Slide dall'Università su Sistemi e Reti 3 Parte 1. Il Pdf, di Informatica per l'Università, esplora i sistemi distribuiti, le applicazioni di rete e le architetture client-server, con focus su porte logiche e gestione della congestione.
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Un sistema distribuito è costituito da un insieme di applicazioni logicamente indipendenti che collaborano per il perseguimento di obiettivi comuni attraverso una infrastruttura di comunicazione hardware e software. NOTA: l'accesso alle risorse è concorrente.
Un'applicazione di rete è costituita da un insieme di programmi che vengono eseguiti su due o più host contemporaneamente, utilizzando risorse comuni (accesso concorrente agli archivi) mediante la rete di comunicazione che li connette. Applicazione distribuita
NOTA: In questo livello la comunicazione C/S avviene tramite una connessione logica. → come se esistesse un collegamento diretto tra client e server. In realtà, vanno gestiti i livelli sottostanti nel modello TCP/IP per aprire la connessione, inviare/ricevere dati e chiudere la connessione > Socket.
NOTA: Inoltre, uno stesso host server può offrire più servizi (es. email, sito Web). Dunque, per richiedere un servizio specifico occorre indicare l'indirizzo IP dell'host e il tipo di servizio, ovvero il processo: identificato da protocollo e numero della porta. Le porte logiche sono identificate da 16 bit, dunque in totale si hanno 216 (65536) possibili porte (da 0 a 65535), di cui le prime 1024 sono riservate.
. Il client non può comunicare direttamente con altri client, ma solo con il server; mentre più client possono comunicare contemporaneamente con lo stesso server. Necessità di evitare la congestione > impiego di server farm
Uno stesso peer ha sia la funzione di client che di server (servent).
. Ha un server centrale (directory server) che conserva informazioni sui peer (mapping) e risponde alle richieste su quelle informazioni effettuando la ricerca in modalità centralizzata. · Dati e informazioni sono conservati dai peer.
· Non vi è un server, ma alcuni peer (detti super-nodi, super- peer o ultra-peer), determinati dinamicamente, hanno la funzione di indicizzazione. · Gli altri nodi sono chiamati leaf peer.
La tassonomia di Flynn (1966) è un sistema di classificazione delle architetture dei calcolatori che classifica i sistemi di calcolo a seconda della molteplicità (S singolo o M multiplo) del flusso di istruzioni (I)e del flusso dei dati (D)che possono gestire. SISD SIMD MISD MIMD
ONella classe SISD non vi è alcun parallelismo: le operazioni vengono eseguite sequenzialmente, su un dato alla volta. E la classica architettura di von Neumann: i PC monoprocessore. OAlla classe SIMD appartengono le architetture composte da molte unità di elaborazione che eseguono contemporaneamente la stessa istruzione ma lavorano su insiemi di dati diversi. I sistemi SIMD sono utilizzati principalmente per supportare computazioni specializzate in parallelo. Esempi: array processor, supercomputer vettoriali, ecc.
La classe MISD, in cui più flussi di istruzioni (processi) lavorano contemporaneamente su un unico flusso di dati, non è stata finora utilizzata praticamente. Nella classe MIMD più istruzioni vengono eseguite contemporaneamente su più dati diversi. Sotto questa classificazione ricadono i cluster di computer, che negli ultimi anni stanno avendo una notevole diffusione.
La classe MIMD può essere ulteriormente suddivisa come: Sistemi a memoria distribuita: in questa categoria ricadono le macchine che assegnano ad ogni nucleo di calcolo (nodo) una propria memoria riservata. Se un nodo deve accedere ai dati memorizzati in altro nodo deve farne richiesta attraverso uno scambio di messaggi tra i nodi o tecniche analoghe. Sistemi a memoria condivisa: in questa categoria ricadono le macchine dove più unità di calcolo pur eseguendo programmi differenti accedono alla stessa memoria.