Le Guerre Puniche e la conquista romana dell'Oriente

Slide di Scuola superiore sulle Guerre Puniche e la conquista dell'Oriente. Il Pdf, adatto per lo studio della Storia, esplora le fasi principali dei conflitti tra Roma e Cartagine, inclusi gli scontri chiave e figure storiche come Annibale, e la successiva espansione romana in Oriente.

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24 pagine

Le Guerre puniche e la
conquista dell’Oriente
Roma e il Mediterraneo
Finché Roma rimase una potenza terrestre, i rapporti con Cartagine furono
pacifici.
Dopo le guerre contro Cartagine, dette
«Guerre puniche», Roma divenne la
maggiore potenza del mondo antico.
La conquista romana dell’Italia
meridionale pose le basi di un
conflitto destinato a durare circa un
secolo (264-146 a.C.)
Alla fine del II sec. a.C. Roma controllerà un territorio vastissimo che va dalla
Spagna e dall’Africa settentrionale alla Grecia

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Anteprima

Le Guerre Puniche e la Conquista dell'Oriente

Le Guerre puniche e la conquista dell'Oriente No:boa Corsica Sagunto #Roma # Bolecri Sardegna ·Brindki Nuova Cartagine Cartagine Sicilia Alene Siracusa NumidiRoma e il Mediterraneo Finché Roma rimase una potenza terrestre, i rapporti con Cartagine furono pacifici.

1 oceano Atlantico Ticino Mediolanum GALLIA NARBONESE Trebbia Rimini ILLIRIA PNarbona *Metauro Trasimeno * SPAGNA Roma O Canne Capua ·Taranto Sagunto Recula + Cartagine all'inizio della Seconda guerra punica Nuova Cartagine Roma all'inizio della Seconda guerra punica ·Cartagine Siracusa - Itinerario di Annibale Spedizione di Asdrubale * Zama - Spedizione romana in Spagna Itinerario di Scipione mar Mediterraneo * Principali battaglie Dopo le guerre contro Cartagine, dette «Guerre puniche», Roma divenne la maggiore potenza del mondo antico. Alla fine del II sec. a.C. Roma controllerà un territorio vastissimo che va dalla Spagna e dall'Africa settentrionale alla Grecia La conquista romana dell'Italia meridionale pose le basi di un conflitto destinato a durare circa un secolo (264-146 a.C.) Aquileia · Tarragona Crotone

La Potenza di Cartagine

Cartagine fu fondata nell'814 a.C. da coloni fenici provenienti da Tiro. La prosperità commerciale consentì a Cartagine la creazione di una fitta rete di colonie in tutto il Mediterraneo occidentale. Resti archeologici, colonia di Tharros, Sardegna Il dominio cartaginese sul Mediterraneo era ostacolato dai Greci e dai Romani La Sicilia era il principale terreno di scontro La più antica colonia cartaginese fu Ibiza, fondata nel 654 a.C.

La Società Cartaginese

Cartagine Economia mercantile Potenza navale Roma Economia fondiaria Potenza militare terrestre Cartagine era governata da due magistrati annuali detti suffeti (giudici), affiancati da un Senato e da un'assemblea popolare L'estensione dei domini cartaginesi richiedeva l'impiego di eserciti mercenari Nave da guerra fenicia (IV sec. a.C.)

I Rapporti tra Roma e Cartagine

Finché Roma rimase una potenza terrestre, i rapporti con Cartagine furono amichevoli e regolati da un trattato. Il primo trattato tra Roma e Cartagine risaliva al 509 a.C. Stabiliva le diverse sfere d'influenza: l'Italia a Roma, il Mediterraneo a Cartagine. Il secondo trattato fu stipulato nel 348 a.C., alla vigilia della Prima guerra sannitica Nel 279 a.C. Roma e Cartagine si allearono contro Pirro (terzo trattato) Dama di Elche (IV-III sec. a.C.)

Rapporti tra Roma e Cartagine: Conflitto di Interessi

Tra Roma e Cartagine vi era una tradizione di pacifica convivenza. Dopo la conquista della Magna Grecia, i rapporti tra Punici e i Romani si guastarono e la Sicilia si trovò al centro di contrapposti interessi. I Cartaginesi occupavano la parte occidentale dell'isola, mentre l'altra metà, in particolare Siracusa, continuava ad essere in mano ai Greci. Oceano Atlantico GALLIA ILLIRIA Mare Adriatico Gorsica " Romao IBERIA ITALIA Baleari Sardegna Mar Mediterraneo GRECIA Tingis (Tangeri)O Cartagine NUMIDIA MAURITANIA Leptis LIBIA Rome e suoi alleati nel 265 a.C. Syracuse nel 265 a.C. 0 500 km Cartagine nel 265 a.C. 0 300 miles N Siracusa 0

Verso lo Scontro

Con la conquista dell'italia meridionale, Roma entrò inevitabilmente in conflitto con gli interessi di Cartagine Roma e Cartagine erano separate solo dallo stretto di Messina Nel 264 a.C. Roma accolse la richiesta di alleanza di Messina e dei Mamertini, mercenari campani lì stabiliti, contro Siracusa, che si alleò con i Cartaginesi. L'intervento romano fu considerato dai Cartaginesi un'ingerenza indebita e provocò lo scoppio della Prima guerra punica (264-241 a.C.) Paesaggio marino, Pompei (I sec. d.C.)

La Prima Guerra Punica (264-241 a.C.)

Il console Appio Claudio attraversò lo stretto e occupò Messina Roma allestì la sua prima flotta e annientò prima quella siracusana e poi quella cartaginese nelle acque di Milazzo (260 a.C.) Le navi romane erano dotate di corvi, ponti mobili che consentivano l'abordaggio, trasformando il combattimento in «terrestre». Fu un duro colpo per Cartagine, che però controllava ancora la parte occidentale della Sicilia. Nel 256 a.C. Attilio Regolo sconfisse i Cartaginesi presso capo Ecnòmo e penetrò in Africa, ma fu sconfitto presso Cartagine (255 a.C.) Dopo la sconfitta africana la guerra continuò con la vittoria navale alle isole Egadi (241 a.C.) da parte del console romano Gaio Lutazio Catulo.I cartaginesi sono logorati dal conflitto e accettano le dure condizioni di pace imposte da Roma:

  • La rinuncia totale della Sicilia
  • Pagamento di una pesante indennità di guerra

1 La Sicilia diventa la prima provincia romana, cioè il primo territorio «esterno» alla penisola governato da un magistrato di Roma. I provinciali, sudditi di Roma, erano tenuti a pagare un tributo, la cui riscossione era appaltata a società di esattori

Roma dopo la Vittoria

Sconfitta Cartagine, Roma estese e consolidò i suoi domini in Italia. Divennero la seconda provincia romana I Romani strapparono a Cartagine anche Sardegna e Corsica Nel 222 a.C. sconfissero i Galli presso Casteggio (vicino Pavia) e si impadronirono dell'Italia settentrionale Đ Colonna celebrativa della vittoria su Cartagine Fondazione delle colonie di Cremona e Piacenza Negli stessi anni Roma occupò l'Illiria, una regione dei Balcani occidentali, da cui partivano le incursioni dei pirati ai danni delle coste italiche.

Cartagine dopo la Sconfitta

Dopo la sconfitta, a Cartagine si fronteggiarono due fazioni:

  • la fazione espansionista (sostenuta dai mercanti)
  • la fazione pacifista (sostenuta dai grandi proprietari terrieri)

Punta all'espansione in Spagna: nel 237 a.C. il generale Amilcare Barca sottomise gran parte della penisola iberica Spingeva per l'espansione in Africa Guerriero punico, complesso scultoreo rinvenuto a Osuna, Spagna (III-I sec. a.C.) I Secondo un trattato stipulato con Roma, il territorio ispanico a sud del fiume Ebro era sotto il dominio cartaginese

La Seconda Guerra Punica (218-202 a.C.)

Allo scopo di provocare la guerra, il figlio di Amilcare, il generale Annibale Barca attaccò e assediò la città di Sagunto, che, pur trovandosi nella sfera d'influenza cartaginese, era alleata di Roma. Il suo piano era portare la guerra in Italia e provocare la sollevazione degli alleati di Roma > Con una mossa a sorpresa, Annibale condusse attraverso le Alpi un esercito numeroso composto anche da elefanti da guerra Anmvarc Annibale era animato dall'odio contro i Romani e dalla convinzione che fosse giunto il tempo del riscatto per Cartagine.

Annibale Barca in Italia

Elefante da guerra (III sec. a.C.) Annibale sconfisse i Romani sul Ticino e presso il Trebbia nel 218 a.C. Nel 217 a.C. distrusse l'esercito consolare di Flaminio presso il Trasimeno Nel 216 a.C. Annibale annientò presso Canne un esercito composto da 70.000 legionari Quella di Canne fu la più terribile sconfitta subita dai Romani

Lo Stallo dell'Esercito Cartaginese

Ad Annibale si unirono Siracusa e Filippo V di Macedonia: Roma dovette combattere su più fronti Prima guerra macedonica (215-205 a.C.) Il piano di Annibale di fomentare la rivolta degli alleati romani crollò contro la solidità della Lega italica Gli interessi comuni avevano cementato l'unione tra Roma e molti dei popoli italici Anfiteatro romano, Capua Nell'attesa di rinforzi da Cartagine, Annibale rinunciò all'assedio di Roma e si ritirò a Capua

La Controffensiva Romana

Per riorganizzare l'esercito, Roma mobilitò tutta la popolazione e gli alleati Archimede sorpreso a Siracusa da un soldato romano, mosaico (I sec. a.C.) Nel 212 a.C. Siracusa fu espugnata da Claudio Marcello Publio Cornelio Scipione, inviato in Spagna, conquistò Cartagena nel 210 a.C. Nel 207 a.C. l'esercito cartaginese giunto in Italia in sostegno ad Annibale fu annientato presso il fiume Metauro

La Vittoria di Roma

Publio Cornelio Scipione portò la guerra in Africa Scipione sconfisse Annibale nella piana di Zama nel 202 a.C., ottenendo il soprannome di Africano oceano Atlantico Ticino * Mediolanum GALLIA NARBONESE Trebbia Rimini ILLIRIA PNarbona *Metauro Trasimeno * Roma arragona Canne * Capua ·Taranto to Roma all'inizio della Seconda guerra punica Crotone Itinerario di Annibale ·Cartagine Siracusa Spedizione di Asdrubale Spedizione romana in Spagna Zama. Itinerario di Scipione * Principali battaglie In cambio della pace, Roma impose a Cartagine mar Mediterraneo La consegna della flotta forti riparazioni di guerra la rinuncia ai possessi al di fuori dell'Africa il divieto di dichiarare guerra senza il suo consenso Aquileia Cartagine all'inizio della Seconda guerra punica

Roma Guarda a Oriente

Eliminata Cartagine dalla scena internazionale, Roma divenne la più grande potenza del Mediterraneo Quando il Regno di Pergamo e Rodi chiesero aiuto contro la Macedonia e la Siria, a Roma si formarono due fazioni: i conservatori, capeggiati da Marco Porcio Catone, che miravano alla difesa dell'economia fondiaria italica i fautori di una politica espansionistica, guidati da Scipione l'Africano Scipione l'Africano (III-II a.C.)

La Seconda Guerra Macedonica

Le fazioni politiche romane giunsero a un compromesso e nel 200 a.C. dichiararono guerra alla sola Macedonia e non alla Siria. I Romani e la Lega etolica, un'alleanza di città dell'Etolia (zona della Grecia) a scopo anti-macedone, sconfissero i Macedoni presso Cinoscefale nel 197 a.C. I Romani imposero a Filippo V: Legionario romano la consegna della flotta la rinuncia all'espansione al di fuori della Macedonia una pesante indennità di guerra l'indipendenza delle città greche

La Guerra Siriaca

Dopo la vittoria su Filippo V, la Lega etolica chiese l'intervento di Antioco III di Siria contro la continua ingerenza romana nella politica delle città greche I Romani fermarono l'esercito siriano presso le Termopili nel 191 a.C. Antioco III fu definitivamente sconfitto presso Magnesia nel 190 a.C. Il trattato di pace del 188 a.C. stabiliva che i territori dei Seleucidi al di fuori della Siria andassero a Rodi e Pergamo Moneta raffigurante Antioco III (II a.C.)

La Terza Guerra Macedonica

Alla morte di Filippo V (178 a.C.) il Regno di Macedonia passò al figlio Perseo, che divenne il punto di riferimento delle forze greche antiromane Dopo tre anni di guerra, nel 168 a.C. il console Lucio Emilio Paolo sconfisse i Macedoni a Pidna La Macedonia fu smembrata in quattro repubbliche soggette a Roma Lucio Emilio Paolo

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