Slide sull'equilibrio chimico dinamico. Il Pdf, utile per la scuola superiore, tratta le reazioni reversibili, il quoziente di reazione e i fattori che influenzano lo spostamento dell'equilibrio in chimica.
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Equilibrio chimico dinamicoREAZIONI REVERSIBILI Quando le reazioni risultano incomplete e, soprattutto, sembrano non andare né avanti né indietro, si è in presenza di una trasformazione reversibile in equilibrio dinamico. H2O(s)=H2O(1)Nelle reazioni reversibili avvengono contemporaneamente la reazione diretta, da sinistra verso destra, e la reazione inversa, da destra verso sinistra. L'equilibrio chimico si raggiunge quando la velocità della reazione diretta (reagenti -> prodotti) è uguale alla velocità della reazione inversa (prodotti -> reagenti) Cioè i reagenti si trasformano nei prodotti alla stessa velocità con cui i prodotti si trasformano in reagenti.
GLICERIDI o ACILGLICEROLI Una volta raggiunto l'equilibrio, le quantità dei reagenti e dei prodotti restano costanti nel tempo a meno che non cambino le condizioni del sistema (come temperatura, pressione, presenza di altre sostanze disciolte e loro concentrazione). L'equilibrio chimico è evidenziato nelle equazioni dalla doppia freccia. reagenti z prodotti
Come si raggiunge l'equilibrio dinamico? In una generica reazione tra A e B che si trasformano in C e D con a, b, c, d coefficienti stechiometrici, la reazione diretta è: aA + bB -> cC + dD All'inizio si ha concentrazione massima di A e di B. Pertanto la velocità di reazione sarà massima. Dall'istante in cui A e B iniziano a reagire, le rispettive concentrazioni diminuiscono nel tempo e altrettanto accade alla velocità di reazione diretta.C e D, invece, sono assenti finché non inizia il processo diretto. Appena cominciano a formarsi C e D, inizia anche la reazione inversa, che procede con velocità crescente man mano che C e D si accumulano. Dopo un certo tempo, le velocità della reazione diretta e inversa diventano uguali. Le concentrazioni di reagenti e prodotti restano costanti a meno che non varino le condizioni di reazione.Il sistema è in equilibrio chimico dinamico: A+B-C+D reazione diretta velocità di reazione A + B = C + D aA + bB = cC + dD equilibrio C +D-A+B reazione inversa tempo
In una generica reazione all'equilibrio: aA + bB cC+ dD La velocità (v) di una reazione dipende dalla costante di velocità (k) e dalle concentrazioni molari dei reagenti e dei prodotti indicate tra [ ]. Quindi: V diretta = Kdiretta [A]a . [B]b V inversa = k inversa [C] . [D]d Per le reazioni che avvengono in un solo stadio a, b, c, d sono i coefficienti stechiometrici.All'equilibrio, quando le velocità della reazioni diretta e inversa sono uguali: Vd = Vi ka [A]a · [B]b = k; [C]] . [D]d kg/k = ([C] . [D]d) / ([A]a . [B]b) Il rapporto kd/ki è costante, quindi si può scrivere la legge generale dell'equilibrio chimico o legge di azione di massa: Keg = ([C]] . [D]d) / ([A]a · [B]b)
Nelle reazioni omogenee in fase gassosa, la costante di equilibrio viene espressa in funzione delle pressioni parziali e si indica con K p. aA (g) (g) + bB (g) CC + dD (g) Pc · Pd C D K = p pª · Pb A BQuando gli equilibri che presentano diverse fasi sono chiamati equilibri eterogenei. Negli equilibri eterogenei l'espressione della costante di equilibrio non tiene conto delle concentrazioni dei solidi (s) e dei liquidi puri (l) presenti, in quanto le loro concentrazioni sono costanti. Nella reazione di decomposizione del carbonato di calcio: 2NaHCO3(s) ≥ Na2CO3(s) + H2O(g) + CO2(g) CaCO 11 CO 3(s) 2(g) + CaO (s) Keq = [H2O] . [CO2] K = [CO2]
All'equilibrio si può avere: · Keq >> 1 [C] . [D]d >> [A]a . [B]b Keq è molto alta, quindi è favorita la formazione dei prodotti: all'equilibrio prevale la quantità dei prodotti su quella dei reagenti. Si dice che l'equilibrio è spostato verso destra. · Keq << 1 · · Keq è molto bassa, quindi è favorita la formazione dei reagenti: all'equilibrio prevale la quantità dei reagenti su quella dei prodotti. Si dice che l'equilibrio è spostato verso sinistraSe K > 1 l'equilibrio è spostato verso i prodotti. eq Se K = 1 si hanno prodotti e reagenti in uguale quantità. eq Se K < 1 l'equilibrio è spostato verso i reagenti. eq
Esempio [C] . [D]d [A]a . [B]5 = Keq Situazione all'equilibrio: reagenti (in blu) e prodotti (in rosso) Posizione dell'equilibrio H2(g) + Cl2(g) ≥ 2HCI(g) Keg = 4 . 1031 Keq molto grande: la concentrazione del prodotto HCI (al numeratore) è molto grande e quella dei reagenti H2 e Cl2 (al denominatore) è molto piccola. Equilibrio molto spostato a destra. Reazione pressoché completa. SO2(g) + NO2(g) => SO3(g) + NO(g) Keq =3 Keq = 1: la concentrazione dei prodotti, SO3 e NO (al numeratore) è molto simile a quella dei reagenti SO2 e NO2 (al denominatore). Reazione con una resa in prodotti del 50% circa. Cl2(g) ₹≥ 2Cl(g) Keq = 1,2 . 10-7 Keq molto piccola: la concentrazione del prodotto CI (al numeratore) è molto piccola e quella del reagente Cl2 (al denominatore) è molto grande. Equilibrio molto spostato a sinistra. La reazione praticamente non avviene.
QUOZIENTE DI REAZIONE · Quando una reazione non ha ancora raggiunto l'equilibrio, possiamo capirne l'andamento confrontando il quoziente di reazione Qc e la Kc. · Qc è il rapporto fra il prodotto delle concentrazioni molari dei prodotti e il prodotto delle concentrazioni molari dei reagenti, ciascuna elevata al proprio coefficiente stechiometrico, quando la reazione non si trova in condizioni di equilibrio. Q = [C]c . D]ª [A]a . [B]bSe Q < K Il sistema non è all'equilibrio. Per ristabilirlo, parte dei reagenti si trasformerà in prodotti, spostando la reazione verso destra. Se Q > K il sistema non è all'equilibrio. Per riequilibrare il sistema, una parte dei prodotti si convertirà in reagenti, spostando la reazione verso sinistra. Se Q = K il sistema è all'equilibrio.
QUOZIENTE DI REAZIONE Prova Concentrazioni iniziali (mol/L) Qc = [H2]/ . [12]/ [HI]2 Confronto Qc e Kc (Kc = 54) Prevale la reazione ... [HI]; [H2]¡ 3 0,50 0,50 0,50 1 Qc < Kc diretta 4 1,0 0,50 0,50 0,25 Qc < Kc diretta 5 0,10 2,0 1,0 200 Qc > Kc inversa
L'equilibrio chimico può essere spostato: · variando le concentrazioni dei reagenti o dei prodotti: · variando la pressione esercitata sul sistema, e il numero delle molecole allo stato gassoso dei reagenti è diverso da quello dei prodotti; · variando la temperatura, se la reazione è esotermica o endotermica.
PRINCIPIO DI LE CHATELIER Se in un sistema all'equilibrio si modificano temperatura, pressione o le quantità di reagenti e prodotti, interviene il principio di Le Chatelier (1884): un sistema all'equilibrio, perturbato da un'azione esterna, reagisce in modo da ridurne o annullarne l'effetto, ristabilendo l'equilibrio.
EFFETTO DELLA VARIAZIONE DI CONCENTRAZIONE DEI REAGENTI E DEI PRODOTTI Aggiungendo un reagente a un sistema all'equilibrio, l'equilibrio si sposta nella direzione che consente la scomparsa di una parte del reagente aggiunto e la formazione del prodotto. Viceversa, se si aggiungiamo un prodotto al sistema all'equilibrio, si provoca una reazione opposta. A+B C+D - 1 - T L'aggiunta di un reagente sposta a destra l'equilibrio della reazione La sottrazione di un reagente sposta a sinistra l'equilibrio della reazione L'aggiunta di un prodotto sposta a sinistra l'equilibrio della reazione La sottrazione di un prodotto sposta a destra l'equilibrio della reazione
Aggiunta di reagenti Aggiungendo un reagente, il sistema reagisce minimizzando gli effetti della perturbazione. L'equilibrio si sposta a destra aumentando la quantità dei prodotti e consumando i reagenti. Quando, con i nuovi valori di concentrazione, il rapporto espresso dalla legge d'azione di massa sarà tornato ad avere un valore pari a Keq, sarà ripristinato un nuovo equilibrio.perturbazione Aumentando la concentrazione di un reagente, il sistema perde lo stato di equilibrio iniziale. R R R R R R R equilibrio 1 non equilibrio P P P P P le velocità non sono uguali Il sistema raggiunge un nuovo stato di equilibrio se consuma parte del reagen- te aggiunto trasformandolo in prodotto. R R R equilibrio 2 P P R le velocità diretta e inversa sono uguali le velocità sono di nuovo uguali
Aggiunta di prodotti Se aumenta la concentrazione di un prodotto, come D, l'equilibrio risponde alla perturbazione spostandosi verso sinistra: si consumano i prodotti, mentre i reagenti aumentano. Diminuzione di uno dei reagenti Quando uno dei reagenti viene allontanato sarà favorita la reazione inversa che ripristina A e B e fa diminuire C e D. L'equilibrio si sposta verso sinistra.Diminuzione di uno dei prodotti Quando uno dei prodotti viene allontanato, l'equilibrio si sposta verso destra per ripristinare i prodotti e diminuire le concentrazioni dei reagenti.
EFFETTO DELLA VARIAZIONE DELLA PRESSIONE O DEL VOLUME L'aumento di pressione (= diminuzione di volume) di un sistema gassoso all'equilibrio comporta lo spostamento dell'equilibrio nella direzione in cui è presente il numero minore di molecole; viceversa, se aumentiamo il volume a disposizione (diminuzione della pressione), favoriamo lo spostamento dell'equilibrio nella direzione in cui è presente il numero maggiore di molecole.[N2O4] = 8 M [NO2] = 8 M equilibrio: Keq = 6 = 8 P L'aumento di pressione modi- fica l'equilibrio. Aumentando la quantità dei re- agenti, si rista- bilisce il valore di Keq. [N2O4] = 9 M [NO2] = 6 M equilibrio turbato: (2 8)2 2.8 = 16 ± Keq P Kea = = 8 nuovo equilibrio: (2 6)2 2.9
EFFETTO DELLA VARIAZIONE DI TEMPERATURA · La variazione di temperatura influenza lo stato di equilibrio in modo diverso a seconda che la reazione sia esotermica o endotermica. · Se si riscalda un sistema all'equilibrio, si favorisce la reazione endotermica; se invece si raffredda, si favorisce la reazione esotermica.