Il colore: fondamenti di colorimetria e tecniche di colorazione capelli

Documento di Formazione professionale su Il Colore. Il Pdf esplora i fondamenti della colorimetria e le tecniche di colorazione dei capelli, illustrando concetti come le leggi cromatiche, la ripigmentazione e la decolorazione, utile per lo studio autonomo.

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18 pagine

IL COLORE
LE LEGGI CROMATICHE
COS’É LA CROMATICA?
Per non dilungarmi troppo su questo argomento, altrimenti molto lungo e complesso, mi
limito a fornire alcuni concetti di base per avere un’idea generale di COLORE e
CROMATICA (o COLORIMETRIA) nel campo dei coloranti professionali per capelli.
Definizione scientifica:la colorimetria è la scienza che studia la determinazione delle
caratteristiche del colore.
Quanto percepito dai nostri occhi è solo una minima parte delle radiazioni ed onde,
emanate dal sole. La luce proveniente dal sole è bianca e, sia le onde visibili che quelle
invisibili,sono classificate su un’unica scala di valori. Possiamo paragonare l’occhio umano
ad una radio ricevente ed il sole ad una radio trasmittente. Qualsiasi oggetto colpito dalla
luce,si comporta come uno specchio, assorbendo o riflettendo parzialmente o totalmente,
le radiazioni che giungono dal sole.
Ogni colore appartenente allo spettro solare ha una propria “lunghezza d’onda”.
L’onda più breve percepibile dall’occhio umano è la luce violetta.
Ve n’è una densità di 67.000 in 3 cm.
La luce rossa ha onde visibili più lunghe: ve ne sono 33.000 in 3 cm.
Onde di media lunghezza, riferite alle precedenti, formano la luce gialla.
Se un corpo assorbe tutte le lunghezze d’onda, esso apparirà NERO
Se un corpo riflette tutte le lunghezze d’onda, esso apparirà BIANCO
Il concetto di colore è SOGGETTIVO e non OGGETTIVO; ciascun individuo ha una
percezione personale del colore. Le terminazioni nervose nell’occhio sono sensibili alla
luce in modi diversi: queste terminazioni sono normalmente indicate come CONI e
BASTONCINI.
I CONI sono sensibili a luce intensa, mentre i BASTONCINI lo sono alla luce debole;
questi ultimi sono dotati inoltre di un pigmento fotosensibile. La visione inizia attraverso i
bastoncini ed aumenta grazie alla percezione dei coni. Le informazioni elaborate sono
quindi inviate al cervello che “vede” il colore. Qualora un oggetto assorba tutte le
radiazioni, il colore percepito sarà il NERO e se al contrario l’oggetto le riflette, il colore
percepito sarà il BIANCO.
LA LEGGE DEL COLORE
Il colore è una sensazione percepita dall’occhio
La luce proveniente dal sole è bianca
La luce bianca contiene tutti i colori
COLORI PRIMARI:
COLORI SECONDARI:
Questi sei colori formano il NERO.
Unendo fra loro due colori primari si ottiene un colore secondario
STELLA DI OSTWALD
La stella di Ostwald ci permette di evidenziare:
COLORI PRIMARI E SECONDARI E DI DETRMINARE L’OPPOSTO NEUTRALIZZANTE
DI CIASCUN COLORE.
In pratica, come descritto in precedenza, due colori primari formano un colore secondario
(Giallo + Blu = Verde ; Rosso +Blu = Viola ; Giallo + Rosso =Arancio) e questo ultimo è
opposto e neutralizzante per il terzo colore primario, escluso dalla sua formazione.

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Anteprima

Le leggi cromatiche

Cos'è la cromatica?

Per non dilungarmi troppo su questo argomento, altrimenti molto lungo e complesso, mi limito a fornire alcuni concetti di base per avere un'idea generale di COLORE e CROMATICA (o COLORIMETRIA) nel campo dei coloranti professionali per capelli. Definizione scientifica:la colorimetria è la scienza che studia la determinazione delle caratteristiche del colore.

Quanto percepito dai nostri occhi è solo una minima parte delle radiazioni ed onde, emanate dal sole. La luce proveniente dal sole è bianca e, sia le onde visibili che quelle invisibili,sono classificate su un'unica scala di valori. Possiamo paragonare l'occhio umano ad una radio ricevente ed il sole ad una radio trasmittente. Qualsiasi oggetto colpito dalla luce,si comporta come uno specchio, assorbendo o riflettendo parzialmente o totalmente, le radiazioni che giungono dal sole.

  • Ogni colore appartenente allo spettro solare ha una propria "lunghezza d'onda".
  • L'onda più breve percepibile dall'occhio umano è la luce violetta.
  • Ve n'è una densità di 67.000 in 3 cm.
  • La luce rossa ha onde visibili più lunghe: ve ne sono 33.000 in 3 cm.
  • Onde di media lunghezza, riferite alle precedenti, formano la luce gialla.
  • Se un corpo assorbe tutte le lunghezze d'onda, esso apparirà NERO
  • Se un corpo riflette tutte le lunghezze d'onda, esso apparirà BIANCO

Il concetto di colore è SOGGETTIVO e non OGGETTIVO; ciascun individuo ha una percezione personale del colore. Le terminazioni nervose nell'occhio sono sensibili alla luce in modi diversi: queste terminazioni sono normalmente indicate come CONI e BASTONCINI.

I CONI sono sensibili a luce intensa, mentre i BASTONCINI lo sono alla luce debole; questi ultimi sono dotati inoltre di un pigmento fotosensibile. La visione inizia attraverso i bastoncini ed aumenta grazie alla percezione dei coni. Le informazioni elaborate sono quindi inviate al cervello che "vede" il colore. Qualora un oggetto assorba tutte le radiazioni, il colore percepito sarà il NERO e se al contrario l'oggetto le riflette, il colore percepito sarà il BIANCO.

La legge del colore

Il colore è una sensazione percepita dall'occhio La luce proveniente dal sole è bianca La luce bianca contiene tutti i coloriCOLORI PRIMARI: ROSSO GIALLO BLU COLORI SECONDARI: VERDE ARANCIONE VIOLA Questi sei colori formano il NERO. Unendo fra loro due colori primari si ottiene un colore secondario GIALLO BLU ROSSO BLU GIALLO ROSSO VERDE VIOLA ARANCIO

Stella di Ostwald

La stella di Ostwald ci permette di evidenziare: COLORI PRIMARI E SECONDARI E DI DETRMINARE L'OPPOSTO NEUTRALIZZANTE DI CIASCUN COLORE. In pratica, come descritto in precedenza, due colori primari formano un colore secondario (Giallo + Blu = Verde ; Rosso +Blu = Viola ; Giallo + Rosso =Arancio) e questo ultimo è opposto e neutralizzante per il terzo colore primario, escluso dalla sua formazione.GIALLO ARANCIONE VERDE ROSSO BLU VIOLAIl disco di Newton ci permette di visualizzare la gamma di colori e adattarne l'uso per fini estetici

Dorato Chiaro Naturale Medio Intenso Naturale Intenso Dorato 10.03 Rame Dorato 10.003 93 9.03 10 9.003 83 8.03 9.33 8003 73 7.03 833 7.003 63 6.03 8.43 6.003 53 5.03 5 84 43 4 7.4 643 3 Tabacco 54 2 4.4 1 20 7.7 6.7 5.7 4.7 8.77 7.77 6.77 5.77 Ramato 6.6 5.6 5.66 1.10 Ramato Intenso 5.666 4.01 5.01 5.5 6.01 65 7.01 75 355 4.2 8.01 9.01 79 5.22 7.2 Cenere Naturale Mogano Mogano Intenso Viola Viola Intenso 9 Rame 9.43 733 6 9.4 7.43 5.003 6.45 6.4 7.44 Cioccolato 8.66 7.66 6.66 7.666 4.5 Ramato Super Intenso 5.2 Rame Intenso 7 8 Naturale

Concetti di colorimetria nella colorazione estetica

Il concetto d'armonia dei colori è basato sulle leggi della colorimetria, ma è in ogni caso una questione soggettiva. Conoscenze tecniche, sensibilità e senso del colore, aiutano ad ottenere una visione più completa della realtà, fornendo informazioni utili a consigliare il colore più appropriato alla cliente, con proposte di modifiche o indicazioni che portino alla scelta di una sfumatura invece di un'altra.

Concetti base della legge del colore

Metodo di classificazione

Come regola generale la crema colorante fa riferimento ad una numerazione internazionale che descrive i colori partendo dal nero fino al biondo chiarissimo platino. Numero prima del punto = altezza di tono Primo numero dopo il punto = riflesso dominante Secondo numero dopo il punto = riflesso secondario

L'altezza di tono

Per classificare l'altezza di tono dei capelli (intensità del colore ) si usa la seguente scala (dal più scuro al più chiaro):

  1. nero
  2. bruno
  3. castano scuro
  4. castano medio
  5. castano chiaro
  6. biondo scuro
  7. biondo medio
  8. biondo chiaro
  9. biondo chiarissimo
  10. biondo chiarissimo platino
  11. Ultraschiarente

Livello di schiaritura dei colori

Altezza di tono Grado di schiaritura Fondi Naturali Ideali 1 Nero 1-2-3 2 Bruno 1-2-3 3 Castano Scuro 1/2 Tono 2 - 3 4 Castano 1 - 11/2 Toni 2-3 - 4 5 Castano Chiaro 1 1/2 - 2 Toni 3 - 4 - 5 6 Biondo Scuro 2 Toni 4 -5-6 7 Biondo 2 - 2 1/2 Toni 5-6 -7 8 Biondo Chiaro 2 1/2 - 3 Toni 5 -6-7-8 9 Biondo Chiarissimo 3 Toni 6 -7-8-9 10 Biondo Platino 3 - 3 1/2Toni 7 - 8 -9 -10 Sui fondi ideali,la massima schiaritura non supera mai l'altezza di tono applicata

Il riflesso

Per evidenziare il tipo di riflesso si fa seguire al numero che definisce l'altezza di tono un secondo numero separato con un punto: X.0 NATURALE X.1 CENERE (Blu) X.2 IRISÈ (Viola) X.3 DORATO (Giallo) X.4 RAMATO (Arancio) X.5 MOGANO (Rosso/Viola) X.6 ROSSO (Rosso) X.7 TABACCO (viola/dorato) X.8 BEIGE (dorato/viola) Esempi di lettura: 6 biondo scuro base 6.01 biondo scuro naturale cenere 6.3 biondo scuro dorato 6.6 biondo scuro rosso Quando sono presenti contemporaneamente due riflessi, il primo numero prevale rispetto al secondo: 7.46 = biondo rame rosso (è prevalente il riflesso rame rispetto al rosso) 7.64 = biondo rosso rame (è prevalente il riflesso rosso rispetto al rame) Il raddoppio del numero da un riflesso più intenso: 7.4 = biondo rame 7.44 = biondo rame intenso Dobbiamo inoltre menzionare alcuni altri punti sull'influenza di un colore o riflesso su di un altro. I colori, le sfumature ed i riflessi hanno dominanti calde (Giallo, Arancio e Rosso) oppure dominanti fredde (Blu, Verde e Viola). Per ogni colore o sfumatura calda esiste un opposto freddo; sovrapponendoli, si fondono senza dare origine ad alcuna tonalità predominante. Si può affermare che, secondo l'intensità dei colori o riflessi di partenza, si otterrà un grigio od un nero. Se accostiamo due colori freddi, quali il Verde ed il Blu, il riflesso dell'uno tende ad annullare il riflesso dell'altro e viceversa. Lo stesso accade tra due colori caldi. Se invece accostiamo due colori opposti, ad esempio il Giallo (caldo) ed il Blu (freddo), l'occhio tende a creare una visione ben distinta: entrambi saranno più brillanti ed intensi. Questa legge, è ampiamente utilizzata nel settore tessile. Buon gusto e sensibilità sono indispensabili per accoppiare i colori in modi diversi per creare un risultato armonico. Nel caso della colorazione per capelli, l'accoppiamento dei colori deve intendersi come la creazione di quella particolare tonalità in armonia con i tratti somatici della cliente. Nel mondo degli acconciatori, s'interviene nel colore dei capelli decidendo accuratamente se MODIFICARE, ADDOLCIRE, ATTENUARE o, in alcuni casi, VALORIZZARE con forti contrasti i lineamenti del viso: si sceglierà di addolcire quelli troppo marcati e di evidenziare quelli sottili.

Le diagnosi

La diagnosi del cliente

Prima di procedere alla diagnosi tecnica, deve essere eseguita la diagnosi cliente. Questa fase si rivela necessaria per la riuscita di qualsiasi servizio colore Ecco alcuni esempi di argomenti da trattare con ogni cliente che desidera il servizio colore:

  • Come il cliente si immagina il risultato finale attraverso la cartella colori.
  • Valutare se è un risultato raggiungibile.
  • Valutare la compatibilità estetica con il viso del cliente
  • Accertarsi come il cliente intende mantenere nel tempo il colore.
  • Mettere a disposizione tutte le informazioni chimiche sul prodotto.
  • Test preliminare di sensibilità.

La diagnosi tecnica

La diagnosi tecnica dello stato del capello è un momento fondamentale per il successo di qualsiasi colorazione. Attraverso una buona diagnosi siamo in grado di raccogliere tutte le informazioni necessarie per realizzare un buon servizio colore. Le informazioni da ottenere sono:

a) la natura dei capelli. Esistono capelli più o meno grossi in funzione del carattere genetico e fisiologico. I capelli grossi sono normalmente refrattari e quindi si colorano con difficoltà, pertanto in certi casi è necessario eseguire una mordenzatura. Al contrario i capelli fini, generalmente porosi, sono facili da colorare ed assorbono più facilmente il colore rispetto al capello non poroso.

b) il colore naturale. È necessario stabilire il colore naturale della cliente. Questo permette di scegliere la nuance e la crema ossidante adatta a raggiungere il colore desiderato.

c) la percentuale di capelli bianchi. Permette di:

  • scegliere la crema ossidante ed il colore più adatto ad uniformare il colore finale.
  • Prevedere il tempo di posa più appropriato (attenzione alla temperatura ambientale).
  • Valutare se necessita una mordenzatura (capelli vetrosi) o una prepigmentazione ( zone di alta percentuale di capelli bianchi).

d) l'altezza di tono delle lunghezze e delle punte. Permette di stabilire se è compatibile con il colore scelto o si deve intervenire prima per livellare la colorazione.

e) l'altezza di tono del colore desiderato.

  • Permette di stabilire il metodo di applicazione.
  • Permette di scegliere l'intensità del tono e del riflesso desiderato dalla cliente.
  • Scegliere la crema ossidante più adatta.

Scheda tecnica

Prima di ogni servizio colore è consigliabile compilare una scheda tecnica che contenga tutte le informazioni necessarie per la buona riuscita del lavoro Es: ING Diagnosi Tecnica in Salone Data: Stilista: Informazione cliente: Nome: Telefono Colore naturale ( altezza di tono radici ) Nº Colore artificiale ( colore lunghezza e punte ) Nº. Risultato da ottenere Percentuale capelli bianchi: Fronte: Pochi ( 0 - 40 % ) Medio: ( 40 - 70 % ) Molti: ( 70 - 100 % ) Nuca: Pochi ( 0 - 40 % ) Medio: ( 40 - 70 % ) Molti: ( 70 - 100 % ) Permanente Colpi di sole Servizi già effettuati: Nessuno Stiratura colore permanente Riflessante Natura del capello: resistente normale poroso Diametro del capello: grosso normale fine Stato del capello: normale grasso secco sfruttato ondulato naturale vetroso informazione prodotto Prepigmentazione: Mordenzatura: COLORE N° colore applicato gr Emulsione ossidante gr. Tempo di posa alle radici: Tempo di posa lunghezze e punte: Tempo di posa totale: Fonte di calore: Prodotti finali utilizzati: Gli elementi da armonizzare in un viso sono: Occhi: Una leggera riflessatura calda sarà sufficiente per dare luminosità agli occhi. Pelle: col passare del tempo diviene più chiara e un contrasto troppo forte, con colori intensi e scuri, deve essere evitato. È preferibile schiarire il tono naturale del capello, per evitare contrasti troppo violenti.

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