Politiche Pubbliche, Decisioni e Implementazioni: processi e attori

Slide sulle Politiche Pubbliche, Decisioni e Implementazioni. Il Pdf esplora le politiche pubbliche come processi complessi di decisioni e attività per risolvere problemi collettivi, analizzando il ruolo dell'incertezza e i tipi di decisioni politiche nel Diritto universitario.

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POLITICHE PUBBLICHE , decisioni e implementazioni
CHE COS’È UNA POLITICA PUBBLICA ?
DEFINIZIONE :
W. Dunn (1981) “È un insieme di decisioni e attività collegate alla soluzione di un problema collettivo, vale a dire
una qualsiasi insoddisfazione relativa ad un bisogno, una domanda o opportunità di intervento pubblico”
Le politiche pubbliche sono processi complessi, quasi mai atti puntuali (es. una legge)
Sono attori dei processi tutti coloro che cercano di influenzarne l’esito, anche se non sono attori pubblici / istituzionali.
Il punto centrale di una politica pubblica è l’esistenza di un problema collettivo: come gli attori che partecipano al
processo decisionale interpretano quel problema è parte del lavoro di analisi.
Politics: politics è la politica partitica, competizione tra frazioni opposte
La policy (politiche pubbliche) sono le scelte e azioni per affrontare i problemi pubblici, non è una legge; è un percorso
che può includere una legge, oppure no; le leggi possono restare lettera morta; o possono essere attuate in modo
diverso dalle previsioni; o avere esti diversi dalle intenzioni originarie…
IL RUOLO DELL INCERTEZZA
H. Heclo (1974): La politica ha le sue origini anche nell’incertezza: gli uomini sono collettivamente perplessi su cosa
fare (…) I governi non si limitano ad esercitare il potere (…) ma cercano anche di trovare la soluzione. Il processo di
policy making è una forma di indagine collettiva a nome e per conto della società.
Domande da porsi :
Abbiamo capito bene la forma dei problemi da affrontare?
Abbiamo preso la ‘giusta’ decisione per affrontare quei problemi?
L’attuazione come ha funzionato?
I risultati ottenuti erano quelli sperati? Cosa è successo di inaspettato?
DECISIONI DI POLICY , COS’È ?
La decisione è una scelta, che implica la selezione di una opzione tra diverse disponibili
E’ un atto di volontà, tra diverse alternative
Non è una decisione se sono obbligato o non ho scelta
Le decisioni, soprattutto le decisioni pubbliche, sono dei processi decisionali:
Come si decide di decidere? Come si arriva a prendere proprio quella decisione? Oppure perché si decide di non
decidere affatto?
Studiamo la sequenza di azioni e motivazioni dei diversi attori che influenzano la scelta di una decisione oppure di
un’altra.
Una decisione deve contenere un cambiamento: una potenziale trasformazione del mondo. Deve avere un contenuto/
oggetto
L’oggetto di una decisione pubblica è un problema collettivo: una trasformazione del modo con cui esso viene trattato
Anche le ‘non decisioni’ sono di fatto delle decisioni di policy (Two faces of Power: Bachrachand and Baratz, 1962)
> Alcune decisioni sono relative ai mezzi per raggiungere determinati obiettivi
Mezzo: stop vendita plastica monouso
Obiettivo: riduzione consumi di plastica, riduzione inquinamento

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POLITICHE PUBBLICHE, decisioni e implementazioni

CHE COS'È UNA POLITICA PUBBLICA?

DEFINIZIONE: W. Dunn (1981) "È un insieme di decisioni e attività collegate alla soluzione di un problema collettivo, vale a dire una qualsiasi insoddisfazione relativa ad un bisogno, una domanda o opportunità di intervento pubblico" . Le politiche pubbliche sono processi complessi, quasi mai atti puntuali (es. una legge) · Sono attori dei processi tutti coloro che cercano di influenzarne l'esito, anche se non sono attori pubblici / istituzionali. . Il punto centrale di una politica pubblica è l'esistenza di un problema collettivo: come gli attori che partecipano al processo decisionale interpretano quel problema è parte del lavoro di analisi. Politics: politics è la politica partitica, competizione tra frazioni opposte La policy (politiche pubbliche) sono le scelte e azioni per affrontare i problemi pubblici, non è una legge; è un percorso che può includere una legge, oppure no; le leggi possono restare lettera morta; o possono essere attuate in modo diverso dalle previsioni; o avere esti diversi dalle intenzioni originarie ...

IL RUOLO DELL' INCERTEZZA

H. Heclo (1974): La politica ha le sue origini anche nell'incertezza: gli uomini sono collettivamente perplessi su cosa fare ( ... ) I governi non si limitano ad esercitare il potere ( ... ) ma cercano anche di trovare la soluzione. Il processo di policy making è una forma di indagine collettiva a nome e per conto della società.

Domande da porsi : · Abbiamo capito bene la forma dei problemi da affrontare? · Abbiamo preso la 'giusta' decisione per affrontare quei problemi? · L'attuazione come ha funzionato? I risultati ottenuti erano quelli sperati? Cosa è successo di inaspettato?

DECISIONI DI POLICY, COS'È?

La decisione è una scelta, che implica la selezione di una opzione tra diverse disponibili . E' un atto di volontà, tra diverse alternative . Non è una decisione se sono obbligato o non ho scelta Le decisioni, soprattutto le decisioni pubbliche, sono dei processi decisionali: · Come si decide di decidere? Come si arriva a prendere proprio quella decisione? Oppure perché si decide di non decidere affatto? · Studiamo la sequenza di azioni e motivazioni dei diversi attori che influenzano la scelta di una decisione oppure di un'altra. Una decisione deve contenere un cambiamento: una potenziale trasformazione del mondo. Deve avere un contenuto/ oggetto L'oggetto di una decisione pubblica è un problema collettivo: una trasformazione del modo con cui esso viene trattato ... Anche le 'non decisioni' sono di fatto delle decisioni di policy (Two faces of Power: Bachrachand and Baratz, 1962) -> Alcune decisioni sono relative ai mezzi per raggiungere determinati obiettivi Mezzo: stop vendita plastica monouso Obiettivo: riduzione consumi di plastica, riduzione inquinamento-> Altre decisioni sono più propriamente decisioni tra obiettivi potenzialmente alternativi, Ad esempio, tra salute pubblica e obiettivi di sviluppo industriale. Talvolta gli obiettivi sono impliciti e vanno ricostruiti Es. nel 2009 e 2010 due nuove norme hanno aperto la possibilità di costruire centrali nucleari in Italia. Durante il referendum abrogativo del 2011 il Sì ha prevalso e le norme sono state abrogate.

CHI PRENDE PARTE ALLE DECISIONI?

Ci sono diverse correnti di pensiero:

  1. La prima dice che le politiche pubbliche sono quelle che coinvolgono gli attori pubblici (stato, amministrazioni regionali ... ) Un esempio. Lgoverno ha introdotto nel 2019 il Reddito di cittadinanza. Il Reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari. Prevede inoltre un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l'inclusione sociale. Come stabilito dal DL 4/2019, i cittadini possono richiederlo a partire dal 6 marzo 2019, obbligandosi a seguire un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e di inclusione sociale.
  2. La seconda corrente di pensiero dice che le politiche pubbliche sono il frutto delle azioni di diversi attori, non solo pubblici Un esempio. La Fondazione con il Sud sostiene interventi "esemplari" per l'educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica. In 12 anni sono state sostenute oltre 1.100 iniziative per le quali ha erogato complessivamente 211 milioni di euro di risorse private. È un ente non profit privato nato il 22 novembre 2006 dall'alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere l'infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, cioè percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete per favorire lo sviluppo del Sud.

Chi prende parte alle decisioni?

R. Dahl si interroga su chi governa (studiando il caso di New Haven, in Connecticut): dimostra che le decisioni non vengono prese solo da chi ha potere formale per farlo. Sono molti gli interessi che influenzano il governo. Questo è un aspetto cruciale dello studio delle decisioni; spesso al processo decisionale non partecipa un solo 'attore', ma una pluralità di soggetti che detengono o cercando di ottenere una fetta di 'potere' più o meno formalizzato per influenzare le decisioni degli altri.

  • In ambito pubblico le decisioni: . sono quasi sempre il frutto dell'interazione di una pluralità di soggetti , che chiameremo attori · hanno influenza sulla collettività
  • Per questo è importante studiare le decisioni: - Per capire come mai 'accadono' dei cambiamenti (positivi o negativi) nella vita dei cittadini e dei gruppi sociali - Per capire come è possibile influenzare gli esiti delle decisioni (e quindi dei cambiamenti che ne conseguono)

PROBLEMI PUBBLICI E PROCESSO DI POLICY

Le politiche pubbliche sono il frutto dell'azione di una pluralità di soggetti, pubblici o non pubblici, che agiscono per rispondere ad un problema, esigenza o opportunità di intervento pubblico Negli esempi precedenti: · problema della povertà, sostegno al reddito e difficoltà a trovare lavoro · problema della dispersione scolastica, devianza giovanile ecc Oggi non è sempre facile distinguere chiaramente gli attori pubblici da quelli non pubblici, es. le Agenzie o le società a partecipazione pubblica Inoltre, le politiche pubbliche, spesso mostrano delle costellazioni diverse di attori in diversi momenti della loro esistenza Chi sono gli attori: coloro che intervengono nella 'policy arena' influenzando alcune parti di essa

UN MODELO "SEQUENZIALE", PER FASI:

DIVERSE FASI IN CUI POSSIAMO DISTINGUERE IL PROCESSO DI POLICY:

  1. AGENDA SETTING (costruzione dell'agenda): un insieme di problemi che, in un certo periodo di tempo, i politici e/o l'opinione pubblica ritengono meritevoli di un intervento pubblico. L'ingresso di un problema da trattare nell'agenda politico-istituzionale è una fase cruciale per la definizione di una politica pubblica
  2. FORMULAZIONE : Come si definisce il problema? Quali interpretazioni anche alternative ne danno gli attori in gioco? Quali opzioni sono considerate per risolvere il problema? La fase di formulazione incide sulla decisione che verrà (o non verrà) presa
  3. DECISIONE : è il momento in cui viene presa la decisione formale di intervenire: una legge, un atto pubblico, il finanziamento di un programma di intervento ...
  4. IMPLEMENTAZIONE : È la fase 'operativa', in cui le decisioni vengono attuate. Qui l'interesse è nel capire in che misura l'implementazione segue il disegno formale incluso nella decisione, oppure se vi sono importanti differenze rispetto ad essa; se vi sono ostacoli imprevisti che devono essere affrontati; inclusa la possibilità che alcuni attori si oppongano decisamente all'attuazione della decisione.
  5. VALUTAZIONE : è un'attività che ha l'obiettivo di dare un giudizio sulla politica e i risultati ottenuti, per migliorare le successive fasi di programmazione e, in buona sostanza, migliorare il modo di affrontare i problemi A differenza della valutazione il Monitoraggio: (fase spesso utilizzata insieme alla valutazione) è un'attività di raccolta sistematica di informazioni sull'andamento della politica, è uno strumento tecnico di monitoraggio. Come stanno procedendo le attività, dal punto di vista procedurale, finanziario, fisico (prodotti e risultati? Ci sono dei problemi da affrontare? Problema La formazione dell'agenda Adozione L'approvazione formale Risultati La valutazione Formulazione L'elaborazione delle soluzioni Attuazione Dalle parole ai fatti Retroazione Gli effetti all'indietro

AGENDA SETTING FORMUL AZIONE DECI SIONE IMPLEME NTAZIONE VALUT AZIONE

Analizzando le fasi: Costruzione dell'agenda

. Il momento in cui un problema pubblico entra nell'agenda, devono essere identificati come tali da qualcuno. Se manca una 'definizione' dell'esistenza di un problema, non ci sarà nessuna politica pubblica; . Inoltre, i problemi devono 'entrate nell'agenda politica', nel senso che qualcuno deve ritenere utile intervenire (in qualche modo) per affrontare il problema (es. tema covid) · Le battaglie politiche ma anche i movimenti di opinione o le campagne mediatiche possono contribuire all'ingresso di un problema nell'agenda pubblica, quando essi sono latenti non riescono a ricevere la rilevanza che meritano.

AGENDA, ATTORI E NON ATTORI

L'accesso all'agenda non è libero, e non è neanche neutro: chi controlla l'accesso all'agenda ha una risorsa politica di grande importanza (quindi: ruolo molto importante degli attori formali, che hanno l'autorità di decidere in una certa materia) Una posta in gioco, per entrare in agenda, deve essere oggetto di percezioni problematiche (necessità di agire) e formulata in modo che sia degna di attenzione pubblica (saper 'formulare la richiesta' è cruciale per l'ingresso in agenda e poi per la decisione) (Cobb & Elder) propongono di distinguere i gruppi di persone in relazione alla loro capacità di mobilitarsi attorno a problemi specifici:

  • I soggetti-attori: quelli capaci di mobilitarsi ed organizzarsi socialmente e politicamente
  • Il pubblico o la 'massa': formato da spettatori, quelli più attenti vengono definiti 'pubblico interessato', gli altri, 'pubblico in generale'.

Formulazione

La fase di formulazione è quella in cui si confrontano diverse alternative sul tappeto: come intervenire? Come è 'fatto' il problema? Ad esempio:

  • È un problema di trasparenza delle informazioni
  • È un problema di qualità dell'informazione (es. Fake news, hate speech)
  • È un problema politico (il modo con cui la politica si avvale dei social network)
  • È un problema di assenza di regolazione ..

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