PSICOLOGIA GENERALE
Introduzione alla Psicologia
La psicologia è la disciplina scientifica che studia il comportamento e i processi mentali degli esseri
umani. Il termine deriva dal greco psyché (anima) e logos (studio), indicando originariamente lo
studio dell'anima. Sebbene le tematiche psicologiche fossero già presenti nella filosofia antica, è solo
nel XIX secolo che la psicologia si afferma come scienza autonoma grazie a Wilhelm Wundt, che nel
1879 fonda a Lipsia il primo laboratorio sperimentale di psicologia.
Principali Correnti Psicologiche
Le diverse scuole di pensiero che si sono sviluppate nel tempo hanno contribuito alla comprensione
della mente e del comportamento:
- Strutturalismo: fondato da Wundt e Titchener, analizza la coscienza suddividendola in
elementi fondamentali attraverso l'introspezione.
- Funzionalismo: James enfatizza lo studio dei processi mentali in relazione all'adattamento
dell'individuo all'ambiente.
- Gestalt: la percezione è organizzata in unità strutturate e non come semplice somma di
elementi sensoriali.
- Comportamentismo: Watson e Skinner promuovono lo studio del comportamento
osservabile, trascurando la mente come oggetto d'indagine.
- Cognitivismo: Neisser sviluppa un modello che vede la mente come un elaboratore di
informazioni.
- Psicodinamica: Freud introduce il concetto di inconscio, identificando le strutture della
personalità (Es, Io, Super-io).
Struttura del Cervello e Funzioni Cognitive
Il cervello è l'organo che governa le nostre funzioni cognitive, emotive e motorie. È suddiviso in:
- Corteccia cerebrale: suddivisa in due emisferi connessi dal corpo calloso.
- Strutture sottocorticali: includono il talamo (filtro sensoriale), l'ipotalamo (regolazione delle
emozioni) e il sistema limbico (motivazione ed emozioni).
- Lobi cerebrali:
- Frontale: pianificazione e controllo motorio.
- Parietale: elaborazione delle sensazioni tattili.
- Occipitale: elaborazione delle informazioni visive.O
Temporale: memoria, udito ed emozioni.
Sensazione e Percezione
Sensazione: ricezione di stimoli sensoriali attraverso i recettori.
Percezione: interpretazione degli stimoli da parte del cervello.
Modelli percettivi:
- Bottom-up: elaborazione dai dettagli alla totalità.
- Top-down: interpretazione basata su conoscenze pregresse.
Leggi della Gestalt: principi organizzativi della percezione (vicinanza, somiglianza, chiusura).
Illusioni e allucinazioni: errori della percezione dovuti a interpretazioni errate o disfunzioni cerebrali.
Apprendimento e Memoria
L'apprendimento è il processo che consente di acquisire e modificare conoscenze e comportamenti:
- Condizionamento classico (Pavlov): associazione tra stimoli e risposte.
- Condizionamento operante (Skinner): comportamento influenzato da rinforzi e punizioni.
- Apprendimento per insight (Kohler): soluzione improvvisa di un problema.
- Imprinting (Lorenz): apprendimento precoce e irreversibile.
Memoria:
- A breve termine: capacità limitata di memorizzazione (7+2 elementi).
- A lungo termine: suddivisa in semantica (fatti e concetti), episodica (eventi personali),
procedurale (abilità motorie).
- Curve di oblio (Ebbinghaus): dimenticanza rapida seguita da stabilizzazione.
Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)
I DSA riguardano difficoltà specifiche nell'acquisizione di competenze scolastiche:
- Dislessia: difficoltà nella lettura.
- Disortografia: difficoltà nella scrittura corretta.
- Disgrafia: difficoltà nella fluidità della scrittura.
- Discalculia: difficoltà nei calcoli matematici.
Questi disturbi hanno una base neurobiologica e non sono legati a un deficit intellettivo.
Pensiero e Ragionamento
Ragionamento deduttivo: si basa su premesse certe per trarre conclusioni.
Ragionamento induttivo: parte dall'osservazione di casi specifici per formulare generalizzazioni.
Bias cognitivi (Tversky e Kahneman): errori sistematici nel giudizio umano dovuti a strategie mentali
semplificate (euristiche).
Decision Making e Problem Solving
Fasi della decisione: analisi della situazione, valutazione delle alternative, scelta della migliore
opzione.
Errori decisionali: dovuti a stress e bias cognitivi.
Strategie di problem solving:
- Identificazione del problema.
- Generazione di soluzioni.
- Valutazione delle soluzioni.
- Implementazione e verifica.
Intelligenza e Creatività
Teorie dell'intelligenza:
- Binet: QI
- Thurstone: 7 abilità differenti
- Spearman: fattore G (intelligenza generale).
- Gardner: intelligenze multiple (linguistica, logico-matematica, musicale, sociale, ecc.).
- Sternberg: teoria triarchica (analitica, creativa, pratica).
Creatività:
- Pensiero divergente: generazione di soluzioni originali.
- Fasi della creatività (Wallas): preparazione, incubazione, illuminazione, verifica.
Psicologia Applicata
Approccio bio-psicosociale: il paziente è un individuo con un bagaglio culturale e sociale.
Memoria in ambito clinico: il 40-80% delle informazioni mediche viene dimenticato dopo una visita,
con impatti sulla terapia.
Neuroscienze e creatività: ruolo della corteccia prefrontale e dei neuroni specchio
nell'apprendimento e nell'empatia.
L'Intelligenza Artificiale e la Psicologia
L'Intelligenza Artificiale (IA) studia la simulazione delle capacità cognitive umane:
- Alan Turing e il Test di Turing.
- Apprendimento automatico e reti neurali.
- Connessioni tra IA e psicologia: sviluppo di modelli cognitivi basati sull'elaborazione delle
informazioni.
SCIENZE UMANE
Evoluzione della Medicina e dell'Assistenza
Modelli di Medicina:
- Modello Disease-Centred (centrato sulla malattia):
- Basato sul pensiero meccanicistico e sul dualismo cartesiano, che separa mente e corpo.
- La salute è vista come assenza di malattia e la diagnosi si basa esclusivamente su parametri
biologici.
- Il paziente è un soggetto passivo, mentre il medico è il depositario unico del sapere.
- Pro: chiarezza metodologica, predittività, verificabilità scientifica.
- Contro: disumanizzazione del paziente, mancata considerazione degli aspetti psicologici e
sociali.
- Modello Biopsicosociale:
- Introdotto nel XX secolo con la dichiarazione OMS del 1946, che definisce la salute come
benessere fisico, mentale e sociale.
- Engel (1977) sviluppa il concetto di interazione tra fattori biologici, psicologici e sociali nella
malattia.
- Supera il riduzionismo biomedico e valorizza il paziente nella sua globalità.
- Modello Patient-Centred:
- Il paziente diventa parte attiva nel processo di cura.
- Oltre alla diagnosi, si considera il vissuto soggettivo della malattia.
- Il medico e il paziente collaborano per trovare il miglior percorso terapeutico.
- Introduzione dell'agenda del paziente: sentimenti, idee, aspettative e contesto di vita.
La Comunicazione in Ambito Sanitario
Il Colloquio Clinico Patient-Centred:
La comunicazione tra medico/infermiere e paziente è un elemento chiave per una cura efficace.
Strumenti di comunicazione efficaci:
- Trigger question: domande aperte per stimolare il paziente a esprimersi.
- Eco: ripetizione di parole chiave per approfondire il discorso.
- Checking skills: verificare la comprensione del paziente.
- Uso del silenzio: incoraggia l'espressione spontanea dei sentimenti.
Comunicazione Verbale e Non Verbale:
Comunicazione verbale: linguaggio, tono, ritmo, chiarezza e credibilità.
Comunicazione non verbale: postura, gestualità, espressioni facciali, contatto visivo.
Empatia: mettersi nei panni del paziente per comprendere i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni.
Barriere alla Comunicazione:
- Uso eccessivo di domande chiuse.
- Linguaggio tecnico non comprensibile al paziente.
- Mancata attenzione ai segnali non verbali.
- Falsa rassicurazione o paternalismo.
Il Ruolo dell'Infermiere nell'Assistenza Patient-Centred
Piano Assistenziale Individuale (PAI):
- Strumento per personalizzare l'assistenza considerando i bisogni specifici del paziente.
- Prevede obiettivi clinici e assistenziali condivisi tra equipe medica, infermieri, paziente e
familiari.
- Tiene conto delle barriere culturali e sociali.
L'Infermiere e la Relazione Terapeutica:
- La relazione infermiere-paziente si basa su fiducia, ascolto attivo e comunicazione empatica.
- Il curing (aspetto tecnico della cura) si integra con il caring (attenzione ai bisogni emotivi e
psicologici del paziente).
Principi Etici e Deontologici dell'Infermieristica:
- Art. 3 Codice Deontologico: Rispetto per la dignità e la libertà del paziente, senza
discriminazioni.
- Art. 15: Diritto del paziente a ricevere informazioni sul proprio stato di salute.
- Art. 19: Confidenzialità e riservatezza nella gestione dei dati sanitari.
- Art. 27: Segreto professionale, che rimane valido anche dopo la morte del paziente.
Aspetti Psicologici e Sociali della Cura
Le Emozioni nel Rapporto Sanitario:
Le emozioni influenzano la qualità della vita e il rapporto con gli operatori sanitari.
Paul Ekman ha studiato le micro-espressioni facciali, che possono rivelare emozioni nascoste.
Diagnosi Infermieristiche Relazionali:
- Ansia: percezione di una minaccia reale o immaginaria alla propria salute.
- Coping inefficace: difficoltà ad affrontare eventi stressanti.
- Isolamento sociale: senso di solitudine imposto o percepito.
La Comunicazione nelle Differenze Culturali:
Il modello di Teal e Street propone quattro aree per migliorare la comunicazione interculturale:
- Competenza comunicativa (attenzione ai segnali non verbali e alla terminologia).
- Consapevolezza dei propri pregiudizi culturali.
- Elasticità e adattabilità nel comprendere credenze diverse.
- Conoscenza di problemi culturali specifici.
La Relazione di Aiuto e il Ruolo dell'Advocacy
Relazione di Aiuto:
- L'infermiere non è solo un tecnico, ma anche un punto di riferimento emotivo e psicologico
per il paziente.
- Una comunicazione efficace deve essere chiara, concreta e rispettosa del vissuto del
paziente.
Advocacy:
- Il concetto di advocacy infermieristica prevede che l'infermiere si faccia portavoce dei bisogni
del paziente, aiutandolo a prendere decisioni consapevoli.
- Condividere informazioni riduce l'ansia e migliora la collaborazione del paziente nel percorso
di cura.