Documento dall'Università degli Studi Roma Tre su Lessico, Semantica e Pragmatica. Il Pdf esplora concetti e funzioni linguistiche, analizzando frasi, ruoli semantici e pro-forme. Questi appunti universitari, utili per lo studio, approfondiscono la competenza linguistica e comunicativa.
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Lessico, Semantica e Pragmatica (Università degli Studi Roma Tre) Scansiona per aprire su Studocu Studocu non è sponsorizzato o supportato da nessuna università o ateneo. Scaricato da Elettra Possidoni (laboratoriocircomaximo@gmail.com)Lessico, semantica e pragmatica
Cosa si intende per semantica e per pragmatica? Semantica: livello di analisi che si occupa del significato delle espressioni linguistiche. Pragmatica: è il livello di analisi che si occupa del linguaggio come comunicazione. (Espressioni linguistiche: tutto ciò che si produce)
Frase: un insieme che ha senso compiuto, dotata di un predicato e un soggetto. Una frase in senso compito ha la possibilità di distinguersi in base a:
In base alla polarità distinguiamo tra:
In base alla diatesi possiamo parlare di Frasi:
Possiamo inoltre distinguere le frasi tra:
La frase subordinata può essere anche una frase non richiesta dal verbo della principale cioè una frase circostanziale o avverbiale che si limita ad aggiungere informazioni di tipo:
Subordinate relative: hanno la stessa funzione di un aggettivo con funzione attributiva Frasi subordinata distinta anche tra:
SN: I sintagmi nominali sono gruppi di parole che ruotano intorno a un nome o a un pronome e descrivono principalmente persone, luoghi, oggetti o concetti. Ad esempio, "il grande libro rosso" è un sintagma nominale, dove "il grande libro" è il nucleo del sintagma. SV: I sintagmi verbali sono gruppi di parole che ruotano intorno a un verbo e descrivono principalmente azioni o stati. Ad esempio, "ha mangiato una mela" è un sintagma verbale, dove "ha mangiato" è il nucleo del sintagma. I sintagmi preposizionali sono gruppi di parole che includono una preposizione seguita da un complemento, che può essere un nome, un pronome, un sintagma nominale o verbale. Schematicamente:
This document is available free of charge on studocu Scaricato da Elettra Possidoni (laboratoriocircomaximo@gmail.com)Funzioni grammaticali:
Tipi di verbi: La teoria della valenza è stata elaborata principalmente da Lucien Tesnière, un linguista francese. b. La teoria della valenza fa riferimento al concetto di valenza perché si concentra sul numero e sul tipo di argomenti (soggetti, oggetti, ecc.) che un verbo richiede in una determinata struttura sintattica. In altre parole, si occupa delle relazioni di dipendenza tra il verbo e i suoi argomenti.
Il predicato: riguarda il verbo e dobbiamo qui distinguere 2 categorie di verbi:
Argomento vs Aggiunto: Un aggiunto è un elemento facoltativo mentre un argomento è obbligatorio e livello semantico. Un aggiunto modifica il significato del verbo mentre l'argomento completa il significato di questo.
4 tipi di argomenti:
Scaricato da Elettra Possidoni (laboratoriocircomaximo@gmail.com)Uno dei test comuni per distinguere tra argomenti ed aggiunti è il "test della sostituzione" o "test della cancellazione". Se un elemento può essere sostituito da un pronome o cancellato senza rendere la frase grammaticalmente scorretta o senza alterare significativamente il significato della frase, allora è più probabile che sia un aggiunto. I descrittori possono essere combinati con quantificatori, ad esempio con numerali o indefiniti: Esempio: tre libri / Qualche libro Oppure con articoli o dimostrativi: 1. un/il ragazzo 2. questi ragazzi O con modificatori aggettivali: 1. la scatola rossa
Espressioni indicali: insieme di istruzioni che ci dicono in che modo cercare il loro riferimento nel contesto. Quindi non denotano il referente cui si riferisce ma danno informazioni su:
Il concetto di "frame" nella semantica della frase si riferisce a una struttura concettuale che comprende i ruoli tematici, le relazioni semantiche e altre informazioni contestuali associate a un concetto o a un evento specifico. L'alternanza locativa riguarda come cambiamo la nostra descrizione degli eventi quando parliamo. Ad es. stiamo raccontando una storia di un bambino che gioca in giardino. Possiamo scegliere se dire "Il bambino entra nel giardino" oppure "Il bambino è entrato nel giardino". In entrambe le frasi, il bambino sta facendo la stessa cosa, ma cambiamo la nostra descrizione del suo movimento. Questo è l'essenza dell'alternanza locativa: scegliere diversi modi per raccontare la stessa cosa.
Enunciati: hanno come contenuto semantico relativo a situazioni o stati di cose che sono validi per certi referenti e in certe circostanze spazio-temporali. Esempio: "leri Paolo ha mangiato carne ieri" L'enunciato vuol dire: in un tempo x, y asserisce lo stato di cose z. Dove tempo x= ieri; y= Paolo; z=y mangia j; j=carne Per Focus: intendiamo l'informazione che il parlante assume come non condivisa dall'ascoltatore, cioè l'informazione nuova oppure contrastiva. Per Topic: intendiamo l'informazione nella frase condivisa dal parlante e dall'ascoltatore. Esempio: Nella frase "Piero ha investito un cane"
Tema -> E' la parte che codifica ciò che si parla. Topicalizzazione Rema-> ci dice qualcosa a proposito del tema. Focalizzazione
Costruzioni sintatticamente marcate in italiano
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La teoria di Austin va sotto il nome di Teoria degli atti linguistici; egli individua 3 tipi o livelli di atti:
Grice e Il principio di cooperazione regola la conversazione attraverso una serie di Massime che sono norme che rappresentano l'uso efficace ed efficiente della lingua nella comunicazione. Massima della qualità :- Non dire ciò che credi sia falso o per cui non hai prove adeguate Massima della quantità :- Dai un contributo tanto informativo quanto è richiesto - Non dare un contributo più informativo di quanto richiesto Massima della relazione: - Sii pertinente Massima del modo: - Sii perspicuo, cioè: - evita l'oscuro di espressione ;- evita l'ambiguità; - sii breve (evita di essere prolisso); - sii ordinato nell'esposizione
Concezione del significato in Saussure: Secondo Saussure, il significato di una parola non è intrinseco o naturale, ma è determinato dalla sua relazione con altri segni all'interno di un sistema di segni linguistici. Saussure definisce il segno linguistico come una combinazione di due componenti:
Differenza fra senso e significato: mentre il significato si riferisce alla rappresentazione concettuale stabilita all'interno di un sistema linguistico, il senso è più soggettivo e può variare da persona a persona in base alle esperienze e alle associazioni individuali. Sinonimia: "casa" e "abitazione" Omonimia: "pesca". "Pesca" Il rapporto tra "palazzo" e "finestra" può essere caratterizzato in relazione alla distinzione tra intensione ed estensione nella semantica in questo modo:
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