Psicologia Clinica LM: Disturbi della Personalità, Disturbo Paranoide e Schizoide

Slide da Tor Vergata Università degli Studi di Roma su Psicologia Clinica LM, Disturbi della Personalità. Il Pdf è una presentazione universitaria di Psicologia che esplora i disturbi della personalità, con focus su paranoide e schizoide, analizzati secondo PDM-2, SWAP-200 e DSM-5.

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15 pagine

Psicologia Clinica LM
CdLM in Scienze Pedagogiche
a.a. 2023/2024
Prof.ssa Mariagrazia Di Giuseppe
mariagrazia.di.giuseppe@uniroma2.it
Disturbi della Personalità (PDs):
il Cluster A

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Anteprima

Psicologia Clinica LM

CdLM in Scienze Pedagogiche a.a. 2023/2024

Prof.ssa Mariagrazia Di Giuseppe mariagrazia.di.giuseppe@uniroma2.it

Disturbi della Personalità (PDs): il Cluster A

Adattamento

Livello subclinico

Disturbo

Grave disturbo

Perfezionismo

Cerco di fare le cose per bene. Devo dedicarmi alle cose fino a quando non sono "perfette".

Devo dedicarmi alle cose fino a quando non sono "più che perfette", anche se vanno già bene per lo scopo per cui le ho fatte.

Niente è mai fatto bene abbastanza e per questo è raro che io riesca a finire un lavoro.

Laboriosità

Credo nell'etica del lavoro.

Raramente faccio una pausa per riposarmi o distrarmi.

Detesto "pedere tempo". Raramente riesco a prendermi una vacanza.

Non riesco a vivere senza lavorare. Spesso finisco così tardi che mi fermo a dormire in ufficio.

Controllo e pianificazione

Prima di prendere una decisione preferisco vagliare varie possibilità.

Prima di prendere una decisione devo analizzare tutte le alternative.

Prendo in considerazione così tante alternative che poi faccio davvero fatica a decidermi.

Mi perdo nel tentativo di prevedere tutte le possibilità e i dettagli, e così rinvio tutto e non decido niente.

Moralità

Mi piace sentirmi a posto con la mia coscienza.

A volte sono intollerante verso le persone più elastiche di me.

Sono disgustato dal lassismo e dall'incompetenza che vedo in tutti quelli che mi circondano.

Chiunque devia dai miei standard morali andrebbe punito.

Inibizione emotiva

Non sono facile all'entusiasmo.

Raramente mi emoziono.

Non mi emoziono e non riesco mai a lasciarmi andare.

Non capisco a cosa servano le emozioni e penso che impediscano di rimanere lucidi.

I disturbi del Cluster A nel DSM-5

  • PARANOIDE: Diffidenza e sospettosità che spingono a interpretare le motivazioni degli altri come malevole e di conseguenza ad assumere atteggiamenti ostili e controllanti.
  • SCHIZOIDE: Distacco nelle relazioni sociali, affettività appiattita, scarsa assertività, difficoltà di mentalizzazione e ritiro nella fantasia.
  • SCHIZOTIPICO: Disagio acuto nelle relazioni intime, distorsioni cognitive o percettive, eccentricità nel comportamento.

La personalità nel PDM-2

Spettro internalizzante

  • Personalità depressive
  • Personalità narcisistiche
  • Personalità ansioso- evitanti e fobiche
  • Personalità somatizzanti
  • Personalità schizoidi

Spettro esternalizzante

  • Personalità isterico-istrioniche
  • Personalità dipendenti
  • Personalità paranoidi
  • Personalità psicopatiche
  • Personalità ossessivo-compulsive
  • Personalità sadiche
  • Personalità borderline

La personalità paranoide

  • Forte sospettosità, mancanza di fiducia, rabbia, aspettative di danno, atteggiamento guardingo
  • Tendenza pervasiva al controllo
  • Mancanza di umorismo, incapacità di esprimere sentimenti positivi
  • Eventuali lievi disturbi del pensiero
  • Eccessivamente seri, litigiosi, oppure freddi e distaccati, spaventati dall'intimità e dalla dipendenza
  • Tendono a provare sentimenti di odio, invidia, disprezzo, ma anche paura e vergogna
  • Se coesiste con un livello di organizzazione borderline di personalità, soprattutto di basso livello, possono sviluppare sintomi simil-psicotici, ma generalmente brevi e transitori
  • Egosintonia dei sintomi, che vivono come una risposta ragionevole alla propria situazione di vita
  • Difficilmente cercano un aiuto terapeutico

Il disturbo paranoide di personalità nel DSM-5

DSM-5: Disturbo paranoide di personalità

A. Diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri, tanto che le loro motivazioni vengono interpretate come malevole, che iniziano nella prima età adulta e sono presenti in svariati contesti, come indicato da quattro (o più) dei seguenti elementi:

  1. Sospetta, senza fondamento, di essere sfruttato/a, danneggiato/a o ingannato/a dagli altri;
  2. Dubita, senza giustificazione, della lealtà o affidabilità di amici o colleghi.
  3. È riluttante a confidarsi con gli altri a causa del timore ingiustificato che le informazioni possano essere usate in modo maligno contro di lui o lei.
  4. Legge significati nascosti umilianti o minacciosi in osservazioni o eventi benevoli.
  5. Porta costantemente rancore (cioè non dimentica gli insulti, le ingiurie o le offese).
  6. Percepisce attacchi al proprio ruolo o reputazione non evidenti agli altri ed è pronto/a a reagire con rabbia o a contrattaccare.
  7. Sospetta in modo ricorrente, senza giustificazione, della fedeltà del coniuge o del part- ner sessuale.

B. Il disturbo non si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, del disturbo bipolare o depressivo con caratteristiche psicotiche o di un altro disturbo psicotico, e non è attribuibile agli effetti fisiologici di un'altra condizione medica.

Nota: Se i criteri risultano soddisfatti prima dell'esordio della schizofrenia, aggiungere "premorboso", cioè "di- sturbo paranoide di personalità (premorboso)".

Il disturbo paranoide di personalità nel DSM-5: Caratteristiche e Diagnosi Differenziale

  • Ritratto centrato su pensieri, affetti e relazioni contraddistinti da sospettosità, rabbia, attenzione ipervigile, circospezione
  • Controllo costante del mondo circostante alla ricerca di particolari che possano destare o confermare i loro sospetti
  • Secondo il DSM-5, è uno dei più comuni PDs nella popolazione generale, con una prevalenza (seppur molto variabile) di circa il 2.3% nella popolazione clinica

Diagnosi differenziale

  • Disturbi deliranti e schizofrenia: valutare il grado di compromissione dell'esame di realtà; i pazienti con disturbo paranoide possono prendere in considerazione la possibilità di sospetti infondati o reazioni esagerate
  • Disturbo bipolare o depressivo con caratteristiche psicotiche: caratterizzati da un periodo con sintomi psicotici persistenti (per es., deliri e allucinazioni).

Il disturbo paranoide di personalità nel PDM-2

  • Affetti, impulsi e idee intollerabili che vengono disconosciuti e attribuiti agli altri e quindi vissuti con paura e/o sentimenti di offesa e oltraggio
  • I sentimenti proiettati includono ostilità (convinzione di essere perseguitati da persone ostili), dipendenza (sensazione di essere deliberatamente ridotti in condizioni di dipendenza umiliante), attrazione (convinzione di essere oggetto di mire sessuali)
  • Poiché le loro storie sono spesso segnate da sentimenti di vergogna e umiliazione, si aspettano di essere umiliati e attaccano per primi
  • Queste aspettative creano sospettosità e ipervigilanza > atteggiamenti che poi tendono a evocare le risposte di ostilità e umiliazione che più temono
  • Personalità organizzata difensivamente attorno al tema del pericolo e del potere (quello persecutorio degli altri o quello megalomanico che attribuiscono a se stessi)
  • Disturbi del pensiero più o meno di media entità > difficile distinguere i pensieri dalle azioni

Il disturbo paranoide di personalità nella SWAP-200

  • Individui cronicamente sospettosi, ostili o arrabbiati, e molti di presentano disturbi del pensiero
  • Si aspettano che gli altri facciano loro del male, li ingannino, o li tradiscano; incolpano gli altri o le circostanze dei propri problemi, e attribuiscono le proprie difficoltà a fattori esterni
  • Si sentono incompresi, maltrattati o sfruttati, senza riconoscere il proprio ruolo nei conflitti interpersonali
  • Tendono a essere arrabbiati oppure ostili, e sono soggetti a scoppi d'ira
  • Tendono a vedere negli altri sentimenti o impulsi che non accettano in loro stessi, per cui sono inclini ad attribuire erroneamente l'ostilità alle altre persone
  • Sono tendenzialmente controllanti, polemici, contestatori o facili a dissentire e a serbare rancore; spesso suscitano antipatia o animosità e di solito non hanno relazioni o amici stretti
  • Le loro percezioni e i loro ragionamenti possono essere bizzarri o peculiari e, quando vivono emozioni forti, possono diventare irrazionali, fino al punto di sembrare deliranti

Il disturbo schizoide di personalità nel DSM-5

DSM-5: Disturbo schizoide di personalità

A. Un pattern pervasivo di distacco dalle relazioni sociali e una gamma ristretta di espressioni emotive in situazioni interpersonali, che inizia nella prima età adulta ed è presente in sva- riati contesti, come indicato da quattro (o più) dei seguenti elementi:

  1. Non desidera né prova piacere nelle relazioni affettive, incluso il far parte di una famiglia.
  2. Quasi sempre sceglie attività individuali.
  3. Dimostra poco o nessun interesse di avere esperienze sessuali con un'altra persona.
  4. Prova piacere in poche o nessuna attività.
  5. Non ha amici stretti o confidenti, eccetto i parenti di primo grado.
  6. Sembra indifferente alle lodi o alle critiche degli altri.
  7. Mostra freddezza emotiva, distacco o affettività appiattita.

B. Il disturbo non si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, di un di- sturbo bipolare o depressivo con caratteristiche psicotiche, di un altro disturbo psicotico o di un disturbo dello spettro dell'autismo, e non è attribuibile agli effetti fisiologici di un'altra con- dizione medica.

Nota: Se i criteri risultano soddisfatti prima dell'esordio della schizofrenia, aggiungere "premorboso", cioè "di- sturbo schizoide di personalità (premorboso)".

Il disturbo schizoide di personalità nel PDM-2

  • Si sentono facilmente a rischio di essere invasi, intrappolati, controllati, sopraffatti, sovrastimolati e traumatizzati - tutti pericoli che associano al coinvolgimento in relazioni interpersonali
  • Possono apparire molto distaccati, oppure comportarsi in modi socialmente appropriati ma essere molto più assorbiti dal proprio mondo interiore che dalle persone che li circondano. Alcuni possono rifugiarsi in luoghi solitari o vivere una vita quasi da eremiti; altri, invece, più che in un luogo fisico tendono a rifugiarsi nelle proprie fantasie
  • Nonostante gli individui marcatamente schizoidi, soprattutto quando sono presenti anche tratti schizotipici, possano sembrare indifferenti al rifiuto o all'accettazione sociale e al fatto che le loro eccentricità possano allontanare le altre persone, tale atteggiamento potrebbe avere più a che fare con la necessità di stabilire una distanza tollerabile tra sé e gli altri che non con un vero e proprio disinteresse per le aspettative sociali
  • Sono spesso descritti come solitari e tendenti a sentirsi meglio in compagnia di se stessi che degli altri, ma possono sperimentare intensi desideri di vicinanza e sviluppare elaborate fantasie di intimità
  • A volte sorprendono per la loro consapevolezza riguardo ad alcuni aspetti del mondo interno, che in soggetti con altri stili di personalità spesso rimangono inconsapevoli
  • Nonostante alcuni schizoidi sembrino star bene nel proprio isolamento, dietro alle loro strategie difensive di evitamento spesso si cela un intenso bisogno di intimità

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