Salute, malattie e prevenzione: un approccio completo alle lesioni cutanee

Documento sulla salute, le malattie e la prevenzione, con un focus sulle lesioni cutanee. Il Pdf esplora i tipi di approccio alla salute, l'articolo 32 della Costituzione, i determinanti della salute, il concetto di malattia e l'approccio One Health, includendo lesioni cutanee secondarie e da pressione.

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Cosa intendiamo per salute: capacità di auto-gestirsi e adattarsi ai cambiamenti prodotti dalle sfide
fisiche, emotive e sociali della vita.
Ci sono diversi tipi di approccio per interpretare lo stato di salute:
-percettivo; uno stato di completo benessere fisico e sociale e non semplicemente l’assenza di infermità
-funzionale; capacità dell’organismo di esplicare le funzioni che gli sono richieste nel suo contesto
biologico e sociale
-adattivo; capacità di adattamento
ARTICOLO 32=diritto fondamentale
La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e
garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento
sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal
rispetto della persona umana.
Principi enunciati: concetto di salute, responsabilità dell’individuo e della collettività, cure gratuite,
rispetto della persona.
Sistema privatistico; stati uniti
Modello bismark; cure base e poi a pagamento
Modello beverig; il nostro modello
I determinanti della salute sono divisi in 2 classi: modificabili e non modificabili
Fattori individuali: Non modificabili; patrimonio genetico, etc
Modificabili; stili di vita
Fattori ambientali:
Fattori socio-economico-culturali
Relazioni sociali e famigliari
Accesso ai servizi sanitari
I determinanti della salute aumentano o diminuiscono il “rischio” tra salute e malattia.
Un determinante non induce sempre e comunque in tutti gli individui i suoi effetti (di miglioramento o
peggioramento).
Il “rischio” esprime in maniera quantitativa la probabilità che quel determinante abbia un effetto-
EPIDEMIOLOGIA-.
Il concetto di malattia
Malattia= alterazione dei meccanismi omeostatici che, impedendo il regolare svolgimento dei
fenomeni fisiologici e psicologici dell’organismo, lo rende meno atto o incapace di adattarsi alle
variazioni ambientali e provoca danni morfologici, biochimici e fisiologici.
Si dividono in:
-Malattie acute;
-Malattie sub acute;
-Malattie croniche;
periodo di incubazione e latenza (da giorni ad anni)
tipo di esordio-acuta sub o acuta
decorso-rapido o lento
esito della malattia- guarigione, morte, stabilizzazione con progressivo peggioramento.
La prevenzione e l’approccio One Health
L’approccio One Health consente di affrontare la questione trasversale della biodiversità e della salute
umana, così come il contrasto efficace all’antimicrobico-resistenza, problema crescente di dimensioni
globali, o come il contrasto allemergenza di epidemie e pandemie che trovano origine nelle
manomissioni e degrado degli ecosistemi con conseguenti trasferimenti di patogeni (spillover) della
fauna selvatica a quella domestica, con successiva trasmissione all’uomo.
L’approccio One Health mira a ricomprende in una strategia comune sanità umana e animale,
contrasto del cambiamento climatico e difesa della biodiversità del pianeta, secondo una logica in cui
la prevenzione rappresenta l’elemento centrale per salvaguardare in ogni comunità dal livello locano
fino mondiale, “beni comuni” come la salute, l’ambiente e la biodiversità.
La prevenzione, in sanità, è complesso delle misure utili a prevenire la comparsa, la diffusione e la
progressione delle malattie e il determinarsi di danni irreversibili quando la patologia è in atto.
Gli interventi di prevenzione si dividono in:
-primaria
-secondaria
-terziaria
LA PREVENZIONE PRIMARIA
È la forma classica e principale di prevenzione e comprende tutti gli interventi destinati ad ostacolare
l’insorgenza delle malattie nella popolazione, combattendo le cause e i fattori predisponenti. Spesso
l’intervento mira a cambiare abitudini e comportamenti scorretti.
Si attua con:

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Salute e Benessere

Cosa intendiamo per salute: capacità di auto-gestirsi e adattarsi ai cambiamenti prodotti dalle sfide fisiche, emotive e sociali della vita.

Approcci all'Interpretazione dello Stato di Salute

Ci sono diversi tipi di approccio per interpretare lo stato di salute:

  • percettivo; uno stato di completo benessere fisico e sociale e non semplicemente l'assenza di infermità
  • funzionale; capacità dell'organismo di esplicare le funzioni che gli sono richieste nel suo contesto biologico e sociale
  • adattivo; capacità di adattamento

Diritto alla Salute in Italia

ARTICOLO 32=diritto fondamentale La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Principi enunciati: concetto di salute, responsabilità dell'individuo e della collettività, cure gratuite, rispetto della persona.

Modelli Sanitari

Sistema privatistico; stati uniti Modello bismark; cure base e poi a pagamento Modello beverig; il nostro modello

Determinanti della Salute

I determinanti della salute sono divisi in 2 classi: modificabili e non modificabili

Fattori Individuali

Non modificabili; patrimonio genetico, etc Modificabili; stili di vita

Fattori Ambientali

Fattori socio-economico-culturali Relazioni sociali e famigliari Accesso ai servizi sanitari

I determinanti della salute aumentano o diminuiscono il "rischio" tra salute e malattia. Un determinante non induce sempre e comunque in tutti gli individui i suoi effetti (di miglioramento o peggioramento). Il "rischio" esprime in maniera quantitativa la probabilità che quel determinante abbia un effetto- EPIDEMIOLOGIA -.

Il Concetto di Malattia

Malattia= alterazione dei meccanismi omeostatici che, impedendo il regolare svolgimento dei fenomeni fisiologici e psicologici dell'organismo, lo rende meno atto o incapace di adattarsi alle variazioni ambientali e provoca danni morfologici, biochimici e fisiologici.

Si dividono in:

  • Malattie acute;
  • Malattie sub acute;
  • Malattie croniche;

periodo di incubazione e latenza (da giorni ad anni) tipo di esordio-acuta sub o acuta decorso-rapido o lento esito della malattia- guarigione, morte, stabilizzazione con progressivo peggioramento.

La Prevenzione e l'Approccio One Health

L'approccio One Health consente di affrontare la questione trasversale della biodiversità e della salute umana, così come il contrasto efficace all'antimicrobico-resistenza, problema crescente di dimensioni globali, o come il contrasto all'emergenza di epidemie e pandemie che trovano origine nelle manomissioni e degrado degli ecosistemi con conseguenti trasferimenti di patogeni (spillover) della fauna selvatica a quella domestica, con successiva trasmissione all'uomo.

L'approccio One Health mira a ricomprende in una strategia comune sanità umana e animale, contrasto del cambiamento climatico e difesa della biodiversità del pianeta, secondo una logica in cui la prevenzione rappresenta l'elemento centrale per salvaguardare in ogni comunità dal livello locano fino mondiale, "beni comuni" come la salute, l'ambiente e la biodiversità.

La prevenzione, in sanità, è complesso delle misure utili a prevenire la comparsa, la diffusione e la progressione delle malattie e il determinarsi di danni irreversibili quando la patologia è in atto.

Gli interventi di prevenzione si dividono in:

  • primaria
  • secondaria
  • terziaria

La Prevenzione Primaria

È la forma classica e principale di prevenzione e comprende tutti gli interventi destinati ad ostacolare l'insorgenza delle malattie nella popolazione, combattendo le cause e i fattori predisponenti. Spesso l'intervento mira a cambiare abitudini e comportamenti scorretti.

Si attua con:

  • progetti di educazione alla salute e campagne di sensibilizzazione alla popolazione.
  • vaccinazione
  • interventi sull'ambiente per eliminare o correggere le possibili cause delle malattie.
  • interventi sull'uomo per rilevare e correggere errate abitudini di vita.
  • individuazione e correzione delle situazioni che predispongono alla malattia

Prevenzione Secondaria

Ha come obbiettivo l'individuazione precoce dei soggetti ammalati o ad alto rischio per poter ottenere la guarigione o impedire l'insorgenza e la progressione della malattia. Un esempio di intervento mirato su pochi individui è rappresentato dalle indagini epidemiologiche a seguito di un caso di malattia infettiva, mentre gli interventi rivolti a gruppi di popolazione omogenei e numerosi sono definiti screening. Esempi sono gli screening condotti per la diagnosi precoce dei tumori alla mammella e della cervice uterina nella popolazione femminile, del colon attraverso la ricerca del sangue occulto. Ma esistono anche screening pe le malattie croniche degenerative. La diagnosi precoce è fondamentale perché rende attuabili interventi terapeutici in grado di condurre alla guarigione.

Prevenzione Terziaria

È rivolta a ridurre la gravità e le complicazioni di malattie ormai instaurate e sconfina spesso nella terapia: ad esempio, una appropriata dieta per un diabetico. In questo ambito di inserisce anche la gestione dei deficit e delle disabilità funzionali consequenziali ad uno stato patologico o disfunzionale.

La Prevenzione

Definisce gli interventi di prevenzione e promozione della salute da adottare a livello nazionale. Obiettivo: garantire la salute nel rispetto della sostenibilità del PSN. Visione: Per garantire a tutti i cittadini un futuro all'insegna di uno sviluppo in salute e più sostenibile, occorre affrontare tutti i determinanti socio-culturali, ambientali, relazionali ed emotivi che influenzano la salute.

Politiche Sanitarie

Chi definisce e realizza le politiche sanitarie? -> CONFERENZA DELLE REGIONI OMS-> MINISTERO DELLA SALUTE ↓ ->AGENZIA DI TUTELA DELLA SALUTE ->AZIENDE SOCIOSANITARIE

Prevenzione dei Rischi Correlati all'Assistenza

Lesioni Cutanee

Una lesione cutanea si riferisce a qualsiasi cambiamento della superficie della pelle causato da fattori patologici, traumatici o ambientali.

  • Lesioni Elementari Cutanee: Rappresentano le forme più semplici e fondamentali di ogni dermatosi.
  • Lesioni Cutanee: Possono essere suddivise in primarie e secondarie, in base alla loro origine e sviluppo.

Lesioni Cutanee Primarie: Eritema

L'eritema è una forma di lesione cutanea primaria caratterizzata da un arrossamento della pelle, causato da congestione o infiammazione. Questo rossore è dovuto alla dilatazione temporanea dei capillari e scompare quando si applica pressione con un dito. L'eritema può essere limitato a un'area specifica o diffuso su una superficie più ampia ed è comune in molte malattie della pelle.

Macula o Macchia

Una macula (o macchia) è una zona circoscritta della pelle, di forma e dimensioni variabili, caratterizzata da un cambiamento del colore naturale (discromia) che non scompare quando si applica pressione con il dito. Questa alterazione è dovuta a una variazione nella quantità dei pigmenti che determinano il colore normale della pelle.

Papula

Una papula è una lesione solida, rilevata sulla superficie della pelle, con un diametro inferiore a 5 millimetri. Può essere di forma rotondeggiante o poligonale, con una superficie che può essere piana o leggermente convessa. Le verruche piane sono un esempio di papule, caratterizzate da un ispessimento della sola epidermide.

Nodulo

Un nodulo è una lesione solida e palpabile, circoscritta, situata nel derma o nell'ipoderma, di forma arrotondata. Può essere sopraelevato rispetto alla superficie cutanea o incassato in essa. Una cisti è un tipo di nodulo con una consistenza più morbida, derivante da una struttura incapsulata contenente liquido.

Vescicola e Bolla

La vescicola è una piccola elevazione dell'epidermide, con un diametro inferiore a 0.5 cm, contenente liquido chiaro. Può essere difficile da vedere a causa della sua fragilità, specialmente nell'eczema. La bolla è una lesione simile alla vescicola, ma di dimensioni maggiori. Può essere tesa o flaccida e contenere liquido sieroso, pus o sangue. È anche conosciuta come flittene.

Pustola

Una pustola è una piccola lesione contenente pus, circoscritta e situata nell'epidermide o nella giunzione dermoepidermica. Se è localizzata attorno a un follicolo pilifero, è definita pustola follicolare.

Pomfo

Un pomfo è un'area della pelle gonfia e circoscritta, di forma rotonda o irregolare, di colore roseo o rosso, spesso più chiara al centro. Può variare in dimensione da pochi millimetri a diversi centimetri ed è quasi sempre pruriginosa. Questa è la lesione tipica dell'orticaria. Se i pomfi persistono per più di 24 ore e sono poco pruriginosi, potrebbe esserci una componente vasculitica da considerare.

Lesioni Cutanee Secondarie: Crosta

Una crosta è una lesione cutanea secondaria che si forma quando un essudato si secca. Esistono diversi tipi di croste a seconda del tipo di essudato:

  • Sieroso
  • Purulento: Crosta di colore giallo-brunastra.
  • Siero-ematico: Crosta di colore rosso-nerastra.

Ipercheratosi

L'ipercheratosi è un ispessimento visibile e palpabile dello strato corneo della pelle. Di solito, il materiale corneo in eccesso si disperde nell'ambiente tramite un processo chiamato "desquamazione".

Escoriazione

Un'escoriazione è una lesione cutanea, spesso lineare, causata da un trauma che coinvolge l'epidermide e il derma superficiale. Un esempio comune è rappresentato dalle lesioni da grattamento, che solitamente sono coperte da una crosta di sangue.

Ragadi

Le ragadi sono fessure lineari che coinvolgono l'epidermide e il derma superficiale, causate dalla mancanza di elasticità della pelle. Queste lesioni sono molto dolorose e tendono a formarsi in caso di infiammazioni croniche, secchezza cutanea e in prossimità degli orifizi.

Erosione

Un'erosione è una perdita superficiale di sostanza che coinvolge l'epidermide e il derma superficiale, e che guarisce senza lasciare cicatrici. Spesso segue l'apertura di una vescicola, di una bolla o di una pustola.

Ulcera

Un'ulcera è una lesione più estesa e profonda rispetto a un'erosione, coinvolgendo il derma e i tessuti sottostanti. Ha una bassa propensione a guarire spontaneamente e, quando lo fa, lascia cicatrici.

Cicatrice

Una cicatrice è una nuova formazione di tessuto che si sviluppa per riparare una perdita di sostanza cutanea causata da traumi o patologie, ed è permanente.

Le complicanze della cicatrizzazione in soggetti geneticamente predisposti includono:

  • Cicatrice ipertrofica: Si riduce spontaneamente entro 6-12 mesi.
  • Cheloide: Resta stabile e può ricomparire dopo la rimozione chirurgica.

Atrofia e Sclerosi

Atrofia: È una riduzione dello spessore della pelle, visibile e palpabile, dovuta a un assottigliamento dell'epidermide o del derma. Sclerosi: È un aumento della densità della pelle, rilevabile al tatto come un ispessimento e una diminuzione dell'elasticità.

Definizione di Lesioni Difficili

Le lesioni difficili, o croniche, si riferiscono a ferite, ulcere cutanee o lesioni che non riescono a guarire e non seguono le normali fasi del processo di guarigione. Le lesioni cutanee croniche sono aree del derma e dell'ipoderma che non mostrano alcuna capacità di ripararsi spontaneamente.

Epidemiologia delle Lesioni Cutanee Croniche

In Italia, circa due milioni di persone soffrono di lesioni cutanee croniche. Le ulcere da decubito colpiscono circa l'8% dei pazienti ospedalizzati e tra il 15% e il 25% dei pazienti in lungo degenza. Circa il 15% dei pazienti diabetici presenta un'ulcera del piede, e il numero di queste lesioni è destinato ad aumentare a causa dell'incremento previsto dei pazienti diabetici nel prossimo decennio.

Le Lesioni da Pressione

Che cos'è una lesione da pressione? Una lesione da pressione è una lesione tissutale che evolve in necrosi e può coinvolgere la pelle, il derma, i muscoli, il tessuto connettivo, la cartilagine e l'osso. Queste lesioni, note anche come piaghe da decubito, sono causate da una compressione prolungata o intensa e/o da forze di taglio che provocano stress meccanico nei tessuti e impediscono la circolazione sanguigna.

Fattori di Rischio per Lesioni da Pressione

I fattori di rischio dovuti da lesioni da pressione, si dividono in:

Fattori di rischio locali o estrinseci:

  • Pressione
  • Forze di stiramento o taglio
  • Forze di attrito o frizione

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