Documento di Università su Le Dimensioni Strutturali. Il Pdf, adatto per il grado universitario e la materia di Economia, analizza le dimensioni strutturali e della progettazione organizzativa, con esempi pratici e un caso studio su McDonald's.
Mostra di più12 pagine


Visualizza gratis il Pdf completo
Registrati per accedere all’intero documento e trasformarlo con l’AI.
CAP.1 - LE DIMENSIONI STRUTTURALI
Il primo passo per comprendere le organizzazioni è quello di guardare alle caratteristiche che descrivono specifici aspetti della progettazione organizzativa. Vi sono due tipi di dimensioni interagenti delle organizzazioni: LE DIMENSIONI STRUTTURALI e I FATTORI CONTINGENTI. Per comprendere e valutare le organizzazioni si devono esaminare sia le dimensioni strutturali sia i fattori contingenti. Tali caratteristiche della progettazione organizzativa interagiscono le une con le altre e possono essere messe a punto per raggiungere i fini.
Cosa e quali sono le dimensioni strutturali? Le Dimensioni Strutturali forniscono etichette per descrivere le caratteristiche interne di un'organizzazione; esse creano una base per misurare e confrontare le organizzazioni. Le dimensioni strutturali principali delle organizzazioni sono:
LE DIMENSIONI DELLA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
ANALISI DETTAGLIATA DELLE SINGOLE DIMENSIONI STRUTTURALI Esse possono avere un alto o basso grado LA SPECIALIZZAZIONE È IL GRADO DI PARCELLIZZAZIONE DI ATTIVITÀ E COMPITI, CHE VENGONO ASSEGNATI A PERSONE DIVERSE: il compito principale viene diviso in tanti piccoli tasks.
SMITH, LA FABBRICA DEGLI SPILLI Per illustrare la sua teoria, Smith immagina nel dettaglio le diverse fasi in cui può essere frammentata la fabbricazione di uno spillo. Un operaio trafila il metallo, un altro raddrizza il filo, un altro ancora lo taglia, un altro gli fa la punta, un quinto lo schiaccia all'estremità per poi inserire la capocchia, che altri tre, nel frattempo, sono impegnati a fabbricare, altri la inseriscono negli spilli. Terminato il lavoro di fabbricazione, nuovi operai pensano a lucidare gli spilli prodotti e ad avvolgerli nella carta, pronti per essere venduti. La fabbricazione di uno spillo è così suddivisa in circa 18 operazioni. Smith ebbe realmente modo di visitare una fabbrica di spilli. Era una piccola manifattura, alle cui dipendenze lavoravano dieci operai. Gli operai riuscivano a produrre 12 libbre di spilli al giorno - in una libbra ci sono più di quattromila spilli, quindi gli operai riuscivano a produrre in un giorno più di quarantottomila spilli: una cifra da capogiro rispetto a quella prodotta nello stesso lasso di tempo da una sola persona addetta a tutto il processo di produzione (una ventina di spilli circa).Un'altra fabbrica prevedeva un'elevata specializzazione del lavoro, di fatto, ogni operaio svolgeva sempre la stessa attività arrivando così a produrre 48000 spilli. In questa seconda fabbrica ciò che emerge è il modo con cui aumenta la produttività del fattore lavoro. Le economie di specializzazione di Taylor: all'inizio del 900, l'industria americana deve aumentare esponenzialmente la produttività e per far questo occorre assegnare un piccolo task ad un operaio. Le aziende americane diventano estremamente specializzate; in esse vi è la catena di montaggio.
VANTAGGI di un'elevata specializzazione
SVANTAGGI di un'elevata specializzazione
Effetti Collaterali di un'elevata specializzazione
LA GERARCHIA è uno strumento potente che mira a risolvere i problemi di coordinamento e integrazione e a controllare. Chef è il capo della cucina, Sous Chef è il braccio destro del chef, che coordina tutte le attività dei cuochi, poi abbiamo Line Cook e infine Dish Washer > si tratta di una vera e propria catena di montaggio In cucina non bisogna sottovalutare nessun ruolo, ogni professione contribuisce alla buona riuscita della routine (o dei piatti) di un ristorante. Che cos'è la gerarchia? La gerarchia è ...
Esempio: Organigramma di un'azienda Direzione Generale Direzione Risorse Umane Direzione Amministrazione Direttore progettazione Direttore di produzione Direttore commerciale Manutenzione Prodotti materiali Responsabile area nord Responsabile area centro Direttore Stabilimento A Direttore Stabilimento B Responsabile Area sud In quest'azienda si hanno 3 livelli gerarchici: Livello 0: Direttore Generale o Amministratore Delegato Livello 1: Direzione Risorse Umane, Amministrazione, Progettazione, Produzione, Commerciale Livello 2: Prodotti, Materiali, Manutenzione, Direzione Stabilimento A, Direzione Convenzione dell'accademia dell'economia aziendale (seguita dalla professoressa) Livello 0: Direttore Generale Livello 1: Top Manager che rispondono al manager Livello 2: vari responsabili
AMPIEZZA DEL CONTROLLO (SPAN OF CONTROL) si intende il numero di riporti diretti, quante persone controlla quel manager: può essere vasta o ristretta Quanti sono i riporti diretti al Direttore Generale o Manager? Sono 5
Una gerarchia lunga con molti livelli gerarchici
Una gerarchia corta con pochi livelli gerarchici