Documento di Università su Segnali e loro trasmissione. Il Pdf, utile per lo studio universitario di Informatica, esplora i concetti fondamentali dei segnali, la loro scomposizione e il teorema di Fourier, con un focus sulla conversione analogico-digitale e digitale-analogica.
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Roberto Cortiana 19 settembre 2022
Definizione 1. Un segnale s(t) è una funzione matematica che rappresenta l'andamento nel tempo di una grandezza fisica. Ad esempio, una tensione sinusoidale ha espressione v(t) = 10 · sin(w . t) ed assume dei valori diversi ai diversi istanti di tempo t. I segnali si suddividono in: · Analogici o continui : sono quelli che variano con continuità sia nel tempo che nelle ampiezze. · Discreti: assumono valori solo in determinati istanti di tempo. I valori che possono assumere possono essere sia continui che discontinui (solo un determinato insieme di valori) Alcuni esempi di segnali analogici e discreti sono riportati in figura 1
s(nT) + Segnale a tempo discreto 7 nT s(t)+ Segnale a tempo continuo > t
Figura 1: Segnale analogico e digitale
Sia i segnali continui che discreti si suddividono a loro volta in: · Segnali periodici : sono quei segnali che si ripetono ad intervalli di tempo regolari. Questo intervallo di tempo è detto "periodo del segnale" ed è legato alla frequenza dalla nota relazione: f = 1/T. La figura 2 mostra un segnale periodico · Segnali aperiodici : sono quei segnali che non si ripetono ad intervalli di tempo regolari.
s(t)
t
Figura 2: Segnale periodico
I segnali periodici si suddividono a loro volta in: 3· Segnali alternati : si chiamano alternati i segnali che hanno valore medio nullo. Il valore medio in un periodo si calcola considerando l'area positiva e negativa del segnale. Valoremedio = Areapositiva - Areanegativa T (1) Se le due aree (quella positiva e quella negativa) sono uguali,il valore medio è nullo. Ad esempio, quello mostrato in figura 3 è un segnale alternato, in quanto l'area positiva è uguale all'area negativa in un periodo
s(t) + > t
Figura 3: Segnale a valor medio nullo
· Segnali non alternati : sono i segnali che non hanno valore medio nullo, e che quindi presentano una componente continua (positiva o negativa) Quello mostrato in figura 4 invece è un segnale non alternato, perché il valore medio è diverso da zero
T Vmax Vpp Vmedio Vmin
Figura 4: Segnale a valore medio non nullo
I segnali discreti si dividono a loro volta in: - Segnale campionato: E' un segnale che è continuo nelle ampiezze e discreto nel tempo. Questo significa che il segnale varia solo ad intervalli prestabiliti (che prende il nome di periodo di campionamento) Un esempio di segnale campionato è quello di figura 5 nella pagina seguente - Segnale quantizzato : E' un segnale continuo nel tempo e discreto nelle ampiezze. Tale segnale può assumere solamente un numero prestabilito di valori nelle ampiezze, come ad esempio il segnale della figura 6 nella pagina successiva - Segnale digitale: è un segnale discreto nel tempo e nelle ampiezze : può assumere solamente valori limitati nelle ampiezze e varia solo dopo un intervallo di tempo predefinito, che viene chiamato tempo di bi. Un caso particolarmente importante di segnale digitale è il segnale 4s(nT)
Segnale a tempo discreto
nT
Figura 5: Segnale campionato
s[1) 4
segnale discreto [nelle ampiezze)
0 1
Figura 6: Esempio di segnale quantizzato
binario la cui particolarità è che può assumere solo due valori delle ampiezze. Questi valori vengono generalmente identificati con "0" e "1". Un esempio di segnale digitale è riportato in figura 7:
Esempio di segnale digitale
segnale
tempo
Figura 7: Segnale digitale
Qualunque segnale periodico può essere generato sommando insieme tanti segnali sinusoidali (detti ar- moniche) aventi frequenze multiple intere della frequenza del segnale periodico (detta frequenza fonda- mentale). Il teorema di Fourier ci permette quindi di scomporre un segnale periodico in più segnali sinusoidali aventi ampiezze opportune. Le frequenze di questi segnali sono la frequenza f0 ( frequenza del segnale, o frequenza fondamentale), f2,f3,f4 ... che sono le frequenze della seconda, terza, quarta armonica e così via. In figura 8 è mostrato un esempio di scomposizione di un segnale periodico
400 300 2000 - 1000 vel one 20 40 00 100 A20 540 500 50 200 220 /40 260 200 300 300 340 -100 -300 -300 -400
Figura 8: Esempio di terza armonica
Nella figura 9 invece è evidenziato un segnale ad onda quadra, con le sue prime tre componen- ti: la fondamentale, avente la stessa frequenza dell'onda quadra, la terza e la quinta armonica, aventi rispettivamente frequenza tripla e quintupla della fondamentale.
Square wave Fundamental sine wave component 3rd harmonic 5th harmonic 1
Figura 9: esempi di armoniche
6Definizione 2. Si chiama banda di un segnale l'estensione in frequenza del segnale stesso, data dalla differenza tra la massima e la minima frequenza contenute nel segnale. In formula : B = fmax - fmin (2) Ad esempio, si consideri un segnale periodico con frequenza di 1 kHz. Se supponiamo che esso contenga le prime 20 armoniche (fino alla ventesima), la sua banda sarà: · Frequenza minima contenuta nel segnale : fmin =1kHz · Frequenza massima contenuta nel segnale: fmax = No · fo = 20 . 1kHz = 20kHz · Banda : B = fmax - fmin = 20 - 1 = 19kHz E questa sarà anche la massima frequenza contenuta nel segnale.
Il campionamento consiste nell'andare misurare il valore di un segnale analogico in istanti di tempo regolari. Il tempo T che intercorre tra una valutazione e l'altra si chiama periodo di campionamento. La frequenza di campionamento è invece il reciproco periodo di campionamento. 1 Tc (3) La figura 10 mostra il significato di campionamento:
A(t)
0 0 0
t T
Figura 10: esempio di campionamento di un segnale continuo
Il segnale analogico viene "letto" ad intervalli di tempo regolari. Il periodo di campionamento è Tc indicato nella figura sopra. I "pallini" sono i campioni del segnale. In pratica, campionare un segnale significa trasformare il segnala da analogico a discreto. I campioni verranno successivamente convertiti in un numero digitale e salvati su supporto informatico. In generale il campionamento di una grandezza ana- logica è ottimale se non comporta perdita di informazioni, ovvero se è possibile ricostruire perfettamente la grandezza analogica originaria a partire dai suoi campioni.
7campionamento (ideale) ricostruzione > 7 t T t t segnale analogico originale camp segnale analogico ricostruito (identico all'originale)
Figura 11: campionamento e ricostruzione di un segnale
Il teorema del campionamento (o teorema di Shannon) afferma che, per campionare correttamente (senza perdita di informazioni) un segnale a banda limitata, è sufficiente campionarlo con una frequenza di campionamento pari almeno al doppio della frequenza massima contenuta nel segnale del segnale. In pratica, affinchè si possa ricostruire un segnale a partire dai suoi campioni deve essere: fc ≥2.fmax (4) dove fc è la frequenza di campionamento e B è la banda del segnale. A titolo di esempio si supponga di avere un segnale periodico di frequenza pari a f0 = 500Hz, conte- nente 20 armoniche. Se si vuole campionarlo correttamente, bisogna che la frequenza di campionamento sia maggiore o uguale al doppio della frequenza massima contenuta nel segnale stesso. · Calcoliamo la massima frequenza : fmax = Narmoniche * fo = 20 . 500H z = 10KH z · Calcoliamo la frequenza di campionamento : fc ≥2.fmax =2.10000 = 20kHz · Calcoliamo anche la banda la banda del segnale : B = fmax - fmin = 10000 - 500 = 9500Hz La frequenza di campionamento deve essere quindi maggiore o uguale a 20kHz, mentre il periodo di campionamento si determina dalla formula seguente: Tc =- fc 1 20000 1 = =5.10-58 Quindi, il periodo di campionamento deve essere minore o uguale a 50ps.
L'aliasing in elettronica è un fenomeno per il quale due diversi segnali analogici possono risultare indistin- guibili una volta campionati. Questo succede quando non viene rispettato il teorema del campionamento, cioè quando la frequenza di campionamento del segnale risulta inferiore al doppio della banda del seg- nale. Ad esempio, si consideri la figura 12 : il segnale sinusoidale di colore blu viene campionato con una frequenza troppo bassa (i puntini che si vedono in figura); così facendo, quando si ricostruisce il segnale a partire dai campioni si ottiene il segnale rosso poichè passa esattamente peri punti campionati.Quindo, partendo dal segnale in colore blu, alla fine si ricostruisce un altro segnale che non ha nulla a che fare con quello di partenza. Il fenomeno dell'aliasing si può osservare anche nelle riprese cinematografiche di oggetti che ruotano molto velocemente, tipo le ruote delle macchine o dei carri. Un esempio lo si può vedere al seguente link 8