Università San Raffaele Roma
Professore Valeria D'Argenio
Argomento
Metabolismo EpaticoT
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Il Fegato
Fegato
Vena Porta
Colecisti
Coledoco
Intestino
05 22 00:39
Fegato umano; Reperto autoptico
- Il fegato capta dal sangue, sia arterioso che portale, numerosissime sostanze, le
trasforma per mezzo delle sue complesse strutture cellulari (epatociti) e le
immette rielaborate nel sangue o nella bile
Metabolismo Epatico
2 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Pool metabolico del fegato
- Dobbiamo immaginare il
fegato come un grande
laboratorio chimico dove
arrivano materia prima
(carboidrati, grassi, proteine,
vitamine sali minerali) ed
anche sostanze tossiche
-
---
-
-
Metabolismo Epatico
3 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Principali funzioni del fegato
- Deposito di glicogeno che può essere usato come sorgente di glucosio plasmatico
- Controllo dell'assorbimento del glucosio
- Sintesi di acidi grassi come forme di deposito di calorie in eccesso
- Metabolismo di acidi grassi a chetoni
- Deposito e metabolismo di vitamine
- Sintesi di proteine plasmatiche
. Detossificazione chimica di tossine chimiche endogene o esogene e filtrazione
meccanica di batteri
- Mantenimento del normale equilibrio idrosalino
- Secrezione della bile
Metabolismo Epatico
4 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Normale funzionalità epatica
Sintesi: proteine plasmatiche, fatt. della coagulazione, composti
azotati non proteici (urea, ac. urico, purine, pirimidine, glutatione, ... )
Accumulo: glicogeno, trigliceridi, ac. grassi, colesterolo, vitamine, ferro, rame, ac. folico,
vit. B12, proteine plasmatiche, fosfolipidi
Catabolismo: insulina, glucagone, glucocorticoidi, progesterone,
estrogeni, farmaci
Escrezione: bile
Metabolismo Epatico
5 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Specifiche malattie tendono a interessare le diverse componenti epatiche con quadri clinici
prevedibili spesso in base ad alterazioni cliniche e biochimiche caratteristiche
I sintomi di una malattia epatica riflettono in genere
la necrosi epatocellulare o la compromissione della secrezione biliare
Se le cause della malattia epatica regrediscono il
fegato si rigenera
Metabolismo Epatico
6 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Indagini di laboratorio per la valutazione della funzionalità epatica
- Non valutano, in maniera qualitativa, la capacità del fegato di svolgere le sue numerosi funzioni,
ma danno un'indicazione relativamente ad esistenza, estensione e tipo di danno epatico
Le indagini di laboratorio sono per differenziare i seguenti quadri clinici:
- ü
Ostruzione del tratto biliare
ü
Danno acuto epatocellulare
ü
Malattia epatica cronica
Nessun test è in grado da solo di valutare la funzione epatica in maniera globale
- L'uso di più esami di laboratorio:
ü
migliora le possibilità di rilevare anomalie epatobiliari
ü
aiuta nel differenziare le patologie sospettate clinicamente
ü
definisce la gravità della malattia epatica
Metabolismo Epatico
7 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Marcatori biochimici per lo studio del fegato
- Coniugazione
ü
Bilirubina totale e frazionata (coniugata e non coniugata)
- Citolisi
ü
Alanina Amminotrasferasi (ALT, GPT)
ü
Aspartato Amminotrasferasi (AST, GOT)
ü
Lattato Deidrogenasi (LDH)
- Colestasi
ü
Fosfatasi Alcalina (AP)
ü
g-Glutamiltrasferasi (g-GT)
- £
Protidosintesi
ü
Albumina e altre sieroproteine
ü
Pseudocolinesterasi
ü
Tempo di Quick
Metabolismo Epatico
8 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Secrezione biliare
- ruolo chiave nella digestione dei lipidi: assorbimento intestinale dei lipidi e sostanze lipofile
per azione dei sali biliari
- veicolo attraverso cui vengono eliminati:
V
la bilirubina
alcuni metalli pesanti (Cu, Fe, Mn, Zn)
/
sostanze potenzialmente tossiche
V
numerosi anioni e cationi organici (ormoni, farmaci, ecc)
V
il colesterolo (regolazione della quantità di colesterolo presente nell'organismo,
attraverso la sintesi di sali biliari e l'escrezione biliare del colesterolo)
- protezione da infezioni intestinali, attraverso l'escrezione di IgA e di citochine
- protezione dell'epatocita e delle cellule dei duttuli e della mucosa intestinale dall'azione
tossica dei sali biliari
Metabolismo Epatico
9 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Bilirubina
La bilirubina è un prodotto catabolico del metabolismo dell'eme
- È una molecola lipofila poco solubile in acqua, è veicolata nel plasma
dall'albumina con cui ha un legame ad alta affinità che ne impedisce
l'escrezione urinaria
- È presente nei liquidi corporei (liquido cefalo-rachidiamo, versamenti articolari,
cisti, ecc.) in proporzione al loro contenuto di albumina ed è assente nelle
secrezioni quali le lacrime, la saliva e il succo pancreatico.
. Nel plasma, in condizioni normali, la bilirubina è presente alla concentrazione di
0,4-1mg/dl (7-17umol/l)
Metabolismo Epatico
10 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Metabolismo della bilirubina
In condizioni fisiologiche, nell'adulto la produzione di bilirubina è di 250-350 mg/24 h
Distruzione di
eritrociti senescenti
Distruzione di
eritrociti in
maturazione
80-85%
15-20%
Sistema Reticolo Endoteliale
emoglobina
Turnover dell'eme
e dei suoi prodotti
eme
globina
Eme ossigenasi
biliverdina
Biliverdina riduttasi
bilirubina
Fegato
Le fonti di origine della bilirubina possono essere distinte in:
-quota emocateretica: proviene dalla distruzione fisiologica dei globuli
rossi
-quota eritropoietica: proviene dalla eritropoiesi inefficace (cioè dal
catabolismo midollare di molecole di eme non utilizzate nell'eritropoiesi e
dalla distruzione di eritroblasti, reticolociti e globuli rossi neoformati)
-quota epatica: deriva dal catabolismo di molecole dell'epatocita
(essenzialmente enzimi che contengono l'eme)
Midollo Osseo
Metabolismo Epatico
11 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Metabolismo della bilirubina: coniugazione ed escrezione
bilirubina
Glucuroniltransferasi
*Legata all'albumina
coniugata
(idrosolubile -> escreta con la bile)
non coniugata
(liposolubile)
Circolo enteroepatico
dei bilinogeni
azione batterica
nell'intestino
1/3
Bilirubina-
glucuronide
bilinogeni
2/3
Bilirubina pre-epatica
(legata all'albumina)
stercobilinogeni
urobilinogeni
* È insolubile in acqua, non passa nelle urine
Metabolismo Epatico
12 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Bilirubina non coniugata e coniugata
La bilirubina non coniugata
è legata fortemente all'albumina
quindi
NON è presente in forma libera
nel plasma
e NON passa nelle urine
Cellule
reticoloendoteliali
Frammentazione
all'emoglobina
Bilirubina non coniugata
(legata all'albumina)
Fegato
Dotto
biliare
Bilirubina
non coniugata
Bilirubina
coniugata
Bilirubina
coniugata
Piccolo
intestino
Stercobilinogeno
Vena porta
Stercobilinogeno
Grande
intestino
Rene
Urobilinogeno
La bilirubina coniugata
è solubile in acqua e
passa nelle urine
Metabolismo Epatico
13 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Bilirubinemia totale e frazionata
Bilirubina totale
Valori di riferimento: 0,4-1 mg/dl
coniugata
0-0,4 mg/dl
legata all'albumina
0,4-1 mg/dl
Bilirubina diretta
Reazione diretta di van den Bergh
Sali di diazonio + bilirubina
ß
composti azoici colorati
Bilirubina indiretta
Reazione indiretta di van den Bergh
Solvente organico
ß
Sali di diazonio + bilirubina
ß
composti azoici colorati
Metabolismo Epatico
14 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Bilirubina libera circolante
Cause di separazione della bilirubina dall'albumina:
- alterazioni dell'albumina
- alterazioni del pH ematico
- sostanze endogene o esogene a maggiore affinità per l'albumina: acidi biliari,
acidi grassi a catena lunga, salicilati, furosemide, gentamicina, sulfamidici ,
fenilbutazone (meccanismo competitivo)
Metabolismo Epatico
15 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Iperbilirubinemia
Quando la concentrazione di bilirubina nel sangue supera 1mg/dl
Tre cause principali:
- Emolisi
- Blocco del meccanismo di coniugazione all'interno
dell'epatocita
- Ostruzione del sistema biliare
Metabolismo Epatico
16 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Iperbilirubinemia: cause
Bilirubinemia non coniugata
- eccesso di produzione
- difetto di captazione
- difetto dell'attività glicuronil-transferasica
Bilirubinemia coniugata
- difetto di escrezione del pigmento biliare nel capillare biliare
- alterazione del flusso biliare (colestasi intra-extraepatica)
Bilirubinemia totale
- Colestasi + danno epatocellulare
- Emolisi + danno epatocellulare
- Emolisi + colestasi
Metabolismo Epatico
17 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Ittero
- Si definisce ittero una sindrome caratterizzata da colorazione gialla della cute, delle sclere
e di altri tessuti causata da un eccesso di bilirubina circolante
- Il valore soglia di bilirubinemia a livello del quale si rende evidente l'ittero è variabile e
generalmente è compreso tra 2 e 2,5 mg/dl
La determinazione dei livelli plasmatici delle varie forme di bilirubina può contribuire a
individuare l'eziologia di un ittero
Metabolismo Epatico
18 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Classificazione degli itteri in base alla coniugazione della bilirubina
vena
canalicolo
epatocita
0,4-1
mg/dl
I
Bilirubina non coniugata
Reticolo
endoplasmatico
Bilirubina coniugata
(diretta)
0-0,4
mg/dl
Ittero da bilirubina
non coniugata
Ittero da bilirubina
coniugata
Metabolismo Epatico
19 di 45T
Università San Raffaele Roma
Valeria D'Argenio
Ittero da bilirubina non coniugata
- Iperproduzione di bilirubina
Emolisi intra o extravascolare
Eritropoiesi inefficace
- Difetti di captazione a livello epatico
- Difetti di coniugazione della bilirubina
congenite (ittero neonatale, S. di Gilbert, S. di Crigler-Najjar)
acquisite
La bilirubina non coniugata è legata all'albumina:
- non passa nelle urine
- alta affinità per i lipidi di membrana, causando alterazioni delle membrane cellulari
soprattutto a livello del sistema nervoso
Metabolismo Epatico
20 di 45