il pensiero di Ippocrate

Il pensiero di Ippocrate è uno dei primi tentativi di organizzare pensiero su malattia mentale che ha riscontro anche nei giorni nostri. Inizia a proporre disturbi mentali come qualcosa che ha cause naturali e non spirituali. Categorizza i disturbi mentali come mania, melanconia (siamo già vicini a quella che oggi è la depressione) e frenite. Associava poi i sogni alla personalità, dicendo che ciò che sogniamo ci può dare segni sulla persona che siamo. Ippocrate è stato uno dei primi a teorizzare e usare l'osservazione clinica (visitava il malato, non si basava su teorie). Si favorisce osservazione diretta.

Il pensiero di Galeno e le personalità

Galeno è stato successivamente uno dei pensatori che ha iniziato a mettere basi per un'idea di tipi di personalità, quindi caratteristiche diverse tra persone. Utilizza descrizioni su elementi naturali (4 elementi e 4 fluidi essenziali) facendoli corrispondere a liquidi presenti nel nostro corpo come la flegma nella testa, la bile gialla nel fegato, il sangue nel cuore e la bile nera nella milza. Squilibri in questi fluidi portano squilibri nella persona.

Le 4 personalità galeniane

  1. Il malinconico, con eccesso di bile nera, è magro, debole, pallido, avaro, triste. Oggi non si parla più di malinconia.
  2. Il collerico ha eccesso di bile gialla, è magro, asciutto, di bel colore, irascibile, permalosa, furba, generosa e superbo
  3. Il flemmatico, con eccesso di flegma, è beato, lento, pigro, sereno e talentuoso;
  4. Il sanguigno, con eccesso di sangue, è rubicondo, gioviale, allegro, goloso e dedito ad una sessualità giocosa.

Sono quindi i primi tentativi di dare una distinzione.

Il pensiero filosofico greco

Il pensiero filosofico greco ha teorizzato anche sulla psiche. Platone considerava i fenomeni psicologici come risposte dell'intero organismo; enfatizzava le differenze individuali e socioculturali; tematizzò inoltre la cura in regime ospedaliero. Aristotele invece fa una descrizione della coscienza che è ritenuta valida anche oggi.

Medicina romana e pratiche curative

Man mano che ci spostiamo dai tempi più antichi, arriviamo alla medicina romana e vediamo che c'è stato un passo avanti sulle pratiche curative (come alleviare sofferenze mentali). Questo aveva origini già dagli egizi che con preghiere e rituali usavano anche dei rimedi curativi come pratiche sportive. Ci sono però state pratiche curative molto spiacevoli. Sappiamo che venivano usati ambienti anche particolarmente piacevoli ma venivano fatti degli interventi molto invasivi e dolorosi come lobotomie, trapanazioni. Galeno sviluppo un'anatomia del sistema nervoso. Medicina Romana si concentrò sull'alleviare la sofferenza.

La Cina e Chung Ching

CINA->dall'altra parte del mondo abbiamo un pensatore Chung Ching definito anche l'Ippocrate d'Oriente. Si è occupato dei disturbi mentali. Metteva enfasi sulle cause naturali dei disturbi mentali (non più demoni o cose paranormali). Molte idee di questo pensatore sono state incorporate nella psichiatria degli ultimi 50 anni.

Medioevo: Avicenna e stregoneria

MEDIOEVO-> Avicenna, nel Medio Oriente, che si è occupato di salute mentale ma anche di matematica. Scrive trattati su malattie mentali. In Europa abbiamo anche la stregoneria. L'Europa era attanagliata da follia di massa e il trattamento includeva l'esorcismo. Non era l'unico fenomeno in cui ci si interrogava sul comportamento animalo delle persone ma c'erano anche fenomeni di follia di massa, gruppi di persone che si trovavano a ballare perché erano in uno stato alterato di coscienza. Successivamente si è scoperto che avessero ingerito cibo con sostanze contaminanti. La paura della stregoneria oggi è stata messa molto in discussione dagli storici.

Movimenti e riforme in Europa

Emergono movimenti sempre più ancorati alla scienza in tutta Europa. Vengono fondati i primi istituti psichiatrici e fatte le prime riforme umanitarie. Visioni del IX secolo delle cause e trattamenti dei disturbi mentali. Atteggiamenti che cambiano verso la malattia mentale ai primi del XX secolo. Cura dei disturbi mentali in ospedale nel XX secolo. 3

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