Documento dalla Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm sulla psicologia della comunicazione audiovisiva e neuromarketing. Il Pdf, utile per lo studio universitario di Psicologia, esplora meccanismi persuasivi, dinamiche comunicative e teorie sull'efficacia della comunicazione, inclusi concetti di attenzione e consapevolezza.
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CMP (Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM) Studocu non è sponsorizzato o supportato da nessuna università o ateneo. Scaricato da Riccardo Righi (rickyrighi03@gmail.com)Psicologia della comunicazione audiovisiva e neuromarketing
Questo testo affronta la comunicazione principalmente come meccanismo persuasivo aziendale in un mercato commerciale e in un contesto sociale.
3 ambiti in cui si sono sviluppati studi psicologici e psicosociali su persuasione e dinamiche comunicative:
Diverse strategie e strumenti per studiare l'efficacia della comunicazione:
Principali teorie sull'analisi degli effetti dell'esposizione alla comunicazione:
A questo modello si ispirano due teorie:
Criteri di efficacia della comunicazione:
L'ambito che ha dato uno dei contributi più significativi è quello psicologico (nata come scienza nel 1879) Il ricorso alle scienze psicologiche da parte della pubblicità e del marketing è avvenuto in modo consistente anche se asistematico, da un lato la psicologia si è occupata di campi di applicazione più socialmente accettabili mentre dall'altro c'è sempre stata una sorta di sfiducia nei confronti della psicologia fonte di meccanicismi persuasivi e quindi pericolosa. La "psicologia della comunicazione" non è considerabile come una disciplina definita, ma sono tanti i contributi che ha dato al mondo della pubblicità. Alcuni pionieri.
John B.Watson tra i fondatori della psicologia del comportamento, introdusse delle novità nelle tecniche di vendita: collocazione strategica dei prodotti in prossimità delle casse, sviluppo di meccanismi di studio per la rilevazione dell'efficacia di uno spot e l'uso di personaggi famosi negli spot pubblicitari. Insieme ad altri autori della psicologia fonda la Psycological Corporation, occupandosi di efficacia pubblicitaria e di organizzazione aziendale. Wilhelm Wundt fonda nel 1879 il laboratorio di Lipsia. A lui si deve l'individuazione delle soglie percettive, cioè la quantità minima di stimolazione percepibile, e la soglia differenziale, cioè la quantità minima di cambiamento di stimolo percepibile, strettamente legate al tema della pubblicità subliminale. Edward Scripture ha pubblicato Thinking, Feeling, Doing, un testo dedicato allo studio della risposta attentiva alle stimolazioni e all'influenza delle aspettative e dei sentimenti sui processi decisionali. Walter Scott autore dei primi due manuali della psicologia della pubblicità: The Theory of Advertising e Psychology of Advertising, facendo riferimento alla capacità di attrazione e memorizzazione del messaggio nel rispetto di una logica razionale. L'obiettivo di questi studiosi è stato capire quali siano i principi di base della psicologia del soggetto per attirare l'attenzione, uno dei primi problemi ad interessare la psicologia della comunicazione.
I comunicatori e i pubblicitari si sono posti diverse domande, il ruolo di ogni processo cognitivo e il ruolo della motivazione d'acquisto sono sicuramente centrali. Come attirare l'attenzione e a suscitare interesse? Per rispondere alle diverse domande si sono sviluppati diversi approcci e modelli:
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