La Moldava di Smetana: analisi delle sezioni musicali del fiume

Slide su "La Moldava" di Bedřich Smetana. Il Pdf esplora l'opera musicale, descrivendo le sezioni che rappresentano il percorso del fiume, le rapide di San Giovanni e l'arrivo a Praga, con dettagli sugli strumenti utilizzati. Adatto per la scuola superiore, materia Musica.

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12 pagine

LA MOLDAVA
C o l o m b o L e o n a r d o , C o n t a r t e s e C h i a r a
M i c e l i G i u l i a , R o d r i g u e z I v a n 3 ^ c
Bedřich Smetana

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Anteprima

Introduzione alla Moldava

La Moldava, poema sinfonico scritto nel 1874 da Smetana, celebra la bellezza del fiume Moldava che nasce nei boschi della Selva Boema e, dopo aver attraversato la campagna, giunge a Praga, per poi sfociare nell'Elba che a sua volta si getta nel Mare del Nord.

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Le sorgenti del fiume

I suoni leggeri del flauto e dei clarinetti simboleggiano i ruscelli che si uniscono per formare la Moldava. L'atmosfera è fiabesca, accentuata dall'accompagnamento degli archi e dal triangolo che preannuncia il tema principale del fiume.

Il tema principale della Moldava

Quando i ruscelli si uniscono, il fiume cresce in maestosità. I violini espongono il tema principale della Moldava che si presenta sia sereno sia maestoso e che viene ripetuto per otto volte durante la sezione, accompagnato da un crescente sviluppo sonoro.

La caccia nella foresta

Il paesaggio cambia improvvisamente con il fiume che entra in una foresta, dove si svolge una battuta di caccia. I corni e le trombe, accompagnati dalle percussioni, rendono l'atmosfera energica e turbolenta, rappresentando la caccia e la frenesia della ricerca e dell'inseguimento della preda. La sezione termina con una sfumatura verso un pianissimo che rallenta l'intensità.

Nozze di contadini e danza

Uscito dal bosco, il fiume arriva in un paese dove si celebra un matrimonio. La musica, con un motivo leggiadro dei violini e un ritmo binario, accompagna la danza degli invitati, passando gradualmente a un'atmosfera di allegra e chiassosa festa, fino ad una dissolvenza verso il più profondo pianissimo, per cedere il passo alla scena successiva.

Chiaro di luna e danza delle ninfee

Al tramonto il fiume entra in un bosco dove appaiono gli elfi che danzano al chiaro di luna. La musica, lenta e misteriosa, crea un'atmosfera magica, grazie ai violini acuti, al dialogo tra gli strumenti a fiato e agli incantevoli suoni dell'arpa. Tuttavia, verso la fine, l'atmosfera magica svanisce con un crescendo che segnala l'uscita del fiume dal bosco.

La Moldava attraversa l'altopiano

La Moldava, ormai un fiume di grandi dimensioni, scorre maestoso sull'altopiano. La musica diventa leggermente più lenta, rispetto alla prima parte, per rappresentare la grandezza dell'acqua. Tutta l'orchestra esegue la melodia, mentre i violini e i violoncelli imitano il movimento delle acque con note veloci.

Le rapide di San Giovanni

Le acque della Moldava scendono dall'altopiano, formando rapide che aumentano in velocità e sbattono contro gli ostacoli. I corni eseguono la melodia, accompagnati da legni e ottoni. Le percussioni, con l'aggiunta di grancassa e piatti, intensificano l'atmosfera frenetica dell'acqua agitata.

La Moldava a Praga

Arrivata a Praga, il fiume cambia atmosfera, diventando più sereno e magnifico. La melodia del fiume, in tono maggiore, è seguita da tutta l'orchestra in un tripudio di gioia. Con il supporto del timpano e del triangolo il ritmo aumenta, rendendo il passaggio del fiume a Praga regale. Durante questo tratto, Smetana riprende l'inno nazionale, celebrando la sua patria. Alla fine del viaggio, i violini eseguono veloci scale che simboleggiano il rallentamento delle acque e il tacere del fiume. Lentamente il brano si conclude con due potenti accordi in fortissimo.

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