Documento di Informatica sull'introduzione ai concetti fondamentali di automazione e sistemi di controllo PLC. Il Pdf, pensato per l'Università, spiega i componenti chiave di un sistema automatizzato e confronta la logica cablata con quella programmata, illustrando le modalità operative della CPU Siemens S7-1200.
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Una automazione o sistema automatizzato è un insieme di apparecchiature che opportunamente collegate interagiscono tra di loro assolvendo autonomamente le funzioni per cui il sistema è stato progettato. Inoltre il sistema sempre autonomamente deve essere in grado in ogni istante di prendere le decisioni più idonee inerenti all'affidabilità e alla sicurezza. Un comando automatico si può immaginare costituito da tre blocchi, ciascuno dei quali assolve ad una precisa funzione:
IN / OUT COMANDI COMANDI BLOCCO DI ELABORAZIONE BLOCCO DI COMUNICAZIONE BLOCCO DI ATTUAZIONE CONSENSI 0/1 CONSENSI OUT / IN 1
Con il concetto di logica programmata si intende l'esecuzione di un'automazione servendosi di apparecchiature elettroniche programmabili, nella maggior parte dei casi di controllori tipo PLC. Per ottenere un funzionamento di un impianto realizzato secondo una logica di tipo programmata, le apparecchiature non si collegano più tra di loro seguendo lo schema funzionale, ma si collegano ad un controllore in modo "standard" seguendo uno schema di interfaccia, il quale non dipende dallo schema funzionale e perciò dal funzionamento dell'impianto.
Nella logica cablata le funzioni decisionali ovvero il funzionamento del sistema si ottengo collegando fisicamente le apparecchiature tra di loro.
2- Perciò più gli impianti sono complessi più la logica programmata risulta vantaggiosa rispetto alla logica cablata, sia per la semplicità di realizzazione, sia per l'aspetto economico perchè molte apparecchiature elettromeccaniche sono integrate nel controllore. In una automazione l'uso dei PLC è vantaggioso rispetto agli impianti cablati quando devo soddisfare determinate caratteristiche:
24 V AC 3 3 S1 1 P.L.C programma 2 KM1 KM1 10 OVAC |10 Fig. 1 Esempio di attivazione di KM1 tramite logica cablata Fig. 2 Esempio di attivazione di KM1 tramite logica programmata 3 S1 4 2
Negli anni 70 con l'avvento della terza rivoluzione industriale "industria 3.0" e la relativa introduzione in fabbrica dei primi sistemi "ICT" (Information and Communication Technologies), si diversificano le infrastrutture e si avviano nuovi processi che, all'insegna della progressiva digitalizzazione, migliorano di fatto la qualità delle produzioni. In questo contesto nasce la necessità di avere una apparecchiatura elettronica programmabile da usare in sostituzione ai complicati e costosi sistemi basati sulla logica cablata o a relè, così da gestire in maniera più moderna e flessibile le sempre più complesse automazioni industriali. Il PLC Programmable Logic Controller ovvero Controllore a Logica Programmata nasce alla fine degli anni 60 per soddisfare queste nuove necessità, e nel tempo, in particolar modo con l'avvento dell'industria 4.0, la quale include un mix tecnologico di robotica, sensoristica, connessione e programmazione, si è affermato come elemento fondamentale e insostituibile nei moderni sistemi di controllo di macchine e processi industriali. Il PLC non si è affermato solamente come elemento fondamentale in sostituzione alla logica cablata, ma si è imposto anche nei confronti del Microcomputer industriale PMC. Infatti quest'ultimo sebbene presenti delle ottime prestazioni, purtroppo richiede conoscenze elevate di programmazione, mentre il PLC oltre a linguaggi di programmazione avanzata, utilizza anche linguaggi decisamente più semplici e, specialmente nelle ultime generazioni di PLC, altrettanto potenti.
Allarme · Spx Vpx . SYSMAC C500 omson FUSE 34 Liv. ĐOUT MH 1 2 34 5 6 7 89 101112 Carico Scarico LE Miscela Scarico O O O 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101112 Start Stop Reset Motori . · (A sinistra un "Sysmac C500" uno dei primi PLC "Omron" anni 70' a destra l'interfaccia utente). 4
Il PLC è un'apparecchiatura composta da componenti elettronici fornita di memoria programmabile e non, il quale contiene sia dati, che programmi. Il suo funzionamento si basa sul concetto di logica programmata. Sostanzialmente è un computer dotato di interfacce a cui si collegano tutte le apparecchiature che compongono l'impianto da automatizzare, perciò può interagire direttamente con l'ambiente di lavoro. Il PLC elabora i segnali digitali o analogici provenienti dagli ingressi IN pulsanti, finecorsa, sensori, sonde ecc., e in base al programma caricato dall'operatore gestisce le uscite OUT (teleruttori, segnalazione, attuatori ecc.). La figura sottostante raffigura uno schema a blocchi in cui sono rappresentati i concetti sopra descritti. Nel lato sinistro del blocco rappresentante il PLC, tramite il modulo di interfaccia IN, vengono collegati gli ingressi, i quali possono essere di natura digitale o analogica, nel lato destro del blocco rappresentante il PLC tramite il modulo di interfaccia OUT, vengono collegati è gestiti tutti gli attuatori che a loro volta possono essere di natura digitale o analogica.
Modulo di interfaccia IN Modulo di interfaccia OUT INGRESSI IN USCITE OUT P.L.C PULSANTI - FINE CORSA - FOTOCELLULE - SENSORI TEMP - SENSORI PRESS. - TELERUTTORI - SEGNALAZIONI - ATTUATORI - DISPLAY 5
Come i computer i PLC sono composti fondamentalmente da due parti:
--------- Totally Integrated Automation PORTAL Paprett · PLC.1 [CPU 1511-1 PM] Options ---- 0 1 2 3 4 5 6 14 22 -31 ... ... . ---- .. . H 14 22 31 » Details view Properties leds - - € Portal view ... H M 15 .
Prima di iniziare l'analisi dei componenti principali che compongono l'hardware dei PLC Siemens, è doveroso fare una precisazione in merito all'interpretazione del termine CPU. Normalmente con il termine CPU (Central Processing Unit) si intende il processore di un determinato dispositivo elettronico, come computer, PLC, ecc. Spesso i PLC vengono identificati, e di conseguenza nominati, in base ai propri processori CPU. Perciò nei cataloghi è normale che il termine CPU non sia riferito al processore, ma al PLC il quale comprende, oltre che al processore stesso, tutti gli altri elementi elettronici come moduli di interfaccia, memorie ecc. Questi componenti formano l'unità centrale del controllore.
Attualmente Siemens mette a disposizione moltissime tipologie CPU suddivise in varie categorie:
In Figura 1 che segue è riportato un PLC Siemens appartenente alla categoria "Logo".
LOGO In Figura 2 che segue è riportato un PLC Siemens appartenente alla categoria "S7-1200". 7
Le CPU della categoria SIMATIC S7-1200 vengono identificate con delle specifiche simbologie, le quali rappresentano le loro caratteristiche costruttive. La prima identificazione è data dalla categoria di appartenenza: 1211C, 1212C, 1214C, ecc. Il simbolo C presente nelle categorie, è l'acronimo di Compact (compatto). I PLC Compatti sono quelli che pur essendo espandibili, dispongono comunque di un certo numero di ingressi e uscite a bordo nella CPU, definiti On Board. La seconda identificazione, per definire in modo dettagliato un PLC SIMATIC S7-1200, riguarda l'alimentazione e la tipologia dei moduli di interfaccia. Il tutto viene rappresentato da sigle le quali rispettano una determinata gerarchia.
CPU 1215C DC/DC/DC Tipologia della CPU/ Tipologia del modulo OUT Alimentazione de PLC Tipologia del modulo IN
L'uscita a relé funziona per mezzo di una bobina ai cui capi viene portata una tensione. Quando la bobina è alimentata (eccitata), chiude un contatto per mezzo della forza magnetica; questo contatto viene utilizzato per chiudere il circuito del carico di uscita. Vediamo il principio di funzionamento delle uscite PLC a relé nella prossima immagine. 8