Documento dall'Università sull'anatomia del cranio, distinguendo neurocranio e splancnocranio. Il Pdf descrive le singole ossa come l'occipitale e l'etmoide, le suture craniche e l'importanza di strutture quali i cornetti nasali e i processi mascellari, utile per lo studio della biologia a livello universitario.
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Il cranio è composto da ossa craniche che si distinguono in: · Ossa del neurocranio: sono quelle a contatto con la parte nervosa; quindi, con il tessuto nervoso dell'encefalo. · Ossa dello splancnocranio: sono quelle che andranno a formare la faccia.
Le ossa del neurocranio sono rappresentate da:
Vi sono due ossa particolari che si trovano nella parte più centrale del cranio:
Osso parietale Osso frontale Osso stonoice Osso Occo temporale Neurocranio
Le ossa dello splancnocranio sono rappresentate da:
Osso lacrimale Osso nasale zygomatico Vomere Osso mascelere Mandibola Splancnocranio
Associate a queste ossa, vi sono ossicini (ossa associate) che non sono particolarmente voluminosi, ossia:
Sono ossicini particolarmente importanti che si trovano nella cavità timpanica, cioè nell'orecchio medio, che hanno la funzione di amplificare il suono e di trasmetterlo all'orecchio interno.
65Le ossa craniche risultano essere articolate tra di loro mediante suture.
Le suture principali sono:
Forame parietale Ossa perwoll Processo mantoideo Ouso temporals- ooooitalie sierra Processo mastoideg Condão occipitale Condio Protuberanza occipitalo esterna Grande forare Grande forare Mandiboll (a) Veduta posteriore
L'osso occipitale partecipa alla costituzione delle superfici posteriore, laterale e inferiore del neurocranio. La superficie inferiore dell'osso occipitale presenta un'ampia apertura circolare, il forame magno, che mette in comunicazione la cavità cranica con il canale vertebrale (spinale) racchiuso nella colonna vertebrale. Attraverso i condili occipitali, adiacenti al forame magno, il cranio si articola con la 1ª vertebra cervicale. La superficie esterna posteriore dell'osso occipitale presenta una serie di creste prominenti. La cresta occipitale esterna si estende posteriormente dal forame magno, terminando in un piccolo rilievo centrale definito protuberanza occipitale esterna. Due creste orizzontali, le linee nucali inferiore e superiore, dipartono da tale cresta e danno inserzione ai muscoli e ai legamenti che stabilizzano l'articolazione atlo-occipitale, tra la 1ª vertebra e l'occipite, bilanciando il peso della testa sulle vertebre del collo. L'osso occipitale forma in parte il foro giugulare, che fornisce una via di passaggio ad arterie, vene e nervi. La vena giugulare interna origina esternamente a questo foro e drena il sangue venoso refluo dall'encefalo. I canali dell'ipoglosso si trovano lateralmente alla base di ciascun condilo occipitale, appena sopra i condili e danno passaggio ai nervi ipoglossi, nervi cranici che controllano i muscoli della lingua. Sulla superficie interna del cranio, i due canali dell'ipoglosso sono situati ai lati del forame magno. Si noti che la superficie interna concava dell'osso occipitale si adatta perfettamente ai contorni dell'encefalo. I solchi seguono il decorso dei vasi di calibro maggiore e le creste danno inserzione alle meningi, membrane che stabilizzano la posizione dell'encefalo.
66Le meningi sono delle membrane dell'encefalo protettive perché, dato che l'encefalo si trova all' interno della cavità cranica, il tessuto nervoso potrebbe sfregare e urtare contro la parete ossea, determinando lesioni del tessuto. Esistono diversi tipi di meningi, e una parte di queste si inseriranno a livello della cresta.
Pelle Aponeurosi Periostio Osso del cranio Meningi Duramadre Aracnoide Pia madre
La coppia di ossa parietali forma la maggior parte della volta cranica. La superficie esterna di ciascun osso parietale presenta un paio di linee poco marcate, le linee temporali superiore e inferiore. Queste linee segnano l'inserzione del muscolo temporale, un ampio muscolo la cui azione determina la chiusura della bocca. La superficie parietale liscia al di sopra di queste linee è definita eminenza parietale. La superficie interna delle ossa parietali presenta le impressioni delle vene e delle arterie che si diramano all'interno del neurocranio.
67Osso frontale Durante lo sviluppo, le ossa del cranio si formano attraverso la fusione di centri di ossificazione distinti; alla nascita la fusione non è ancora completa, ma sono presenti due ossa frontali che si articolano lungo la sutura frontale. Sebbene la sutura scompaia in genere attorno agli 8 anni con la fusione delle ossa, il cranio dell'adulto conserva spesso i segni della linea di sutura. La sutura coronale, o quello che di essa rimane, decorre al centro della eminenza frontale dell'osso frontale. La superficie anteriore convessa dell'osso frontale è detta squama del frontale o parte squamosa, o fronte. Su ciascuna superficie laterale è presente la continuazione anteriore della linea temporale superiore dalla superficie parietale. La parte frontale dell'osso frontale termina a livello dei margini sopraorbitari, che segnano i limiti superiori delle orbite, i recessi ossei che sostengono e proteggono i bulbi oculari. Su ciascun margine sopraorbitario è presente una cresta pronunciata, l'arcata sopraciliare, in corrispondenza della quale si trova il sopracciglio. Il centro di ciascun margine è perforato dal foro sopraorbitario o incisura sopraorbitaria. La parte orbitaria dell'osso frontale forma il tetto, pressoché orizzontale, di ciascuna orbita. ..... - - --- -- - -- La superficie inferiore è relativamente liscia, ma contiene piccoli fori per il passaggio di vasi sanguigni e nervi verso o da strutture dell'orbita, ed è definita superficie orbitaria dell'osso frontale. La fossa lacrimale, poco profonda, rappresenta la sede della ghiandola lacrimale, il cui secreto bagna la superficie anteriore dell'occhio. La superficie interna dell'osso frontale si adatta alla porzione anteriore dell'encefalo. Su questa superficie si trova una prominente cresta frontale che fornisce il sito di attacco per le meningi che, tra le varie funzioni, impediscono il contatto tra i delicati tessuti cerebrali e le ossa del cranio. I seni frontali sono variabili per dimensioni e compaiono in genere dopo i 6 anni, ma in alcune persone non si sviluppano mai.
68Osso temporale L'osso temporale si andrà ad articolare con le ossa parietali e con altre ossa, mediante la sutura squamosa. Consideriamo la faccia esocranica, la faccia endocranica e quella inferiore. La faccia esocranica. Vi è una porzione liscia, che sottende la sutura squamosa, chiamata squama dell'osso temporale. Questa porzione si continua anteriormente con un processo osseo che prende il nome di processo zigomatico dell'osso temporale, chiamato così perché si andrà ad articolare con l'osso zigomatico. Il processo zigomatico dell'osso temporale si articolerà con il processo temporale dell'osso zigomatico, formando l'arcata zigomatica. Quest'ultima, risulta avere una convessità laterale e una concavità mediale.
Il processo zigomatico dell'osso temporale è caratterizzato da due porzioni particolarmente importanti:
La fossa mandibolare è importante perché permette l'articolazione temporo-mandibolare (ATM), cioè un'articolazione con l'osso mandibolare (una diartrosi). È un'articolazione mobile che viene annoverata condilartrosi perché le superfici articolari hanno una forma ellissoidale. Posteriormente alla fossa mandibolare, si vede un foro chiamato meato uditivo esterno o condotto uditivo esterno; sarebbe quella porzione dell'orecchio, scavata nell'osso temporale, che mette in comunicazione l'orecchio esterno con quello medio. Dunque, l'orecchio esterno si continua con questo meato; il meato si continuerà con la membrana timpanica, e, quest' ultima, segna il limite tra il condotto uditivo esterno e l'orecchio medio. Nell'orecchio medio si trovano i tre ossicini: martello, incudine e staffa. Posteriormente al meato, vi è una porzione importante anche per volume: la mastoide. Si trova posteriormente all'osso temporale e permette l'inserzione del muscolo sterno cleido mastoideo, detto così perché si inserisce da una parte sulla mastoide, e dall'altra avrà due punti di inserzione, ossia lo sterno e il cleido (la clavicola). Questo muscolo, avente un andamento obliquo, ha la funzione di garantire i movimenti laterali del collo. All' interno di questo processo mastoideo, vi sono delle cavità pneumatiche, "cellette pneumatiche", che fanno parte di un sistema dei seni. Esse sono piene d'aria e permettono la secrezione mucosa che verrà veicolata verso le cavità nasali. Parte inferiore. Vi è un processo appuntito, ossia il processo stiloideo. Esso è una parte dell'osso temporale su cui si andrà ad inserire un legamento stiloideo che andrà a servire la parte dell'osso ioide, la parte boccale e la faringe (quindi bocca, lingua e faringe). In prossimità di questo processo, vi è il foro stilomastoideo, che permette il passaggio del nervo faciale. Il nervo faciale regola la motilità di metà faccia.
69Foro palatina grande Fossa incisiva Osso frontale Processo palatino dell'osso mascellare Osso mascaliare Piccolo foro palatino O880 zigomatico Osso palatino Vomere Laterale e mediale Osso stonoide Arcata zigomatica Foro ovale Foro lacuro Processo stiloidoo Canale carotico Fossa mandibolare Squama del temporale Osso temporale Condotto uditivo esterno Processo mastoideo Foro giugulare - Forame stilomastoideo Sutura lambdoidea Sutura occipitomastoidea Osso occipitale Condilo occipitale Protuberanza occipitale esterna Linea nucale superiore Grande foro palatino Piccolo foro palatino Osso zigomatico Osso stenoide Fossa incisiva Osso mascellare Processo palatino dell'osso mascellare Processi pterigoidei mediale e latorale Vomare Fossa mandibolare Arcata zigomatica Forame giugulare Forame ovale Processo stiloideo Forame spinoso Faro stilomastoideo Foro lacero Osso temporale Canale carctico Canale dell'ipoglosso Processo mastoideo Sutura occipitomastoidea Condilo occipitale Sutura lambdoidon Forame magno Linea nucale superiore Osso occipitala Protuberanza occipitale esterna (e) Veduta inferiore, mandibola rimossa
Oltre al foro stilomastoideo, vi è il foro carotico. Esso si trova in prossimità del processo stiloideo e permette il passaggio dell'arteria carotica interna. Dunque, questa arteria partecipa insieme all'arteria vertebrale, alla formazione del poligono di Willis (poligono vascolare a livello encefalico). L'osso temporale presenta un margine che si trova in corrispondenza della parte posteriore del foro stilomastoideo. Questo margine contribuisce alla formazione, insieme all'osso occipitale, del forame giugulare, che permette il passaggio della vena giugulare interna. Scavato all'interno di questa porzione ossea, vi è il canale uditivo interno. Tutta questa zona del processo stiloideo, del foro stiloideo, del canale carotico, prende il nome di porzione petrosa dell'osso temporale.
Faccia endocranica. Vi è l'apertura del condotto uditivo interno, attraverso cui passeranno poi dei nervi che serviranno le strutture dell'orecchio interno, in particolare quelle deputate sia all'equilibrio (complesso vestibolare) che all'udito (organo deputato alla ricezione degli stimoli uditivi chiamato "organo del corti"). Vi è una sporgenza appuntita che permette l'inserzione di una parte delle meningi encefaliche.
70 Grande forame Processi pterigoidai