Il Welfare State: definizione, modelli e cause della sua crisi in Economia

Slide sull'analisi del Welfare State, definendone caratteristiche e funzioni. Esplora i diversi modelli di welfare e le cause delle sue crisi, inclusi fattori demografici, sociali ed economici. Il Pdf illustra gli strumenti e le forme di finanziamento del welfare, come la regolamentazione e i sussidi pubblici, ed è utile per lo studio universitario di Economia.

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Cap.1. IL WELFARE STATE
Organizzazione della lezione
1. Definizione del Welfare State
2. Origini storiche del Welfare State
3. Modelli di Welfare State
4. Crisi del Welfare State
5. Strumenti e forme di finanziamento del Welfare State
6. Modalità di fornitura delle prestazioni del Welfare State
1. Definizione di welfare state
Il Welfare State è un insieme di istituti, principalmente di natura pubblica, sorti nel corso della
formazione del modo di produzione capitalistico e della società liberale per tutelare i cittadini da
rischi “sociali” e garantire la fruizione di diritti di cittadinanza.
La società capitalistica si è dimostrata più efficiente della società a pianificazione centralizzata ma è
anche una società che crea forti disuguaglianze, a partire dai punti di partenza (famiglia, condizioni
di salute, luogo di nascita ecc.). Il rischio di fallimento (dell’impresa e personale) è elevato. Non
sempre il mercato riesce a proteggere dai rischi della vita. Non sempre le persone assumono
decisioni che nel tempo si dimostrano corrette (es. studio, risparmio, ecc.).
Rischi individuali ® che non dipendono dall’organizzazione sociale: ad es. un incendio
Rischi sociali ® connessi al modo in cui è organizzata la società. In un’economia di mercato, cosa
accade a chi:
- Ha perso il lavoro
- Non è in grado di istruirsi (povertà familiare)
- Non ha salute
- È vecchio e non è più in grado di lavorare.
Le prestazioni del WS
Alcuni punti notevoli della spesa primaria
- La spesa per il welfare è il 70 % della spesa primaria;
- Prevalenza della spesa previdenziale (pensioni, ma non solo);
- Peso della spesa sanitaria in linea con altri paesi;
- Spesa per l’assistenza sottodimensionata e per l’istruzione.
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Funzione del welfare state
Visione pessimistica ® Gli istituti del WS hanno la funzione di controllare gli effetti sociali negativi
dello sviluppo capitalistico.
Visione ottimistica ® Gli istituti del WS hanno la funzione di garantire, accanto ai diritti civili (libertà
di parola, organizzazione, ecc.) e ai diritti politici (voto) altri diritti (lavoro, salute, istruzione),
concepiti come diritti di cittadinanza.
Diritti di cittadinanza
®
T. Marshall: Citizenship and Social Class (1950): Garantire i servizi sociali
indispensabili per consentire un’esistenza dignitosa e consapevole all’interno di una comunità”.
In questa prospettiva i servizi sociali:
1. Non hanno obiettivi redistributivi;
2. Hanno un livello qualitativo adeguato;
3. Sono universali.
Attori del welfare state
Il Welfare State è un modello di organizzazione della società fondato sull’idea che l’economia di
mercato (persegue efficienza) possa essere coniugata con forti obiettivi sociali di eguaglianza
perseguiti dallo Stato.
In realtà, il Welfare State non riguarda solo un modo particolare di concepire il rapporto tra stato e
mercato, ma richiede anche la considerazione di una terza istituzione: la famiglia.
Caratteri del welfare state
Tipi di relazioni prevalen_ nelle tre is_tuzioni.
L’evoluzione e le caratteristiche dei diversi modelli di Welfare state si comprendono solo osservando
come la gestione dei rischi sociali viene allocata alle tre diverse istituzioni: stato, mercato, famiglia.
Famiglia relazioni di reciprocità
Mercato relazioni contrattuali
Stato relazioni di autorità
I rapporti tra Stato, mercato e Famiglia sono in continua evoluzione.
Si assiste a un processo di De-familizzazione con l’evolversi della famiglia da:
- Famiglia patriarcale (multigenerazionale);
- Famiglia mononucleare, maschio breadwinner, donna casalinga e molti figli;
- Famiglia con due percettori e pochi figli.
A cui si associa un processo parallelo di «Commodificazione» (mercificazione) dei servizi alla persona

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Organizzazione della lezione

  1. Definizione del Welfare State
  2. Origini storiche del Welfare State
  3. Modelli di Welfare State
  4. Crisi del Welfare State
  5. Strumenti e forme di finanziamento del Welfare State
  6. Modalità di fornitura delle prestazioni del Welfare State

Definizione di welfare state

Il Welfare State è un insieme di istituti, principalmente di natura pubblica, sorti nel corso della formazione del modo di produzione capitalistico e della società liberale per tutelare i cittadini da rischi "sociali" e garantire la fruizione di diritti di cittadinanza.

La società capitalistica si è dimostrata più efficiente della società a pianificazione centralizzata ma è anche una società che crea forti disuguaglianze, a partire dai punti di partenza (famiglia, condizioni di salute, luogo di nascita ecc.). Il rischio di fallimento (dell'impresa e personale) è elevato. Non sempre il mercato riesce a proteggere dai rischi della vita. Non sempre le persone assumono decisioni che nel tempo si dimostrano corrette (es. studio, risparmio, ecc.).

Rischi individuali -> che non dipendono dall'organizzazione sociale: ad es. un incendio Rischi sociali -> connessi al modo in cui è organizzata la società. In un'economia di mercato, cosa accade a chi:

  • Ha perso il lavoro
  • Non è in grado di istruirsi (povertà familiare)
  • Non ha salute
  • È vecchio e non è più in grado di lavorare.

Le prestazioni del WS

Pensioni previdenziali Sanità Assistenza Ammortizzatori sociali Istruzione Pensioni di vecchiaia Assistenza di base Pensione sociale Cassa integrazione Istruzione obbligatoria Pensioni di anzianità Spesa farmaceutica Assegno di inclusione Indennità di disoccupazione Istruzione secondaria Pensioni per i superstiti Ass. specialistica e ospedaliera L Reddito di cittadinanza Istruzione universitaria Pensioni di invalidità e inabilità Pensioni e rendite per portatori di handicap Pensioni agli invalidi civili Assicurazione infortuni sul lavoro Assegni per i figli Assicurazione malattia Assicurazione maternità Scuola materna t_ Servizi per non autosufficienti Scuole e servizi per l'infanzia

Alcuni punti notevoli della spesa primaria

  • La spesa per il welfare è il 70 % della spesa primaria;
  • Prevalenza della spesa previdenziale (pensioni, ma non solo);
  • Peso della spesa sanitaria in linea con altri paesi;
  • Spesa per l'assistenza sottodimensionata e per l'istruzione.

Funzione del welfare state

Visione pessimistica -> Gli istituti del WS hanno la funzione di controllare gli effetti sociali negativi dello sviluppo capitalistico. Visione ottimistica -> Gli istituti del WS hanno la funzione di garantire, accanto ai diritti civili (libertà di parola, organizzazione, ecc.) e ai diritti politici (voto) altri diritti (lavoro, salute, istruzione), concepiti come diritti di cittadinanza.

Diritti di cittadinanza -> T. Marshall: Citizenship and Social Class (1950): "Garantire i servizi sociali indispensabili per consentire un'esistenza dignitosa e consapevole all'interno di una comunità".

In questa prospettiva i servizi sociali:

  1. Non hanno obiettivi redistributivi;
  2. Hanno un livello qualitativo adeguato;
  3. Sono universali.

Attori del welfare state

Il Welfare State è un modello di organizzazione della società fondato sull'idea che l'economia di mercato (persegue efficienza) possa essere coniugata con forti obiettivi sociali di eguaglianza perseguiti dallo Stato.

In realtà, il Welfare State non riguarda solo un modo particolare di concepire il rapporto tra stato e mercato, ma richiede anche la considerazione di una terza istituzione: la famiglia.

Stato: Relazioni di autorità Mercato: Relazioni contrattuali Famiglia: Relazioni di reciprocità

Caratteri del welfare state

Tipi di relazioni prevalenti nelle tre istituzioni.

L'evoluzione e le caratteristiche dei diversi modelli di Welfare state si comprendono solo osservando come la gestione dei rischi sociali viene allocata alle tre diverse istituzioni: stato, mercato, famiglia.

Famiglia relazioni di reciprocità Mercato relazioni contrattuali Stato relazioni di autorità

I rapporti tra Stato, mercato e Famiglia sono in continua evoluzione. Si assiste a un processo di De-familizzazione con l'evolversi della famiglia da:

  • Famiglia patriarcale (multigenerazionale);
  • Famiglia mononucleare, maschio breadwinner, donna casalinga e molti figli;
  • Famiglia con due percettori e pochi figli.

A cui si associa un processo parallelo di «Commodificazione» (mercificazione) dei servizi alla persona che vengono trasferiti dalla famiglia allo stato o al mercato, ove economicamente possibile e conveniente (cura ed educazione dei bambini, cura delle person eanziane, ecc.) (chi si prende cura della vecchia nonna o della vecchia zia?).

De-familizzazione + commodificazione dei servizi alla persona hanno ridotto il peso della famiglia nella produzione di sevizi di welfare, ma il ruolo della produzione della famiglia è ancora molto importante, anche se i conti nazionali non considerano il "lavoro non pagato" delle donne.

La mancata considerazione di questi aspetti deforma enormemente la valutazione del peso del WS e il ruolo del mercato.

Terminologia del mercato del lavoro

Quando si leggono i dati relativi al mercato del lavoro occorre chiarire la terminologia:

Forza lavoro: occupati + disoccupati Inattivi: persone di 15 anni o più che non fanno parte della forza lavoro Tasso di partecipazione al mercato del lavoro (participation rate) = Forza lavoro /Popolazione in età lavorativa Tasso di occupazione (employment rate) = Occupati /Popolazione in età lavorativa Tasso di disoccupazione (unemployment rate) = Disoccupati/Forza lavoro.

Origini storiche del welfare state

La realizzazione del modello della società capitalistica e liberale ha avuto percorsi e ritmi diversi nell'ambito degli stati nazionali.

I sistemi di Welfare State si sono sviluppati con tempi diversi, presentano notevoli differenziazioni e particolarità nazionali, che rendono complessa la loro analisi.

I sistemi di welfare sono stati condizionati da diversi elementi:

  1. Da fattori culturali "nazionali"
  2. Dalle tradizioni religiose nazionali
  3. Dalle organizzazioni operaie e dai movimenti sindacali

Le tappe fondamentali

  • Fase iniziale costruzione di sistemi di Welfare -> fine del XIX sec.
  • Fase di sviluppo intenso: periodo successivo alla Prima Guerra Mondiale, soprattutto nei paesi dell'Europa centrale e del nord.
  • Il modello attuale ha però preso forma compiuta nel Secondo Dopoguerra e in particolare negli anni '60 e '70 del XX sec.

Pietre miliari nello sviluppo storico del WS

  • La Germania di Bismarck (fine XIX sec.): tutele riservate ai lavoratori dipendenti (obiettivo: contrasto espandersi socialismo), finanziamento attraverso i contributi sociali pagati da lavoratori e datori di lavoro, no redistribuzione
  • Paesi nordici/scandinavi: estensione assicurazione alla popolazione (universalismo)
  • L'Inghilterra di Beveridge: finanziamento attraverso le imposte, redistribuzione (Report on Social Insurance and Allied Services, 1942; Full Employment in a Free Society, 1944)

La forma storicamente più compiuta del Welfare State si realizza con il diffondersi della grande produzione industriale di massa, nota come: modello fordista.

Caratteri del modello fordista

  • Ruolo prevalente della grande industria
  • Organizzazione del lavoro tayloristica
  • Operaio massa semiqualificato
  • Nuclei familiari con un solo percettore (Breadwinner)
  • Diritti sociali "derivati" da quelli del capofamiglia, per gli altri membri

Modelli di welfare state

Si differenziano per:

  1. Tipo di interazione tra stato-famiglia-mercato per soddisfare la tutela dei rischi sociali
  2. Ottica categoriale (lavoratore) oppure universale (cittadino)
  3. Ampiezza o limitatezza dei servizi offerti

Tutti questi modelli convivono in Europa:

Modello socialdemocratico (o scandinavo)

  • Riferimento al cittadino e a programmi universali
  • Forte intervento pubblico esteso a molti ambiti
  • Maggior peso di servizi rispetto a trasferimenti monetari
  • Assenza di means testing
  • Finanziamento prevalente con imposte

Modello liberale (o anglosassone)

  • Ruolo residuale del WS
  • Tutela di pochi e gravi rischi sociali
  • Means testing
  • Assicurazioni obbligatorie e imposte

Modello corporativo (o conservatore/bismarckiano)

  • Categorialità (istituti legati al mkt lavoro)
  • Programmi frammentati
  • Sfondo ideologico dello statalismo monarchico, corporativo e della dottrina cattolica
  • Ruolo della famiglia
  • Finanziamento con contributi sociali

Modello mediterraneo

Sotto-caso del modello corporativo, di cui accentua:

  • Frammentazione dei programmi
  • Clientelismo
  • Più accentuato ruolo della famiglia

Caratteri del welfare state

I sistemi di welfare si differenziano inoltre per:

  • Il peso relativo dei settori
  • La scelta degli strumenti (trasferimenti monetari o servizi in kind)
  • Le forme di finanziamento (imposte, contributi)
  • Il coinvolgimento del pubblico e del privato (servizi pubblici e settore non profit)

Un esempio di diverso modo di risolvere i problemi Il diritto alla studio nei Paesi nordici (i giovani escono dalla famiglia a 18 anni) nei Paesi mediterranei (figli "mammoni" ... )

La crisi del welfare state

ANNI '50

  • Crea inflazione
  • Nuoce alla crescita

ANNI '60

  • Non riesce a realizzare l'uguaglianza
  • È troppo burocratico

ANNI '70-80

  • Stagflazione
  • Disoccupazione
  • Governi sovraccaricati di compiti
  • Costa troppo

ANNI '90

  • Globalizzazione
  • Disoccupazione
  • Rigidità
  • Diseguaglianze, esclusione sociale
  • Instabilità delle famiglie

Una serie di fattori demografici e sociali, accompagnati dall'emergere della società postindustriale e dei processi di globalizzazione fanno parlare di "Crisi del Welfare State" e hanno stimolato riforme e la ricerca di nuovi modelli.

Fattori demografici

  • Declino della natalità e allungamento della vita media: invecchiamento della popolazione
  • Aumenta la spesa per la sanità; sbilancio dei sistemi pensionistici

Fattori sociali

  • Instabilità della famiglia: ridotta capacità della famiglia di garantire il benessere (aumenta il rischio di povertà e di esclusione sociale)
  • Aumenta la spesa per l'assistenza e per i servizi alla persona

Fattori economici

  • Società postindustriale. Fine del modello fordista, caduta della produzione industriale, crescita dei servizi e del lavoro autonomo: maggiore disoccupazione, inoccupazione, carriere contributive irregolari (rischi sociali connessi al mercato del lavoro) -> Aumenta la spesa per il workfare; si riduce la base contributiva (contributi sociali)
  • Globalizzazione: la produzione ad elevato valore aggiunto tende a spostarsi nei paesi a bassa contribuzione e bassa tutela sociale -> Aumenta la concorrenza fiscale tra i paesi: si abbassano i contributi sociali e di conseguenza la spesa sociale (dumping sociale)

La critica liberista all'eccessiva espansione del WS ha le sue ragioni di essere:

  • Spesa sociale usata a fini meramente assistenziali
  • Scarsa/nessuna preoccupazione per la sostenibilità finanziaria nel tempo delle scelte effettuate (es. pensioni)

Scelte poco lungimiranti hanno determinato uno spostamento rapido verso forme di rigore finanziario (Trattato Maastricht, PSC, vincolo dell'equilibrio finanziario in Costituzione, ecc.).

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