Il Positivismo: contesto storico, caratteristiche e Auguste Comte

Slide di Scuola superiore sul Positivismo. Il Pdf esplora il Positivismo, il Realismo, il Naturalismo e il Verismo, analizzando il contesto storico della seconda rivoluzione industriale e il ruolo della scienza, con Auguste Comte come esponente principale della Filosofia.

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IL POSITIVISMO
IL REALISMO - IL NATURALISMO - IL VERISMO

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IL POSITIVISMO

IL CONTESTO STORICO

seconda rivoluzione industriale ·progresso scientifico e tecnologico : macchine a vapore, ferrovie, elettricità · industrializzazione e ascesa della borghesia liberale · diffusione del positivismo. visione ottimistica dell'avvenire e senso di fiducia nelle possibilità creatrici dell'uomo, nel progresso, nella tecnica. · urbanesimo , sviluppo della media borghesia, allargamento del proletariato, inasprimento della questione sociale (Prima internazionale, 1864 - La Comune di Parigi, 1871; anarchismo e marxismo), emigrazione verso nuove nazioni in sviluppo

I movimenti di pensiero e letterari tra l"800 e il '900

metà '800 metà '800 tra il 1880 e il 1930. fra il 1875 e il 1895 confluisce nel + = REALISMO POSITIVISMO corrente letteraria corrente letteraria corrente letteraria corrente di pensiero è una forma di realismo teorizzata da Charles Baudelaire principali esponenti: Cletto Arrighi, Praga, Boito, Tarchetti, ritrae la vita così com'è, senza idealizzare, lusingare o romanticizzare teorizzata dal filosofo e sociologo francese A. Comte Anche in Italia nacque un movimento letterario ispirato dal Positivismo superamento del positivismo pesantemente influenzata dal positivismo superamento ideali Romantici principali esponenti sono Mallarmé, Rimbaud e Verlaine. contrapposto al Romanticismo superamento ideali Romantici propone una scrittura che scapigliato cioè Bohème (zingaro) indica la vita sregolata e anticonformista dei giovani artisti poveri. senso di solitudine lo scrittore si estranea dalla storia prima che è in grado di analizzare la realtà con un metodo applicabile in ogni ambito: il metodo scientifico. teorizzato da Capuana Il maggior esponente francese fu Emile Zola ma il maggior esponente fu Giovanni Verga attraverso la figura retorica della sinestesia (UN TIPO DI METAFORA) questi artisti (Bohemien) non vogliono comunicare con la società e la rifiutano non ci furono gli eccessi di sregolatezza dei poeti maledetti cambia il ruolo del poeta vedi l'industria e il progresso -grandi città industriali ambientazione-+ -borghi contadini -ambienti di pesca -Sicilia personaggi es: un colore caldo protesta e avanguardia rifiuta la morale e i valori del suo tempo, la società borghese e il cattivo gusto esiti positivi e speranzosi finale racconta la verità cruda teoria dell'ostrica (pessimistica) (sensazione visiva + sensazione tattile) prendono il nome di poeta come artefice supremo o vate artisti maledetti assenza di una poetica coerente scientifico scopo denuncia sociale pone in risalto le analogie fra i sensi umani e i vari aspetti della natura rappresenta l'alienazione della vita nella realtà artificiale della metropoli diffusero il naturalismo francese e il maledettismo alla Baudelaire esasperazione dell'individualismo e dell'egocentrismo il narratore è solo esterno, non fa più commenti (Manzoni) la scienza è in grado di migliorare la vita Madame Bovary di Gustave Flaubert la letteratura descriveva nobili e reali che erano di scarsa rilevanza per le classi medie viene teorizzata l'"impersonalità" dello scrittore metà '800 fine '800 metà '800 DECADENTISMO NATURALISMO IL VERISMO Italia SIMBOLISMO SCAPIGLIATURA Italia corrente culturale/artistica corrente poetica corrente letteraria periodo di profonda crisi della società fra il 1880 e la prima guerra mondiale contrapposto al Romanticismo pone le sue basi sulla ragione umana narra la gente comune nelle situazioni quotidiane Gli esponenti ponevano la loro attenzione alla realtà, descrivevano il "vero" con distacco clinico come il naturalismo, si basava sull'ispirazione al vero, l'adesione al dato dell'esperienza, la scelta di soggetti umili, quotidiani superamento del positivismo polemica contro il positivismo scoperta dell'inconscio -operai -contadini, pescatori, minatori fanno una vita di eccessi per stordirsi Al Positivismo si ricollegò il naturalista C. Darwin, che formulò la teoria dell'evoluzione e della selezione naturale. differenze

Il Positivismo

Il Positivismo iniziò con la Grande Esposizione di Londra del 1851 che sancì i trionfi della macchina, della scienza e della tecnica che cambieranno il mondo nei 50 anni seguenti portando ad un generale miglioramento delle condizioni di vita Nel mondo del lavoro grazie all'uso massiccio delle macchine c'è uno sforzo minore degli operai Le nuove scoperte migliorano le condizioni di vita nella società borghese (medicine, elettricità, mezzi di comunicazione ... ) Grazie a queste scoperte si scoprono e si studiano le diversità Tutto ciò portò alla convinzione che la scienza sia un bene che consentirà all'umanità di raggiungere un elevato livello di benessere, in una forma di progresso infinito.

Caratteristiche del Positivismo

Diversamente che nell'idealismo, nel Positivismo si rivendica il primato della scienza: noi conosciamo solo quello che ci fanno conoscere le scienze. La scienza viene esaltata come l'unico mezzo in grado di risolvere i problemi umani e sociali che fino ad allora avevano tormentato l'umanità. L'era del Positivismo è un'era pervasa da un ottimismo generale, che scaturisce dalla certezza acritica in un progresso inarrestabile verso condizioni di benessere generalizzato. La "Positività" della scienza conduce a combattere le concezioni idealistiche e spiritualistiche

IL POSITIVISMO FU UN INDIRIZZO DI PENSIERO NATO IN FRANCIA NELLA SECONDA METÀ DELL'OTTOCENTO, UNA CORRENTE DI PENSIERO BASATA SULLA CONOSCENZA SCIENTIFICA DELLA REALTÀ. IL POSITIVISMO SOTTOLINEAVA L'IMPORTANZA DELLA RAGIONE E DELLA SCIENZA, L'IMPORTANZA DEL PROGRESSO UMANO. GLI INTELLETTUALI POSITIVISTI VOLEVANO DAR VOCE AI PROBLEMI DELLA SOCIETÀ PER PROVARE A RISOLVERLI, PER QUESTO APPLICARONO IL METODO SCIENTIFICO ANCHE ALLO STUDIO DELLA SOCIETÀ E DELL'UOMO. POSITIVISMO QUINDI SIGNIFICAVA FIDUCIA NELLA RAGIONE, NELLA SCIENZA E NEL PROGRESSO.

IL PRINCIPALE ESPONENTE DEL POSITIVISMO

FU IL FILOSOFO FRANCESE AUGUST COMTE CHE USO IL TERMINE PER INDICARE LA FASE SCIENTIFICA DELLA STORIA A CUI L'UMANITÀ ERA ARRIVATA. L'OBIETTIVO DELLA FILOSOFIA POSITIVISTA CONSISTEVA NELL'APPLICARE IL METODO SCIENTIFICO A TUTTI I SETTORI DEL SAPERE, DANDO VITA ANCHE A UNA NUOVA SCIENZA: LA SOCIOLOGIA, LA QUALE AVREBBE DOVUTO OSSERVARE ANALIZZARE I FENOMENI SOCIALI E SCOPRIRE LE CAUSE ALLA BASE DI ESSI.

LA TEORIA DELL'EVOLUZIONE - DARWIN

NELL'AMBITO DEL PENSIERO POSITIVISTA PARTICOLARE RILIEVO ASSUNSE LA TEORIA DELL'EVOLUZIONE DI CHARLES DARWIN, EGLI STUDIANDO SOMIGLIANZE DIFFERENZE PRESENTI IN ALCUNE SPECIE ANIMALI E VEGETALI ARRIVÒ AD AFFERMARE CHE LE SPECIE SI MODIFICANO NEL TEMPO IN BASE ALL'AMBIENTE E ALLA SELEZIONE NATURALE. DARWIN SOSTENEVA CHE NELL'AMBIENTE SOPRAVVIVEVANO GLI INDIVIDUI PIÙ ADATTI .

La crisi del Positivismo 1

Le teorie di Darwin vengono però estese anche alla politica per cui il prestigio di una nazione e di un popolo non viene più dai valori ideali o culturali, ma dalla potenza bellica. Chi è più forte e si sa adattare alle situazioni, soprattutto nella concorrenza fra le industrie, progredisce ed è destinato a vincere. Da queste premesse si sviluppa la crisi di questo periodo con il Nazionalismo e l'imperialismo: la scienza da elemento liberatore diviene così pericoloso mezzo di predominio.

Il Realismo

Il Realismo contraddistinse l'indirizzo generale della cultura europea della seconda metà dell'800. In questo periodo si diede importanza ai fatti concreti. I principio del realismo: "l'arte deve rappresentare il dato reale" si ritraggono le classi più umili perché più vicine alla natura e quindi al vero Il principio del realismo: "l'impersonalità dell'opera d'arte" si deve ritrarre il vero in modo distaccato e impersonale, così come gli scienziati descrivono un fenomeno della natura

NEGLI ANNI '30 DELL'OTTOCENTO NACQUE IL REALISMO E IN CONCOMITANZA AL POSITIVISMO SI AFFERMARONO NELLA SECONDA METÀ DELL'OTTOCENTO ANCHE IL NATURALISMO NATO IN FRANCIA NEGLI ANNI '70, IL VERISMO, ATTIVO NEGLI ANNI '70 IN ITALIA. IL VERISMO E IL NATURALISMO NACQUERO COME PROSECUZIONI DEL REALISMO, Il vagone di terza classe - Honoré Daumier

IL REALISMO NELLA LETTERATURA

IL REALISMO NELLA LETTERATURA FU LA CORRENTE LETTERARIA CHE CERCAVA DI RAPPRESENTARE LA REALTÀ IN MANIERA CONCRETA E OGGETTIVA. GLI AUTORI DELLA NARRATIVA REALISTA FURONO I FRANCESI STENDHAL E BALZAC, IN INGHILTERRA DICKENS. LA LETTERATURA REALISTA ERA CARATTERIZZATA - DA UNA PROSA SEMPLICE E ADATTA A UN PUBBLICO BORGHESE - DA TECNICHE DESCRITTIVE CHE RITRAEVANO AMBIENTI E COMPORTAMENTI UMANI CON ESTREMA PRECISIONE; - LA RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTÀ SOCIALE ATTENTA ALLA CLASSE BORGHESE; IL NARRATORE ONNISCIENTE IN TERZA PERSONA. -

L'INNOVATORE DEL REALISMO NARRATIVO

CHE FU PRECURSORE DEL NATURALISMO FU FLAUBERT, NEL SUO CAPOLAVORO MADAME BOVARY" EGLI INTRODUSSE DUE IMPORTANTI NOVITÀ: - LA FOCALIZZAZIONE INTERNA AI PERSONAGGI:l narratore assume il punto di vista di un personaggio, e la narrazione è quindi effettuata dall'interno dell'ambiente rappresentato. - L'IMPERSONALITÀ DEL NARRATORE: lo scrittore rimane invisibile

L'IMPERSONALITÀ ZOLIANA

L'IMPERSONALITÀ ZOLIANA È QUINDI DIVERSA DA QUELLA DI VERGA: - PER ZOLA L'IMPERSONALITÀ SIGNIFICA ASSUMERE IL DISTACCO DELLO "SCIENZIATO", CHE SI ALLONTANA DALL'OGGETTO, PER OSSERVARLO DALL'ESTERNO E DALL'ALTO; PER VERGA SARA L'OPPOSTO: ENTRARE NEL PUNTO DI VISTA DEI SUOI PERSONAGGI FINO AD IDENTIFICARSI CON ESSI

IL NATURALISMO

LA LETTERATURA NATURALISTA CONDIVIDEVA CON IL ROMANZO REALISTA L'ATTENZIONE PER LA REALTÀ SOCIALE. ALLA BASE C'ERA LA VOLONTÀ DI APPLICARE IN LETTERATURA I METODI DI RICERCA DELLE SCIENZE NATURALI. IL NATURALISMO FU UN MOVIMENTO IDEOLOGICO CHE VOLEVA DARE DIGNITÀ ALLE CLASSI MENO AGIATE PER I NATURALISTI LA LETTERATURA DOVEVA RIVELARE LA VERA NATURA UMANA E FAR CAPIRE AL PUBBLICO COME ESSA FOSSE DETERMINATA DA MOLTI FATTORI COME L'AMBIENTE IN CUI UN INDIVIDUO ERA NATO E CRESCIUTO PER QUESTO LO SVILUPPO INDUSTRIALE FU GIUDICATO RESPONSABILE DI SQUILIBRI SOCIALI, POVERTÀ E ABBRUTTIMENTO DEL PROLETARIATO.

ÉMILE ZOLA

TRA GLI SCRITTORI NATURALISTI PIÙ IMPORTANTI VI FU EMILE ZOLA, TEORICO DEL NATURALISMO CHE PROGETTO IL CICLO DEI ROUGON-MACQUART, 20 ROMANZI PUBBLICATI TRA IL 1871 E IL 1893, IN CUI LO SCRITTORE FRANCESE CERCÒ DI RAPPRESENTARE LA STORIA NATURALE E SOCIALE DI UNA FAMIGLIA SOTTO IL SECONDO IMPERO. A B 194

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