Michelangelo Buonarroti architetto: vita, opere e formazione artistica

Slide dall'Università degli Studi eCampus su Michelangelo Buonarroti Architetto. Il Pdf esplora la figura di Michelangelo, con un focus sulla sua carriera di architetto e i primi anni della sua vita e formazione artistica, utile per lo studio universitario di Arte.

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Corso di Laurea:
Insegnamento:
Lezione n°:
Titolo:
Attività n°:
Design e Discipline della Moda 2010
Storia dell’Arte Moderna
10
Michelangelo
1
MICHELANGELO BUONARROTI
ARCHITETTO
Corso di Laurea:
Insegnamento:
Lezione n°:
Titolo:
Attività n°:
Design e Discipline della Moda 2010
Storia dell’Arte Moderna
10
Michelangelo
1
MICHELANGELO BUONARROTI ARCHITETTO
Michelangelo Buonarroti nasce il 6 marzo 1475 a
Caprese, cittadina dell'aretino di cui il padre Ludovico -
fiorentino - era sindaco.
La famiglia di Michelangelo un tempo aveva fatto parte
del patriziato fiorentino; poi pero il declino sociale:
all'epoca in cui nacque Michelangelo il padre era
talmente impoverito che stava addirittura per perdere i
suoi privilegi di cittadino fiorentino.
La podesteria di Caprese, uno dei piu insignificanti
possedimenti fiorentini, era un incarico politico di
nessuna importanza da lui accettato per cercare di
assicurare una sopravvivenza decorosa alla propria
famiglia.
Appena nato, Michelangelo fu affidato ad una balia di
Settignano, vicino Firenze.
Settignano era un paese di scalpellini, vi si estraeva la
pietra serena da secoli utilizzata a Firenze per la
realizzazione delle costruzioni di maggior importanza
.

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI eCAMPUS

Corso di Laurea e Insegnamento

Corso di Laurea: Design e Discipline della Moda 2010 Insegnamento: Storia dell'Arte Moderna Lezione nº: 10 Titolo: Michelangelo Attività nº: 1 E Facoltà di Lettere MICHELANGELO BUONARROTI ARCHITETTO

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Nascita e Origini Familiari

Contesto Familiare di Michelangelo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI eCAMPUS Corso di Laurea: Design e Discipline della Moda 2010 Insegnamento: Storia dell'Arte Moderna Lezione nº: 10 Titolo: Michelangelo Attività nº: 1 E Facoltà di Lettere MICHELANGELO BUONARROTI ARCHITETTO Michelangelo Buonarroti nasce il 6 marzo 1475 a Caprese, cittadina dell'aretino di cui il padre Ludovico - fiorentino - era sindaco.

La famiglia di Michelangelo un tempo aveva fatto parte del patriziato fiorentino; poi pero il declino sociale: all'epoca in cui nacque Michelangelo il padre era talmente impoverito che stava addirittura per perdere i suoi privilegi di cittadino fiorentino.

La podesteria di Caprese, uno dei piu insignificanti possedimenti fiorentini, era un incarico politico di nessuna importanza da lui accettato per cercare di assicurare una sopravvivenza decorosa alla propria famiglia.

Infanzia e Balia a Settignano

Appena nato, Michelangelo fu affidato ad una balia di Settignano, vicino Firenze.

Settignano era un paese di scalpellini, vi si estraeva la pietra serena da secoli utilizzata a Firenze per la realizzazione delle costruzioni di maggior importanza.

c 2007 - 2014 Università degli Studi eCampus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (Co) - C.F. 90027520130 - Tel: 031.7942500 - Fax: 031.792631 - Mail: info@uniecampus.it T AKE

Formazione Artistica e Primi Studi

Influenza della Balia e Prime Inclinazioni

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI eCAMPUS Corso di Laurea: Design e Discipline della Moda 2010 Insegnamento: Storia dell'Arte Moderna Lezione nº: 10 Titolo: Michelangelo Attività nº: 1 E Facoltà di Lettere MICHELANGELO BUONARROTI ARCHITETTO Anche la balia di Michelangelo era figlia e moglie di scalpellini.

Diventato un artista famoso, Michelangelo, spiegando perche preferiva la scultura alle altri arti, rimandava proprio a questo affidamento affermando di provenire da un paese di "scultori e scalpellini", d'aver succhiato dalla balia parimenti il latte e la capacita di scolpire, d'aver bevuto «latte impastato con la polvere di marmo>>.

Apprendistato presso i Ghirlandaio

A Firenze, dove presto rientro la famiglia, Michelangelo compi i suoi primi studi finche, nonostante l'opposizioni del padre, andò a bottega il 28 giugno 1488 dei fratelli Ghirlandaio.

In realtà sembra certo che Michelangelo fu mandato a bottega proprio dal padre a causa dell'indigenza familiare.

La famiglia aveva bisogno dei soldi dell'apprendistato del ragazzo, al quale cosi non potè essere data un'istruzione classica, come invece la tradizione di famiglia avrebbe imposto e che all'epoca era il necessario punto di partenza per una carriera da mercante o da banchiere.

L'avvio di Michelangelo ad una carriera artigianale era per il costume dell'epoca la ratifica di una retrocessione sociale.

Ecco perche, una volta divenuto famoso, egli cercherà di nascondere gli inizi della sua carriera in bottega parlandone non come di un normale apprendistato professionale ma come se si fosse trattato di una chiamata inarrestabile dello spirito, contro la quale il padre avrebbe inutilmente tentato di resistere.

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Esperienze Giovanili e Sviluppo Artistico

L'episodio con Domenico Ghirlandaio

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI eCAMPUS Corso di Laurea: Design e Discipline della Moda 2010 Insegnamento: Storia dell'Arte Moderna Lezione nº: 10 Titolo: Michelangelo Attività nº: 1 E Facoltà di Lettere MICHELANGELO BUONARROTI ARCHITETTO Nella bottega dei fratelli Ghirlandaio Michelangelo rimase pochissimo tempo.

Fu mandato via a causa di un'umiliazione da lui inflitta al proprio maestro Domenico.

Cosi racconta la storia il suo biografo Ascanio Condivi: "Essendogli data una testa perché egli la ritraessi, così a punto la rappresentò, che, rendendo al padrone il ritratto in luogo dell'essempio, non prima fu da lui lo 'nganno conosciuto, che, ciò conferendo il fanciullo con un suo compagno e ridendosene, gli fusse scoperto".

Studi e Influenze Scultoree

Piuttosto che con questi, pero, il giovane artista si forni copiando gli affreschi di Giotto in Santa Croce e di Masaccio al Carmine, nonche studiando sia la scultura degli Antichi nell'ampia collezione medicea nel giardino di san Marco - forse sotto la guida di Bertoldo di Giovanni (ca. 1420-1491), discepolo diretto di Donatello - sia quella dei grandi Nicola e Giovanni Pisano sia, infine, quella dello stesso Donatello.

Scontro con Pietro Torrigiani

Il Giardino era frequentato anche da Pietro Torrigiani, giovane di grande talento e bellezza, appartenente a una famiglia importante e ambizioso almeno quanto Michelangelo.

I due entrarono ben presto in contrasto arrivando un giorno allo scontro fisico.

Ebbe la peggio Michelangelo al quale un pugno del rivale spezzo il naso deturpandogli per sempre il profilo.

La morte di Lorenzo il Magnifico e il Convento di Santo Spirito

Nel 1492 mori Lorenzo il Magnifico e Michelangelo, che era stato ospitato nel Palazzo Medici di via Larga, si ritrovo improvvisamente senza dimora.

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Periodo Fiorentino e Romano

Studi Anatomici e l'Ercole di Neve

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI eCAMPUS Corso di Laurea: Design e Discipline della Moda 2010 Insegnamento: Storia dell'Arte Moderna Lezione nº: 10 Titolo: Michelangelo Attività nº: 1 E Facoltà di Lettere MICHELANGELO BUONARROTI ARCHITETTO Si riparo al Convento di Santo Spirito, dove il priore gli consenti anche di condurre studi di anatomia sui cadaveri dell'annesso Ospedale, che giovarono enormemente alla sua arte.

Il 20 gennaio 1494 su Firenze si abbatte una violenta nevicata.

Piero de' Medici, succeduto al padre Lorenzo il Magnifico, ne approfitto per commissionare un pupazzo di neve a Michelangelo.

L'artista fece un Ercole che duro almeno otto giorni, il tempo di fare apprezzare l'opera a tutta la città.

Rapporto con Piero de' Medici e Fuga da Firenze

L'artista fu riammesso alla corte medicea e il sodalizio di Michelangelo con Piero de' Medici duro almeno fino all'ottobre del 1494.

In questi anni Michelangelo fu legatissimo a Piero, che pero non esito ad abbandonare, fuggendo dalla città di nascosto, quando si rese conto dell'imminente crollo politico del suo mecenate.

Viaggi e il Cupido Dormiente

Michelangelo andò prima a Venezia e poi Bologna, dove rimase circa un anno.

Rientrato a Firenze nel dicembre 1495, Michelangelo la lascio nuovamente nel giugno 1496, spaventato dalla minaccia dell'invasione francese e dai disordini cittadini.

Sempre in questi mesi in città scolpi, sul modello dell'antico, un Cupido dormiente.

La scultura riuscì cosi bene da essere impossibile distinguerla da una statua antica autentica.

Cosi Michelangelo fu, suo malgrado, convinto da qualcuno a lui molto vicino, ad organizzare una truffa ai danni di qualche ricco collezionista di antichità.

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Il Cupido Dormiente e il Trasferimento a Roma

La Truffa del Cupido e il Cardinale Riario

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI eCAMPUS Corso di Laurea: Design e Discipline della Moda 2010 Insegnamento: Storia dell'Arte Moderna Lezione nº: 10 Titolo: Michelangelo Attività nº: 1 E Facoltà di Lettere MICHELANGELO BUONARROTI ARCHITETTO La scultura venne sapientemente contraffatta in modo che desse l'impressione di essere rimasta sepolta per lunghissimo tempo.

Quindi venne portata a Roma dove fu offerta al cardinale di San Giorgio Raffaele Riario, uno dei più ricchi collezionisti italiani.

Il cardinale la pago 200 ducati, una cifra enorme, ma il mediatore della truffa pago a Michelangelo solo 18 ducati.

Così Michelangelo decise di uscire allo scoperto rivendicando per se la differenza.

Riario chiese immediatamente la restituzione dei suoi soldi ma poi invito Michelangelo a Roma.

Arrivo a Roma e Primi Incarichi

Michelangelo accetto senza indugio l'invito a Roma di Raffaele Riario nonostante questi fosse nemico giurato dei Medici.

Ancora una volta per ambizione voltava le spalle ai suoi protettori.

Arrivo a Roma il 25 giugno 1496.

Nel 1516, a seguito della stipula del terzo contratto con gli eredi di Giulio II per la tomba del papa, parti per Carrara, per scegliere i marmi e nel 1517, in seguito alla vittoria del concorso per la facciata della chiesa di San Lorenzo, a cui parteciparono Giuliano da Sangallo, Raffaello, Andrea e Jacopo Sansovino; Michelangelo si reca a Firenze.

Infatti, nel 1515 papa Leone X, si reco in visita a Firenze e, per l'occasione, venne ricoperta la facciata incompiuta di San Lorenzo, con un apparato effimero realizzato da Jacopo Sansovino e Andrea del Sarto.

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Il Progetto per la Facciata di San Lorenzo

Il Concorso e l'Incarico a Michelangelo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI eCAMPUS Corso di Laurea: Design e Discipline della Moda 2010 Insegnamento: Storia dell'Arte Moderna Lezione nº: 10 Titolo: Michelangelo Attività nº: 1 E Facoltà di Lettere MICHELANGELO BUONARROTI ARCHITETTO Il pontefice decise allora di indire un concorso per la facciata della chiesa, da sempre patrocinata dai Medici.

Sembra che dapprima a Michelangelo fosse affidato soltanto il compito di sovrintendere alla decorazione scultorea, mentre Jacopo Sansovino procedeva a far eseguire a Baccio d'Agnolo un modello ligneo per la facciata, molto apprezzato sul momento, e oggi perduto.

Nel corso dell'anno 1516 la contesa per una cosi prestigiosa commissione tocco momenti di aspra lotta, finche, nell'autunno, Michelangelo ottenne da Leone X l'incarico anche per la progettazione architettonica della facciata.

Dettagli del Progetto Architettonico

Per questo rientro a Firenze e progetto di realizzare un frontale in cui fosse rappresentata tutta l'architettura e tutta la scultura d'Italia; oltre a diversi disegni possediamo anche il modello ligneo, ora conservato alla Casa Buonarroti; il progetto prevedeva una struttura a nartece con un prospetto rettangolare, forse ispirato a modelli di architettura profana, scandito da potenti membrature animate da statue in marmo, bronzo e da rilievi.

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