Slide dall'Università di Ferrara su Scienze dell'Educazione curriculum infanzia. Il Pdf, pensato per studenti universitari di Scienze, introduce i concetti fondamentali di Igiene ed Educazione sanitaria, trattando epidemiologia, prevenzione e medicina di comunità.
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Università di Ferrara
fondata nel 1391
Scienze dell'Educazione
curriculum infanzia
Corso: Igiene ed Educazione
sanitaria
CFU: 6
Docente: Prof. Paolo PortesanMateriale didattico: Slide su classroom (xzmfgqg)
Ulteriore materiale in PDF
Ricevimento: al termine delle lezioni o su appuntamento
Mail Istituzionale: paolo.portesan@unife.it
Esame: test a risposta multipla, con una sola opzione corretta.
Università di Ferrara
fondata nel 1391
Corso di Laurea Triennale
in Scienze Filosofiche e
dell'Educazione
Aspetti generali
dell'Igiene
1L'Igiene è la disciplina medica che
ha come obiettivo la tutela e la
promozione della salute umana
3Definizione, finalità e contenuti
dell'Igiene
L'Igiene è caratterizzata da tre peculiarità:
v l'oggetto del proprio interesse non è l'uomo malato ma
quello "sano";
v l'ambito di intervento non è limitato solo al singolo
individuo bensì esteso all'intera collettività;
v la tipologia degli interventi non sono limitati all'uomo
bensi' estesi all'ambiente fisico, biologico e sociale nel
quale esso si trova inserito.
4Il fine ideale cui tendono l' Igiene e la Medicina
Preventiva è che ogni persona nasca sana e mantenga il
proprio stato di salute al più alto livello fino al naturale
compimento della vita.
L
5Dal punto di vista didattico l'Igiene può
considerarsi articolata in tre parti principali:
6Struttura della disciplina
SALUTE
(fine)
INDICATORI
(strumento)
PREVENZIONE
(obiettivo)
STATISTICA
(modello concettuale)
SANITÀ PUBBLICA
(modello operativo)
EPIDEMIOLOGIA
(metodologia)
IGIENE
(filosofia)
7Struttura della disciplina
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di fornire le nozioni di base della metodologia epidemiologica
per lo studio delle malattie infettive e non infettive e per la loro prevenzione,
nonché di fornire le conoscenze delle principali problematiche della
contaminazione dell'ambiente e dei metodi di intervento.
CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di:
-conoscere correttamente la terminologia epidemiologica;
-conoscere i fondamenti della demografia, della statistica sanitaria e della
metodologia epidemiologica, il concetto di rischio, i livelli della prevenzione e le
azioni correlate;
-conoscere i caratteri principali dell'interazione fra microbi patogeni e ospite
umano, gli eventi della catena infettiva, le misure di prevenzione e profilassi
delle malattie infettive, le modalità di trasmissione delle principali malattie
infettive;
-conoscere i fattori di rischio correlati con le malattia ad andamento crono
degenerativo.
8La salute
S-S-S-S
S
9Sociale
percettivo
Uno stato di completo
benessere fisico,
psichico e sociale
Capacità dell'organismo
di esplicare le funzioni
che gli sono richieste nel
suo contesto biologico e
Sociale
Salute
18
Capacità di adattamento
dell'individuo al suo
ambiente
ambientale
0Assenza di malattia
Salute
Benessere fisico e
psichico
Completo benessere fisico,
mentale e sociale
SALUTE
Stato di completo
benessere fisico, mentale
e sociale del singolo e
della collettività
1PROMOZIONE DELLA SALUTE
La salute non è semplicemente uno stato di assenza di
malattie, ma è una condizione dinamica di benessere
fisico, mentale e sociale.
La condizione di benessere dipende in larga misura da
fattori obiettivi individuali e collettivi , che possono essere
rilevati ed espressi in termini numerici, come ad esempio:
v efficienza fisica (statura, peso corporeo, pressione arteriosa,
volumi polmonari statici e dinamici, parametri ematologici ed
ematochimici, ecc.);
V reddito;
v livello di istruzione;
v indice di affollamento (numero di abitanti in rapporto al
numero di vani disponibili) ;
numero e la qualità dei servizi sanitari e sociali.
2Modello uomo - ambiente - società
FATTORI GENETICI
FATTORI AMBIENTALI
STATO DI
SALUTE E/O
DI MALATTIA
FATTORI COMPORTAMENTALI
3Fattori che incidono sullo stato di salute
v classe sociale (alimentazione, sport, lavoro, ecc.)
v tipo di lavoro :in Italia muoiono 4 persone al giorno per incidenti sul lavoro
v malattie professionali: silicosi, asbestosi, mesotelioma, ecc. stress)
v mancanza di lavoro (depressione, suicidio, ecc.)
v livello culturale e di istruzione (accesso alle informazioni)
v tipo di abitazione - il luogo in cui si abita (città, campagna, in prossimità di
aree ad alto inquinamento, ecc.)
v abitare in un paese ricco o povero (Italia: età media 80 anni; Uganda: 40 anni;
il 20% delle morti nei paesi poveri interessa bambini di età inferiore ai 5 anni)
V
vivere in un paese in stato di guerra o in pace
7Le linee
strategiche
che si
possono
percorrere per proteggere e potenziare la
salute dell'uomo sono:
V allontanare e/o correggere tutti i fattori
potenzialmente nocivi;
incrementare il
livello di benessere,
potenziando la presenza dei fattori protettivi
ed
aumentando il
grado di
resistenza
all'azione dei diversi fattori di danno.
10I determinanti della salute
Fattori modificabili e non modificabili
Non
Modificabili
Socio
economici
Ambientali
Stili di vita
Accesso
ai servizi
· Genetica
· Povertà
· Aria
.Alimentazione
· Istruzione
· Sesso
· Occupazione
· Acqua e
alimenti
· Attività fisica
· Tipo di sistema
sanitario
· Età
· Esclusione
sociale
· Abitato
· Servizi sociali
· Alcool
· Trasporti
· Ambiente
sociale e
culturale
· Attività
sessuale
· Attività
ricreative
· Farmaci
12
· FumoComportamentali
Personali
Aspetti fisici
nutrizione, situazione immunitario
benessere fisico
Aspetti psichici
identità affermata, stabilità
emotiva, situazione affettiva
Abitudini di vita
abitudini personali corrette, sonno
e svago sufficienti
Lavoro
appagante, stimolante e non
stressante
Aspetti culturali
educazione sanitaria
Fattori positivi
per la salute
Ambiente fisico
buona qualità aria, acqua e suolo
Ambiente biologico
qualità alimentare, protezione microbiologica
Ambiente sociale
Buone condizioni igieniche, lavoro
non nocivo, integrazione sociale
servizi sanitari, scolastici e sociali
Ambientali
adeguati
13La malattia
3
33
14Significato del termine
"malattia"
· la malattia non è solo una
condizione biologica:
· - è una patologia con
alterazioni di organi e/o
apparati ->disease
· - ma è anche una piaga
sociale, con i suoi aspetti
culturali, sociali, morali,
psicologici -illness
2
15Oggettivo
Soggettivo
"Uno spostamento dalla
condizione fisiologica
normale dell' organismo
sufficiente a produrre
segni o sintomi"
"Diminuzione o assenza di
benessere; condizione di
malessere o sofferenza"
Significati della malattia
"Un processo che insorge come risultato di un' azione sull'
organismo di uno stimolo (straordinario) nocivo, dell'
ambiente interno o esterno, caratterizzato dalla
diminuzione delle capacità di adattamento dell' organismo
vivente all' ambiente esterno, con una mobilitazione
contemporanea delle sue forze difensive"
Ambientale
19Transizione epidemiologica
Con questo termine si indica il cambiamento di
caratteristiche delle malattie parallelo al miglioramento
complessivo delle condizioni di salute dalla fine del XIX
alla prima parte del XX secolo.
Insieme al calo della mortalità e all' aumento della
speranza di vita, si è avuto uno spostamento delle
caratteristiche delle malattie da un quadro dominato dalle
malattie infettive a uno in cui prevalgono malattie
croniche come le cardiopatie e i tumori.
V Questo scivolamento verso le patologie croniche si può
in parte spiegare col fatto che molta più gente ha vissuto
fino all'età in cui queste malattie colpiscono.Fenomeni sanitari più rilevanti
nei secoli
XVIII SECOLO
XXI SECOLO
Peste
Vaiolo
V Colera
Malaria
v Tubercolosi
V
Malattie cardio- e
cerebrovascolari
v Tumori maligni
Y Incidenti stradali
V AIDS
V Malattie dismetaboliche
(diabete, obesità,
sindrome metabolica)
1Malattie infettive
Malattie cronico-degenerative
Miglioramento delle condizioni nutrizionali.
v Incremento delle difese immunitarie specifiche
(vaccinazione).
Miglioramento delle condizioni ambientali.
v Miglioramento delle condizioni di vita.
ü
Disponibilità di farmaci.
12Mortalità per malattie infettive e non
infettive
487176
500.000
400.000
333731
300.000
.
Malattie infettive
246521
200.000
170293
Malattie non
infettive
76407
100.000
43890
21134
2263
0
1903
1955
1978
1985
)
3Grandi cause di morte nel mondo
nell'anno 2010 (fonte: WHO, 2011)
Mondo
Paesi
sottosviluppati
Paesi
industrializzati
0
20
40
60
80
Patologie tumorali
Patologie cardio-vascolari
Patologie infettive e parassitarie
4· Le zoonosi, ossia le malattie che
hanno origine negli animali,
rappresentano oggi il più grande
fattore di rischio per
l'emergere di nuove patologie.
16Dati dell'epidemia di febbre
emorragica da virus
Ebola dell'Africa occidentale al
27 luglio 2014:
- casi totali 1323 di cui 729
deceduti (55%)
- Guinea 460 con 339 decessi
- Liberia 329 casi con 156
decessi
- Sierra Leone 533 con 233
morti
- Nigeria: 1 caso; deceduto
D
150
Population at risk (100,000s)
117.1
100
50
20.7 19.1
14
9.8
9
4.9 4.4 4.3 2.8 1.7 1.3 0.8 0.7 0.3 0.1 0.1 <0.1
4.6 3.1 2.9 0.3
DRC
Guinea
Uganda
Côte d'Ivoire
Gabon
ROC
South Sudan
Nigeria
Cameroon
CAR
Ghana
Liberia
Sierra Leone
Angola
Togo
Tanzania
Ethiopia
Mozambique
Burundi
Eq. Guinea
Madagascar
Malawi
B
1
0
Countries with reported index cases (Set 1)
Countries at risk without reported index cases (Set 2)
2
17· Sono segnalati casi di infezione
umana da nuovo Coronavirus
(Mers CoV). La maggior parte dei
casi si sono verificati in Medio
Oriente (principalmente in Arabia
Saudita).
· L'elevato numero di segnalazioni
registrato nel mese di agosto
2015 è legato soprattutto a un
focolaio nosocomiale in corso a
Riyadh.
· Dal 27 agosto 2015, sono stati
segnalati all'Organizzazione
Mondiale della Sanità quattro
nuovi casi di infezione umana da
Nuovo coronavirus, e due decessi
in Giordania.
)
9· Da settembre 2012, sono stati
confermati 1368 casi di infezione
(tra cui 487 decessi): la maggior
parte in Paesi del Medio Oriente.
· Casi con storia di viaggi in Medio
Oriente o di contatto diretto con
casi confermati o probabili che, a
loro volta, avevano viaggiato in
queste zone, sono stati segnalati in
numerosi Paesi del mondo.
· Il 20 maggio 2015, è stato
notificato all'Oms il caso indice di
un focolaio in rapida evoluzione in
Corea del Sud dove, al 7 luglio
2015, sono stati confermati 186
casi umani di infezione da Mers
CoV e 33 decessi.
)
0