Sociologia dei media: comunicazione di massa e teorie sociologiche

Documento di Università sulla sociologia dei media. Il Pdf esplora la sociologia, la comunicazione di massa e le teorie della comunicazione, come la Bullet Theory di Lasswell e le idee di Marx e Weber, per gli studenti di Psicologia.

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Sociologia dei media
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che cosa sono: !
1. SOCIOLOGIA —> studia le società di massa e come l’individuo si collega a queste
società !
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nasce alla fine dell’ ‘800 come disciplina perchè alcuni studiosi sono spinti a diverse
trasformazioni economiche!
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Queste trasformazioni economiche sono dovute a vari fattori: !
Grande spinta tecnologica industriale —> individuo sempre meno attaccato, struttura di
nucleo familiare privata in quanto l’uomo lavorava, andava in fabbrica ecc..!
Cambiamento delle strutture della società che diventa sempre più individualistica!
Cambiamento delle forme artistiche portando all’abbandono delle campagne e alla
nascita e sviluppo delle industrie !
Spostamento dei contadini da terra al lavoro da fabbrica —> primi processi di
urbanizzazione !
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in questo contesto è presente, tra le varie discipline, anche la sociologia!
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1789—> rivoluzione francese, uno dei primi eventi storici che contribuisce alla creazione
di una nuova società dove il popolo inizia a prendere coscienza di sé stesso reclamando
nuove strutture politiche che non sono più quelle verticistiche come il monarca, ma si
ricerca una forma di governo più partecipativa !
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Classe sociale per eccellenza —> borghesia !
2. SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE —> branca della sociologia che studia nel
dettaglio le implicazioni socio-culturali con particolare attenzione all’ uso dei mezzi di
comunicazione di massa !
3. COMUNICAZIONE DI MASSA —> pubblico ampio che può essere colpito da un
messaggio (aggettivi adeguati: collettività, uniforme).!
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Simmel aerma che la massa “è una formazione nuova, che non si fonda sulla
personalità dei suoi membri, ma solo su quelle parti che accomunano l’uno a tutti gli altri
ed equivalgono alle forme più primitive ed infime dell’evoluzione organica. Da questo
livello sono banditi tutti i comportamenti che presumono la vicinanza e la reciprocità di
molte opinioni diverse. Questo fa sì che a dominare la massa sia sempre una sola idea, la
più semplice possibile.”!
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Nella massa non vi è personalità singola, è l’insieme delle caratteristiche di tutti e non
considera le singole diversità !
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Il pensiero della massa non è articolato ed è per questo che anche il messaggio che deve
colpire la massa deve essere il più radicale ed esclusivo, chiaro, comprensibile e
polarizzante. !
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Individuo blasé—> è quel singolo individuo talmente stordito dagli impulsi della metropoli
che alla fine si aggancia solo ai messaggi più semplici e chiari; è apatico, ha ricevuto
talmente tanti stimoli che ne è uscito insensibile !
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Una definizione di massa —> essa è costituita da un aggregato omogeneo di individui
che, in quanto suoi membri, sono sostanzialmente uguali, non distinguibili anche se
provengono da ambienti diversi, eterogenei e da tutti i gruppi sociali. La massa è, inoltre,
composta da persone che non si conoscono, separate le une dalle altre, con scarse o
nulle possibilità di interagire. Infine, la massa è priva di tradizioni, regole di
comportamento, leadership e struttura organizzativa. !
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Originariamente, la massa non nasce con la leadership, proprio per questo è malleabile
—> il primo che propone alla massa un messaggio semplice la segue e la massa segue
lui, per questo è possibile dire che la massa marcia in un’unica direzione !
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Le nuove masse hanno bisogno di nuovi tipi di leadership !
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Le teorie di comunicazione di massa iniziano a svilupparsi all’inizio del ‘900, periodo in
cui nascono anche i totalitarismi che hanno un forte eetto sulle masse tramite radio e
istituzioni che inculcano un determinato pensiero —> per questo è possibile dire che i
mezzi di comunicazione di massa sono stati fondamentali per creare la massa stessa !
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Principalmente il messaggio radiofonico era fondamentale per la massa in quanto esso
riusciva a crearla e ad unirla alla perfezione !
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Propaganda —> messaggio unidirezionale, dall’alto al basso, che colpisce le masse !
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Old media —> strumenti di comunicazione di massa a noi “vecchi” come ad esempio la
radio!
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iniziano a svilupparsi nuove forme di influenza che derivano da fonti di comunicazione
dirette al più alto numero di persone possibile !
TEORIE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA:
1. Bullett theory (o teoria dell’ago ipodermico o teoria del proiettile) di Lasswell, 1927
—> comunicata nel testo “Propaganda technique in the world war”!
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Secondo la teoria ipodermica, ciascun individuo è un atomo isolato che reagisce da solo
agli ordini e alle suggestioni dei mezzi di comunicazione di massa monopolizzati. Se i
messaggi della propaganda riescono a raggiungere gli individui della massa, la
persuasione viene facilmente “inoculata”: cioè, se il bersaglio è raggiunto, la propaganda
ottiene il successo che si prefigge.!
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Questa teoria è usata dai media/ mezzi di comunicazione per trafiggere l’audience e le
masse che sono vulnerabili ad esse. Gli individui vengono colpiti da questa puntura di
ago fino a quando i media hanno potere ed ecacia su di loro senza porre resistenza. Si
tratta di una massa passiva, di individui isolati dalla massa. —> individui accomunati da
un interesse comune che però non identificano e non comunicano con i propri simili, non
si confrontano. !
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questa teoria implica alcune premesse forti riguardo i processi di comunicazione
di massa: !
a. Tali processi sono esclusivamente asimmetrici con un emittente attivo che produce lo
stimolo e una massa passiva di destinatari che, colpita dallo stimolo reagisce.—>
asimmetrico perché in questo processo c’è chi ha un forte potere di colpire una massa !
b. La comunicazione è intenzionale ed è rivolta ad uno scopo, a ottenere un certo eetto,
osservabile e misurabile in quanto dà luogo a un comportamento in qualche modo
collegabile a tale scopo. Quest’ultimo è in rapporto sistematico con il contenuto del
messaggio —> in poche parole, il messaggio contiene esattamente quello che voglio si
faccia; la propaganda, nella teoria dell’ago ipodermico, non usa strategie subliminali o
messaggi occulti, ma ha esattamente l’obbiettivo di ottenere uno scopo e di sistemare il
messaggio a seconda di quello che vuole ottenere. !
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di qui due conseguenze: !
L’analisi del contenuto si propone come lo strumento per inferire gli scopi di
manipolazione degli emittenti !
Gli unici eetti che tale modello rende pertinenti sono quelli osservabili; legati cioè a un
cambiamento, a una modifica di comportamenti, atteggiamenti, opinioni ecc. !
—> ciò vuol dire che questa teoria permette di misurare sia quale è l’eetto che si vuole
ottenere sia le conseguenze (in base al messaggio che mando posso vedere se il pubblico
cambia e la sua reazione, comportamenti e azioni)!
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Anteprima

Sociologia dei media

28/02

  • che cosa sono:
  1. SOCIOLOGIA -> studia le società di massa e come l'individuo si collega a queste società

- nasce alla fine dell' '800 come disciplina perchè alcuni studiosi sono spinti a diverse trasformazioni economiche - Queste trasformazioni economiche sono dovute a vari fattori: · Grande spinta tecnologica industriale -> individuo sempre meno attaccato, struttura di nucleo familiare privata in quanto l'uomo lavorava, andava in fabbrica ecc .. · Cambiamento delle strutture della società che diventa sempre più individualistica · Cambiamento delle forme artistiche portando all'abbandono delle campagne e alla nascita e sviluppo delle industrie · Spostamento dei contadini da terra al lavoro da fabbrica -> primi processi di urbanizzazione - in questo contesto è presente, tra le varie discipline, anche la sociologia - 1789-> rivoluzione francese, uno dei primi eventi storici che contribuisce alla creazione di una nuova società dove il popolo inizia a prendere coscienza di sé stesso reclamando nuove strutture politiche che non sono più quelle verticistiche come il monarca, ma si ricerca una forma di governo più partecipativa - Classe sociale per eccellenza -> borghesia

  1. SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE -> branca della sociologia che studia nel dettaglio le implicazioni socio-culturali con particolare attenzione all' uso dei mezzi di comunicazione di massa
  2. COMUNICAZIONE DI MASSA -> pubblico ampio che può essere colpito da un messaggio (aggettivi adeguati: collettività, uniforme).

- Simmel afferma che la massa "è una formazione nuova, che non si fonda sulla personalità dei suoi membri, ma solo su quelle parti che accomunano l'uno a tutti gli altri ed equivalgono alle forme più primitive ed infime dell'evoluzione organica. Da questo livello sono banditi tutti i comportamenti che presumono la vicinanza e la reciprocità di molte opinioni diverse. Questo fa sì che a dominare la massa sia sempre una sola idea, la più semplice possibile." - Nella massa non vi è personalità singola, è l'insieme delle caratteristiche di tutti e non considera le singole diversità - Il pensiero della massa non è articolato ed è per questo che anche il messaggio che deve colpire la massa deve essere il più radicale ed esclusivo, chiaro, comprensibile e polarizzante. - Individuo blasé-> è quel singolo individuo talmente stordito dagli impulsi della metropoli che alla fine si aggancia solo ai messaggi più semplici e chiari; è apatico, ha ricevuto talmente tanti stimoli che ne è uscito insensibile - Una definizione di massa -> essa è costituita da un aggregato omogeneo di individui che, in quanto suoi membri, sono sostanzialmente uguali, non distinguibili anche se provengono da ambienti diversi, eterogenei e da tutti i gruppi sociali. La massa è, inoltre, composta da persone che non si conoscono, separate le une dalle altre, con scarse o nulle possibilità di interagire. Infine, la massa è priva di tradizioni, regole di comportamento, leadership e struttura organizzativa. 1- Originariamente, la massa non nasce con la leadership, proprio per questo è malleabile -> il primo che propone alla massa un messaggio semplice la segue e la massa segue lui, per questo è possibile dire che la massa marcia in un'unica direzione - Le nuove masse hanno bisogno di nuovi tipi di leadership - Le teorie di comunicazione di massa iniziano a svilupparsi all'inizio del '900, periodo in cui nascono anche i totalitarismi che hanno un forte effetto sulle masse tramite radio e istituzioni che inculcano un determinato pensiero -> per questo è possibile dire che i mezzi di comunicazione di massa sono stati fondamentali per creare la massa stessa - Principalmente il messaggio radiofonico era fondamentale per la massa in quanto esso riusciva a crearla e ad unirla alla perfezione - Propaganda -> messaggio unidirezionale, dall'alto al basso, che colpisce le masse - Old media -> strumenti di comunicazione di massa a noi "vecchi" come ad esempio la radio - iniziano a svilupparsi nuove forme di influenza che derivano da fonti di comunicazione dirette al più alto numero di persone possibile

Teorie della comunicazione di massa

  1. Bullett theory (o teoria dell'ago ipodermico o teoria del proiettile) di Lasswell, 1927 -> comunicata nel testo "Propaganda technique in the world war"

- Secondo la teoria ipodermica, ciascun individuo è un atomo isolato che reagisce da solo agli ordini e alle suggestioni dei mezzi di comunicazione di massa monopolizzati. Se i messaggi della propaganda riescono a raggiungere gli individui della massa, la persuasione viene facilmente "inoculata": cioè, se il bersaglio è raggiunto, la propaganda ottiene il successo che si prefigge. - Questa teoria è usata dai media/ mezzi di comunicazione per trafiggere l'audience e le masse che sono vulnerabili ad esse. Gli individui vengono colpiti da questa puntura di ago fino a quando i media hanno potere ed efficacia su di loro senza porre resistenza. Si tratta di una massa passiva, di individui isolati dalla massa. - > individui accomunati da un interesse comune che però non identificano e non comunicano con i propri simili, non si confrontano. - questa teoria implica alcune premesse forti riguardo i processi di comunicazione di massa: a. Tali processi sono esclusivamente asimmetrici con un emittente attivo che produce lo stimolo e una massa passiva di destinatari che, colpita dallo stimolo reagisce .- > asimmetrico perché in questo processo c'è chi ha un forte potere di colpire una massa b. La comunicazione è intenzionale ed è rivolta ad uno scopo, a ottenere un certo effetto, osservabile e misurabile in quanto dà luogo a un comportamento in qualche modo collegabile a tale scopo. Quest'ultimo è in rapporto sistematico con il contenuto del messaggio -> in poche parole, il messaggio contiene esattamente quello che voglio si faccia; la propaganda, nella teoria dell'ago ipodermico, non usa strategie subliminali o messaggi occulti, ma ha esattamente l'obbiettivo di ottenere uno scopo e di sistemare il messaggio a seconda di quello che vuole ottenere. - di qui due conseguenze: · L'analisi del contenuto si propone come lo strumento per inferire gli scopi di manipolazione degli emittenti . Gli unici effetti che tale modello rende pertinenti sono quelli osservabili; legati cioè a un cambiamento, a una modifica di comportamenti, atteggiamenti, opinioni ecc. -> ciò vuol dire che questa teoria permette di misurare sia quale è l'effetto che si vuole ottenere sia le conseguenze (in base al messaggio che mando posso vedere se il pubblico cambia e la sua reazione, comportamenti e azioni) 2c. I ruoli di comunicatore e destinatario appaiono isolati , indipendenti dai rapporti sociali, situazionali, culturali nei quali avvengono i processi comunicativi, ma che il modello in sé non contempla: gli effetti riguardano destinatari atomizzati, isolati -> questa teoria non tiene conto degli effetti preliminari ovvero gli effetti di contorno. (Una volta che io ricevo "il proiettile" poi ne parlo con chi ho intorno e nessuno di loro influenza le mie attitudini). La teoria ipodermica si concentra solo ed esclusivamente sulla misurazione causa-effetto senza avere nulla di mezzo, non tiene conto del contesto sociale in cui l'individuo si trova proprio perché questo individuo sociale non è considerato sociale ma è atomizzato e individualizzato. Di conseguenza la teoria ipodermica non contempla che ci possa essere un'influenza da parte di altri individui - comunicatore e destinatario appaiono isolati e non comunicanti tra di loro, sono due variabili completamente indipendenti - La teoria ipodermica in sociologia non è altro che la teoria behaviorista in psicologia (causa -> effetto) - L'audience era concepito come un aggregato di classi, di età, di sesso, di ceto e si faceva poca attenzione alle reazioni implicate dai rapporti informali. - Gli studiosi non ignoravano i comportamenti del pubblico ma si credeva che tutto ciò non influenzasse il risultato di una campagna propagandistica; le relazioni informali interpersonali erano considerate irrilevanti per le istituzioni. - Lasswell e altri sociologi sapevano che intorno all'individuo c'era un gruppo ma nonostante ciò si riteneva che il messaggio del media e della propaganda sovrastasse l'ambiente sociale, che tale messaggio, fosse più forte di tutte le influenze che gli individui potevano ricevere dal gruppo sociale di appartenenza - Questa teoria tende a dare grande potere al mezzo, nulla interferisce in questo tipo di comunicazione. Per chi sosteneva questa teoria c'era un metodo per misurare quanto il mezzo prevalesse sul contesto sociale dell'individuo.

Teoria della persuasione o degli effetti limitati

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  1. Teoria della persuasione o teoria degli effetti limitati di Lazarsfeld (causa-> effetti psicologici -> effetto)

- effetti limitati -> riguardano la psicologia e la potenza del messaggio nella quale si calano - Tramite questa teoria è possibile parlare di: 1. Fattori relativi all'audience 2. Fattori relativi al messaggio

Fattori relativi all'audience

a. Esposizione selettiva -> chi si espone ad un messaggio propagandistico è già persuaso da quel pensiero, o necessità di compiere quell'azione - es: alcuni studi hanno notato che chi si espone alla propaganda è già propenso a quel tipo di messaggio, difficilmente chi ha idee diverse ascolta un determinato messaggio b. Percezione selettiva -> ciascuno di noi è in grado di selezionare il significato di un messaggio, nel senso che può comprendere di più di quanto già c'è, o al di là delle intenzioni comunicative del mittente - es: un messaggio che ci arriva lo capiamo per quello che è il significato comunicato ma gli aggiungiamo un significato che convalida qualcosa che già pensavamo/ lo accosto ad una mia esperienza c. Memorizzazione selettiva -> ricordo i contenuti della comunicazione persuasiva sulla base della coerenza che questa ha nei confronti delle mie inclinazioni e idee - es: ricordare informazioni che confermano qualcosa che ci piace - teoria degli effetti limitati -> il soggetto, l'audience pone dei meccanismi psicologici quando gli arriva il messaggio - Audience -> individuo che ha dei processi psicologici (contrario dell'individuo blaisè) 3

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