Storia e culture dell'India: dal periodo medievale all'era coloniale

Documento dall'Università sull'esplorazione della storia e cultura dell'India. Il Pdf, di Storia per l'Università, analizza concetti chiave come il sistema delle caste, il Dharma, il Karma e il Buddismo, evidenziando le dinamiche di potere e le reazioni indiane all'egemonia coloniale.

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16 pagine

STORIA E CULTURE DELL’INDIA (19/09/2023)
INDIA MEDIEVALE?
India, stato indiano odierno, entità inesistente fino a 70 anni fa, dunque la chiameremo
Subcontinente Indiano.
Passaggio tra primo e secondo millennio dopo cristo - Società arbitraria poiché esistono società
complesse dal 3 millennio avanti cristo—>espansione islamica nel subcontinente indiano (600
d.c) (correlazione tra religione e dinastie) (Mondo Islamico importante e controverso).
Oggi il partito con maggioranza sostiene che gli Hindu fossero gli unici ad abitare l’India fino
all’invasione e colonizzazione Islamica (16% dell’India è musulmana) antecedente di 800 anni a
quella Inglese. Solo nell’800 l’India giunge alla propria indipendenza, Nazione prevalentemente
Hindu => visione problematica poiché ignora dinamiche di domini e influenze passate.!
Rotte di commercio globale (XI-XII)
Estese su tutto il continente Eurasiatico e su buona parte dell’Africa!
(CONOSCENZA DELLE ALTRE REALTA’ = più sicurezza)
N.B Impero Gupta: porta uno sviluppo forte dei commerci, dunque il subcontinente si lega a rotte
commerciali dell’Asia, della Persia e della Penisola Araba!
Buddismo: radicato nel subcontinente, legata alle famiglie commercianti ma osteggiata dalle
famiglie regnanti, legate invece ad altri gruppi o religioni.!
(Il Buddismo dopo la dinastia Gupta, si sposta in Asia Orientale con le rotte commerciali)!
Sistema delle Caste: ancora attuali ma introducono un discorso importante per la società
Indiana e l’identità delle persone nella sua storia -> si lega all’Induismo. (Buddismo si oppone
al sistema delle caste di Varna e Jati)
-
Gerarchia fissa
-
Ereditarietà
(Casta: termine portoghese risalente invasione dell’India del 1500)
2 divisioni:
Jati: Occupazione—> migliaia di suddivisioni, sdoganamento l’idea di casta anche se il sunto
rimane quello di una gerarchia. (Lavoro non definisce lo status sociale)!
Varna: (radice sanscrita: “colore” - base della diversità) - 4 Livelli: Scala di Purezza dal meno puro
in basso al più puro in cima. (Lavori materiali: più impuri)!
1) Bramini o Bramani: sapere spirituale, rituale e religioso!
2) Kshatriyas: potere politico e militare!
3) Vaishyas: Fattori, commercianti e mercanti.!
4) Shudras: lavoratori!
Dalits, Pariah: fuori casta (gli Intoccabili): pulizia delle fogne e altri lavori disumani!
(Conversione ad altre religioni criticando il sistema delle caste)!
“Società come corpo umano, ognuno ha una funzione sociale, ma se nasci piedi rimani piede.”
(Menenio Agrippa - Roma)
Non esiste dunque mobilità sociale anche se gli Jati possono trovarsi in posizioni diversi nella
scala sociale in base alle zone dell’India che si prendono in considerazione!
Nel Primo Millennio i Brhamini (religioso) e i Kshatriyas (militare) (mutuo appoggio e
legittimizzazione) presero potere Religioso e Militare, riscuotendo imposte, mantenendo le caste
(raorzamento delle divisioni sociali e gerarchiche) e salvaguardando i Templi, che avevano una
centralità socio-culturale nell’India di quel periodo.!
Sistema delle caste: definizione inventata dagli europei e iniziata ad essere applicata dal 700.
Termine unico che usiamo per definire erroneamente le due divisioni Varna e Jati, dovremmo
dunque parlare di SISTEMA VARNA - JATI.
Il Dharma, il Tempio e gli arcipelaghi di sovranità stratificate:
1) Dharma: vocabolo sanscrito che, nella sua accezione fondamentale, indica la legge religiosa e
morale e l’osservanza dei doveri inerenti ad essa. Tale osservanza sta alla base della vita
religiosa ma anche sociale, e il vocabolo pertanto designa anche il complesso delle regole
giuridiche che determinano e precisano i diritti e i doveri dei singoli. !
Legge morale e divina, bisogna riconoscere il proprio piano di vita e cercare di aderire ad esso nel
modo migliore possibile (strumento di controllo sociale, giustifica “cosmicamente” le gerarchie)!
Chi crede e segue il proprio Dharma nella prossima vita avrà un Karma positivo, se lo mancherà
verrà punito nella vita successiva.!
2) Tempio: luogo di culto ma anche luogo di rapporto tra centri del potere dinastico e elites,
snodi nelle reti di scambio, commercio e accumulo di ricchezze.!
3) “I domini dinastici assomigliano ad i mutevoli più che a territori statali permanenti con confini
definiti”!
-
zone di dominio dinastico!
-
Zone di templi: dinastie adano al tempio la discussione dei tributi / centri di commercio!
STORIE E CULTURE DELL’INDIA (20/09/2023)
Introduzione del “Kamasutra”:
(Scienza del piacere, una delle scienze umane del mondo Indiano)!
LA TRIADE
Dharma (dovere, merito religioso, giustizia, diritto),!
Artha (dominio, profitto, potere politico, fine o obbiettivo)) !
Kama (piacere, sesso, desiderio sensuale)!
“Karma e rinascita nel pensiero indiano”:
Karma: legge universale secondo la quale la vita dell’uomo rappresenta la conseguenza delle sue
azioni nelle vite precedenti (rappresenta un debito)!
(DETERMINISMO è un errore del Buddhismo = perdita del libero arbitrio, poiché ogni vita è
condizionata da quella precedente e dal fatto che il proprio Dharma venga o meno realizzato.!
Il Karma vale come regola, ciò ci aiuta a comprendere che ci sono vie d’uscita, vale in particolare
modo per l’Induismo!
I concetti cardine, non definiti da confini netti, non discussi né rielaborati.!
Anche il Karma non arriva un determinismo netto in cui se ho peccato inteso in maniera
occidentale, ne pagherò le conseguenze nella vita successiva.!
Occidente: contrapposizione nascita-morte, India: vita-morte sono comparate = (ciò che mi
rende me stesso muore dopo)!

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Anteprima

India Medievale: Contesto e Società

India, stato indiano odierno, entità inesistente fino a 70 anni fa, dunque la chiameremo Subcontinente Indiano.

Passaggio tra primo e secondo millennio dopo cristo - Società arbitraria poiché esistono società complesse dal 3 millennio avanti cristo->espansione islamica nel subcontinente indiano (600 d.c) (correlazione tra religione e dinastie) (Mondo Islamico importante e controverso).

Oggi il partito con maggioranza sostiene che gli Hindu fossero gli unici ad abitare l'India fino all'invasione e colonizzazione Islamica (16% dell'India è musulmana) antecedente di 800 anni a quella Inglese. Solo nell'800 l'India giunge alla propria indipendenza, Nazione prevalentemente Hindu => visione problematica poiché ignora dinamiche di domini e influenze passate.

Rotte Commerciali e Impero Gupta

Rotte di commercio globale (XI-XII) Estese su tutto il continente Eurasiatico e su buona parte dell'Africa (CONOSCENZA DELLE ALTRE REALTA' = più sicurezza)

N.B Impero Gupta: porta uno sviluppo forte dei commerci, dunque il subcontinente si lega a rotte commerciali dell'Asia, della Persia e della Penisola Araba

Buddismo e Sistema delle Caste

Buddismo: radicato nel subcontinente, legata alle famiglie commercianti ma osteggiata dalle famiglie regnanti, legate invece ad altri gruppi o religioni. (Il Buddismo dopo la dinastia Gupta, si sposta in Asia Orientale con le rotte commerciali)

Sistema delle Caste: ancora attuali ma introducono un discorso importante per la società Indiana e l'identità delle persone nella sua storia -> si lega all'Induismo. (Buddismo si oppone al sistema delle caste di Varna e Jati)

  • Gerarchia fissa
  • Ereditarietà

(Casta: termine portoghese risalente invasione dell'India del 1500)

Divisioni del Sistema delle Caste

2 divisioni:

Jati: Occupazione-> migliaia di suddivisioni, sdoganamento l'idea di casta anche se il sunto rimane quello di una gerarchia. (Lavoro non definisce lo status sociale)

Varna: (radice sanscrita: "colore" - base della diversità) - 4 Livelli: Scala di Purezza dal meno puro in basso al più puro in cima. (Lavori materiali: più impuri)

  1. Bramini o Bramani: sapere spirituale, rituale e religioso
  2. Kshatriyas: potere politico e militare
  3. Vaishyas: Fattori, commercianti e mercanti.
  4. Shudras: lavoratori

Dalits, Pariah: fuori casta (gli Intoccabili): pulizia delle fogne e altri lavori disumani (Conversione ad altre religioni criticando il sistema delle caste)

"Società come corpo umano, ognuno ha una funzione sociale, ma se nasci piedi rimani piede." (Menenio Agrippa - Roma)

Non esiste dunque mobilità sociale anche se gli Jati possono trovarsi in posizioni diversi nella scala sociale in base alle zone dell'India che si prendono in considerazioneNel Primo Millennio i Brhamini (religioso) e i Kshatriyas (militare) (mutuo appoggio e legittimizzazione) presero potere Religioso e Militare, riscuotendo imposte, mantenendo le caste (rafforzamento delle divisioni sociali e gerarchiche) e salvaguardando i Templi, che avevano una centralità socio-culturale nell'India di quel periodo.

Sistema delle caste: definizione inventata dagli europei e iniziata ad essere applicata dal 700. Termine unico che usiamo per definire erroneamente le due divisioni Varna e Jati, dovremmo dunque parlare di SISTEMA VARNA - JATI.

Dharma, Tempio e Sovranità

Il Dharma, il Tempio e gli arcipelaghi di sovranità stratificate:

  1. Dharma: vocabolo sanscrito che, nella sua accezione fondamentale, indica la legge religiosa e morale e l'osservanza dei doveri inerenti ad essa. Tale osservanza sta alla base della vita religiosa ma anche sociale, e il vocabolo pertanto designa anche il complesso delle regole giuridiche che determinano e precisano i diritti e i doveri dei singoli. Legge morale e divina, bisogna riconoscere il proprio piano di vita e cercare di aderire ad esso nel modo migliore possibile (strumento di controllo sociale, giustifica "cosmicamente" le gerarchie) Chi crede e segue il proprio Dharma nella prossima vita avrà un Karma positivo, se lo mancherà verrà punito nella vita successiva.
  2. Tempio: luogo di culto ma anche luogo di rapporto tra centri del potere dinastico e elites, snodi nelle reti di scambio, commercio e accumulo di ricchezze.
  3. "I domini dinastici assomigliano ad i mutevoli più che a territori statali permanenti con confini definiti"
    • zone di dominio dinastico
    • Zone di templi: dinastie affidano al tempio la discussione dei tributi / centri di commercio

STORIE E CULTURE DELL'INDIA (20/09/2023)

Introduzione del "Kamasutra"

(Scienza del piacere, una delle scienze umane del mondo Indiano)

La Triade

Dharma (dovere, merito religioso, giustizia, diritto), Artha (dominio, profitto, potere politico, fine o obbiettivo)) Kama (piacere, sesso, desiderio sensuale)

Karma e Rinascita

"Karma e rinascita nel pensiero indiano":

Karma: legge universale secondo la quale la vita dell'uomo rappresenta la conseguenza delle sue azioni nelle vite precedenti (rappresenta un debito)

(DETERMINISMO è un errore del Buddhismo = perdita del libero arbitrio, poiché ogni vita è condizionata da quella precedente e dal fatto che il proprio Dharma venga o meno realizzato. Il Karma vale come regola, ciò ci aiuta a comprendere che ci sono vie d'uscita, vale in particolare modo per l'Induismo

I concetti cardine, non definiti da confini netti, non discussi ne rielaborati. Anche il Karma non arriva un determinismo netto in cui se ho peccato inteso in maniera occidentale, ne pagherò le conseguenze nella vita successiva. Occidente: contrapposizione nascita-morte, India: vita-morte sono comparate = (ciò che mi rende me stesso muore dopo)

Subcontinente Indiano nell'Anno 1000

Nell'anno 1000 il territorio del Subcontinente Indiano è diviso in arcipelaghi: Imperio Chola, Dinastia Chalukya, Clan Turchi (a grandi linee)

Molte dinastie turche sono in guerra tra loro per il controllo dei territori e anche per espandersi dal lato Persiano.

Il primo grande sovrano Turco fu Mahmud di Ghazni: considerato da molti in India soprattutto come colui che impose nel Subcontinente la religione islamica, fino a quel momento governato da HINDU secondo la legge morale del DHARMA. (Non arrivano per instaurare la Religione ma quest'ultima è usata come capro espiatorio)

Tra il 1001 e il 1027 Mahmud compie 17 incursioni sul Subcontinente (distruggendo Sommath) I commerci erano floridi sia via terra sia via mare. In particolare il commercio dei cavalli è importante esempio di connessioni interreligiose, la comunità di Jain fece costruire nel proprio territorio una moschea per i loro partner commerciali di Hormuz in Persia.

Il secolo XI è caratterizzato da grandi movimenti migratori di massa.

Periodi dell'India

3 PERIODI DELL'INDIA: HINDU, MUSULMANO e INGLESE

Prime incursioni dei popoli afghani di lingua turca ...

Somnath Mandir

Somnath Mandir (circa 1869) - Tempio distrutto dal Mahmud di Ghazni

  • insediamenti fino dal III millennio a.C
  • Centro di pellegrinaggio e commerci che si consolida già in epoca Maurya (325-185 a.C.)
  • Intorno al VIII è centro di una zona di scambi floridi con la penisola araba -> comunità arabe iniziano a diventare stanziali
  • DINASTIA Chaulukya (X-XIV sec) sostiene fortemente i commerci a lungo raggio dalla regione
  • SOVRANI diventano patrocinatori di opere religiose (estensione potere dinastico, dirigere parte dei profitti dei commerci in opere pubbliche.)
  • Dal IX sec però anche incursioni arabe in tutta la regione, finalità di saccheggio)

Scorrerie di Mahmud di Ghazni

Cosa rende speciali le scorrerie di Mahmud di Ghazni?

  • è il primo sovrano persiano del subcontinente
  • È lui stesso ad esaltare il valore e l'impatto delle proprie campagne militari in Asia Meridionale: in guerra contro il Califfato Abbasside, già in fase discendente (politica continentale)

Cosa succede alla sua morte?

  • Somnath viene ricostruito e le attività commerciali riprendono fiorenti
  • Per un secolo si ricostruiscono i domini Rajput, fino alle incursioni di un altro generale afghano: Muhammad Ghuri, conquistatore di Delhi nel 1192 e da avvio al periodo del cosiddetto Sultanato di Delhi. *

STORIE E CULTURE DELL'INDIA (25/09/2023)

Introduzione al Medioevo Indiano

Medioevo Europeo: periodo buio (cultura, politica e tecnologia) Età Moderna: Stato = struttura stabile Età Rivoluzioni: Americana, Industriale e Francese Età Attuale: instaurazione Democrazie ecc

La storia dell'india viene divisa in: medioevo indiano (da invasioni di Mahmud di ganzi e sultanato di Delhi) Impero Mugal (epoca moderna) sostituita dal periodo di "progresso" con l'invasione Inglese. (NON ERE MA TRANSIZIONI)

Medioevo indiano, non negativo e buio, ma essendo il periodo dell'arrivo dell'islam viene visto come un periodo di decadenza (stereotipi sull'islam ancora presenti in India e vicini a quelli occidentali)

Non esistono confini precisi perché il potere si basava anche su piccole realtà (dinastie locali) del Subcontinente.

Mahmud di gazhni non fa nulla delle sue opere per puro scopo religioso, anche se le sue imprese vengono giudicate come tali. Voleva solo fare Razie e non dominare propriamente il territorio instaurando un potere politico, come poteva sembrare agli abitanti del subcontinente indiano.)

Conseguenze della Morte di Mahmud di Ghazni

* Cosa succede alla sua morte? (RIPRESA SCORSA LEZIONE)

  • Somnath viene ricostruito e le attività commerciali riprendono fiorenti (commerci floridi anche verso l'Europa e il Mediterraneo, come Venezia - Marco Polo es.)
  • Per un secolo si ricostruiscono i domini Rajput, fino alle incursioni di un altro generale afghano: Muhammad Ghuri, conquistatore di Delhi nel 1192 e da avvio al periodo del cosiddetto Sultanato di Delhi. *

Si succedono molte dinastie differenti ...

Dal Sultanato in poi i dominatori Turchi (afghani) con interesse al Califfato e al mondo arabo si stabilizzano nel subcontinente, spostando il centro di interesse proprio all'india. Ciò avviene tra il 12 e 13 secolo quando ...

Gengis Khan e il Sultanato di Delhi

Gengis Khan ha come centro del suo impero le steppe mongole, ma invade e conquista militarmente tutta l'Asia arrivando fino all'Europa comprendendo Cina e Corea, durante questo periodo i Sultani di Delhi proteggono l'india del nord respingendo Gengis Khan, stabilendo così un nuovo centro di potere dell'Afghanistan al Nord del Subcontinente.

(Ex Generali di Muhammad Ghuri stabilizzati nelle provincie, fino al Bengala, si organizzano militarmente e combattono i Mongoli di Gengis Khan respingendoli)

Il consolidamento del Sultanato fa ripartire i commerci con la Via della Seta (nord, verso l'Asia) e verso la Persia e l'Europa (sud, ovest, est), ciò rompe la concezione tradizionale Eurocentrica poiché Cina e India erano già molto più popolose e sviluppate all'epoca.

Transizione Medievale e Migrazioni

Transizione Medievale: parte dalle invasioni di Muhammad Di Ghazni e dura lungo tutto il Sultanato di Delhi (Conquiste Mongole)

  • schema migratorio di grande portata: militari, intellettuali, famiglie dei soldati, persone di varie provenienze - mercenari Hindu che combattono per i turchi.
  • Migrazioni dall'Asia e dalla Persia per stabilirsi alla corte del Sultanato -> idea di vita migliore.
  • Ridefinizione delle identità e degli equilibri di potere a livello locale.
  • Riorganizzazione dei sistemi di potere dinastico, nuove dinastie e più efficiente organizzazione.
  • Eserciti permanenti e con cariche dinastiche, nasce dunque la professione militare. (Città - sistemi di approvvigionamento non più legati a contesti strettamente locali.)

Invasione di Timur

INVASIONE DI TIMUR (Tamerlano) nel 1370-1404 (sintomo indebolimento Sultanato di Delhi) Partendo dalla sua Capitale, nell'odierno Uzbekistan, inizia campagne ,militari che sconvolgono l'aria, arrivando all'Europa e all'Asia, che a differenza di Gengis Khan arrivano al territorio del Subcontinente, saccheggierà nuova Delhi e non avendo mire espansionistiche e politiche in India, la abbandona-> accelera così il processo di disgregazione del sultanato di Delhi, strutture sempre più deboli, entrano in crisi. - > quindicesimo secolo.

Dinamiche di Disgregazione del Sultanato di Delhi

Dinamiche disgregazione del Sultanato di Delhi:

  • Regione del tempio di Somnath, odierno Gujarat, provincia del Sultanato di Delhi.
  • Governato e dominato dalla dinastia Chaulukya anche durante il Sultanato di Delhi, regione semi-autonoma fino al 1300, quando verrà annessa al Sultanato, e amministrata da un'organizzazione di lingua persiana.

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