Storia Economica 24/25: Rivoluzioni Industriali e Grande Depressione

Documento di Appunti sulla Storia Economica 24/25. Il Pdf esplora le trasformazioni economiche chiave, come la rivoluzione agraria, le rivoluzioni industriali e il Taylor-Fordismo. Il Pdf, utile per l'università in Economia, analizza anche la Grande Depressione del 1929, descrivendone cause e conseguenze.

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Storia Economica 24/25
totale (1°parte)
INTRODUZIONE
La storia economica analizza le vicende legate alla produzione e organizzazione
economica a livello individuale, aziendale o collettivo. Si possono identificare tre grandi
trasformazioni economiche nella storia dell'umanità:
1. Rivoluzione agraria (o rivoluzione agricola): Iniziata circa 10.000 anni fa,
segna il passaggio da comunità di pescatori, cacciatori e raccoglitori a quelle di
agricoltori e allevatori. Nascono l'agricoltura e l'allevamento in diverse aree del
mondo: in Mesopotamia si coltivavano cereali e legumi, in Cina il riso, in Europa
Meridionale prodotti come olivo e vite, mentre in America Latina mais, cacao e
patate.
2. Rivoluzione industriale: Nata in Inghilterra nella seconda metà del ‘700,
introduce le macchine nel settore manifatturiero e avvia l'industrializzazione globale.
Questo periodo porta a una crescita demografica e produttiva senza precedenti, con
un aumento del PIL pro capite grazie alla maggiore produttività.
3. Rivoluzione industriale: Avviata durante la Seconda Guerra Mondiale, continua
tutt'oggi con l'introduzione di computer e tecnologie digitali. Queste macchine non
solo sostituiscono il lavoro fisico, ma anche quello intellettuale, automatizzando
calcoli e gestione delle informazioni.
LA RIVOLUZIONE AGRARIA
La Rivoluzione Agraria
La rivoluzione agraria segnò il passaggio da un'economia di prelievo a un'economia di
produzione grazie alla nascita dell'agricoltura e dell'allevamento. I primi animali
addomesticati furono pecore, capre, maiali e bovini, mentre le coltivazioni iniziali
riguardarono grano, orzo, legumi, miglio e riso. Vennero inventati i primi strumenti agricoli,
come la zappa e il falcetto messorio (9000 a.C.), seguiti dall’aratro (4000 a.C.), che
trasformò profondamente il rapporto con l'ambiente e la vita sociale.
Trasformazioni principali:
1. Modifiche ambientali:
Disboscamenti e sradicamenti di erbe.
Costruzione di dighe, argini e canali per gestire l’acqua.
Trasferimento di piante e animali necessari per agricoltura e allevamento.

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Anteprima

Introduzione alla Storia Economica

totale (1° parte)INTRODUZIONE La storia economica analizza le vicende legate alla produzione e organizzazione economica a livello individuale, aziendale o collettivo. Si possono identificare tre grandi trasformazioni economiche nella storia dell'umanità:

  1. Rivoluzione agraria (o 1ª rivoluzione agricola): Iniziata circa 10.000 anni fa, segna il passaggio da comunità di pescatori, cacciatori e raccoglitori a quelle di agricoltori e allevatori. Nascono l'agricoltura e l'allevamento in diverse aree del mondo: in Mesopotamia si coltivavano cereali e legumi, in Cina il riso, in Europa Meridionale prodotti come olivo e vite, mentre in America Latina mais, cacao e patate.
  2. 1ª Rivoluzione industriale: Nata in Inghilterra nella seconda metà del '700, introduce le macchine nel settore manifatturiero e avvia l'industrializzazione globale. Questo periodo porta a una crescita demografica e produttiva senza precedenti, con un aumento del PIL pro capite grazie alla maggiore produttività.
  3. 2ª Rivoluzione industriale: Avviata durante la Seconda Guerra Mondiale, continua tutt'oggi con l'introduzione di computer e tecnologie digitali. Queste macchine non solo sostituiscono il lavoro fisico, ma anche quello intellettuale, automatizzando calcoli e gestione delle informazioni.

La Rivoluzione Agraria

La Rivoluzione Agraria La rivoluzione agraria segnò il passaggio da un'economia di prelievo a un'economia di produzione grazie alla nascita dell'agricoltura e dell'allevamento. I primi animali addomesticati furono pecore, capre, maiali e bovini, mentre le coltivazioni iniziali riguardarono grano, orzo, legumi, miglio e riso. Vennero inventati i primi strumenti agricoli, come la zappa e il falcetto messorio (9000 a.C.), seguiti dall'aratro (4000 a.C.), che trasformò profondamente il rapporto con l'ambiente e la vita sociale.

Trasformazioni Principali dell'Agricoltura

  1. Modifiche ambientali:
    • Disboscamenti e sradicamenti di erbe.
    • Costruzione di dighe, argini e canali per gestire l'acqua.
    • Trasferimento di piante e animali necessari per agricoltura e allevamento.
  2. Cambiamenti sociali:
    • Passaggio da società comunistiche a società gerarchiche con la nascita della proprietà privata.
    • Emergere di disuguaglianze sociali, con le famiglie più ricche che accumulavano eccedenze, potere e armi.
    • Formazione dello Stato con a capo un monarca, necessario per amministrare società più complesse.

Tecniche Agricole

  • Rotazione biennale: Usata nell'antica Grecia e nell'Impero Romano, prevedeva la coltivazione di grano per sei mesi e il riposo del terreno nei successivi sei. Questo metodo manteneva la fertilità del terreno, ma garantiva rese basse e lasciava metà dei terreni inutilizzati ogni anno.
  • Rotazione triennale (dal Medioevo): I terreni venivano suddivisi in tre parti:
    • Cereale invernale (grano).
    • Cereale primaverile (orzo, avena, legumi).
    • Maggese (riposo).
    Vantaggi della rotazione triennale:
    • Coltivazione annuale di due terzi del terreno disponibile, con maggiore produzione.
    • Diversificazione delle colture e dieta più variegata.
    • Riduzione del rischio di carestie grazie a due raccolti annui.

1º Anno CEREALE INVERNALE 2º Anno CEREALE PR./ LEGUMI 3º Anno MAGGESE CEREALE PRIMAVERILE/ LEGUMI MAGGESE CEREALE INVERNALE MAGGESE CEREALE INVERNALE CEREALE PRIMAVERILE/ LEGUMI

Corporazioni Artigiane e Putting-Out System

Corporazioni Artigiane

Le corporazioni nacquero con la figura dell'artigiano, inizialmente nelle campagne e poi nelle città grazie ai mercanti che vendevano i loro prodotti. Queste associazioni di artigiani dello stesso mestiere regolavano la produzione e il commercio e fornivano mutua assistenza.

Funzioni Principali delle Corporazioni

  • Regolamentazione del lavoro tramite statuti (materie prime, strumenti, metodi).
  • Fissazione di prezzi e salari.
  • Divieto di pubblicizzare i propri prodotti per evitare disuguaglianze.

I membri delle corporazioni erano suddivisi in:

  • Maestri: titolari delle botteghe e certificati dalla corporazione.
  • Apprendisti: giovani formati dai maestri.
  • Valletti: manovali senza formazione.
Nonostante la finalità di equità, alcuni maestri accumularono ricchezze, eludendo le regole corporative e adottando il putting-out system.

Putting-out System

Questo sistema prevedeva che il maestro artigiano acquistasse materie prime e le affidasse a lavoratori a domicilio (spesso nelle campagne) per la lavorazione. I prodotti finiti venivano rivenduti dall'artigiano sul mercato. Questo trasformò alcuni artigiani in mercanti-imprenditori.

Industria Tessile e Commercio Internazionale

Nel settore dei panni di lana si sviluppò una divisione internazionale del lavoro:

  1. Produzione della lana: prevalentemente in Inghilterra, che esportava la lana grezza nelle Fiandre.
  2. Lavorazione nelle Fiandre: i mercanti imprenditori consegnavano la lana ai lavoratori a domicilio, che la filavano e tessevano.
  3. Follatura: processo eseguito dai mercanti fiamminghi per compattare il tessuto, usando la gualtiera.
  4. Commercio nelle fiere della Champagne (Francia): i mercanti fiamminghi vendevano i panni grezzi ai mercanti italiani.
  5. Finitura in Italia: i panni venivano ricamati, orlati e tinti a Pisa, Siena e Firenze.
  6. Esportazione: i panni finiti venivano trasportati dai porti di Genova e Venezia verso il Levante (Impero bizantino e città arabe) o ulteriormente distribuiti verso l'Est.

Questo sistema rappresentò una complessa rete commerciale e produttiva internazionale, fondamentale per lo sviluppo economico del periodo.

Seconda Rivoluzione Agraria (Agronomica)

La seconda rivoluzione agraria fu un'importante trasformazione dell'agricoltura inglese, anticipando la rivoluzione industriale. Le innovazioni riguardarono tecniche agricole, strumenti e organizzazione della proprietà terriera.

Principali Novità della Rivoluzione Agronomica

  1. Soppressione del maggese e rotazione continua
    • Introduzione delle colture foraggere (es. trifoglio, erba medica), che arricchivano il terreno di azoto e sostituivano il maggese.
    • Maggiore produzione di foraggio, incremento del bestiame e concime naturale, con coltivazioni più abbondanti.
  2. Introduzione di nuove colture
    • Diffusione di radici sarchiabili (rape, patate, barbabietole), usate come foraggio e miglioramento del terreno grazie ad arature profonde.

Come detto anche in precedenza le rotazioni biennali e triennali furono sostituite dalle rotazioni continue, così chiamate perché si sfrutta il terreno tutto l'anno.

Sistema di Norfolk

La più nota tra queste è sicuramente il sistema di Norfolk (contea inglese), così organizzato:

  • 1º anno: frumento (cereale invernale);
  • 2º anno: rape (radice sarchiabile);
  • 3º anno: orzo (cereale primaverile);
  • 4º anno: trifoglio (pianta foraggera).
Poi il processo ricominciava.

Principali Vantaggi della Rotazione Continua

  • terreno più fertile;
  • terreno sempre coltivato;
  • maggiore quantità di foraggio;
  • dieta più diversificata;
  • maggiore ricchezza: i contadini riuscivano a produrre molto di più di quello che necessitavano per mangiare
  1. Miglioramento degli attrezzi agricoli e introduzione di nuovi strumenti
    • Innovazioni negli aratri, ora interamente in ferro, per arature più profonde e precise.
    • Introduzione della seminatrice meccanica (inizio '700) per semine omogenee e della trebbiatrice meccanica (fine '700) per accelerare e aumentare la produttività della trebbiatura.
  2. Selezione delle sementi e dei riproduttori animali
    • Attenzione alla scelta di sementi e varietà compatibili con il terreno e il clima.
    • Miglioramento delle razze animali per incrementare la produzione.
  3. Recinzioni e proprietà terriera
    • Le recinzioni permisero la privatizzazione delle terre comuni, favorendo l'agricoltura intensiva e aumentando le differenze sociali.

Conseguenze Principali della Rivoluzione Agronomica

  • Incremento della produttività agricola.
  • Passaggio da un'economia di sussistenza a una produzione orientata al mercato.
  • Specializzazione delle coltivazioni e maggiore ricchezza agricola.
  • Innovazioni tecniche e organizzative che prepararono il terreno per la rivoluzione industriale.

Le Recinzioni

Prima della seconda rivoluzione agricola, l'agricoltura inglese si basava su due sistemi principali:

  • Common Fields: Terre comuni non coltivate (boschi, pascoli, paludi) utilizzate dai contadini per pascolo, legname, pesca e raccolta di risorse.
  • Open Fields: Campi aperti coltivati, suddivisi in lunghe e strette parcelle distribuite in modo disordinato e non recintate.
Questo sistema ostacolava l'innovazione agricola poiché i contadini non potevano decidere autonomamente le colture da seminare e mancava la protezione contro il bestiame vagante.

Il Processo delle Recinzioni

Per superare questi limiti, si avviò il processo delle recinzioni, regolato dall'Enclosure Act. I terreni furono redistribuiti in fondi agricoli compatti e delimitati da recinti, siepi o fossi, garantendo ai proprietari libertà di gestione e sicurezza contro l'intrusione del bestiame altrui. Il processo richiedeva una petizione al Parlamento inglese, firmata dai proprietari terrieri che rappresentavano almeno i 4/5 della superficie interessata. Approvata la petizione, commissari governativi riorganizzavano le terre, trasformando common e open fields in fondi agricoli recintati.

Conseguenze delle Recinzioni

  1. Agricoltura individualistica: Scomparve il sistema comunitario; ogni contadino poteva gestire liberamente il proprio terreno, favorendo innovazioni e maggiore produttività.
  2. Effetti sociali negativi:
    • I piccoli contadini, senza risorse per recintare o difendersi legalmente, furono costretti a vendere i loro terreni.
    • Molti persero i mezzi di sussistenza, diventando mendicanti o migrando verso le città per lavorare nelle fabbriche, alimentando il proletariato urbano.

Le recinzioni, quindi, resero l'agricoltura più efficiente ma generarono profonde disuguaglianze sociali.

Transizione Agricola

Si passò da prima:

  • Agricoltura comunitaria
  • Agricoltura individualistica
a dopo:
  • Solo agricoltura individualistica -> perchè ci sono le recinzioni
  • Il contadino può fare quello che vuole nel suo terreno

La Rivoluzione Demografica

La Rivoluzione Demografica: Riassunto

La rivoluzione industriale fu accompagnata da una rapida crescita della popolazione, grazie alla crescita delle risorse che eliminò i blocchi demografici tipici delle società pre-industriali.

DEMOGRAPHIC CHANGE, SWEDEN, 1735-2000 55 8 8 9 9 8 8 8 8 9 8 10 Stage 1 Stage 2 Stage 3 Stage 4 50 45 40 CBR,CDR, RATE PER 1000 5 0 1735 1745 1755 1765 1775 1785 1795 1805 1815 1825 1835 1845 1855 1865 1875 1885 1895 1905 1915 1925 1935 1945 1955 1965 1975 1985 1995 YEAR -CBR -CDR

Fasi della Crescita Demografica

Questo processo può essere suddiviso in quattro fasi principali:

Stage 1: Regime pre-industriale

  • Alti tassi di natalità (35-40%%) e mortalità (30-35%%).
  • La crescita demografica era limitata da carestie, epidemie e catastrofi.

Stage 2: Società industriale iniziale

  • Tasso di natalità elevato, mentre la mortalità diminuisce, portando a una crescita della popolazione del 2-3%% all'anno.
  • Riduzione della mortalità grazie a:
    • Miglioramenti alimentari (aumento dei raccolti e migliore nutrizione).
    • Scomparsa della peste per cambiamenti ambientali e igienici.
    • Misure come quarantene e cordoni sanitari.
  • I miglioramenti igienico-sanitari e medici ebbero un ruolo solo marginale.

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