Slide su Giordano Bruno che esplora il suo pensiero, il Rinascimento e il naturalismo. Il Pdf, di Filosofia per l'Università, analizza i concetti di magia, filosofia naturale, religione della natura e il rapporto tra Dio e infinito.
Mostra di più11 pagine
Visualizza gratis il Pdf completo
Registrati per accedere all’intero documento e trasformarlo con l’AI.
Rinascimento e naturalismo Rinascita dell'uomo nel mondo Studio della natura NON è fuga di fronte alla propria interiorità né inutile distrazione Indagine naturale è strumento per la realizzazione dei fini umani nel mondo
La magia: Natura vivente, dominio delle forze con gli incantesimi
Due fasi
La filosofia naturale: natura vivente, ma è retta da principi propri (si cercano con l'esperienza)
Amore per la vita nella sua potenza dionisiaca Da quest'amore nasce l'interesse per la natura Le idee platoniche, oltre a trascendere il mondo, sono anche immanenti alla natura, diventando la ragione costitutiva dei singoli organismi e di tutto ciò che esiste. Il cosmo è animato da un principio intelligente Tutta viva (pampsichismo universale) Il naturalismo di Bruno è una religione della natura Raptus mentis Esaltazione Furore eroico
"L'opera di Bruno segna una battuta d'arresto nello sviluppo del naturalismo scientifico; ma esprime, nella forma più appassionata e potente, quell'amore della natura che fu indubbiamente uno degli aspetti fondamentali del Rinascimento" (Abbagnano)
La religione è un sistema di credenze, ripugnante e assurda, utile solo per i popoli ignoranti che devono essere governati Un insieme di superstizioni contrarie alla ragione "Santa asinità" Quella dei teologi Questa religiosità coincide con il filosofare Occorre recuperare la sapienza originaria tramandata da Mosè e accresciuta da maghi, filosofi antichi e cristiani Presocratici e l'interesse per la natura
trascendente Mens super omnia (mente al di sopra di tutto) inconoscibile Oggetto di fede (Rivelazione) DIO immanente Mens insita ominibus (mente presente in tutte le cose) conoscibile > Forma = anima del mondo che opera tramite l'intelletto universale (artefice interno) Dio è anima del mondo e opera tramite l'intelletto universale (idee o forme) "Motore de l'universo" "Artefice interno" plasma Materia = sostrato che ha in sé le forme Dio è causa e principio
Il principio strutturale di tutte le cose è l'anima divina che si palesa nella materia (l'anima plasma la materia eterna e le dà una forma finita e mortale) Dio è in ogni cosa come principio vitale, entro le pietre come negli uomini, l'intera natura è un grande organismo unitario dotato di un'unica forma (Dio) e un'unica materia (massa corporea del cosmo) La materia è incorruttibile e indistruttibile, come del resto l'anima, e quest'anima interviene dando una forma sempre diversa alla stessa materia. Il mutamento nel mondo è il mutamento delle forme, mentre lo spirito che le anima rimane fermo a plasmare le cose secondo la propria intelligenza. Questo processo è simile a quello che Platone attribuisce al Demiurgo
L'anima umana diventa natura dopo averla vista Visione magica dell'unità della natura Il filosofo è il "l'eroico furioso", assetato di infinito, di Dio, che con uno sforzo appassionato (eros) si immedesima con l'universo Estasi mistica Morale attivistica da preferire a quella ascetica (Homo faber) Contemplare Dio per fare come Dio
La visione dell'universo in Bruno non nasce da osservazioni astronomiche, ma da un'intuizioni di fondo alimentata dal copernicanesimo Deduzione teologica: il mondo, che ha causa in un essere infinito, deve per forza essere infinito L'infinità dello spazio è un concetto necessario a rendere giustizia della sua perfezione, qualità che rispecchia la stessa perfezione divina, la quale è lo stesso universo, lo stesso mondo, la stessa natura. L'universo è infinito e la Terra non è altro che uno dei molti pianeti che popolano l'immensità di questo infinito
UFERNICAN Tesi cosmologiche rivoluzionarie
Piazza san Pietro, 1600 Il rogo dei libri di Giordano Bruno davanti la scalinata FARNESE Bruno rimase in prigione per circa otto anni mentre veniva discusso il procedimento a suo carico per eresia, condotta immorale e bestemmia. Il filosofo fu arso vivo in Campo de' Fiori il 17 febbraio del 1600. Alla fine del XIX secolo, nel luogo del suo martirio, è stata eretta una statua dedicata alla libertà di pensiero Campo dei Fiori, 1600 Giordano Bruno arso vivo