Documento da Università su Sociologia Generale. Il Pdf è un appunto che introduce la sociologia generale, esplorando la sua definizione, l'oggetto di studio e le origini storiche, con un focus sulla sociologia della salute e le disuguaglianze sociali, utile per Psicologia.
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DOCENTE: HILARIO PASCOAL RAFAELA DA CONCEICAO SBOBINATORE: CHIARA CORSO CONTROSBOBINATORE: JENNIFER CARDELLA
Cos'è la sociologia? . Studio scientifico della società e del comportamento sociale. · Formula interrogativi sulla base di riflessioni teoriche. . Nasce con la formazione dello stato moderno. . Sono diverse discipline che analizzano la società.
Ci sono state diverse teorie nel tempo, si capirà che non è tanto la società ad essere studiata, ma tutto ciò che avviene nella società.
La sociologia nacque tra la fine dell'800 e il 900, con Auguste Comte in Francia. Inizialmente veniva chiamata da Compte, filosofia positiva, infatti si parlava di studiosi positivisti, perché mentre la filosofia è una disciplina che fa riflettere sulle azioni umane in modo astratto, al contrario la sociologia cerca di dimostrare attraverso un metodo a livello empirico come la società è organizzata a livello di strati , quindi rappresenta una gerarchia. Quando Comte inizia a dare lezioni di filosofia positiva, afferma che la sociologia è al vertice di tutte le altre scienze, perché nonostante la filosofia, l'economia etc. analizzano anche la società e abbiano dei costrutti sociali, la sociologia era quella che includeva tutte le altre discipline, per cui si parla di soluzione gerarchica. Comte parla di una scienza che analizzi la società attraverso un metodo che fa riflettere sul comportamento umano, che non è quello della psicologia, ma che studi i costrutti sociali.
Un secolo dopo, Runciman, parla della soluzione residuale, affermando che in realtà la sociologia non può essere al vertice delle altre discipline, ma va a studiare quello che non fanno le altre, perché lo fa attraverso un metodo empirico ,mediante dei concetti (es. ruolo) che non erano ancora studiati dalle altre discipline. Runciman affermava che la filosofia del diritto può anche studiare le stesse cose della sociologia ,ma non lo fa a livello empirico.
Simmel, affermava che l'oggetto della sociologia è infinito, perchè tutto quello che produciamo è oggetto di studio, materiale e immateriale , come le interazioni tra esseri umani, i ruoli, come applichiamo i nostri valori, le organizzazioni che rappresentiamo.
Tre furono le rivoluzioni che favoriscono la nascita della sociologia:
Una delle cause della modernità era il disconoscimento di un potere centrale ,poichè le comunità erano organizzate principalmente con i feudi, in conflitto tra loro. Con l'aumento dello scambio economico del commercio accade che il potere centrale si concentrò principalmente nelle mani del re. Con il contratto sociale di John Locke , si inizia ad avere la percezione di essere più cittadini, l'individuo inizia a percepire di possedere diritti e doveri verso lo Stato-diritto. Quindi attraverso il contratto sociale con l'inviduo , (chiamato da Weber "violenza leggitima") lo Stato centrale protegge il cittadino, e si riesce ad armonizzare la situazione di conflitto tra i diversi feudi e viene centralizzato il potere del re. Avviene anche un processo di razionalità , una rivoluzione sul modo di ragionare sugli eventi e fenomeni, si inizia a riflettere sull'origine delle cose ,questo favorisce anche la divisione tra Stato e Chiesa. Weber fu uno dei fondatori della sociologia, afferma che ciò che ha portato lo sviluppo del capitalismo e della società sono le idee, parlando del Dogma della predestinazione, che portò anche i calvinisti che credevano che per Dio loro sarebbero stati salvati, a lavarare di più. Quindi la teoria sociologica di Weber è stata l'origine del capitalismo e il cambiamento dell'organizzazione sociale.
La modernità liquida . Sviluppo della tardo modernità, secondo Bauman nella società contemporanea si sono "liquefatti" i legami tra gli individui, legami sociali che tendono a dissiparsi, a disgregarsi e a diventare sempre più effimeri. Si pensa al fenomeno della globalizzazione ... . Il processo di liquificazione se verifica nel lavoro, nella comunità, nell'individuo, nei rapporti sociali, nelle strutture sociali etc. · La formazione di un mercato finanziario globale. . L'aumento dell'incidenza di nuove tecnologie che porta alla velocità dell'informazione e della comunicazione. . Questo porta l'individuo a diventare un consumatore in un processo di isolamento e egoismo e così inizia un processo di cancellamento della fiducia, la compassione e la pietà. Si passa ad un sistema di autoreferenzialità. Secondo Bauman a seguito della globalizzazione, si diviene tutti passivi e consumatori non solo dei prodotti materiali.
Qual è il collante della società? · Mentre nella società meccanica il collante era la credenza in un'entità divina, dove tutti possedevano le stesse credenze, gli stessi valori, le stesse professioni, mentre a seguito del contratto sociale si assiste ad un cambiamento. · Secondo Hobbes, il collante è rappresentato dal potere centrale, che detiene un contratto sociale con ogni cittadino, quest'ultimo è obbligato ai doveri verso lo Stato ,che a sua volta garantisce i diriitti del cittadino. · Adam Smith, economista, invece afferma che in realtà il collante della società è il mercato, definito come "mano invisibile" che controlla i comportamenti dell'uomo, poichè il suo interesse è quello di guadagnare. · E. Durkheim, sociologo del paradigma funzionalista, che parla della società come un corpo umano , quindi afferma l'esistenza di un'interdipendenza degli organi e la divisione del lavoro.
· Paradigma funzionalista: (Durkheim, Parsons, Comte, Spencer)la lettura della società a livello macro, quindi analizza il funzionamento della società nelle diverse istituzioni, dove se si presenta uno squilibrio però la società cerca di auto-regolare. · Paradigma del conflitto: (Marx e Weber) · Paradigma dell'interazionismo
Un altro importante funzionalista, Parsons,afferma che dal macro al micro , i sistemi sociali cercano di rispondere a 4 imperativi (AGIL):
Docente: Hilario Pascoal Rafaela Sbobinatrice: Aurora Pelicani Controsbobinatrice: Martina Palumbo
Le istituzioni giuridiche sono coloro che controllano le regole della società, per esempio le autorità, il tribunale ecc. La società è regolata da norme che vengono a sua volta controllate e monitorate da istituzioni giuridiche e autorità, sono coloro che controllano i comportamenti di ogni cittadino. Quando un cittadino non conforme al resto della società si dice che è deviante. La funzione 'latente' fa attinenza al sistema culturale, le persone si comportano uniformemente perché condividono una cultura, dei valori che si traducono in norme. Il modello di Parsons cerca di mantenere l'ordine sociale presso le istituzioni sociali e politicheNel paradigma funzionalista si parla a livello macro in cui si cerca di capire qual è il collante della società, il macrosistema e macro-istituzioni
La società non è un flusso caotico di libere interazioni tra individui, ma una struttura organizzata in cui le interazioni personali devono rispettare determinate regole. La gerarchia delle posizioni è basata non tanto sul valore o sul prestigio, ma sul potere. Tuttavia, i soggetti possono cercare di cambiare i criteri di legittimazione. La suddivisione del potere determina anche la possibilità di accesso alle risorse materiali e simboliche
Per Weber il conflitto è qualcosa di strutturale per la società, è necessario per contrattare i diritti della popolazione. Un conflitto religioso, per esempio, può portare a dei cambiamenti, alla libertà del pensiero e da lì si è formato un ordine sociale. Il potere è un elemento di relazione; Weber definisce il potere come la possibilità di trovare obbedienza ad un comando che abbia un determinato contenuto. Per ogni rapporto di potere, corrisponde un interesse di obbedienza da parte del soggetto più debole, altrimenti, comportarsi in modo diverso sarebbe troppo costoso; Questo serve a condizionare gli obiettivi, le modalità e le conseguenze dell'individuo o del gruppo. L'autorità riguarda le relazioni nelle quali sono previsti diritti di dare ordini e doveri di ubbidire, considerati legittimi da entrambi gli attori. Queste sono formalmente previste nei gruppi secondari e si ritrovano anche nei gruppi primari. Il conflitto riguarda azioni orientate dal proposito di affermare la propria volontà contro la volontà e la resistenza degli altri. Lewis Coser (1956) afferma che il conflitto serve a:
Il nemico fa dimenticare i dissidi interni e il richiamo alla lotta induce spirito di collaborazione e anche di sacrificio in nome del gruppo. Questo porta al controlla di molti ruoli delle persone che ne fanno parte, diventando un tipo di gruppo totalitario. Il nemico diventa viene utilizzato come capro espiatorio, che è un membro di un gruppo a quale si dà sempre la colpa che qualcosa non funzioni.
Spesso il conflitto è un modo in cui due gruppi o persone entrano in contatto, conoscendosi e mettendosi alla prova, e quindi possono in realtà essere la base di una prima base per lo sviluppo di regole e di rapporti più cooperativi. Per esempio: il caso che due bambini litighino per un giocatolo.