I primi paesi industriali, i ritardatari e gli assenti: una presentazione

Slide dall'Università sui primi paesi industriali, i ritardatari e gli assenti. Il Pdf analizza l'industrializzazione in Europa, classificando i paesi per sviluppo industriale, con una cronologia degli eventi chiave in Francia. Questo documento di Storia per l'Università include una mappa visiva della diffusione dell'industrializzazione.

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I primi paesi industriali, i
ritardatari e gli assenti
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I primi paesi industriali, i ritardatari e gli assenti
CULLA

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I primi paesi industriali, i ritardatari e gli assenti

Cartina: Ordine di industrializzazione dei paesi europei: 1° Regno Unito, 2° Francia, Germania e
Belgio, 3° Italia, Russia, Impero Austro-Ungarico, Norvegia e Svezia, 4° (o non industrializzati)
Portogallo, Spagna, Impero ottomano.

La diffusione dell'industrializzazione

  • Belgio (dopo 1830);
  • Francia (dopo 1850);
  • Germania (dopo 1870);
  • Italia (anni 1890);

Fuori dall'Europa:

  • USA (dopo 1861);
  • Giappone (dopo 1868);
  • Diffusione per imitazione, ma più spesso, con notevoli differenze.

92I primi paesi industriali, i ritardatari e gli assenti
NORWAY
SWEDEN
Industrialized by
the Mid-1800s
Lower Scotland
DENMARK
Yorkshire
UNITED
Industrialized by
the Late-1800s
Lancaster
KINGDOM
GERMANY
Moscow
RUSSIA
Weakly Industrialized
by the Late-1800s
NETHERLANDS
BELGIUM
Upper silesia
LUX.
Bohemia
FRANCE
AUSTRO-
HUNGARY
SWITZERLAND
ROMANIA
ITALY
SERBIA
BULGARIA
PORTUGAL
MONTENEGRO
Catalonia+
OTTOMAN
EMPIRE
SPAIN
93
CULLA
Cradle of the
Industrial Revolution
Industrial Areas
Alsace-Lorraineedmaps.com
EUROPE IN 1815
AFTER THE CONGRESS OF VIENNA
@ 2012 Cristian lonita
FINLAND
·Sankt-Petersburg
Christiania
NORWAY
Reval
Stockholm
SWEDEN
0
SCOTLAND
LIVONIA
Moscow
O
Edinburgh
Riga
Kalmar
COURLAND
Copenhagen
BALTIC
SEA
LITHUANIA
KINGDOM OF
DENMARK
Königsberg
IRELAND
Danzig
Lübeck
Hamburg
EMPIRE OF RUSSIA
S
HANOVER
Amsterdam
London
UNITE
cnOM
Warsaw
KINGDOM
VINGDOM
SSIA
OF POLAND
Kievª
UKRAINE
Francia (dopo 1850)
ERMAN
Cracow
Frankfort
Lemberg
ris
GALICH
CONFEDERATION
Nantes
Munch
BAVARIA
Vienna
USA (dopo 1861)
KINGDOM OF
FRANCE
SWISS
CONFEDERATION,
HUNGARY
Geney
Lyon
Milan
O
NETIA
WALLACHIA
PARMA
Belgrad
MODENA
BOSNIA
Varna
Oporto
Florence®
Marseilles
OTTOMAN
KINGDOM OF
PORTUGAL
Barcelona
@Madrid
Romeo
Corsica
C
KINGDOM OF SPAIN
Salonika
oNaples
France
Great Britain & Ireland
Prussia
GREECE
Austria
Sardinia
KINGDOM OF THE
TWO SICILIES
Other States of the German Confederation
Sweden & Norway
Russia
Gibraltar (Brit.)
MEDITERRANEAN SEA
Ottoman Empire
0
150
300 mi
Sicily
300
600 km
A
F
R
1
C
0
UNITED STATES
OF THE
IONIAN ISLANDS
(Brit. Protectorate)
Christian States under Ottoman Suzerainty
Boundary of the German Confederation
International Boundaries
UNITED KINGDOM OF
GREAT BRITAIN AND IRELAND
NORTH
SEA
N
Dublin
oVilna
Belgio (dopo 1830)
LANTI
Cologne
Germania (dopo 1870)
EMPIRE OF AUSTRIA
Italia (anni 1890)*
Odessa
Pest
AUSTRIA
lassy
MOLDAVIA
CRIMEA
Klausenburg
TRANSYLVANIA
Giappone (dopo :1868)
OMBARDY
VEN
oVenice
BLACK
SEA
`PAPAL
TUSCANY STATES
BULGARIA
Ragusa
MONTE-
O NEGRO
EMPIRE
Constantinople
Lisbon
LEGEND
Valencia
TYRRHENIAN
SEA
Sevilla
Balearic Is.
KINGDOM OF
PIEDMONT-
SARDINIA
ADRIATIC SEA
Turin
Bucharestº
SERBIA
BESSARABIA
Prague
BOHEMIA
OF THE
NETHERLANDS
Berlin
UNITED KINGDOMS
OF SWEDEN AND NORWAY
IONIAN
SEA
0LEZIONE 12: (26 novembre 2024)

La Gran Bretagna: modello di riferimento

Primo paese al mondo che si 'industrializza'
I settori chiave: tessile, estrattivo, siderurgia,
meccanica
Alla fine delle guerre napoleoniche la GB è il
primo paese industriale
L'esposizione londinese del Crystal Palace
del 1851: simbolo del successo e inizio del
«declino»
INDICATORI CONTINUANO A CRESCERE
PERÒ Ci SARANNO + COMPETITOR (BELGIO E USA)
DUNQUE DECLINO RELATIVO NON ASSOLUTO
95

Il declino della Gran Bretagna

Le cause principali del declino della Gran Bretagna

Esaurimento dei giacimenti di minerali non ferrosi
ZINCO
RAME
Fallimento della strategia imprenditoriale (
ES . IMPRESE )
FAMILIARi
.
Introduzione tardiva di nuove industrie ad alto tasso
tecnologico (ES. ELETTRICO, CHIMICA (PETROLCHIMICA), CHE ARRIVANO IN GERMANIA E USA)
Arretratezza del sistema educativo
ma anche:
· Elevata dipendenza dalle importazioni ed
esportazioni
Inizio precoce dell'industrializzazione
Rigidità istituzionali
Il peso della leadership
96

La diffusione dell'industrializzazione e il declino della Gran Bretagna

UN ALTRO MOTIVO DEL DECLINO
RELATIVO DELLA GB È IL RAPIDO
SVILUPPO E INDUSTRIALiZZAZIONE
Di ALTRI PAESI .
Prerequisiti comuni
Effetto dimostrazione -
SI COPIA IL
MODELLO INGLESE
CHE FUNZIONA
Spirito di competizione
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La Gran Bretagna: il primo paese industriale

  1. Primo paese industrializzato:
    • La Gran Bretagna è stata la pioniera dell'industrializzazione nel mondo, diventando
      un modello di riferimento per altre nazioni.
    • Settori chiave: tessile, estrattivo, siderurgico e meccanico. Questi settori hanno
      trainato la rivoluzione industriale britannica.
    • Dopo le guerre napoleoniche, la Gran Bretagna si affermò come la prima potenza
      industriale globale.
  2. Esposizione universale del 1851 (Crystal Palace):
    • Rappresentò il culmine del successo economico britannico.
    • Tuttavia, segna anche l'inizio di un relativo declino economico, poiché altre nazioni
      come Francia, Germania e Stati Uniti iniziarono a competere industrialmente.

Il declino della Gran Bretagna

La Gran Bretagna, pur mantenendo una crescita economica, ha affrontato un declino
relativo rispetto alle altre potenze emergenti. Le principali cause sono:

  1. Esaurimento dei giacimenti di minerali non ferrosi:
    • Rame, stagno e zinco cominciarono a scarseggiare, creando difficoltà
      nell'approvvigionamento di risorse strategiche.
  2. Fallimento della strategia imprenditoriale:
    • Il modello di impresa familiare britannico si dimostrò meno dinamico rispetto ai
      modelli tedeschi e americani.
  3. Introduzione tardiva di industrie ad alto tasso tecnologico:
    • Chimica, elettricità e petrolchimica furono sviluppate più rapidamente in Germania e
      negli Stati Uniti, lasciando la Gran Bretagna indietro.
  4. Arretratezza del sistema educativo:
    • La Gran Bretagna è stato uno degli ultimi paesi a introdurre l'istruzione elementare
      obbligatoria.
    • Le università britanniche ponevano poca enfasi su discipline scientifiche e
      tecnologiche fondamentali per l'industrializzazione.
  5. Elevata dipendenza dalle importazioni ed esportazioni:
    • La Gran Bretagna era fortemente legata alle politiche commerciali globali, il che la
      rese vulnerabile alle fluttuazioni dei mercati internazionali.
  6. Inizio precoce dell'industrializzazione:
    • L'avvio anticipato della rivoluzione industriale portò a una rapida usura delle
      infrastrutture e degli impianti.
  7. Rigidità istituzionali:
    • Il peso delle istituzioni, come il sistema bancario ("la City") e le politiche
      imperialistiche, limitò l'innovazione economica.
  8. Il peso della leadership:
    • La Gran Bretagna, impegnata come
      'iziotto del mondo" attraverso le sue colonie,
      non riuscì a investire sufficientemente nello sviluppo industriale interno.

La diffusione dell'industrializzazione

Il declino relativo della Gran Bretagna può essere collegato anche alla rapida
industrializzazione di altre nazioni, come Germania e Stati Uniti, grazie a:

  1. Prerequisiti comuni:
    • Presenza di risorse naturali, forza lavoro e capitale.
  2. Effetto dimostrazione:
    • Le altre nazioni copiarono il modello britannico di industrializzazione.
  3. Spirito di competizione:
    • Le nazioni concorrenti svilupparono settori chiave e nuove tecnologie per
      competere.

Questi fattori portarono la Gran Bretagna a perdere la sua posizione di leadership
industriale, sebbene continuasse a crescere economicamente in modo assoluto.I primi paesi industriali
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Il Belgio come potenza imperialista

Il Belgio (1)

Il Belgio fu la prima regione dell'Europa
continentale ad adottare il modello industriale
britannico
Già nel 1840 era il paese più industrializzato
del continente
Sviluppo economico continuo nonostante
complesse vicende politiche
99

Il Belgio (2)

FAVORISCE IMPORTAZIONE Di MATERIE PRIME,
CAPITALi, TECNOLOGIE, IMPRENDITORIALITÀ
1) La vicinanza con la GB
2) Lunga tradizione commerciale e manifatturiera".
DELL'AREA
DELLE FIANDRE :
TESSILE, COTONE,
LANA
3) Presenza di risorse naturali molto simili a quelle
britanniche ( PREREQUI
PREREQUISITI COMUNi)
FERRO, MINERALI, CARBONE
4) Posizione geografica strategica (non solo rispetto
alla GB)
X RAPPORTI CON FRANCIA E GERMANIA OLTRE CHE CON GB
5) Rete di fiumi e canali per il trasporto del carbone
- 6) L'intervento dello Stato nella costruzione della rete
ferroviaria - IMPATTO SUi TRASPORTI E SETTORI COLLEGATi E CORRELATI
( GOMMA, MECCANICA , ELETTRONICA)
7) Importante innovazione istituzionale nel campo
delle banche e della finanza (Société Général de
Belgique; Banque de Belgique)
1
S.P.A.
PARTECIPA ALLA CREAZIONE Di MOLTE
SOCIETÀ IN MANIERA ATTIVA NON SOLO
DETENENDO PARTECIPAZIONI AZIONARIE.
100

Il Belgio (3)

Industria estrattiva (carbone)
Industria tessile (cotone)
Gand; dai primi calico (1770) alle prime fabbriche
di Baeuwens (1801)
Industria siderurgica
Valle della Sambre-Mosa; da Huart-Chapel (1821) a
Cockerill (1829)
101

Il Belgio come potenza industriale

  1. Ruolo pionieristico nell'industrializzazione continentale
    • Il Belgio è stato il primo paese dell'Europa continentale ad adottare il modello
      industriale britannico, grazie alla sua vicinanza geografica e ai legami economici con
      il Regno Unito.
    • Già nel 1840, il Belgio si affermava come il paese più industrializzato del
      continente, in anticipo rispetto ad altre nazioni europee.
  2. Sviluppo economico e complessità politica
    • Nonostante le complesse vicende politiche, il Belgio ha mantenuto un forte
      sviluppo economico, grazie a una combinazione di fattori economici, geografici e
      istituzionali.

Fattori che hanno favorito l'industrializzazione belga

  1. Vicinanza al Regno Unito:
    • Permetteva l'importazione di materie prime, capitali e tecnologie, favorendo la
      rapida diffusione delle innovazioni industriali, come la tecnologia del vapore (es.
      installazione della prima pompa di Newcomen in Belgio nel 1720).
  2. Tradizione commerciale e manifatturiera:
    • Le regioni delle Fiandre (es. Gand) e delle valli industriali come Sambre e Mosa
      vantavano una lunga tradizione artigianale e commerciale.
    • Porti strategici, come quello di Anversa, garantivano un accesso facilitato al
      commercio internazionale.
  3. Risorse naturali:
    • Presenza di carbone, ferro, piombo e altri minerali facilmente accessibili a basso
      costo, fondamentali per l'industria estrattiva e siderurgica.
    • Questo permetteva un'integrazione efficace con il modello industriale britannico.
  4. Posizione geografica strategica:
    • Situato tra Francia e Germania, il Belgio era un crocevia commerciale naturale,
      facilitando lo sviluppo di reti commerciali e industriali.
  5. Rete idrografica:
    • Una fitta rete di fiumi e canali permetteva il trasporto efficiente di merci pesanti,
      come il carbone, riducendo i costi di trasporto.
  6. Interventi dello Stato e innovazioni istituzionali:
    • Lo Stato ha investito nella costruzione di una rete ferroviaria, essenziale per
      collegare le industrie alle risorse.
    • L'istituzione di banche moderne, come la Société Générale de Belgique (1822) e la
      Banque de Belgique (1835), ha sostenuto finanziariamente le industrie.

Settori chiave dello sviluppo industriale belga

  1. Industria estrattiva (carbone):
    • Cuore dell'industria belga, specialmente nella Valle della Sambre-Mosa, con
      un'abbondante disponibilità di carbone.
  2. Industria tessile (cotone):
    • Centro principale: Gand.
    • Dal 1770 si sviluppò la produzione di calicò (tessuti di cotone), che progredì grazie
      all'introduzione di macchinari industriali importati dall'Inghilterra (es. Levin
      Baeuwens nel 1801).
  3. Industria siderurgica:
    • Localizzata nella Valle della Sambre-Mosa, grazie all'abbondanza di ferro e
      carbone.
    • Cockerill (1829) introdusse un modello di integrazione verticale, rendendo il Belgio
      un leader nella produzione siderurgica.

Conclusioni sullo sviluppo industriale belga

Dal 1840 al 1914, il Belgio rimase il paese più industrializzato d'Europa. La sua
capacità di esportare oltre il 50% della produzione industriale (soprattutto in Francia)
dimostrava la forza della sua economia. Questo successo si basò su una combinazione
unica di risorse naturali, vicinanza strategica al Regno Unito, e istituzioni innovative che
crearono un ambiente favorevole per lo sviluppo industriale.
Se hai bisogno di ulteriori approfondimenti su uno di questi punti, fammi sapere!

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