Storia Economica: concetti chiave, teorie e modelli di diffusione

Documento da Università su Storia Economica Riassunto. Il Pdf, utile per lo studio autonomo di Economia, esplora concetti come metodologia, periodi di analisi e le teorie di diffusione della Rivoluzione Industriale, citando autori come David Landes, Douglas North e Walt Rostow.

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58 pagine

STORIA ECONOMICA
RIASSUNTO
1
CAPITOLO 1 LEZIONE 1
OGGETTO E METODO
La storia economica studia il succedersi degli avvenimenti economici e delle politiche economiche
dei diversi paesi e delle diverse aree geo economiche mondiali nella loro evoluzione nel tempo e
nello spazio
La Storia economica assume una propria metodologia che deriva dall’essere in grado di comporre
e valutare diversi elementi a partire da un approccio fortemente interdisciplinare
La storia economica aspira a una lettura integrata dei processi economici sociali attraverso l’analisi
di breve e di lungo periodo
L’interpretazione di breve periodo prende in considerazione una variazione congiunturale.
Le interpretazioni di lungo periodo considerano i mutamenti strutturali dei fattori della
produzione
La storia Economica si nutre della interdisciplinarità del metodo e delle fonti
La storia economica nasce:
- Dall’applicazione del metodo induttivo all’economia politica, ovvero dal tentativo di analizzare i
casi specifici e le esperienze storiche a partire da queste definire le interpretazioni economiche di
carattere generale
- Con la diffusione e l’espansione della rivoluzione industriale
Nella seconda metà del Novecento si diffondono le teorie dello sviluppo
Nel corso degli anni Duemila gran parte della pubblicistica ha rivalutato i concetti di “sistema paese”
o “sviluppo di lungo periodo, alla base delle interpretazioni di ampio respiro degli storici economici.
CAPITOLO 1 LEZIONE 2
IL SISTEMA ECONOMICO CARATTERISTICHE E FUNZIONI
2

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RIASSUNTO

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CAPITOLO 1 LEZIONE 1

OGGETTO E METODO

La storia economica studia il succedersi degli avvenimenti economici e delle politiche economiche dei diversi paesi e delle diverse aree geo economiche mondiali nella loro evoluzione nel tempo e nello spazio La Storia economica assume una propria metodologia che deriva dall'essere in grado di comporre e valutare diversi elementi a partire da un approccio fortemente interdisciplinare La storia economica aspira a una lettura integrata dei processi economici sociali attraverso l'analisi di breve e di lungo periodo L'interpretazione di breve periodo prende in considerazione una variazione congiunturale. Le interpretazioni di lungo periodo considerano i mutamenti strutturali dei fattori della produzione La storia Economica si nutre della interdisciplinarità del metodo e delle fonti La storia economica nasce:

  • Dall'applicazione del metodo induttivo all'economia politica, ovvero dal tentativo di analizzare i casi specifici e le esperienze storiche a partire da queste definire le interpretazioni economiche di carattere generale
  • Con la diffusione e l'espansione della rivoluzione industriale

Nella seconda metà del Novecento si diffondono le teorie dello sviluppo Nel corso degli anni Duemila gran parte della pubblicistica ha rivalutato i concetti di "sistema paese" o "sviluppo di lungo periodo", alla base delle interpretazioni di ampio respiro degli storici economici.

CAPITOLO 1 LEZIONE 2

IL SISTEMA ECONOMICO CARATTERISTICHE E FUNZIONI

2Il sistema economico può essere definito come:

  • L'insieme delle forme istituzionali, dei rapporti giuridici, delle relazioni sociali ed economiche, storicamente determinate, di cui gli individui si servono per corrispondere ai bisogni

La "determinazione" storica dei sistemi presuppone il loro essere frutto della complessità dei processi sociali di medio e lungo periodo I bisogni possono essere suddivisi in:

  • Bisogni primari e secondari

Le principali funzioni del sistema economico sono:

  • Produzione, distribuzione, consumo, scambio.

La remunerazione dei fattori della produzione contribuisce a spiegare la funzione di distribuzione del sistema L'analisi dei rapporti di produzione rappresenta:

  • Una condizione necessaria ( anche se non sufficiente) per capire il funzionamento del sistema e la sua evoluzione storica

L'avvento del capitalismo industriale tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento ha determinato oltre che un'ulteriore apertura dei commerci, anche una progressiva specializzazione e divisione del lavoro, così da rendere ancora più urgente l'esigenza dello scambio I mutamenti di un sistema economico possono essere di carattere :

  • Inter-sistemico e Intra-sistemico

Le fasi di transizione tra sistemi economici possono essere di carattere :

  • Rivoluzionario o graduale

Dopo la crisi del 1929, il capitalismo industriale ha conosciuto alcuni mutamenti che non hanno cambiato la natura del modello, ma ne hanno modificato in maniera rilevante una parte significativa del modo di funzionare

CAPITOLO 1 LEZIONE 3

L'EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI SISTEMI ECONOMICI

3E' possibile leggere i mutamenti di un sistema economico attraverso lo studio incrociato dalle funzioni del sistema, dei rapporti di produzione, dei fattori della produzione e della loro remunerazione Nell'economia medievale assume la centralità del fattore "terra" quale elemento intorno al quale ruota non solo la capacità del sistema di riprodursi e di generare ricchezza, ma anche l'intera struttura sociale e giuridica di riferimento In una visione di lungo periodo, il sistema feudale seppure segna alcune importanti differenziazioni con il passato, non riesce però a determinare una crescita sostenuta dalla ricchezza paragonabile a quella che si realizzerà nei secoli successivi, in particolare nell'epoca del capitalismo industriale L'espansione del mercantilismo è favorita e in parte preparata dalle prime scoperte geografiche che modificano la struttura e l'organizzazione dei commerci mondiali e dalla nascita dei grandi stati nazionali moderni Il capitalismo mercantile assume la centralità del fattore "capitale" (compravendita di beni) quale elemento intorno al quale ruota la capacità del sistema di riprodursi e di acquisire ricchezza rallentando la concorrenza internazionale Il capitalismo industriale assume la centralità del fattore "capitale" ( produzione di beni) quale elemento intorno al quale ruota la capacità del sistema di riprodursi e di produrre ricchezza Nel capitalismo industriale, i mutamenti strutturali rispetto al passato risiedono, tra le altre cose negli incrementi di produzione e produttività, nelle modificazioni nelle forme organizzative, nella specializzazione del lavoro I mutamenti introdotti nel capitalismo industriale sono accompagnati da un analogo mutamento nella teoria economica che vede proprio tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento la nascita del cosiddetto pensiero liberale classico di matrice inglese

CAPITOLO 1 LEZIONE 4

I CICLI ECONOMICI

Il ciclo economico può essere utilizzato come chiave per indagare le ragioni e le cause che stanno alla base delle variazioni economiche di medio-lungo periodo 4La "scoperta" da parte degli studiosi del concetto contemporaneo di ciclo economico coincide con la nascita, e sopratutto con l'espansione del capitalismo industriale nell'Europa della metà dell'Ottocento L'interpretazione di lungo periodo presuppone un'analisi delle modificazioni strutturali presenti in un dato intervallo di tempo nel processo di riproduzione del sistema economico Ogni ciclo economico è composto:

  • Da una Fase "A" di espansione
  • Da una Fase "B" di caduta

a loro suddivide al proprio interno ciascuna in due sotto periodi Clement Juglar propone un'interpretazione:

  • Dei cicli economici di breve durata (5/10 anni) basati sulle evoluzioni delle crisi commerciali e dalle fluttuazioni finanziare legate all'espansione del credito e del tasso di interesse

Nikolai Kondrat'ev propone:

  • Una nuova interpretazione dei cicli basata su un'analisi di lungo periodo di 40/60 anni determinati da un incremento della quantità di oro e materie prime e da una crescita dei prezzi

Secondo la teoria organica dei cicli economici elaborata da Schumpeter:

  • l'innovazione tecnologica a consentire la crescita quantitativa e qualitativa della produzione
  • l'innovazione può presentarsi attraverso varie forme, come l'applicazione su scala industriale dell'innovazione scientifica o una modificazione delle modalità di gestione e della produzione
  • La crisi economica può essere, molto schematicamente, interpretata come la conseguenza della progressiva estensione a tutto il sistema delle innovazioni e della riduzione del saggio di profitto dell'imprenditore-innovatore

A ogni fase di espansione del ciclo corrisponde un incremento delle risorse e l'affermazione di nuovi paradigmi tecnologici, spesso ma non sempre, accompagnati da innovazioni anche nel modello energetico di sostegno

CAPITOLO 1 LEZIONE 5

I CICLI ECONOMICI DEL CAPITALISMO INDUSTRIALE

A ogni fase di espansione del ciclo corrisponde:

Un incremento delle risorse e l'affermazione di nuovi paradigmi tecnologici, spesso, ma non sempre, accompagnati da innovazioni anche nel modello energetico di sostegno 5Il primo ciclo economico del capitalismo industriale si afferma in contemporanea con la rivoluzione industriale inglese Nel secondo ciclo economico della prima rivoluzione industriale, collocato tra il 1850 e il 1890

  • La fase A di espansione si struttura a partire dalla fine delle guerre europee del 1848 e dal contemporaneo processo di diffusione del capitalismo industriale sul continente

Nel ciclo economico della seconda rivoluzione industriale :

  • La fase A detta anche di espansione si registra a partire dal fine dell'ottocento ed è basata su: nuova espansione coloniale europea, apertura interazione dei commerci, scoperta di nuovi giacimenti di oro, sviluppo dell'industria pesante, utilizzo dell'elettricità e del petrolio
  • La fase B di caduta del ciclo economico della seconda rivoluzione industriale
  • Si avvia con lo scoppio e le conseguenze della prima guerra mondiale e conosce un'accelerazione a seguito della crisi del 1929

Il ciclo economico dell'eta dell'oro compreso tra il 1945 e la fine degli anni ottanta segna la fase di massima espansione delle economie occidentali o, quanto meno, il periodo nel quale si registrano i maggiori tassi di crescita medi annui della ricchezza e del PIL Nel ciclo economico dell'età del loro. La fase A di espansione è strutturata sulle implementazioni delle innovazioni avviate durante la seconda rivoluzione industriale (elettricità, petrolio, industria chimica, meccanica, siderurgica etc ) ma si nutre di un contesto internazionale e di un'organizzazione dei fattori della produzione profondamente modificato. La fase B di caduta del ciclo economico dell'età dell'oro è contraddistinta dalla cosiddetta crisi di stag-flazione, ovvero dalla contemporanea presenza di stagnazione produttiva e aumento dell'inflazione. La fase A di espansione del ciclo della terza rivoluzione industriale consente di registrare a partire dagli anni novanta del XX secolo una crescita che coinvolge i nuovi protagonisti della scena economica internazionale e, in misura differente, i paesi tradizionalmente leader dello sviluppo

CAPITOLO 1 LEZIONE 6

TEORIE DELLA CRISI E TEORIE DELLO SVILUPPO

La costruzione di una concezione dinamica dell'economia e dei processi di sviluppo si afferma in particolare con l'avvio dell'industrializzazione e con la censura storica determinata dalla prima rivoluzione industriale. Le società pre-industriali sono generalmente caratterizzate da una centralità del fattore terra per la riproduzione del sistema economico e da un diverso comportamento dei cilci economici rispetto all'epoca contemporanea. 6

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