Documento da Goodnotes su La Ricerca Educativa. Il Pdf, di Psicologia a livello universitario, esplora i paradigmi della ricerca sociale ed educativa, le strategie quantitative e qualitative, e le fasi della ricerca, come la costruzione del quadro teorico.
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RICERCA SISTEMATICA DI SOLUZIONI AI PROBLEMI RIGUARDANTI I CONTESTI EDUCATIVI. Ha come finalità l'assunzione di decisioni educative con probabilità di efficacia. Prendere una decisione equivale a fare una scelta tra più alternative valutando pro e contro delle soluzioni ipotizzate. Ad occuparsi di quest'ambito è la pedagogia sperimentale , per ogni decisione presa è fondamentale mostrare oltre che al prodotto finale il percorso risolutivo messo in atto, il procedimento che ha permesso di arrivare alla soluzione, è fondamentale quindi la replicabilità della ricerca.
Distinguiamo ... Le RICERCHE SPERIMENTALI in cui il ricercatore manipola la variabile indipendente per poter studiare gli effetti che ha sulla variabile dipendente Le RICERCHE DESCRITTIVE in cui avviene una raccolta dati a soli fini descrittivi, non avviene la verifica delle ipotesi
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SONO MODELLI MEDIANTE CUI GLI SCIENZIATI GUARDANO IL MONDO, SI FONDA SULLE ACQUISIZIONI PRECEDENTI DELLA DISCIPLINA IN QUESTIONE, INDIRIZZA LA RICERCA NELLE IPOTESI, TECNICHE E FATTI DA STUDIARE. . POSITIVISMO, nell'800, Comte e Spencer ne erano i maggiori esponenti ed erano dell'idea che le scienze sociali e le scienze naturali fossero uguali, descrivono una realtà esterna all'uomo che si possa cogliere nella sua essenze, condividono quindi aspetti del realismo, la finalità delle ricerche che si rifanno a questo modello (solitamente ricerche sociali) è quella di formulare leggi generali basate sui nessi di causa-effetto, il ragionamento è di tipo induttivo , la tecnica che si mette in atto è quella dell'esperimento. Nel 900 avviene un cambiamento, Durkheim inizia a studiare i fatti sociali come cose, avviene quindi una revisione nel positivismo dove un ruolo importante veniva dato al realismo ontologico e all'osservazione empirica, inoltre si inizia a riconoscere lo studioso come parte integrante della realtà che studia, il ragionamento diventa di tipo deduttivo e si attiva il meccanismo di falsificazione delle ipotesi ( in quanto ora dell'idea che la realtà possa essere conosciuta solo in maniera approssimativa e non del tutto). · INTERPRETATIVISMO, si ha l'idea che il mondo esterno sia costruttivista e relativista, il mondo che conosciamo si realizza delle idee che le persone hanno su quest'ultimo (e varia in base alle diverse culture), non esiste quindi una realtà sociale universale, per questo viene definita come 'scienza interpretativa', Dilthey affermava che gli esseri umani agiscono liberamente per questo sarebbe impossibile predire le azioni di quest'ultimi, la conoscenza poteva avvenire solo comprendendo la realtà per questo la divisione tra studioso e realtà studiata non esisteva, le tecniche di ricerca sono di tipo qualitative e soggettive, e si utilizza il metodo di induzione Nella ricerca sociale dopo aver analizzato i paradigmi si passa alla scelta dell'approccio migliore da utilizzare in base al tipo di caso. Made with Goodnotes
Tende a risalire all"oggettività dei fatti sociali scomponendo la realtà e poi formulando leggi generali, per questo c'è bisogno di un approccio sperimentale e matematico ( l'unico modo per avere una visione oggettiva ) , l'obbiettivo è cogliere la varianza (correlazione) tra variabili dipendenti e indipendenti , avviene la raccolta di dati quantitativi e poi si utilizza una logica di tipo probabilistico che risponde all'esigenza di spiegare come la legge formulata risponda al criterio di validità esterna ( per poi attivare la replicabilità della ricerca ), questo approccio si basa su tecniche di campionamento in modo tale da assicurare la rappresentatività rispetto alla popolazione di riferimento. I rischi di questo approccio riguardano la possibile incapacità di cogliere i meccanismi reali che agiscono nella realtà studiata e quindi di rimanere legati alle sole variabili, quindi difficoltà di cogliere il cambiamento.
Studio dei fatti educativi che non ha la finalità di realizzare leggi universali , si basa su un approccio ermeneutico/interpretativo per comprendere la particolarità e l'irripetibilità del caso. Per rilevare i dati si estrapola ciò che emerge dalla ricerca in itinere e non li si manipola ( maniera olistica ) , gli strumenti per la rivelazione dati non sono strutturati (osservazione, tecniche narrative, intervista non direttiva) , questo prevede il coinvolgimento attivo del ricercatore che deve interpretare i significati che le persone danno agli eventi.
Combinazione di metodi, tecniche e strumenti sia qualitativi che quantitativi, si rifà al pluralismo ontologico e all'eclettismo per andare a studiare i vari aspetti della realtà educativa. Ci sono 4 tipologie di ricerche miste:
Convergente parallelo, sequenziale esplicativo, sequenziale esplorativo e integrato Goodnotes Made with
DESCRIVERE la realtà", i soggetti ei fatti educativi INTERPRETARE & COMPRENDERE di ciò che si ha descritto. PREVEDERE SPIEGARE i copporti e le combi bacioni COMPARARE Fattori comuni, difference fra le realtà Made with
VARIABILI Genere Età .. ... ... ... ... Caso A 1 21 ... ... ... ... ... Caso B 2 19 ... ... ... ... ... valore
definita l'ipotesi e le variabili si definisce anche il gruppo sperimentale che sarà sottoposto a un pre e post test x verificare la funzionalità dello stimolo sperimentale. Ciò non garantisce affidabilità in quanto tra il pre/post test gli allievi potrebbero essere migliorati x via dello studio, della motivazione oppure perchè ormai avevano memorizzato l'argomento dei test. Nasce così un secondo gruppo, definito di controllo, quest'ultimo non verrà sottoposto al fattore sperimentale e attraverso il pre test sarà possibile rilevare la comparabilità tra i due gruppi. Ma anche in questo caso non si garantisce affidabilità in quanto il risultato potrebbe emergere dalla consapevolezza degli allievi. Si passa quindi a 4 gruppi, ai due aggiuntivi : ad uno viene applicato il fattore sperimentale e ad un altro il fattore ordinario senza pre test, l'organizzazione di 4 gruppi è però difficile, la soluzione ideale è usare un campione ciclico istituzionale ricorrente (ad es. 5 elementare dell' anno 2010, 5 elementare dell'anno 2011) Il fattore ordinario va applicato alla classe ricorrente, il fattore sperimentale alla classe dell'anno successivo Io
1 caso singolo: descrivere e comprendere le relazioni che caratterizzano il caso 2 caso multiplo: studio del fenomeno più in generale attraverso l'uso di sotto unità Io
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