Cenni di Fitoiatria: difesa delle piante e avversità, Veneto Agricoltura

Slide da Veneto Agricoltura su Cenni di Fitoiatria. Il Pdf, adatto alla formazione professionale in Biologia, esplora la fitoiatria, le malattie non parassitarie e le avversità causate da patogeni e parassiti animali, come gli acari, distinguendoli dagli insetti.

Mostra di più

53 pagine

CAPITOLO 1
CENNI DI FITOIATRIA
1.1 Introduzione alla Fitoiatria
1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie
1.3 Avversità causate da patogeni
1.4 Avversità causate da parassiti animali
Edizione giugno 2015
File n.1 di 15 della raccolta “Materiale didattico ad uso dei docenti impegnati nei corsi di formazione per l'acquisizione del
«Certificato di abilitazione all'acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari» in Regione del Veneto”.
Info: divulgazione.formazione@venetoagricoltura.org www.venetoagrcoltura.org sezione editoria/difesafitosanitaria.
2
Capitolo 1
La Fitoiatria (cioè cura della pianta), è la disciplina che si
occupa della difesa delle piante,
cioè la messa in opera dei mezzi in grado di
prevenire o curare tutte le alterazioni delle specie coltivate;
impedire o contenere le perdite di produzione (danni
economici) che ne deriverebbero.
1.1 Introduzione alla fitoiatria

Visualizza gratis il Pdf completo

Registrati per accedere all’intero documento e trasformarlo con l’AI.

Anteprima

Cenni di Fitoiatria

CAPITOLO 1 CENNI DI FITOIATRIA 1.1 Introduzione alla Fitoiatria 1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie 1.3 Avversità causate da patogeni 1.4 Avversità causate da parassiti animali File n.1 di 15 della raccolta "Materiale didattico ad uso dei docenti impegnati nei corsi di formazione per l'acquisizione del «Certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari» in Regione del Veneto". Info: divulgazione.formazione@venetoagricoltura.org www.venetoagrcoltura.org sezione editoria/difesafitosanitaria. FEASR REGIONE DEL VENETO 2007 OPSR 1VEN BETO: Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l'Europa investe nelle zone rurali Edizione giugno 2015 VENETO AGRICOLTURA Azienda Regionale per i settori Agricolo, Forestale e Agro-AlimentareLa Fitoiatria (cioè cura della pianta), è la disciplina che si occupa della difesa delle piante, cioè la messa in opera dei mezzi in grado di

  • prevenire o curare tutte le alterazioni delle specie coltivate;
  • impedire o contenere le perdite di produzione (danni economici) che ne deriverebbero.

Capitolo 1 1.1 Introduzione alla fitoiatria 2È indispensabile l'integrazione delle diverse forme di difesa La Fitoiatria non può limitarsi alla sola realizzazione di interventi con PF. La Fitoiatria, infatti, pur essendo un capitolo della Patologia vegetale, è collegata ad altre scienze (Entomologia agraria, Malerbologia, Fisiopatologia vegetale, Micologia fitopatologia, Virologia vegetale, Batteriologia fitopatologica), ed ha significativi contatti con materie fondamentali come l'Agronomia, l'Economia agraria, la Meccanica agraria, la Genetica, la Tossicologia e molte altre. La Fitoiatria è, quindi, una materia interdisciplinare.

Importanza dell'agricoltura moderna

Capitolo 1 1.1 Introduzione alla fitoiatria 3Le avversità delle piante coltivate hanno assunto importanza a causa di alcuni aspetti caratteristici dell'agricoltura moderna:

  • la messa in coltura di una sola specie, spesso di una sola varietà, su uno stesso appezzamento o su grandi superfici;
  • la selezione di varietà caratterizzate da elevate produzioni, che necessitano di concimazioni e irrigazioni adeguate, ma per contro più sensibili alle avversità;
  • i commerci internazionali di vegetali che hanno facilitato l'introduzione di nuove malattie e parassiti;
  • l'uso, nel recente passato, di PF non selettivi che, nel controllare un parassita, possono danneggiare organismi utili presenti in natura, determinando di conseguenza lo sviluppo di avversità in precedenza non dannose.

Conoscenze per l'utilizzatore professionale di PF

Capitolo 1 1.1 Introduzione alla fitoiatria 4L'utilizzatore professionale di PF è tenuto ad acquisire sufficienti conoscenze in relazione alla biologia dell'avversità, alle modalità corrette per effettuare monitoraggi e rilievi della sua presenza sulle colture, alle soglie di intervento, ai mezzi e tecniche a disposizione. Questo per essere in grado di intervenire con i prodotti chimici solo se, e quando, necessario.

Cause delle avversità degli organismi vegetali

Capitolo 1 1.1 Introduzione alla fitoiatria 5Le avversità degli organismi vegetali hanno cause diverse che possono essere schematicamente suddivise in malattie non parassitarie o fisiopatie e malattie parassitarie.

Malattie non parassitarie o fisiopatie

Capitolo 1 1.1 Introduzione alla fitoiatria 61.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie

Fisiopatie: alterazioni della pianta

Capitolo 1 1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie 7Le avversità i cui agenti causali sono di natura non infettiva e non parassitaria vengono chiamate fisiopatie. Sono alterazioni della pianta provocate da un rapporto squilibrato tra la pianta e l'ambiente (clima e terreno) in cui vive o da fenomeni atmosferici traumatici. Es. siccità prolungata, da stress idrici o dalle gelate.

Danni da gelo

Capitolo 1 1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie 8I danni da gelo sono più gravi sugli organi della pianta più ricchi di acqua, come i fiori, i frutticini, i giovani germogli. Il gelo provoca l'allessatura dei tessuti, la sterilizzazione e caduta dei fiori, la necrosi delle gemme, fessurazioni nei rami e nei tronchi.

Scottature dei frutti

Capitolo 1 1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie 9Temperature e condizioni di irraggiamento elevato sono causa di scottature dei frutti Una discreta protezione è garantita dalle reti antigrandine. Importante anche la gestione della chioma, in particolare le potature verdi che vanno eseguite al momento opportuno. Scottature su Chardonnay Scottature su Glera

Danni da siccità e attacchi parassitari

Capitolo 1 1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie 10I danni da siccità a volte possono essere aggravati da attacchi parassitari indotti dalla debolezza della pianta. Esempio La proliferazione del ragnetto rosso su soia si verifica tipicamente su colture stressate.

Eccesso di acqua nel terreno

Capitolo 1 1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie 11L'eccesso di acqua nel terreno, causato da cattiva sistemazione, lavorazioni non corrette, costipamento, eccesso di piogge o irrigazioni, comporta situazioni di stress per mancanza di ossigeno alle radici delle piante. Può anche favorire lo sviluppo di marciumi causati da funghi, sull'apparato radicale o al colletto.

Eccesso di umidità nell'ambiente aereo

Capitolo 1 1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie 12L'eccesso di umidità nell'ambiente aereo, con conseguenti prolungati periodi di bagnatura delle piante, favorisce funghi e batteri dell'apparato aereo. Gli sbalzi improvvisi di disponibilità idrica determinano spaccature dei frutti, dalle quali si possono poi sviluppare dei marciumi. Questo fenomeno è noto nei frutti di ciliegio e pesco.

Carenza o eccesso di elementi nutritivi

Capitolo 1 1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie 13Carenza o l'eccesso di elementi nutritivi. Ad esempio, la scarsità di azoto comporta uno sviluppo limitato delle piante e fogliame di aspetto clorotico. Un eccesso dello stesso elemento, al contrario, provoca un eccessivo sviluppo dell'apparato vegetativo, a scapito della qualità e della resistenza della pianta alle avversità. Carenza di Ferro Carenza di Magnesio

Sostanze tossiche e avversità meteoriche

Capitolo 1 1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie 14La presenza di sostanze tossiche nell'aria per inquinamento atmosferico può causare alterazioni cromatiche, disseccamenti o ustioni su foglie e frutti. Le avversità meteoriche, quali pioggia, grandine, vento, possono essere causa di traumi alla vegetazione, con pesanti perdite produttive e compromissione degli impianti arborei. Danni da grandine

Fenomeni di fitotossicità

Capitolo 1 1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie 15Fenomeni di fitotossicità, spesso confondibili con danni da patogeni o con altre cause non parassitarie. La fitotossicità può derivare da trattamenti con miscele non corrette di PF oppure con miscele tra PF ed altri prodotti quali oli minerali o concimi fogliari. Esempi: Errato dosaggio. Trattamenti eseguiti in momenti della giornata con elevate temperature. Danni causati per effetto deriva da diserbanti su colture sensibili.

Avversità causate da patogeni

Capitolo 1 1.2 Malattie non parassitarie o fisiopatie 161.3 Avversità causate da patogeni

Funghi patogeni

Capitolo 1 1.3 Avversità causate da patogeni 17Funghi Sono causate da funghi molte malattie del frumento come ruggini, oidio, septoria, fusarium. Oidi o mal bianco interessano invece coltivazioni importanti come la vite, il melo, orticole ed ornamentali. Molto nota è la peronospora della vite e di diverse orticole, così come la ticchiolatura del melo. In linea generale, i funghi sono organismi costituiti da elementi filiformi (ife), che, affiancati o variamente intrecciati, costituiscono il micelio. Il micelio è in grado di produrre delle spore, simili a microscopici semi in grado di germinare in condizioni idonee. In altri casi il micelio si organizza formando delle strutture di conservazione, ad esempio sclerozi.

Ciclo di sviluppo della Peronospora

Capitolo 1 1.3 Avversità causate da patogeni 18Ciclo di sviluppo della Peronospora Sporangio Rilascio delle zoospore Sporangiofori con sporangi Zoospora flagellata Micelio nei tessuti fogliari Zoospora germinata Capi

Nutrimento dei funghi

19I funghi sono organismi viventi primordiali che, sebbene appartengano al regno dei vegetali, non sono in grado di effettuare la fotosintesi. Possono quindi trarre il loro nutrimento:

  • dalla sostanza organica morta, e in questo caso sono definiti funghi saprofiti e svolgono un'azione utilissima nel ciclo della sostanza organica del terreno;
  • dai tessuti vegetali viventi, e in questo caso diventano patogeni.

Alcuni funghi si possono comportare sia da saprofiti che da patogeni, a volte a causa di una specializzazione di particolari ceppi. È il caso dell'Alternaria su diverse colture, oppure dello Stemphylium agente della maculatura bruna su alcune varietà di pero.

Penetrazione e sintomi dei funghi

Capitolo 1 1.3 Avversità causate da patogeni 20I funghi, in condizioni idonee di bagnatura o di elevata umidità, hanno la capacità di penetrare attivamente dentro i tessuti vegetali. Altre volte la penetrazione è favorita da ferite di varia natura. I funghi possono colpire tutte le parti della pianta: radici, fusto, rami, germogli, foglie e frutti. I sintomi visibili sulle piante malate sono assai diversi: macchie, imbrunimenti o necrosi diffuse, la pianta, o parte di essa, può appassire, marcire o disseccare. Danni da Peronospora

Diagnosi dei funghi

Capitolo 1 1.3 Avversità causate da patogeni 21In genere, ad un certo stadio di sviluppo dell'infezione, il fungo produce un micelio visibile, che esce all'esterno dei tessuti, una "muffa" abbastanza caratteristica di quel genere o specie. Una diagnosi precisa può in genere essere fatta con l'osservazione dei conidi o comunque degli organi di riproduzione del fungo al microscopio. Botrite

Metodi per combattere i parassiti fungini

Capitolo 1 1.3 Avversità causate da patogeni 22I metodi per combattere i parassiti fungini possono essere preventivi o curativi. La prevenzione comprende

  • la rotazione,
  • l'interramento o la distruzione dei residui colturali,
  • l'uso di varietà meno suscettibili,
  • tecniche agronomiche volte ad assicurare condizioni ottimali di crescita e ad evitare fenomeni di ristagno, elevata umidità o ombreggiamento della vegetazione.

In alcuni casi è conveniente e fattibile l'eliminazione di piante o parti di piante o frutti infetti.

Difesa chimica contro i funghi

Capitolo 1 1.3 Avversità causate da patogeni 23La difesa chimica va attuata in base alle conoscenze specifiche del comportamento del fungo patogeno, in relazione alla coltura e all'ambiente di coltivazione. Per lo sviluppo dei funghi risultano particolarmente importanti le condizioni climatiche. In genere i migliori risultati, nelle fasi di maggiore rischio, si ottengono posizionando i trattamenti immediatamente prima di una pioggia che può dare avvio ad un'infezione. Ticchiolatura del melo È il caso ad esempio della ticchiolatura del melo, nel periodo delle infezioni primarie che in genere va dalla ripresa vegetativa alla metà di maggio; oppure della peronospora della vite, anche in questo caso nel periodo a maggiore rischio che va dal germogliamento (ultima decade di aprile), alla fine dell'allegagione.

Capitolo 1 1.3 Avversità causate da patogeni 24

Non hai trovato quello che cercavi?

Esplora altri argomenti nella Algor library o crea direttamente i tuoi materiali con l’AI.