Documento di Università sulla letteratura latina, definendone i confini e il concetto di classico. Il Pdf, utile per lo studio della Letteratura, esplora autori come Lucilio, Cicerone, Attico, Nepote e Varrone, analizzando le loro opere e il contesto storico-culturale.
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240 a.c. I romani collocavano l'inizio della loro storia letteraria Livio Andronico fa rappresentare per la prima volta un testo scenico in lingua latina
Prodotto culturale, legato alla scrittura (ci registra la letteratura, es. poemi omerici, sono scritti ma hanno una genesi orale)
Tutto ciò che è stato scritto in un contesto culturale bilingue (greco- latino) d Derivante dai romani
Latino: lingua di letteratura ininterrottamente del medioevo fino al 1900 L'età contemporanea non scorda il latino: esperienza poetica di Giovanni Pascoli (+ grande autore latino) latino come lingua dell'Opera (Oedipus rex di Stravinskij) e del cinema (Sebastiano di Derek Jarman; La passione di Cristo di Mel Gibson) Il latino supera i confini d'Europa: R. Landivar (chiamato il Virgilio americano), Rusticatio Mexiacana, 1728
Termine "classico" - tradizionale, forte e radicata base nella tradizione "classicus" - per gli antichi romani era qualcosa di prima qualità, aggettivo raro Classici: autori che le persone leggono per avere degli insegnamenti Concetto selettivo e gerarchico Come concetto astorico (Gadamer «[ciò] che si mantiene saldo difronte alla critica storica, perché il suo predominio storico, la potenza obbligante della sua validità che dura e si tramanda, precede ogni riflessione storica e si fa valere in essa») Classico: antichità greca e romana come modello in un sistema educativo ed etico, paradigma valoriale Rischio di distorsione - ex. oggi con classico pensiamo alle statue bianche
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(no qualcosa di fossilizzato) Concetto storicamente connotato Visione del mondo greco e romano esclude idealizzazioni canoniche Necessità di inserire il concetto di classico nel flusso della storia Dipende molto anche da come lo vediamo noi, studio un argomento in base alle tendenze scientifiche della mia epoca
Gli studi sull'antichità classica stanno facendo i conti con il loro passato "coloniale" - lo studio era solo per un certo ceto - i Gesuiti Dibattito molto vivo tra gli studiosi, che raggiunge punte eccessive di cancel culture
[ ... ] calano nella società in cui viviamo la stima e l'affetto per la cultura classica, per la civiltà classica. [ ... ] Certo chi ha fiducia nella stirpe umana ama credere che sempre creature fortunate e generose - molte o poche - leggeranno nel testo originale Omero, Sofocle e Platone, Virgilio, Seneca e Tacito, i Vangeli e S. Agostino. Ma ogni giorno nell'autobus che a New York mi portava da 'uptown' a 'downtown' vedevo stringersi attorno tante facce d'ogni colore, che pensavo che o noi eredi della civiltà occidentale riusciremo dentro qualche decennio a proporre come tuttora validi i valori intimi della cultura classica - letteratura, filosofia, arte - ai cinesi, agli indiani e agli africani, agli uomini di altra origine e tradizione che sono diventati e sempre più diventeranno partecipi della nostra vita, o quella cultura si ridurrà a un fossile: non più governata da pastori di molte anime, ma solo sorvegliata da pii necrofori nelle biblioteche e nei musei. G. Billanovic, Introduzione alla seconda edizione italiana di L. Reynolds- N. Wilson, Copisti e filologi, Padova, 1973.
«Housman: Il recupero dei testi antichi è il compito più importante di tutti [ ... ] I manoscritti sono una bella sfida per la posterità: la filologia è un modesto risarcimento rispetto all'immensa, insensata perdita che abbiamo subito - non soltanto le cose senza valore periscono. Pollard: Basta - fermati, Housman! - il sole brilla, è sabato pomeriggio! - io sono felice! Il migliore sopravvive perché è il migliore. Housman: Oh ... Pollard. Hai mai visto un campo di grano dopo la mietitura? Una piatta distesa di stoppie, qua e là, inspiegabilmente, miracolosamente risparmiati, alcuni steli ancora dritti. Perché proprio quelli? Non c'è un motivo. La Medea di Ovidio, il Tieste di Vario che era amico di Virgilio e da qualcuno considerato suo pari, la trilogia perdura di Eschilo sulla guerra di Troia ... relegati all'oblio in un sol fascio, con centinaia di altri autori greci o romani noti solo per qualche frammento o per i loro nomi e nient'altro - qua e là uno stelo di grano un cardo selvatico, un papavero ancora dritti, per qualche ragione priva di significato». T. Stoppard, L'invenzione dell'amore trad. L. Terzi, Sellerio. Tom Stoppard = testo teatrale
2 di 55Parte A Noi abbiamo un sistema per il quale un'opera scritta viene conservata, catalogata e registrata. Nel mondo latino: moltissime perdite.
Prime biblioteche trasferite dalla Grecia a Roma Biblioteche private (acquisizione per bottini di guerra e acquisti, Il secolo a.C.) Prima biblioteca pubblica è di Giulio Cesare Due biblioteche furono costruite da Augusto: tempio di Apollo sul Palatino, porticus di Octavia
II-IV sec .: dal rotolo di papiro al codice in pergamena
Dalla fine dell'antichità fino al IX sec. la produzione libraria rallenta
Disciplina che in forme differenti ha avuto origine nell'antichità studio delle tradizioni manoscritte, della ricostruzione e dell'interpretazione dei testi.
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Deriva da quello greco - subisce degli adattamenti. Ischia (Campania), ritrovato il più antico esemplare di scrittura greca: coppa di Nestore.
Produzione prevalentemente orale Alla scrittura erano consegnanti ad es. i calendari, i libri dei pontefici, scritture di pubblico interesse
Forme teatrali che si svolgevano durante delle feste contadine. Tra i ludi anche uno spettacolo.
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