Dottrens: stratificazione sociale, Welfare State e dinamiche del potere

Documento di Università su Dottrens: stratificazione sociale, Welfare State e dinamiche del potere. Il Pdf, utile per lo studio universitario in Economia, copre argomenti come la stratificazione sociale secondo Marx e Weber, il funzionalismo e il potere politico.

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DOTTRENS:
Attivismo svizzero, Tra 800 e 900
I principi:
Critica al voto scolastico: abolizione del voto sostituito da un monitoraggio attraverso “schede” che
preveda un profilo e percorso individualizzato: “metodo delle schede” fondamentali per definire
l’apprendimento del bambino. Attraverso le schede vengono assegnati esercizi e lavori corrispondenti ai
propri bisogni e relativo ai propri mezzi
SOCIOLOGIA:
CAP:5 STRATIFICAZIONE E DISUGUAGLIANZE NELLA
SOCIETÀ:
Stratificazione: unorganizzazione della società per livelli, dove ogni livello individua un gruppo o
categoria di persone con determinate caratteristiche. I diversi gruppi hanno diverso accesso alle risorse
e opportunità.
A seconda del contesto e periodo storico in cui gli individui si trovano possiamo avere società con più o
meno stratificazione sociale e pertanto più o meno uguaglianza. Disuguaglianze sono una conseguenza
della Stratificazione
Nelle popolazione che vivono prevalentemente di caccia e raccolta è presente una minore
disuguaglianza, la divisione di ruoli è scandita solamente dalla maternità della donna, la quale va
protetta. La distribuzione della risorse è ben spartita.
Le disuguaglianze si amplificano con l’avvento dell’agricoltura e poi dell’industrializzazione. Un
esempio di stratificazione nella storia è descritta da Aristotele ed è la schiavitù oppure le caste in India.
La casta indica appartenenza, il sistema di caste è molto rigido. Non c’è possibilità di passare da una
casta all’altra pertanto sono vietati i matrimoni tra diverse caste. Alla pratica della separazione si associa
la convinzione che ci si contamini entrando in contatto anche indiretto con caste inferiori.
MARX:
Per Marx il criterio che determina la stratificazione sociale è di tipo economico: è il dominio dei mezzi
di produzione che decreta la classe di appartenenza. La classe dominante è la classe che determina
anche la trasmissione di cultura e valori.
Marx voleva che i proletari acquisissero coscienza del valore del proprio lavoro.
“Falsa coscienza”: monopolio delle idee esercitato da chi detiene il potere.
Concetto di classe: il conflitto si base sulle disuguaglianze. L’ideologia della classe dominante diventa
universale (borghese)
WEBER:
Anche egli ritiene che la stratificazione e la disuguaglianza si fondano su una base economica ma che
sulla base dello status e del potere:
Dipendono da:
1. Ricchezza: reddito (beni da esterni) e patrimonio (immobili e beni che si possiedono)
2. Status: livello di prestigio sociale detenuto da un gruppo o individuo che costituisce una variabile
indipendente rispetto al reddito. Si definisce indipendente dal reddito perché non è influenzato
dalla ricchezza ma dalle qualità riconosciuto socialmente del singolo o del gruppo. In certi casi può
essere ereditario pertanto dipende dal prestigio detenuto dalla famiglia non dalle qualità del singolo.
Dallo status sociale nascono i “Ceti”, insieme di persone che hanno uno stile di vita simile.
3. Potere: volontà di fare qualcosa, ottenere consensi, obbedienza e capacità per poter promuove un
obietto o scopo personale. La lotta per acquisizione di potere fa nascere i “partiti” ossia gruppi di
individui uniti da interessi o obiettivi comuni che competono per assicurarsi le leve della direzione
politica o amministrativa per il compimento dei propri progetti.
La stratificazione sociale viene definita come organizzazione relativamente stabile della società in
gruppi che hanno diverso accesso a risorse.
Oggi è la classe media a scandire il benessere o malessere di un paese.
FUNZIONALISMO:
Massimi esponenti: K. Davis e W. Moore. Traggono i principi delle loro teoria da Durkheim.
Il funzionalismo parla di sistemi sociali di parti interdipendenti che collaborano tra loro per il
mantenimento dell’armonia, funzionalità e ordine sociale del gruppo
La stratificazione è una condizione necessaria per garantire la produttività ed efficenza del soste
collocando adeguatamente le persone nella struttura sociale e motivarle al suo raffinamento
Chi risulta essere in posizione di potere lo è perchè svolge una funzione utile è perchè si è meritato di
essere in tale posizione pertanto deve essere adeguatamente ricompensato.
Ci sono quindi funzioni più utili di altre che devono essere occupate dai migliori: “i migliori nei migliori
posti”.
“LA MARCIA DEI 40.000”
14 ottobre 1980 e si svolse a Torino, una manifestazione contro lo sciopero degli operai. I manifestanti
non scioperavano contro l’azienda ma contro gli operai che bloccavano l’accesso alle fabbriche.
Frattura tra colletti bianchi e colletti blu: il termine colletti bianchi veniva utilizzato da Mills per
descrivere le figure intermedie nelle fabbriche che ricoprono un ruolo di leadership nelle aziende.
>
Critica
del
Tumin
Funzionalisti

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DOTTRENS: Attivismo Svizzero

Attivismo svizzero, Tra 800 e 900 I principi: Critica al voto scolastico: abolizione del voto sostituito da un monitoraggio attraverso "schede" che preveda un profilo e percorso individualizzato: "metodo delle schede" fondamentali per definire l'apprendimento del bambino. Attraverso le schede vengono assegnati esercizi e lavori corrispondenti ai propri bisogni e relativo ai propri mezzi

SOCIOLOGIA: Stratificazione e Disuguaglianze

CAP:5 STRATIFICAZIONE E DISUGUAGLIANZE NELLA SOCIETÀ:

Stratificazione: un'organizzazione della società per livelli, dove ogni livello individua un gruppo o categoria di persone con determinate caratteristiche. I diversi gruppi hanno diverso accesso alle risorse e opportunità. A seconda del contesto e periodo storico in cui gli individui si trovano possiamo avere società con più o meno stratificazione sociale e pertanto più o meno uguaglianza. Disuguaglianze sono una conseguenza della Stratificazione Nelle popolazione che vivono prevalentemente di caccia e raccolta è presente una minore disuguaglianza, la divisione di ruoli è scandita solamente dalla maternità della donna, la quale va protetta. La distribuzione della risorse è ben spartita. Le disuguaglianze si amplificano con l'avvento dell'agricoltura e poi dell'industrializzazione. Un esempio di stratificazione nella storia è descritta da Aristotele ed è la schiavitù oppure le caste in India. La casta indica appartenenza, il sistema di caste è molto rigido. Non c'è possibilità di passare da una casta all'altra pertanto sono vietati i matrimoni tra diverse caste. Alla pratica della separazione si associa la convinzione che ci si contamini entrando in contatto anche indiretto con caste inferiori.

MARX: Criterio Economico della Stratificazione

Per Marx il criterio che determina la stratificazione sociale è di tipo economico: è il dominio dei mezzi di produzione che decreta la classe di appartenenza. La classe dominante è la classe che determina anche la trasmissione di cultura e valori. Marx voleva che i proletari acquisissero coscienza del valore del proprio lavoro. "Falsa coscienza": monopolio delle idee esercitato da chi detiene il potere. Concetto di classe: il conflitto si base sulle disuguaglianze. L'ideologia della classe dominante diventa universale (borghese)

WEBER: Stratificazione, Status e Potere

Anche egli ritiene che la stratificazione e la disuguaglianza si fondano su una base economica ma che sulla base dello status e del potere: Dipendono da:

  1. Ricchezza: reddito (beni da esterni) e patrimonio (immobili e beni che si possiedono)
  2. Status: livello di prestigio sociale detenuto da un gruppo o individuo che costituisce una variabile indipendente rispetto al reddito. Si definisce indipendente dal reddito perché non è influenzato dalla ricchezza ma dalle qualità riconosciuto socialmente del singolo o del gruppo. In certi casi può essere ereditario pertanto dipende dal prestigio detenuto dalla famiglia non dalle qualità del singolo. Dallo status sociale nascono i "Ceti", insieme di persone che hanno uno stile di vita simile.
  3. Potere: volontà di fare qualcosa, ottenere consensi, obbedienza e capacità per poter promuove un obietto o scopo personale. La lotta per acquisizione di potere fa nascere i "partiti" ossia gruppi di individui uniti da interessi o obiettivi comuni che competono per assicurarsi le leve della direzione politica o amministrativa per il compimento dei propri progetti.

La stratificazione sociale viene definita come organizzazione relativamente stabile della società in gruppi che hanno diverso accesso a risorse. Oggi è la classe media a scandire il benessere o malessere di un paese.

Critica dei Funzionalisti: Tumin

FUNZIONALISMO:

Massimi esponenti: K. Davis e W. Moore. Traggono i principi delle loro teoria da Durkheim. Il funzionalismo parla di sistemi sociali di parti interdipendenti che collaborano tra loro per il mantenimento dell'armonia, funzionalità e ordine sociale del gruppo La stratificazione è una condizione necessaria per garantire la produttività ed efficenza del soste collocando adeguatamente le persone nella struttura sociale e motivarle al suo raffinamento Chi risulta essere in posizione di potere lo è perchè svolge una funzione utile è perchè si è meritato di essere in tale posizione pertanto deve essere adeguatamente ricompensato. Ci sono quindi funzioni più utili di altre che devono essere occupate dai migliori: "i migliori nei migliori posti".

"LA MARCIA DEI 40.000"

14 ottobre 1980 e si svolse a Torino, una manifestazione contro lo sciopero degli operai. I manifestanti non scioperavano contro l'azienda ma contro gli operai che bloccavano l'accesso alle fabbriche. Frattura tra colletti bianchi e colletti blu: il termine colletti bianchi veniva utilizzato da Mills per descrivere le figure intermedie nelle fabbriche che ricoprono un ruolo di leadership nelle aziende.I colletti bianchi tendono ad adottare gli stessi stili di vita e valori della classe più alta, c'è la tendenza all'aspirazione di appartenenza ad un classe di alta Di parla di "Ascensore sociale": avanzamento di classe sociale e permettere a molte più persone di godere del medesimo stile di vita e migliorare la propria posizione, per eccellenza l'istruzione. "Mobilità assoluta": numero complessivo di persone che si spostano da una posizione sociale ad un altra "Mobilità relativa" grado di uguaglianza delle possibilità di ciascuno di migliorare la propria posizione.

Dinamiche:

"Compensazione di Status": confrontandosi con un individuo di una precaria posizione sociale si tende a accentuare la propria distanza rispetto a lui percependosi più in alto nella scala sociale "Derivazione relativa", meccanismo opposto alla compensazione, in contesti di crisi economica in cui si aumenta la competizione tra i gruppi, si percepisce il confronto con un individuo di posizione più bassa come favorito. Il confronto con lo status di altri individuo considerato più favorevole incide in modo negativo sul giudizio che le persone formano sulla propria posizione.

LA POVERTÀ: Tipi e Indicatori

La povertà può essere assoluta o relativa:

  1. La povertà assoluta: mancanza di risorse necessarie per sopravvivere o comunque per soddisfare i bisogni umani fondamentali
  2. La povertà relativa: mancanza di risorse necessarie per raggiungere le condizioni di vita che sono abituali o prevalenti nelle società di appartenenza

"Soglia di povertà": soglia precisa definibile in termini di reddito sotto la quale un individuo o una famiglia possono farsi poveri

I "Nuovi Poveri":

Vivono in condizioni dignitose tuttavia le opportunità e le comodità che qualificano il tenore di vita medio di una società costituiscono un traguardo irraggiungibile. "Povertà Fluttuante" legata alla precarizzazione del lavoro o le frequenti rotture di nuclei familiari. È il verificarsi di condizione di disagio economico temporaneo più o meno prolungato. Perdita improvvisa del lavoro, divorzio = situazioni di improvvisa povertà Fenomeno dei Neet: giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non sono inseriti in un percorso di istruzione o di formazione e non cercano attivamente un interesse o un lavoro. Chi non studio e non lavora non può fare progetti a lungo termine e non si può inserire nella vita di società o partecipazione civica

Indicatori multidimensionali della povertà:

Indicatori multidimensionali della povertà che servono a trovare fattori più specifici sulla povertà: Indice Di Sviluppo Umano (ISU) che si costituisce di 4 fattori:

  1. Speranza di vita
  2. Indice di alfabetizzazione
  3. Indice di scolarizzazione
  4. PIL per abitante

La scale va da 0 a 1, sono ritenuti paesi a basso sviluppo umano quello con un ISU inferiore a 0.5

IL WELFARE STATE: Evoluzione e Costi

Si sviluppa dopo la prima Guerra Mondiale. È definito come "Stato del Benessere o Sociale" Si tratta di uno stato che si occupa del benessere dei cittadini permettendo l'accesso ai servizi fondamentali che soddisfano bisogni primari ma anche gli elementi minimi per cui un cittadino può dire di vivere una vita dignitosa. Le politiche Welfare si occupano di erogare servizi ma anche investire sulla città per creare degli spazi urbani, datandoli di attrezzature, strutture e servizi indispensabili, gratuiti o a prezzi ribassati, non di mercato. Il compito è attenuare il disagio sociale per garantire a tutti assistenza sanitaria, istruzione, per fornire gratuitamente o a prezzi contenuti alcuni servizi essenziali alla persona. Si parla anche di Erogazione di contributi in denaro a quelle persone che non posso più lavorare, concessione di benefici fiscali, regolazione di alcuni aspetti dell'attività economica L'altro lato della medaglia sono i costi che vanno ad impattare sul bilancio dei paesi e il loro debito pubblico.

Perché i prezzi dei servizi pubblici aumentano?

  1. Per evasione fiscale
  2. Per estensione delle aspettative di vita (erogazione di pensioni e servizi sanitari)
  3. Mancanza di natalità che riduce i lavoratori
  4. Estensione del lavoro fino a 50 anni che non permettono di avere posti liberi nel lavoro per i giovani

Stato Liberale vs Stato Sociale:

  1. Stato Liberale: fondamentale nel percorso dalla rivoluzione francese ad oggi. Tutela i diritti civili garantendo una libertà negativa, libertà "da", cioè quella a cui ci appelliamo quando chiediamo di non essere ostacolati nell'esercizio delle nostre facoltà da interferenze dello Stato o altri cittadini.
  2. Stato Sociale: riconosce i diritti sociali, promuove una libertà positiva, libertà "di", cioè si impegna a garantire a tutti i cittadini le condizioni necessaria per realizzare le proprie aspirazioni e soffiare i bisogni. Rende sostanziali l'uguaglianza e la pari dignità dei cittadini proclamati dalle moderne democrazie nelle loro Costituzioni. (Art. 3 Italia)

Tra XVII e XIX secolo in Italia si passo dall'organizzazione di risorse private all'intervenire nello stato per la tutale dei lavoratori. Lo Stato Sociale inizia quando si affronta un momenti di bisogno come la rivoluzione industriale. Verso la metà dell'800 sono varate le prime iniziative per limitare il lavoro di donne bambini e il riconoscimento delle società di mutuo soccorso, associazioni fondati da lavoratori per sostenere economicamente le vittime di malattie o incidenti sul lavoro. In Germania un passo importante venne fatto da Bismarck istituendo un assicurazione obbligatoria contro le malattie e infortuni ma anche per la morte o vecchiaia del capo famiglia che prevede un erogazione di un contributo da parte dello stato. Primo embrione di stato sociale In Inghilterra Beveridge garantisce un sistema di assicurazioni sociali e provvedimenti in grado di garantire la sicurezza sociale a tutti i cittadini:

  1. Assistenza sanitaria gratis
  2. Sostegno famiglie con figli fino a 15 anni
  3. Politiche attive contro la disoccupazione

Politiche di Keynes:

Sostiene che per incoraggiare, in un periodo impoverito dalla guerra, le famiglie lo Stato dovrebbe investire nelle infrastrutture allo scopo di aumentare l'occupazione, i redditi e i consumi per riavviare l'economia.

Caso Italiano:

la scuola media unificata e l'obbligo scolastico quindi l'aumento delle risorse per l'istruzione e organi di tutela per i ragazzi >Istituzione di pensioni sociali per anziani e pensioni mutilati e invalidi. >Istituzione dei consultori familiari e inserimento degli allievi disabili nei per orsi scolastici >Servizio sanitario nazionale

Le diverse tipologie di Welfare state:

  1. Socialdemocratico: paesi nordici e si basa su un criterio universalistico, tutti i cittadini posso accedere agli stessi servizi a prescindere dalla posizione lavorativa e condizione economica, elevata spesa pubblica per la sanità e l'istruzione, la pressione fiscale è elevata ma i cittadini pagano tutti le tasse e hanno stipendi più alti
  2. Liberale: tipico dei paesi anglosassoni, le iniziative sono indirizzate soltanto a specifiche categorie sociali o condizioni di bisogno
  3. Conservatore o continentale: paesi come Germania, Austria, Francia e Paesi Bassi vengono stipulate assicurazione che comportano determinate tutele da parte dello stato secondo l'occupazione dell'individuo. L'intervento dello Stato e affiancato da quello di altri soggetti
  4. Mediterraneo: Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, detto "familista" in cui la famiglia è considerata una "rete sociale primaria" e fornitori di cura e assistenza. Il principio regolativo è di "sussidiaretà" secondo il quale l'intervento dello stato è legittimo soltanto quando i soggetti non riescono a provvedere a se stessi. Spesa pubblica sbilanciata

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