Documento di Patologia e Fisiopatologia I sulle cause delle malattie, in particolare quelle genetiche e congenite. Il Pdf, utile per studenti universitari di Biologia, approfondisce l'eziologia, le malformazioni fetali e le mutazioni del materiale genetico, basandosi su una lezione del professor Giuseppe Giannini del 2024.
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Data e ora: 18/10/2024 I ora Professore: Giuseppe Giannini Sbobinatore: Christian Capanna Revisore: Matteo Cristofori Questa sarà una lezione introduttiva quindi molte delle cose spiegate sono già da noi conosciute. Parlando di EZIOLOGIA possiamo individuare cause esogene ed endogene di malattie e quando parliamo di patologie genetiche spesso ci troviamo ad affrontare malattie con insorgenza precoce anche se non tutte, e ci interessa ragionare sul perché la precocità di alcune malattie comporta danni molto seri e gravi.
Cause endogene di malattia: patologia genetica patologia molecolare Cause esogene di malattia patologia ambientale (chimica, fisica, infettiva ecc.)
All'età del feto c'è una grande fragilità perché si può essere esposti a tante cause di patologia (principalmente genetiche).
Ai livelli successi della vita di un individuo tante cause possono contribuire alle patologie.
Indicano due situazioni drammaticamente diverse; quelle genetiche si hanno a causa di un'alterazione del patrimonio genetico mentre congenite significa che la patologia si ha almomento della nascita e non è sempre causata da alterazioni genetiche (letteralmente "nascere assieme", sia la malattia sia il bambino).
Placenta Una malattia congenita ha come conseguenza o la perdita del feto o la presenza di alterazioni congenite che possono manifestarsi alla nascita o nell'arco della vita. Il termine congenito non implica né esclude alterazioni genetiche alla base della malformazione
Le statistiche delle cause di malformazione congenita nell'uomo sono riportate nella seguente slide:
nati vivi malformati (%)
6 - 8 Aberrazioni cromosomiche Eredità mendeliana
7- 10
20-30 Infezioni materne-placentali 2-3 Malattie sistemiche materne 2-3 Farmaci e sostanze chimiche 2 Radiazioni 1
40-60 Si può vedere come c'entra la genetica ma anche fattori esogeni. Le anomale cromosomiche sono così importanti geneticamente che causano in molti casi aborti spontanei molto precoci, quanto più è grave un'aberrazione cromosomica tanto maggiore è la perdita/guadagno di materiale genetico e tanto più precocemente avviene la perdita in utero.Stadi critici dello sviluppo intrauterino umano
Settimane 6 8 4 T Sistema nervoso centrale - - Cuore Estremità 1 Occhi Genitali esterni 00 L'agente causale ed il periodo di sviluppo fetale in cui agisce sono gli elementi che determinano il risultato patologico: la morte fetale o il tipo e l'entità della malformazione
Anche influenze ambientali ostili come cause tossiche o infettive che agiscono sugli embrioni preimpianti agiscono come "tutto o nulla": o il concepimento muore o se il problema viene superato il feto nasce sano. Nelle prime 2 settimane dello sviluppo embrionale si ha il passaggio da zigote agli "ammassi" di cellelle, quando una causa di malattia colpisce in queste 2 prime settimane in cui si formano le strutture basiche in cui si vanno a formare gli organi ed è molto probabile che l'esito sia un esito letale. Durante i periodi successivi è molto probabile che l'esito sia meno letale ma è molto probabile che sia drammatico lo stesso perché agisce opponendosi al completamento adeguato degli organi essenziali; quindi, potrà risultare un danno letale o compromettere la vita del feto. Mentre quelle che agiscono in settimane ancora successive sono ancora meno letali.
Acrania Occhi che protrudono Arti lunghi Meningocele Meningomyelocele
MENINGOCELE e MIELOMENINGOCELE: esposizione delle meningi(meningocele) o del tessuto midollare spinale e delle meningi (mielomeningocele) per mancata saldatura degli archi posteriori delle vertebre. ANENCEFALIA: assenza parziale o totale delle ossa craniche, della cute sovrastante e del tessuto cerebrale.
Anomalia secondaria a difetto di chiusura del tubo neurale. Risultato di una lesione avvenuta tra il 25° e il 30° giorno di gravidanza.
Vertebra Spinal cord Vertebra Spinal cord - Vertebra Spinal cord SPINA NORMALE MENINGOCELE MIELOMENINGOCELE 80-90% Incidenza in Italia: 0,4 per 1000 nati
Queste ultime dipendono sia da fattori ambientali (come carenza di acido folico nel periodo successivo al concepimento) o da fattori genetici (mutazione dei geni riguardanti il ciclo metabolico dell'acido folico).
Fattori ambientali/nutrizionali: può essere causata da molti fattori che agiscono su un embrione suscettibile. Fattore di rischio è la relativa carenza di acido folico nel periodo immediatamente precedente il concepimento e nel primo trimestre di gravidanza. Fattori genetici: da importanti studi familiari sembra evidenziarsi un difetto a carico del gene o dei geni preposti al ciclo metabolico dell'acido folico Il rischio di ricorrenza dopo un primo figlio con spina bifida è del 2% nei paesi dell'Europa meridionale e del 5% in quelli Anglosassoni. Prevenzione: somministrare acido folico alle future madri. Diagnosi Prenatale: ricerca dell'alfafetoproteina nel sangue della madre.Prevenzione: la somministrazione alle future madri di acido folico nel periodo preconcezionale riduce di circa il 70% la ricorrenza dei difetti di chiusura del tubo neurale Diagnosi Prenatale: può essere posta grazie soprattutto all'esame ultrasonografico. Sul piano morfologico e dinamico si può effettuare uno studio della minzione fetale e dei pattern motori degli arti inferiori. Un ulteriore accertamento possibile per sospettare il mielomeningocele è la ricerca dell'alfafetoproteina nel sangue materno. Postnatale: evidente tumefazione rosso-violacea sul dorso, di grandezza varia, da una noce ad un arancio, di consistenza molle, rappresentata dalle meningi e, al centro, dal tessuto nervoso displasico.
Possiamo classificare le patologie genetiche in 3 gruppi:
Possono essere: ereditari congenit acquisite e e trasmissibil i presenti fin dalla nascita si sviluppano dopo la nascita Fibrosi cistica S. di Down tumori da non disgiunzioneMateria: Patologia Generale I Data e ora: II ora, 18/10 Professore: Giannini Sbobinatore: Sofia Cucciari Revisore: Chiara Amore
[Il professore, durante tutta la lezione, sottolinea di come sia fondamentale conoscere le basi di biologia e genetica, per connettere un evento genetico alla manifestazione fenotipica; inoltre, ci invita a ragionare] Per capire bene perché ci siano delle manifestazioni cliniche dovute ad una alterazione su un gene, bisogna fare appello a ciò che sta tra il gene e quella manifestazione clinica: quindi di come un gene venga convertito in una proteina che svolgerà una funzione. Questo è un processo lungo e complesso, che è necessario conoscere per interpretare le manifestazioni cliniche di un paziente e per capire che queste ultime hanno origine nell' informazione genetica.
Da genotipo a fenotipo cytoplasm DNA TRANSCRIPTION BINAcap ADD & CAP AND POLVIAI TAR HAAAA ANA SPLICING HIANA C MRNA EXPORT HANA C LAAAA TRANSLATION protein
Quindi è bene ricordare come da un gene si passa ad una proteina, attraverso i processi che regolano: la trascrizione (ovvero la formazione di un messaggero maturo, che si forma per processi di splicing), successivamente l'utilizzazione dell'mRNA per la traduzione in proteine, infine le modifiche post-traduzionali che le nostre proteine devono subire, prima di esercitare al meglio la funzione che devono svolgere. Le mutazioni genetiche possono essere responsabili di alterazioni di questo complesso processo (dal gene alla proteina funzionale). Le alterazioni possono essere collocate in punti diversi del nostro genoma, che servono a regolare a volte la funzione del gene, la sua codifica, la stabilità del messaggero, eccetera. Quindi alcuni degli step di questo processo possono essere geneticamente alterati.
Un modo per classificare le patologie genetiche riguarda il tipo di lesione ed è strettamente correlato: sia alle conseguenze che possiamo avere, in termini di patologia, sia alle metodologie che possiamo utilizzare in laboratorio per diagnosticarle. Questa classificazione è una classificazione standard che divide le patologie genetiche tra:
XX XX XX XX XX xh xx xx xx 20
1/10.000, 1/1-290.000 Cromosomiche 6/10.000, per divisione Inserzioni Delezioni Inversioni
1/100 per divisione Poliploidie Monosomi e Piccole Inserzioni Piccole Delezioni Traslocazioni trisomie Espansioni di triplette Duplicazioni