Slide di Letteratura sulla letteratura cortese e l'epica medievale. Il Pdf, pensato per la scuola superiore, approfondisce il contesto storico e culturale, analizzando anche il Cantico di Frate Sole, fornendo una panoramica chiara e concisa degli argomenti.
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L'EPICA MEDIEVALE E LA LETTERATURA CORTESE La letteratura cortese p. 47 MONDADORI EDUCATIONIl contesto storico e culturale MONDADORI EDUCATIONCon la disgregazione del Sacro Romano Impero ha origine la SOCIETA'CORTESE. Presente inizialmente in Francia si diffuse poi in gran parte d'Europa. Le corti cominciarono a proporre una cultura che si pose due obiettivi:
La corte riuniva uomini di cultura ed era un luogo in cui 1 venivano codificati (potremmo dire proposti e diffusi) nuovi modelli di comportamento (es. la galanteria verso le dame) 0 e si praticava un'intensa attività poetica e musicale. Un cavaliere e una dama giocano a scacchi in un'illustrazione del Codex Manesse (1304-1340) MONDADORI EDUCATIONLa lingua della cultura cortese non era più il latino ma il VOLGARE perché ci si rivolgeva un pubblico nuovo, quello della corte, a cominciare da quello femminile. L'effetto principale fu il passaggio a nuovi generi, come la POESIA LIRICA e il ROMANZO CORTESE, che svilupparono temi originali come la nuova idea di amore cortese.
IL SIGNIFICATO DEL TERMINE «CORTESE» p. 47 Deriva dal latino «curtis» (= proprietà terriera, signoria) perciò la parola «cortesia» ricorda da subito un LUOGO preciso, la corte, ma soprattutto una VIRTU' praticata all'interno delle corti. La CORTESIA, insieme ad altre qualità come rettitudine, onestà, lealtà, caratterizza un animo nobile e su di essa si basa il codice di comportamento del cavaliere. Essa si contrappone alla villania che indica ciò che è rozzo e volgare. La parola cortesia è inoltre legata all'AMORE e alle qualità positive che da esso derivano. Un cavaliere e una dama giocano a scacchi in un'illustrazione del Codex Manesse (1304-1340)
MONDADORI EDUCATIONLa lirica provenzale (in rosso le aggiunte) MONDADORI EDUCATIONprimo risultato letterario della cultura cortese fu la LIRICA PROVENZALE, definita così perché nata nelle corti della Francia MERIDIONALE tra il XII e l'inizio del XIII secolo, detta anche poesia in lingua «d'oc» (il termine «oc» significava «si» in provenzale - il francese è invece detto lingua «d'oïl» e l'italiano lingua del «sì», secondo una distinzione che ritroviamo nel «De vulgari eloquentia» di Dante). MONDADORI EDUCATIONInizialmente la poesia provenzale fu destinata alla FRUIZIONE ORALE, cantata in pubblico con accompagnamento musicale; TEMA centrale di questi testi è l'AMOR CORTESE considerato fonte, mezzo, di ingentilimento dell'animo. La lirica provenzale fu opera di POETI - MUSICI detti TROVATORI, termine che deriva dal verbo «trobar» cioè poetare, e possono essere considerati i PRIMI LETTERATI PROFESSIONISTI.
MONDADORI EDUCATIONIN SINTESI QUALI SONO I CARATTERI DELLA LIRICA PROVENZALE L'amore di cui parlano i trovatori
Amore, infatti, è CORTESIA: solo chi è cortese, solo chi ha un animo nobile e «gentile», può amare «finamente» ma a sua volta l' «amor fino» rende cortesi. La donna è considerata fonte di ogni bene e di ispirazione poetica (l'innamorato è «vassallo» della donna, sottomesso a lei, si parla di «servitù d'amore»). Si tratta di un amore adultero, al di fuori del matrimonio, perciò fatto di sguardi, inappagato, puro. E' dunque necessario il segreto che tuteli l'onore della donna, per questo il suo nome non è mai rivelato e ad essa si può alludere solo attraverso il «senhal», cioè attraverso uno pseudonimo, per timore di coloro che potrebbero spargere dicerie maligne («malparlieri»).E', dunque, un amore «DI LONTANO», rassegnato, causa di sofferenza, fatto di lunghe attese, ma che rafforza e sviluppa nel poeta, nell'innamorato virtù «cortesi» come la pazienza Un amore, infine, che diventa una passione totalizzante, davanti alla quale tutto perde valore, perciò ne deriva una conflitto tra amore e religione, tra culto per la donna e culto per Dio.
MONDADORI EDUCATIONPag. 51 in fondo (IL DECLINO ... ): proprio quando la produzione trobadorica aveva raggiunto il suo punto più alto eventi esterni ne causarono il declino. Dal 1208 al 1229 la Francia meridionale fu teatro di massacri e saccheggi, legati alla lotta agli eretici («crociata contro gli albigesi»), che portarono a una crisi sociale, economica e culturale, spingendo molti trovatori a emigrare in Spagna e nelle corti del Nord Italia, da dove la nuova lirica si diffuse rapidamente trovando prosecuzione con i poeti della Scuola Siciliana.
MONDADORI EDUCATION VL'autore: Andrea Cappellano pag. 49 I principi su cui si basava l'idea dell'amore di cui abbiamo detto vennero esposti verso la fine del XII secolo in un trattato scritto in latino, il «DE AMORE» («Sull'amore») di Andrea Cappellano. Il trattato si presenta come una specie di MANUALE DELL'AMORE inteso come passione che però si sublima, si trasforma, si ELEVA, si nobilita, diventando un sentimento spirituale. Oltre alle spiegazioni teoriche è importante la ricca presenza di esempi pratici, che poi saranno usati anche dai poeti dei secoli successivi. Interessanti sono soprattutto i primi due libri del trattato in cui l'autore si propone di dimostrare
John William Waterhouse, Tristano e Isotta con la pozione (1916 ca.). I due sono i protagonisti del Roman de Tristan di Thomas d'Angleterre (XII sec.)
MONDADORI EDUCATIONCommento DE AMORE , IV, VIII, X) In questi passaggi l'amore è visto come «passione» (cioè sofferenza) fonte di incertezza e instabilità da cui derivano
e questo v sia quando l'amore venga corrisposto (per timore di perdere la donna amata) v sia quando non sia corrisposto. Nonostante ciò l'amore resta il mezzo principale di elevazione morale, di sviluppo di quelle virtù «cortesi» da cui deriva la vera nobiltà dell'uomo (non dalla ricchezza o dal ruolo sociale). Abbiamo qui l'origine della contrapposizione tra
MONDADORI EDUCATIONLA POESIA ITALIANA TRA DUECENTO E TRECENTO MONDADORI EDUCATIONLe tendenze poetiche in Italia tra Duecento e Trecento (pag.82 e seguenti) MONDADORI EDUCATIONPREMESSA: La poesia volgare italiana fu condizionata dalla frammentazione politico- culturale del paese; nel Duecento esistevano produzioni letterarie regionali che solo in alcuni casi, come per la Scuola Siciliana e lo Stilnovo, s'imposero oltre i confini locali. Va inoltre detto che in molte aree dell'Italia la produzione in volgare era limitata o praticamente assente.
La poesia religiosa e didascalica Fin dagli inizi del Medioevo la maggior parte della letteratura era di natura religiosa ma si trattava di opere in latino; dal XII secolo si sviluppo una letteratura religiosa in volgare comprendente
MONDADORI EDUCATIONIn Italia la POESIA RELIGIOSA in volgare si sviluppo in UMBRIA nel XIII secolo al tempo della nascita e diffusione dei movimenti pauperistici (= che esaltavano la povertà e condannavano la ricchezza del clero) e penitenziali. Proprio in Umbria troviamo Francesco d'Assisi, fondatore nel 1209 dell'Ordine Francescano, e Jacopone da Todi. La poesia religiosa umbra assunse per lo più la forma della LAUDA (in volgare) il cui primo esempio è il «CANTICO DELLE CREATURE», databile tra il 1224 e il 1226, composto per essere recitato con accompagnamento musicale dai frati francescani. RIF. La scelta del VOLGARE si spiega con la necessità di poter essere facilmente compresi dai fedeli.
MONDADORI EDUCATIONFrancesco D'Assisi (pag. 94) AGGIUNTA: La Chiesa, sin dagli inizi del Basso Medioevo, dovette fare i conti con una serie di eresie o eterodossie; ma la richiesta di un rinnovamento morale della Chiesa arrivò anche dall'interno di essa, grazie a ordini monastici che cercarono di tornare a uno stile di vita più aderente al Vangelo. Antonello da Messina, Domenico di Guzmán, particolare della Pala di San Cassiano (1475-1476) In particolare nel Duecento vediamo nascere due nuovi ordini monastici:
Il francescanesimo ebbe larga diffusione soprattutto tra i ceti popolari che in esso trovarono uno stile di vita «più evangelico», quindi più vicino alla loro condizione. MONDADORI EDUCATIONIn particolare i Francescani si distinguono per il loro amore verso la natura e tutte le creature; predicano la pace e l'amore per il prossimo, aiutando i più deboli e i rifiutati dalla società. Nella loro predicazione i Francescani usano il VOLGARE, in modo che il loro messaggio d'amore raggiunga più persone possibili. Tra i testi letterari di argomento religioso in volgare il primo di assoluto valore risale proprio a San Francesco d'Assisi: Il Cantico di Frate Sole. MA VEDIAMO L'AUTORE ... Giotto di Bondone, S. Francesco predica agli uccelli in un affresco della Basilica superiore di S. Francesco ad Assisi (XIII sec.) MONDADORI EDUCATIONFrancesco di Bernardone nasce ad Assisi (Umbria) intorno al 1182 in una famiglia di agiati mercanti; dopo una giovinezza caratterizzata dal lusso e dalla passione per il mestiere delle armi, nel 1202 partecipa alla guerra tra Perugia e Assisi e viene fatto prigioniero. > E' in quel momento che iniziò la sua conversione religiosa, sulla scia della quale nacque in lui il desiderio di DEDICARSI AI POVERI. Francesco diede ripetutamente a questi il denaro del padre, perciò fu da questi denunciato al governo cittadino. MONDADORI EDUCATIONNel 1206 ebbe luogo un processo pubblico e come reazione al padre che vorrebbe farlo rinunciare ai suoi propositi si spoglia pubblicamente, anche davanti al Vescovo, degli abiti che indossa e li restituisce al padre, dichiarando di riconoscere come Padre solo Dio. L'episodio è emblematico, poiché vengono rovesciati e rifiutati i valori della società borghese del tempo, sostituiti dalla scelta della povertà, dell'amore e della cura per il prossimo (soprattutto i più poveri) https://youtu.be/AiYxGDHO Ro?si=TB-FukyDdZAKs5a2 (dal min.40) MONDADORI EDUCATION