La polis democratica degli Ateniesi: riforme e sviluppo storico

Slide da Hub Scuola su La polis democratica degli Ateniesi. Il Pdf è una presentazione didattica di Storia per la Scuola superiore, che esplora la formazione e l'evoluzione della polis democratica ateniese, focalizzandosi sulle riforme legislative e sociali di figure chiave come Dracone, Solone, Pisistrato e Clistene.

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La polis democratica degli Ateniesi
LA POLIS DEMOCRATICA DEGLI ATENIESI
Atene deve la sua discendenza agli IONI. Si racconta
che sia stato il mitico re Teseo a unificare i tanti
piccoli villaggi dell’Attica (sinecismo) e che dall’unione
sia nata Atene (autoctonia). Dopo un originario
periodo monarchico, a partire dall’VIII sec. si instaurò
ad Atene un governo di tipo oligarchico, di
aristocratici detti EUPATRIDIben nati»). Via via, a
differenza di Sparta, Atene si aprì alla partecipazione
del popolo alla vita pubblica (democrazia).
LA FORMAZIONE DI ATENE

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La Polis Democratica degli Ateniesi

La Formazione di Atene

Atene deve la sua discendenza agli IONI. Si racconta che sia stato il mitico re Teseo a unificare i tanti piccoli villaggi dell'Attica (sinecismo) e che dall'unione sia nata Atene (autoctonia). Dopo un originario periodo monarchico, a partire dall'VIII sec. si instaurò ad Atene un governo di tipo oligarchico, di aristocratici detti EUPATRIDI («ben nati»). Via via, a differenza di Sparta, Atene si aprì alla partecipazione del popolo alla vita pubblica (democrazia).

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Le Tappe verso la Democrazia

Le tappe salienti di questo processo verso la DEMOCRAZIA furono 4:

  1. Leggi di DRACONE (mitico arconte: capo di governo scelto tra gli eupatridi in carica prima a vita, poi 10 anni poi 1 anno dal 638 a.C.) al quale si deve la nascita delle istituzioni e primo codice di leggi scritte VII sec. a.C .;
  2. Riforme di SOLONE (arconte, VI sec. a. C., arbitro e legislatore timocrazia = divisione basata sul censo: 4 classi in base alla rendita agraria: pentacosiomedimni, cavalieri, zeugiti e teti);
  3. Tirannide di PISISTRATO (561-528 a.C.) e dei suoi figli (Ipparco e Ippia);
  4. Riforme di CLISTENE V sec. a. C. (arconte, isonomia = uguaglianza davanti alla legge e democrazia).

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Dracone e le Istituzioni Ateniesi (VII sec.)

DRACONE, mitico arconte, nel VII sec. a.C. redasse un primo codice di leggi scritte (621 a.C.) per frenare la violenza specie tra famiglie aristocratiche. All'AREOPAGO (formato dagli ex arconti, assemblea anziani) sorta di tribunale aristocratico, aveva affidato la competenza sugli omicidi volontari (puniti con la morte) e al nuovo Consiglio degli EFETI quello sugli omicidi involontari (puniti con l'esilio).

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La Costituzione di Solone e le Riforme Moderate

Nel VI secolo a.C. l'aristocratico Solone (arbitro e legislatore, eletto arconte nel 594-593) redasse una nuova Costituzione che:

  • garantì a tutti gli abitanti della polis i diritti politici dividendo la società in quattro categorie di reddito in base al censo da redditi agrari (riforma timocratica);
  • Cancellò tutti i debiti e contemporaneamente annullò la schiavitù per debiti, ma non restituì le terre ai contadini indebitati.

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Riforma Timocratica di Solone (VI sec. a.C.)

RIFORMA TIMOCRATICA DI SOLONE VI sec. a. C. Pentacosiomedimni possedevano almeno 500 medimni Accesso all'Arcontato Cavalieri possedevano almeno 300 medimni o erano in grado di mantenere un cavallo. Al massimo carica di Efeti magistratura omicidi involontari Cittadini abitanti maschi dell'Attica Zeugiti possedevano almeno 200 medimni o erano in grado di mantenere una coppia di buoi da aratro esclusi dalla cittadinanza erano SOLO le donne, gli schiavi e i stranieri Teti possedevano meno di 200 medimni o erano nullatenenti militavano come cavalieri o opliti, potevano sedere in Assemblea, votare ed essere eletti alle magistrature: Penta=ARCONTI, Cavalieri=EFETI, Zeugiti =cariche di minore importanza/opliti fungevano da manodopera militare o da rematori nella flotta, potevano sedere in Assemblea ECCLESIA e votare, ma non potevano accedere alle magistrature

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Pisistrato e la Tirannide

Non contenti della riforma di Solone, i Teti (cittadini nullatenenti) trovarono un appoggio nell'aristocratico Pisistrato, che nel 561 a.C. si impadronì del potere con la violenza e restituì agli ex debitori i loro campi. Venne considerato un tiranno illuminato perché non abolì le leggi di Solone e fu moderato e attento alle esigenze dei poveri cui concesse prestiti; promosse opere pubbliche e favorì operai e artigiani nel loro lavoro. Sotto Pisistrato per Atene fase di prosperità economica e commerciale, controllo sull'isola di Delo, empori ecc.

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Politica Culturale sotto Pisistrato

Sotto Pisistrato anche politica culturale mirata: chiamò ad Atene artisti e poeti, promosse la messa per iscritto dell'Iliade e dell'Odissea, agoni drammatici (spettacoli e culto durante le Grandi Dionisie) e processioni durante le Panatenee (feste in onore di Atena). Alla sua morte il potere passò ai suoi due figli dispostici e sanguinari: Ipparco che nel 514 a.C. fu assassinato da due giovani aristocratici (tirannicidi) e poi a Ippia che, invece, fu cacciato nel 510 a.C. e si rifugiò presso il re di Persia.

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La Riforma di Clistene (V sec. a.C.)

Nel 508 a.C. l'aristocratico Clìstene riuscì a fare passare in Assemblea una Costituzione rivoluzionaria che mirava a:

  • stroncare il dominio assoluto degli aristocratici;
  • evitare la tirannide;
  • dare al demos pieni diritti.

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Divisione Territoriale dell'Attica

Clìstene divise l'Attica in tre distretti territoriali la Città la Costa Atene e le terre più fertili (roccaforte degli àristoi) dove risiedevano pescatori e mercanti e dove c'era il porto del Pireo con i cantieri navali la Montagna Terreni aridi abitati da una popolazione povera ogni distretto era diviso in 10 trittìe per un totale di 30 trittìe Eubea Beozia Maratona O Eleusi oAtene Salamina B Pireo 00 Egina 0 La Città Sunio La Costa La Montagna Mar Egeo

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Le Dieci Tribù di Atene

Clìstene divise anche la popolazione di Atene in 10 tribù, ciascuna formata da: una trittìa della Città, una della Costa e una della Montagna. Ecco l'idea rivoluzionaria: Ogni tribù (10 in tutto, ognuna formata da 3 trittie: Montagna, Costa e Città) aveva diritto a un solo voto e poiché la trittia Montagna e quella della Costa erano sempre d'accordo, ogni tribù finiva per eleggere magistrati favorevoli al popolo (in minoranza restava nella tribù la trittia della Città/aristocratici) .

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L'Ecclesia

L'ECCLESIA Le 10 tribù formavano l'Ecclesia Ass. popolare aveva tre poteri si riuniva nell'agorà e votava per alzata di mano o per acclamazione era aperta a tutti i cittadini di 18 anni (uomini liberi figli di ateniesi) politica estera dichiarava la pace e la guerra potere legislativo non faceva le leggi, ma poteva approvarle o respingerle potere giudiziario controllava l'esecuzione delle leggi nominando i magistrati

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La Bulè e le Magistrature

L'organo più importante della riforma di Clistene era la Bulè (forse presente dai tempi di Solone), un'assemblea di 500 membri, 50 per ogni tribù, che elaborava le leggi da sottoporre all'Ecclesìa. Vi erano anche 10 ex arconti, uno per tribù, ministri che alla fine del loro mandato sedevano nell'Areopago, organo di controllo sull'esatta applicazione delle leggi (delitti di sangue più gravi).

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Il Tribunale

L'Eliea (a differenza dell'Areopago) era il tribunale, in cui si veniva giudicati da una giuria popolare estratta a sorte tra coloro che si presentavano al mattino al tribunale senza conoscere prima il caso. La sentenza era emessa con voto segreto. Giudicavano i reati meno gravi.

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Gli Strateghi

GLI STRATEGHI I 10 strateghi che comandavano l'esercito e la flotta erano magistrati che, godendo di grande popolarità, potevano tentare di diventare tiranni. Erano eletti dall'Ecclesia, 1 per tribù, carica annuale, controllavano 10 contingenti di opliti. 0 10 C O O O

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L'Ostracismo

Contro il pericolo della tirannide, Clistene introdusse la legge sull'ostracismo l'Assemblea Ecclesia poteva decidere con il voto se mandare in esilio per dieci anni i cittadini sospettati di minacciare la democrazia. La parola "ostracismo" deriva da óstrakon, il coccio su cui si scriveva il nome del condannato.

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Le Basi della Costituzione

Le basi della Costituzione di Clistene sono:

  • annualità sorteggio rotazione tutte le cariche venivano sorteggiate ed erano annuali (eccetto quella degli strateghi comandanti militari) con lo scopo di impedire la corruzione e dare a tutti i cittadini il diritto di far parte del governo almeno una volta nella vita
  • isonimia uguaglianza di tutti i cittadini di fronte la legge

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La Democrazia: un Evento Epocale

LA DEMOCRAZIA È UN EVENTO EPOCALE MALGRADO I SUOI LIMITI Con la Costituzione di Clistene (V sec. a.C.), Atene creò la democrazia, la forma di governo che afferma il principio del potere sovrano del popolo. Ciò rappresentò un momento fondamentale nella storia umana.

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Pregi e Limiti della Democrazia di Clistene

La democrazia di Clìstene aveva Pregi

  • Garantiva a tutti i cittadini la libertà di parola nell'Ecclesia (assemblea di tutti i cittadini maschi, liberi, maggiorenni delle 10 tribù composte rispettivamente dalle 3 trittie territorialmente non contigue); nella Bulè (consiglio ristretto di 500 membri, 50 per tribù scelti a sorteggio); controllava azione dei magistrati e formulava proposte di legge).
  • Garantiva l'uguaglianza di fronte alla legge (isonomia).
  • Grazie al sorteggio, all'annualità e alla rotazione, assicurava a tutti i cittadini di prendere parte attiva al governo almeno una volta nella vita.

Limiti

  • Non aveva abolito le quattro categorie di reddito stabilite da Solone: pentacosiomedimni, cavalieri, zeugiti e teti.
  • Non potevano partecipare all'Ecclesia: - i teti; - le donne, totalmente schiacciate dalla società maschile; - i metèci, ovvero gli stranieri anche se residenti ad Atene da generazioni, non avevano alcun diritto politico e non potevano acquistare terra; - gli schiavi, per lo più prigionieri di guerra, considerati alla stregua di animali non avevano alcuna speranza di riacquistare la libertà.

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