Oncologia Medica: amiloidosi AL e sindromi mielodisplastiche

Documento di Oncologia Medica sull'amiloidosi AL e le sindromi mielodisplastiche. Il Pdf esplora l'amiloidosi AL, una discrasia plasmacellulare, e le sindromi mielodisplastiche, patologie del midollo osseo che causano citopenie, con classificazioni basate sul tipo di citopenia e numero di blasti.

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13 pagine

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ONCOLOGIA MEDICA
Prof. Caracciolo
Lezione 36 – 02/05/2023
Sbobinatori: Irene Iannello (I ora), Martina Logiacco (II ora)
Controllore: Alessia Morelli
Argomenti: Amiloidosi, Sindromi Mielodisplastiche.
AMILOIDOSI
Oggi parliamo di un’altra discrasia plasmacellulare che è l’amiloidosi AL (light chain cioè catene
libere). L’amiloidosi di per non è una discrasia plasmacellulare, ma è un gruppo di malattie
complesse caratterizzate dal missfolding, quindi dall’alterato ripiegamento delle proteine e
soprattutto della loro aggregazione in fibrille di amiloide che si depositano nei tessuti risultando in
un progressivo danno d’organo. Nell’ambito della amiloidosi ci sono 36 diverse proteine che possono
essere causa
dell’amiloidosi.
L’amiloidosi che
interessa a noi è
l’amiloidosi AL che è la
prima mostrata nella
slide (immunoglobulin
light chain).
Le principali sono le
immunoglobulin light
chain, quella dovuta ad
una aumentata
produzione di catene
libere, dovuta a un clone
di plasmacellule
questa la amiloidosi da
discrasia
plasmacellulare).
L’altra frequente è l’amiloidosi da transtiretina che può essere ereditaria o acquisita questa è la
forma di amiloidosi dell’anziano.
Poi c’è l’amiloidosi AA dove A sta per proteina A (che è una proteina di fase acuta che si accumula
come secondaria ai processi infiammatori cronici) e si riferisce all’amiloidosi che si associa alle
malattie infiammatorie croniche. Poi ci sono tantissime altre forme diverse che si associano al tipo di
proteina che è responsabile della formazione dell’amiloide. Come vedete gli organi coinvolti sono
diversi ma soprattutto il cuore, il rene, fegato, il sistema
nervoso periferico e il tratto gastrointestinale. Ci sono
delle forme di amiloide che possono essere sistemiche ma
anche localizzate; difatti la malattia di Parkinson può
essere considerata una forma localizzata di amiloidosi a
livello del cervello.
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Quindi quello che succede nell’amiloidosi AL è che c’è un piccolo (perché l’infiltrato è sotto il 10%)
clone di plasmacellule monoclonali che producono soprattutto queste catene leggere che sono
instabili da un punto di vista termodinamico e che per via di interazioni cellulari ed extracellulari e
anche per blocco di proteine di degradazione precipitano sottoforma di oligomeri e l’associazione ad
alcune proteine come la proteina SAP che blocca la degradazione di queste fibrille si accumulano e
si assemblano a formare le fibrille di amiloide che con la colorazione rosso congo hanno questa
birifrangenza verde al microscopio ottico, che ci permette di fare diagnosi di amiloidosi e che per una
azione di massa e per una tossicità danno una disfunzione d’organo. Gli organi più coinvolti sono
cuore e rene e raramente il fegato, il sistema nervoso sistemico e autonomo e periferico.
Il cuore segno di sé: con insufficienza cardiaca, con
frazione di eiezione conservata (questa è la principale
differenza con le insufficienze cardiache da cardiopatia
ischemica), l’insufficienza cardiaca è dovuta ad un
alterato rilasciamento diastolico; con ispessimento del
setto interventricolare, con bassi voltaggi
all’elettrocardiogramma, con ipotensione, sincope,
dispnea, fatigue. La macroglossia è tipica. Il tratto
gastrointestinale presenta malassorbimento, perdita di
peso, disturbi della motili intestinale. Il sistema
nervoso segni di polineuropatie, la sindrome del
tunnel carpale. Il fegato presenta epatomegalia e
colestasi, mentre il rene presenta sindrome nefrosica
fino all’insufficienza renale.
Quando vi trovate di fronte a questo pz con
queste caratteristiche, dovete sempre
sospettare una amiloidosi. Da un punto di
vista diagnostico quello che dobbiamo capire
è escludere le principali due cause, ovvero, o
amiloidosi AL associata ad una discrasia
plasmacellulare o una amiloidosi da
transtiretina. La prima cosa da chiederci se ci
sono questi segni e sintomi di
compromissione d’organo potenzialmente da
amiloide e bisogna capire se è presente una
componente monoclonale. Se è presente una
componente monoclonale a quadro siero-
proteico ci orientiamo verso una amiloidosi
AL.
I passaggi diagnostici consistono nel rilevare
essenzialmente: l’ amiloide nel tessuto
coinvolto. Non sempre è facile fare una
biopsia renale o cardiaca o epatica. Quello che si può usare è un surrogato. ossia l’aspirazione del
grasso addominale. Si fa, quindi, una aspirazione con la siringa e si va alla ricerca di amiloide
attraverso la colorazione di rosso congo. In caso di difficoltà ad eseguire una biopsia del grasso
addominale, si può fare anche quella delle ghiandole salivari minori, che hanno una sensibilità

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Anteprima

ONCOLOGIA MEDICA

Prof. Caracciolo Lezione 36 - 02/05/2023 Sbobinatori: Irene Iannello (I ora), Martina Logiacco (II ora) Controllore: Alessia Morelli Argomenti: Amiloidosi, Sindromi Mielodisplastiche.

AMILOIDOSI

Oggi parliamo di un'altra discrasia plasmacellulare che è l'amiloidosi AL (light chain cioè catene libere). L'amiloidosi di per sé non è una discrasia plasmacellulare, ma è un gruppo di malattie complesse caratterizzate dal missfolding, quindi dall'alterato ripiegamento delle proteine e soprattutto della loro aggregazione in fibrille di amiloide che si depositano nei tessuti risultando in un progressivo danno d'organo. Nell'ambito della amiloidosi ci sono 36 diverse proteine che possono essere causa dell'amiloidosi. L'amiloidosi che interessa a noi è l'amiloidosi AL che è la prima mostrata nella slide (immunoglobulin light chain). Le principali sono le immunoglobulin light chain, quella dovuta ad una aumentata produzione di catene libere, dovuta a un clone di plasmacellule (è questa la amiloidosi da discrasia plasmacellulare). L'altra frequente è l'amiloidosi da transtiretina che può essere ereditaria o acquisita > questa è la forma di amiloidosi dell'anziano. Poi c'è l'amiloidosi AA dove A sta per proteina A (che è una proteina di fase acuta che si accumula come secondaria ai processi infiammatori cronici) e si riferisce all'amiloidosi che si associa alle malattie infiammatorie croniche. Poi ci sono tantissime altre forme diverse che si associano al tipo di proteina che è responsabile della formazione dell'amiloide. Come vedete gli organi coinvolti sono diversi ma soprattutto il cuore, il rene, fegato, il sistema nervoso periferico e il tratto gastrointestinale. Ci sono delle forme di amiloide che possono essere sistemiche ma anche localizzate; difatti la malattia di Parkinson può essere considerata una forma localizzata di amiloidosi a livello del cervello.

Meccanismo dell'amiloidosi AL

Quindi quello che succede nell'amiloidosi AL è che c'è un piccolo (perché l'infiltrato è sotto il 10%) clone di plasmacellule monoclonali che producono soprattutto queste catene leggere che sono instabili da un punto di vista termodinamico e che per via di interazioni cellulari ed extracellulari e anche per blocco di proteine di degradazione precipitano sottoforma di oligomeri e l'associazione ad alcune proteine come la proteina SAP che blocca la degradazione di queste fibrille si accumulano e si assemblano a formare le fibrille di amiloide che con la colorazione rosso congo hanno questa birifrangenza verde al microscopio ottico, che ci permette di fare diagnosi di amiloidosi e che per una azione di massa e per una tossicità danno una disfunzione d'organo. Gli organi più coinvolti sono cuore e rene e raramente il fegato, il sistema nervoso sistemico e autonomo e periferico.

Sintomi e segni dell'amiloidosi AL

Il cuore dà segno di sé: con insufficienza cardiaca, con frazione di eiezione conservata (questa è la principale differenza con le insufficienze cardiache da cardiopatia ischemica), l'insufficienza cardiaca è dovuta ad un alterato rilasciamento diastolico; con ispessimento del setto interventricolare, con bassi voltaggi all'elettrocardiogramma, con ipotensione, sincope, dispnea, fatigue. La macroglossia è tipica. Il tratto gastrointestinale presenta malassorbimento, perdita di peso, disturbi della motilità intestinale. Il sistema nervoso dà segni di polineuropatie, la sindrome del tunnel carpale. Il fegato presenta epatomegalia e colestasi, mentre il rene presenta sindrome nefrosica fino all'insufficienza renale.

Diagnosi di amiloidosi

Quando vi trovate di fronte a questo pz con queste caratteristiche, dovete sempre sospettare una amiloidosi. Da un punto di vista diagnostico quello che dobbiamo capire è escludere le principali due cause, ovvero, o amiloidosi AL associata ad una discrasia plasmacellulare o una amiloidosi da transtiretina. La prima cosa da chiederci se ci sono questi segni e sintomi di compromissione d'organo potenzialmente da amiloide e bisogna capire se è presente una componente monoclonale. Se è presente una componente monoclonale a quadro siero- proteico ci orientiamo verso una amiloidosi AL.

Passaggi diagnostici

I passaggi diagnostici consistono nel rilevare essenzialmente: l' amiloide nel tessuto coinvolto. Non sempre è facile fare una biopsia renale o cardiaca o epatica. Quello che si può usare è un surrogato. ossia l'aspirazione del grasso addominale. Si fa, quindi, una aspirazione con la siringa e si va alla ricerca di amiloide attraverso la colorazione di rosso congo. In caso di difficoltà ad eseguire una biopsia del grasso addominale, si può fare anche quella delle ghiandole salivari minori, che hanno una sensibilità

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