Slide sulla Psicologia delle Folle, che analizza le origini della psicologia sociale e i comportamenti irrazionali degli individui in gruppo. Il Pdf esplora le caratteristiche della folla, come la perdita di individualità e la suggestionabilità, e le obiezioni alle teorie tradizionali, evidenziando l'influenza delle norme sociali, utile per studenti universitari di Psicologia.
Ver más25 páginas
Visualiza gratis el PDF completo
Regístrate para acceder al documento completo y transformarlo con la IA.
Alle origini della psicologia socialeIn seguito alle grandi trasformazioni del XIX sec. Sorgono alcuni interrogativi sulla PSICOLOGIA COLETTIVA Perché gli individui nella folla manifestavano comportamenti spesso irrazionali, istintivi e agivano come «CONTAGIATI» dalla condotta degli altri?
L'origine della società umana è rappresentata dall'ORDA PRIMITIVA: una folla condotta da un maschio forte che ha imposto la sua volontà su tutti L'orda primitiva è stata la prima folla e tutte le folle occasionali manifestano una regressione alle condizioni presenti in quell'epoca primitiva
Gustave LeBon (1841-1931) in La psychologie des foules (1895)
Nonostante molte conferme ... OBIEZIONI 鸡 排
LA FOLLA NON POSSIEDE IDEE PROPRIE Gli uomini riuniti in essa perdono la loro individualità e la loro personalità cosciente. Ne risulta un affievolimento delle capacità critiche, mentre si sviluppa un forte senso di appartenenza ad un'identità collettiva. La massa tende ad assimilare idee già fatte, specie se esse hanno una forte componente ideale ed una carica di profonda suggestione. La massa è, per sua natura, dominata dall'inconscio e dall'impulsività. 2
La Folla è ...
Il leader Deve essere un uomo di azione e non di pensiero, deve essere dotato di grande volontà e sorretto da un ideale e da una fede incrollabile, poiché ciò esercita sulle masse una grande forza di attrazione e di coinvolgimento: idee semplici, affermazioni concise, proclamate ripetutamente, sono i principali strumenti di persuasione che si basano sulla facilità di apprendimento. Le idee e i sentimenti possiedono all'intemo delle folle un forte potere contagioso e ciò fa sì che tali opinioni si radichino maggiormente Sa dare al popolo le risposte che si aspetta. Il popolo ha il desiderio inconscio di sottomettersi ad un capo.
I fattori che un leader deve usare per essere in grado di esercitare un'azione di suggestione immediata sono soprattutto le parole e le immagini. Inoltre la loro valenza dipende anche dal modo in cui vengono dette, dal tono della voce e dall'atteggiamento del predicatore. Pertanto è fondamentale che segua alcuni principi comunicativi. La semplicità del lessico e della sintassi poiché la folla si presenta per istinto, restia al ragionamento, rifiutando l'esercizio attivo del pensiero; L'affermazione, che senza alcun dubbio è un mezzo sicuro per far penetrare un'idea nelle folle, deve essere laconica, concisa, categorica, pregnante di significato, sprovvista di prove e di dimostrazioni, tanto maggiore è la sua autorevolezza; Ripetere un'affermazione, per penetrare nelle zone più profonde dell'inconscio la renderà un dogma, una verità inviolabile. Tale principio è lo stesso che viene sfruttato dall'arte della pubblicità. Una volta che tale affermazione è stata ripetuta a sufficienza subentra il meccanismo del contagio
Il linguaggio della folla I principi comunicativi (Le Bon)
Quindi:
SUGGESTIONE vs PERSUASIONE
La persuasione Significa indurre un mutamento nell'opinione altrui solo per mezzo di un trasferimento di idee, un passaggio di contenuti mentali "persuadere implica che la persona sia libera non solo di volere, di agire, ma anche di PENSARE, DI CREDERE, DI DECIDERE" I contagio mentale Nel gruppo ogni sentimento ed ogni atto tende a propagarsi e venire riprodotto da tutti i componenti dell'aggregato È l'effetto della "SUGGESTIONABILITÀ": ogni individuo è pronto a fare propri i sentimenti, le convinzioni e gli impulsi che in condizioni normali rifiuterebbe
Gabriel Tarde, filosofo francese, psicologo e sociologo (1843 -1904)
Sigmund Freud neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco (1856 -1939) Psicologia delle masse e analisi dell'io (1921) La psicologia sociale e i comportamenti di massa sono l'espressione delle vicissitudini psicologiche dei singoli individui, che si realizzano nell'interazione con il gruppo familiare. Negazione dell'esistenza di una pulsione sociale e conferma della pulsione sessuale e della pulsione di morte che, per l'Autore, sono ASOCIALI
Sigmund Freud L'immersione in una massa disorganizzata induce l'inibizione dei meccanismi di controllo che governano la vita quotidiana e, in conseguenza di ciò, lascia affiorare moduli di comportamento regressivi e primitivi. Posto questo come dato di fatto, Freud non accetta le ipotesi avanzate da Le Bon e McDougall, accomunate dal riferimento alla suggestione. Per Freud all'interno di una massa il singolo modifica la propria attività psichica perché: - riduce la capacità intellettuale; - equivale agli altri individui. LIBIDO "energia delle pulsioni attinenti a tutto ciò che può venire compendiato come amore". EROS è la forza che tiene insieme la massa . I legami emotivi sono l'essenza della psiche collettiva assieme al bisogno di essere in armonia con gli altri. L'amore nei confronti degli altri fa ridurre l'amore rivolto verso se stesso: questa è l'origine del fenomeno MASSA.
Sigmund Freud Ciò che tiene unita una massa non è la suggestione ipnotica, bensì l'INVESTIMENTO LIBIDICO nei confronti di figure da tutti amate- temute, che costituiscono un surrogato del grande padre per i bambini piccoli, che lo adorano, lo sentono onnipotente, lo temono molto ma, al tempo stesso, si sentono protetti. Per amore del capo idealizzato i seguaci s i amano l'un l'altro. Se perdono la fede in lui cessano di essere una folla e si disgregano. La libido genera l'ISTINTO GREGARIO, in base al quale tutti gli esseri viventi della stessa specie sono indotti a riunirsi in unità via via più ampie. Il fatto stesso che ogni uomo sia un elemento costitutivo di molte masse (quella del suo ceto, della sua comunità religiosa, della sua nazionalità, ecc.) è il motivo principale della perdita d'autonomia e originalità.
Freud e la Psicologia della massa
Noch Nhuman www.SurfistArt.com
Freud e la Psicologia della massa Secondo gli studi di Freud, la folla "tipica" è quella che si costituisce attorno ad un "CONDOTTIERO", attraverso un INVESTIMENTO DI NATURA LIBIDICA formante una grande "famiglia". Esempi: la chiesa cattolica, l'esercito. Concetto di identificazione: nella massa gli individui si indentificano con gli altri individui rinunciando alla propria autonomia e proiettano le qualità ideali sul capo che rappresenta tali caratteristiche ideali 10
Freud e la Psicologia della massa Le folle tipiche si fondano sulla convinzione della presenza, visibile o invisibile, di un CAPO Il Capo ha cura in eguale modo ed ama ugualmente tutti i membri della collettività Se il gruppo non si sente "amato", la formazione collettiva si disgrega Esempio: le disfatte degli eserciti dopo la morte, la cattura o la fuga del capo
Freud e la Psicologia della massa Il Capo può essere sostituito da una IDEA o da un DESIDERIO COMUNE Capo, idea o desiderio possono essere anche negativi, come ad esempio l'odio per un popolo, una razza, una città, ... Meno ci si lega ad un capo e maggiore è il grado di indipendenza ed originalità mantenuto dall'individuo IL SENTIMENTO DI GIUSTIZIA Nessuna collettività sociale può mantenersi stabile se non viene soddisfatto il sentimento della giustizia I gregari chiedono una parità di trattamento che renda possibile una identificazione reciproca: "tutti eguali ed un solo capo al di sopra di tutti" G
Distinguiamo tra: massa, folla, pubblico MASSA: vasta collettività con mentalità e comportamenti omogenei, perché gli individui che ne fanno parte subiscono l'influenza della cultura da parte delle istituzioni, dei mass media e dalle agenzie politiche e culturali FOLLA: agglomerato di persone in uno stesso luogo, che può trasformarsi in un insieme di persone unite da stesse emozioni e finalità: le persone perdono in parte la loro identità individuale per acquisirne momentaneamente quella sociale (LE BON, FREUD) PUBBLICO: persone fisicamente separate che pensano e si comportano nello stesso modo perché imitano gli stessi modelli culturali, diffusi dai giornali (o altri mezzi di comunicazione di massa) (TARDE)