Introduzione alla letteratura latina: autori e contesto storico-culturale

Documento di Università sulla letteratura latina, definendone i confini e il concetto di classico. Il Pdf, utile per lo studio della Letteratura, esplora autori come Lucilio, Cicerone, Attico, Nepote e Varrone, analizzando le loro opere e il contesto storico-culturale.

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Parte A
Introduzione
240 a.c.!
I romani collocavano l’inizio della loro storia letteraria!
Livio Andronico fa rappresentare per la prima volta un testo scenico in lingua latina "
La letteratura!
Prodotto culturale, legato alla scrittura !
(ci registra la letteratura, es. poemi omerici, sono scritti ma hanno una genesi orale) !
Ha un certo grado di elaborazione stilistica retorica!
Opere in prosa e poesia con finalità artistiche!
Opere tecniche e scientifiche !
!
Latino!
Tutto ciò che è stato scritto in un contesto culturale bilingue (greco- latino) d!
Derivante dai romani!
Rapporto dinamico, specie nel periodo imperiale, !
tra centro= Roma luogo del potere dove le mode iniziano e finiscono prima!
e periferia= province che cerca indipendenza "
Confini cronologici
Periodo tardo-antico !
III secolo, quando l’impero si interfaccia con il cristianesimo !
(aspetto importante da tenere in considerazione)"
Periodo letteratura latina!
Inizia nel 240 a.C. (età medio- repubblicana): non tiene conto del periodo della letteratura orale!
Finisce nel 476 d.C. con la caduta dell’impero "
Continuità nel tempo e nello spazio
Latino: lingua di letteratura ininterrottamente del medioevo fino al 1900 !
L’età contemporanea non scorda il latino: !
esperienza poetica di Giovanni Pascoli (+ grande autore latino)!
latino come lingua dell’Opera (Oedipus rex di Stravinskij) !
e del cinema (Sebastiano di Derek Jarman; La passione di Cristo di Mel Gibson) !
Il latino supera i confini d’Europa: R. Landivar (chiamato il Virgilio americano), Rusticatio
Mexiacana, 1728 !
Lingua della nuova scienza: Copernico, Keplero, Galileo "
Classico
Termine “classico” tradizionale, forte e radicata base nella tradizione!
“classicus” per gli antichi romani era qualcosa di prima qualità, aggettivo raro!
Classici: autori che le persone leggono per avere degli insegnamenti!
Concetto selettivo e gerarchico !
Come concetto astorico (Gadamer «[ciò] che si mantiene saldo difronte alla critica storica,
perché il suo predominio storico, la potenza obbligante della sua validità che dura e si tramanda,
precede ogni riflessione storica e si fa valere in essa»)!
Classico: antichità greca e romana come modello in un sistema educativo ed etico, paradigma
valoriale "
Rischio di distorsione ex. oggi con classico pensiamo alle statue bianche"
di 1 55
Parte A
Antico
(no qualcosa di fossilizzato)!
Concetto storicamente connotato !
# Visione del mondo greco e romano esclude idealizzazioni canoniche !
# Necessità di inserire il concetto di classico nel flusso della storia !
Dipende molto anche da come lo vediamo noi, studio un argomento in base alle tendenze
scientifiche della mia epoca "
Antichità e contemporaneità post-coloniale
Gli studi sull’antichità classica stanno facendo i conti con il loro passato “coloniale” lo
studio era solo per un certo ceto - i Gesuiti !
Dibattito molto vivo tra gli studiosi, che raggiunge punte eccessive di cancel culture!
# Cancellare un’eredità del passato fondata sulla violenza - "
# Es. roghi di libri, distruzione di statue !
Ridefinizione delle discipline antichistiche nei curricula delle scuole e delle università "
# Le scienze classiche sono state per anni a
vantaggio dell’uomo bianco dobbiamo # #
# cancellarle !
Gli studi classici si possono confrontare con i
temi dell’interculturalità, in un mondo !
“globalizzato”?"
# Uomini di altra origine e tradizione
diventeranno sempre più partecipi della nostra
vita o quella cultura diventerà fossile = non più
governata ma sorvegliata nelle biblioteche "
Letteratura frammentaria
Letteratura latina è frammentaria!
Tom Stoppard = testo teatrale "
Protagonisti: Housman: filologo geniale -
scambio di battute con Pollard"
Housman: Ragiona su cos’è la filologia:
All’inferno incontra il suo amico (e amore non
corrisposto)"
Ci sono opere molto importanti andata perdute!
di 2 55

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Parte A

Introduzione alla letteratura latina

240 a.c. I romani collocavano l'inizio della loro storia letteraria Livio Andronico fa rappresentare per la prima volta un testo scenico in lingua latina

La letteratura

Prodotto culturale, legato alla scrittura (ci registra la letteratura, es. poemi omerici, sono scritti ma hanno una genesi orale)

  • Ha un certo grado di elaborazione stilistica retorica Opere in prosa e poesia con finalità artistiche
  • Opere tecniche e scientifiche

Il latino

Tutto ciò che è stato scritto in un contesto culturale bilingue (greco- latino) d Derivante dai romani

  • Rapporto dinamico, specie nel periodo imperiale, tra centro= Roma -luogo del potere dove le mode iniziano e finiscono prima e periferia= province - che cerca indipendenza

Confini cronologici

Periodo tardo-antico

  • III secolo, quando l'impero si interfaccia con il cristianesimo (aspetto importante da tenere in considerazione)

Periodo letteratura latina

  • Inizia nel 240 a.C. (età medio- repubblicana): non tiene conto del periodo della letteratura orale
  • Finisce nel 476 d.C. con la caduta dell'impero

Continuità del latino nel tempo e nello spazio

Latino: lingua di letteratura ininterrottamente del medioevo fino al 1900 L'età contemporanea non scorda il latino: esperienza poetica di Giovanni Pascoli (+ grande autore latino) latino come lingua dell'Opera (Oedipus rex di Stravinskij) e del cinema (Sebastiano di Derek Jarman; La passione di Cristo di Mel Gibson) Il latino supera i confini d'Europa: R. Landivar (chiamato il Virgilio americano), Rusticatio Mexiacana, 1728

  • Lingua della nuova scienza: Copernico, Keplero, Galileo

Il concetto di "Classico"

Termine "classico" - tradizionale, forte e radicata base nella tradizione "classicus" - per gli antichi romani era qualcosa di prima qualità, aggettivo raro Classici: autori che le persone leggono per avere degli insegnamenti Concetto selettivo e gerarchico Come concetto astorico (Gadamer «[ciò] che si mantiene saldo difronte alla critica storica, perché il suo predominio storico, la potenza obbligante della sua validità che dura e si tramanda, precede ogni riflessione storica e si fa valere in essa») Classico: antichità greca e romana come modello in un sistema educativo ed etico, paradigma valoriale Rischio di distorsione - ex. oggi con classico pensiamo alle statue bianche

1 di 55Parte A

Il concetto di "Antico"

(no qualcosa di fossilizzato) Concetto storicamente connotato Visione del mondo greco e romano esclude idealizzazioni canoniche Necessità di inserire il concetto di classico nel flusso della storia Dipende molto anche da come lo vediamo noi, studio un argomento in base alle tendenze scientifiche della mia epoca

Antichità e contemporaneità post-coloniale

Gli studi sull'antichità classica stanno facendo i conti con il loro passato "coloniale" - lo studio era solo per un certo ceto - i Gesuiti Dibattito molto vivo tra gli studiosi, che raggiunge punte eccessive di cancel culture

  • Cancellare un'eredità del passato fondata sulla violenza - Es. roghi di libri, distruzione di statue Ridefinizione delle discipline antichistiche nei curricula delle scuole e delle università

[ ... ] calano nella società in cui viviamo la stima e l'affetto per la cultura classica, per la civiltà classica. [ ... ] Certo chi ha fiducia nella stirpe umana ama credere che sempre creature fortunate e generose - molte o poche - leggeranno nel testo originale Omero, Sofocle e Platone, Virgilio, Seneca e Tacito, i Vangeli e S. Agostino. Ma ogni giorno nell'autobus che a New York mi portava da 'uptown' a 'downtown' vedevo stringersi attorno tante facce d'ogni colore, che pensavo che o noi eredi della civiltà occidentale riusciremo dentro qualche decennio a proporre come tuttora validi i valori intimi della cultura classica - letteratura, filosofia, arte - ai cinesi, agli indiani e agli africani, agli uomini di altra origine e tradizione che sono diventati e sempre più diventeranno partecipi della nostra vita, o quella cultura si ridurrà a un fossile: non più governata da pastori di molte anime, ma solo sorvegliata da pii necrofori nelle biblioteche e nei musei. G. Billanovic, Introduzione alla seconda edizione italiana di L. Reynolds- N. Wilson, Copisti e filologi, Padova, 1973.

  • Le scienze classiche sono state per anni a vantaggio dell'uomo bianco - dobbiamo cancellarle Gli studi classici si possono confrontare con i temi dell'interculturalità, in un mondo "globalizzato"?
  • Uomini di altra origine e tradizione diventeranno sempre più partecipi della nostra vita o quella cultura diventerà fossile = non più governata ma sorvegliata nelle biblioteche

Letteratura frammentaria

Letteratura latina e frammentaria

«Housman: Il recupero dei testi antichi è il compito più importante di tutti [ ... ] I manoscritti sono una bella sfida per la posterità: la filologia è un modesto risarcimento rispetto all'immensa, insensata perdita che abbiamo subito - non soltanto le cose senza valore periscono. Pollard: Basta - fermati, Housman! - il sole brilla, è sabato pomeriggio! - io sono felice! Il migliore sopravvive perché è il migliore. Housman: Oh ... Pollard. Hai mai visto un campo di grano dopo la mietitura? Una piatta distesa di stoppie, qua e là, inspiegabilmente, miracolosamente risparmiati, alcuni steli ancora dritti. Perché proprio quelli? Non c'è un motivo. La Medea di Ovidio, il Tieste di Vario che era amico di Virgilio e da qualcuno considerato suo pari, la trilogia perdura di Eschilo sulla guerra di Troia ... relegati all'oblio in un sol fascio, con centinaia di altri autori greci o romani noti solo per qualche frammento o per i loro nomi e nient'altro - qua e là uno stelo di grano un cardo selvatico, un papavero ancora dritti, per qualche ragione priva di significato». T. Stoppard, L'invenzione dell'amore trad. L. Terzi, Sellerio. Tom Stoppard = testo teatrale

  • Protagonisti: Housman: filologo geniale - scambio di battute con Pollard
  • Housman: Ragiona su cos'è la filologia: All'inferno incontra il suo amico (e amore non corrisposto)
  • Ci sono opere molto importanti andata perdute

2 di 55Parte A Noi abbiamo un sistema per il quale un'opera scritta viene conservata, catalogata e registrata. Nel mondo latino: moltissime perdite.

  • supporti principali del mondo latino 1) Supporto solidi:
  • Epigrafi: scrittura esposta (documenti pubblici, leggi, decreti, indicazioni stradali), dunque manifestazioni del potere.
  • Graffiti e scritture a pennello: manifesti elettorali, pubblicità, messaggi d'amore, brevi poesie e messaggi osceni.
  • Tavolette di cera: appunti, lettere, scritture non permanenti. 2) Supporti morbidi:
  • Papiro: supporto morbido dove venivano estratte le fibre e fatte seccare, venivano attaccati insieme e formavano i volumi Erano rilegati in forma di "codice" Vi era una scrittura letteraria e documentaria. Pochi i papiri latini ritrovati in Egitto (clima secco), pochissimi ad Ercolano.

Circolazione dei libri a Roma

Prime biblioteche trasferite dalla Grecia a Roma Biblioteche private (acquisizione per bottini di guerra e acquisti, Il secolo a.C.) Prima biblioteca pubblica è di Giulio Cesare Due biblioteche furono costruite da Augusto: tempio di Apollo sul Palatino, porticus di Octavia

  • In età imperiale costruite biblioteche nelle città di provincia.

Dal rotolo al codice

II-IV sec .: dal rotolo di papiro al codice in pergamena

  • codice= soprattutto in ambito cristiano volevano differenziarsi dai Pagani sia nella forma che nel contenuto La forma libro è più comoda per il trasporto, la lettura e la conservazione L'uso del codice si diffonde maggiormente in ambito cristiano (codice più antico IV-V) selezione dei testi da trasferire da un formato all'altro

La pergamena

Dalla fine dell'antichità fino al IX sec. la produzione libraria rallenta

  • Codici copiati in età tardo-antica sono 'riciclati' per produrre altri codici: palinsesti
  • Età Carolingia (IX sec.) riprendere la produzione libraria di manoscritti (invenzione della più pratica minuscola carolingia),
  • s'intensifica fino all'età umanistica (XV sec.), fino alla diffusione della stampa.
  • Dal XIV-XV secolo: riscoperta di autori latini perduti o dimenticati nelle biblioteche di monasteri.
  • opera di Petrarca e, successivamente, di Poggio Bracciolini

Conservazione e perdita dei testi

  • Fattori casuali: perdite materiali, incendi
  • Scelte: gusto letterario, esigenze di scuola, censura Tradizione diretta: manoscritti tardo-antichi e medievali Tradizione indiretta: frammenti (citazioni in altri autori), testimonianze. Gran parte della letteratura di età arcaica è tramandata da citazioni in altri autori

La filologia

Disciplina che in forme differenti ha avuto origine nell'antichità studio delle tradizioni manoscritte, della ricostruzione e dell'interpretazione dei testi.

3 di 55Parte A

Le fasi della letteratura latina

Le età della letteratura latina

  • Età arcaica (dalle origini al 100 a.C.)
  • Età cesariana (100-43 a.C.)
  • Età augustea (43 a.C .- 14 d.C.)
  • Età giulio claudia (14-68 d.C.)
  • Età flavia (69-96 d.C.)
  • II-III secolo: principato adottivo, età degli Antonini, Severi
  • Tardo-antico: IV-V sec.
  • Età dei regni Romano-barbarici: VI sec.

L'alfabeto latino

Deriva da quello greco - subisce degli adattamenti. Ischia (Campania), ritrovato il più antico esemplare di scrittura greca: coppa di Nestore.

  • 600 circa: coppa di Gabii
  • oggetto parlante, la scrittura marcava il possesso e la dedica
  • Prima testimonianza scrittura Latina Roma: il primo esemplare è il lapis niger 570-550 circa a.C.
  • Incisione bustrofedica: andamento scrittura che va da sinistra a destra e poi nella riga sotto va da destra a sinistra
  • Divieto religioso
  • E discussa -probabilmente autentica- la fibula (spilla) prenestina (VII sec.)

La letteratura prima della scrittura

Produzione prevalentemente orale Alla scrittura erano consegnanti ad es. i calendari, i libri dei pontefici, scritture di pubblico interesse

Il teatro

Forme teatrali che si svolgevano durante delle feste contadine. Tra i ludi anche uno spettacolo.

  • Legame con la sfera del sacro (riti per la fecondità). «Gli antichi contadini, forti e felici con poco, dopo aver riposto il raccolto ricreavano nei giorni di festa il corpo e anche il morale, che sopporta le fatiche nella speranza che finiscano. Assieme ai compagni di lavoro, ai figli e alla fedele moglie placavano la dea Terra col sacrificio di un maiale, il dio Silvano con il latte, il Genio con fiori e vino. In tal modo fece il suo ingresso la licenza fescennina e si diffuse sotto forma di rustici improperi a botta e risposta, e questa libertà di parola, divenuta una consuetudine accettata a ricorrenza ' annuale, produsse scherzi piacevoli» (Orazio, Epistole 2, 1, 139- 148) Quando si facevano sacrifici c'erano persone che si rispondevano a botta e risposta (=rustici improperi - sembrava una cosa rustica poco definitiva) Si collocano qui le prime rappresentazioni teatrali (Fescennini)
  • Fescennini
  • Rappresentazioni con maschere deformi e oscene con funzione apotropaica
  • Nome: da Fescennia, città etrusca (falsa etimologia antica che legava il nome a fascinum il malocchio)
  • Da rappresentazioni spontanee si istituzionalizzano con musica e danza (diventano 'satura')
  • Istituzione dei ludi scenici 365 a.C. - festa rituale con spettacolo

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