I processi mentali: psicologia, sociologia e antropologia

Documento sui processi mentali, i modelli teorici della psicologia e la struttura dell'io. Il Pdf esplora la motivazione, i mutamenti sociali, la psicologia sociale dei gruppi, la teoria sistemica e l'antropologia culturale, offrendo un'analisi approfondita per lo studio universitario di Psicologia.

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22 pagine

I PROCESSI MENTALI
L'oggetto della psicologia è la conoscenza dei processi di sviluppo ed i modelli teorici che li interpretano; e ha senso:
Per costruire relazioni;
Per selezionare situazioni e condizioni di vita più appropriate ai nostri bisogni;
Per costruire un progetto di vita che ci soddisfi;
Per vivere dimensioni di equilibrio psicologico.
Nel corso dell'età evolutiva bisogna accompagnare e sostenere i soggetti in un processo di crescita che inizia ancor prima
della nascita e dura tutta la vita, quindi bisogna conoscere i processi di crescita psicologica, ciò vuol dire che bisogna
interpretare le cause delle eventuali disfunzioni, per comprendere bisogni e aspettative, per sapere come funziona il corpo
e la mente e per crescere e migliorare.
Le condizioni che promuovono l'apprendimento sono i contesti sociali ed istituzionali organizzati per l'apprendimento,
che attivano giuste mediazioni didattiche. Nell'apprendimento bisogna evitare la frammentazione dei saperi disciplinari
perché il soggetto deve cogliere senso e significato del sapere unitario, che è strumento del pensiero, e perché le strutture
cognitive promuovono processi di:
Accomodamento;
Composizione;
Giustapposizione;
Elaborazione di nuove idee;
Al fine di sviluppare i potenziali di apprendimento e le intelligenze multiple dei soggetti, i docenti devono quindi svolgere
attività di ricerca di nuove metodologie e strategie educative e didattiche che risultino efficaci; sicché le discipline sono
parte essenziale del curricolo, nell'ambito del quale troviamo saperi curricolari e non.
I MODELLI TEORICI
La Psicologia si avvale di modelli teorici e teorie. Ci sono:
Il Modello Comportamentista: L'avvio al comportamentismo (o Behaviorismo) fu dato dal filosofo Russo
Pavlov; invece, il fondatore del behaviorismo americano è Watson, che nel 1913 ne formulò il programma nel
libro: "La Psicologia così come la vede il comportamentista". Il Comportamentismo è la scuola americana
contemporanea di psicologia che abbandona i concetti di "io" e "coscienza" e restringe la psicologia sia
animale che umana allo studio del comportamento. Un altro esponente di questa corrente è stato Thorndike, che
ha elaborato la Teoria del rinforzo, in cui si introduce un'azione che determina successo e risultato atteso, che
viene rinforzata nel suo reiterato compimento [cioè a essere compiuta più volte].
Il Modello Fenomenologico: Secondo cui una "gestalt" è un prodotto dell'organizzazione psichica del soggetto
e tale organizzazione è il processo che produce strutture o "gestalten" sia nel mondo fisico che in quello mentale.
Il Modello Psicoanalitico e Psicodinamico: È una nuova prospettiva dinamica che concepisce l'uomo come un
essere biologico dotato di una esistenza psichica di cui è inconsapevole, caratterizzata sin dalla nascita da spinte
pulsionali e istintuali (di tipo sessuale ed aggressivo) e da desideri mossi dal principio del piacere. Uno dei
maggiori esponenti di questo approccio è stato Freud, che ha inventato il Complesso di Edipo, che compare nella
fase Fallica e comporta l'identificazione con il genitore del sesso di appartenenza e la tipizzazione sessuale.
Il Modello Epistemologico-Genetico: Il maggior esponente di questo modello è Jean Piaget, in cui i processi
cognitivi vengono analizzati in quanto funzioni organizzative nell'ambito di un sistema complesso costruito da
strutture o schemi mentali di previsione e di spiegazione dei fenomeni. Secondo Piaget l'apprendimento è dunque
equilibrio dinamico tra processi di assimilazione e processi di accomodamento.
Il Modello Cognitivista: Per le teorie cognitiviste l'apprendimento è un processo conoscitivo che trae origine dal
bisogno di costruzione e di strutturazione del reale.
LA STRUTTURA DELL' IO E LA MOTIVAZIONE
La personalità del soggetto è il prodotto di un processo globale di formazione integrale; esistono molteplici fattori che
influenzano la strutturazione dell'io, tra cui:
La rappresentazione mentale che la persona ha di se stessa;
Il sistema di valori e significati che vanno a formare l'identità della persona;
Una personalità ben strutturata:
È armonica, ed esente da conflittualità che determinano dissonanze e problemi di comportamento e di
adattamento alle situazioni;
Implica capacità che riguardano la conoscenza di se stessi e della realtà sociale, che è sfondo integratore di
esperienze e di processi;
Ha capacità di Problem Solving, che in situazioni critiche avviene in ogni età del soggetto ed interessa elementi
e processi cognitivi, emozionali ed affettivi, comportamentali e relazionali;
Ha consapevolezza delle proprie caratteristiche personali, delle proprie capacità, delle motivazioni e degli
interessi che muovono le sue scelte e del sistema valoriale di riferimento
L' APPRENDIMENTO E LA MOTIVAZIONE
Ogni attività è sostenuta da curiosità, motivazioni ed interessi, e l'apprendimento è un processo personale e soggettivo;
quindi il rapporto tra motivazione ed apprendimento è essenziale per far costruire al soggetto un un progetto di vita
personale, in quanto a corredo dei saperi disciplinari ci sono i saperi sociali, dunque i giovani con una buona formazione
vanno incontro a scelte relative al loro futuro. Per questo motivo diventa utile la mediazione didattica, che consente il
transfert degli apprendimenti e lo sviluppo delle competenze. Una mediazione didattica efficace nasce da un problema
che motiva e sostiene l'azione, e così dalla problematizzazione del reale scaturiscono domande che orientano il soggetto
verso la ricerca delle risposte. In questo modo si impara ad imparare, che corrisponde ad un sistema personale di
interpretazione e dominio della realtà che orienta il soggetto in tutta la sua vita; infatti, mentre le abilità corrispondono
al saper fare degli allievi, i traguardi di competenze corrispondono al transfer e all'utilizzo di conoscenze ed abilità
disciplinari in contesti diversi anche dalla scuola.
Le Motivazioni e le spinte essenziali all'azione di una persona, sono sempre:
La fuga dal dolore e dal disagio;
La ricerca del piacere e del benessere.
Nella ramificazione ad albero delle motivazioni, le ramificazioni dell'io sono dunque elementi motivazionali per orientare
i processi di crescita e di inclusione sociale secondo le caratteristiche personali del soggetto.
I MUTAMENTI SOCIALI
Per capire i processi mentali bisogna comprendere i processi sociali. Oggi, la società sta subendo un processo di
trasformazione e sviluppo determinato soprattutto dall'applicazione della scienza alla tecnica, e questo fa sì che i
cambiamenti delle società assumono ritmi aventi velocità esponenziale, stabilendo, così, il cambiamento delle culture,
degli stili di vita e dei contesti, che diventano molteplici e complessi. I cambiamenti in essere, però, danno vita a forti
sensazioni di incertezza, di perdita di punti di riferimento, forti insicurezze e disorientamento, e condizioni di forte
disagio. La costruzione dell'io avviene dunque nello sfondo integratore di una società mutevole e fluida, che si connota:
Società Post-moderna;
Società Ipercomplessa;
Società della conoscenza;
Società che determina processi di mondializzazione dei fenomeni;
Società che determina processi di globalizzazione.
Il progetto della modernità dà un senso unitario e si è costruito sull'asse di tre grandi meta-racconti: Illuminismo,
Idealismo e Marxismo; che non sono stati sostituiti da costruzioni altrettanto forti e unitarie, in quanto velocità e fluidità
dei processi, molteplicità e frammentazione della realtà rendono inadeguata ogni dimensione unitaria e statica.
Lo studioso che descrive la nuova società (post moderna) è Lyotard, che non nutre nostalgia per l'unità e la totalità
perduta, ma riconosce nella società fluida di oggi la positività di ciò che è molteplice, frammentato polimorfo e instabile.

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I processi mentali

L'oggetto della psicologia è la conoscenza dei processi di sviluppo ed i modelli teorici che li interpretano; e ha senso:

  • Per costruire relazioni;
  • Per selezionare situazioni e condizioni di vita più appropriate ai nostri bisogni;
  • Per costruire un progetto di vita che ci soddisfi;
  • Per vivere dimensioni di equilibrio psicologico.

Nel corso dell'età evolutiva bisogna accompagnare e sostenere i soggetti in un processo di crescita che inizia ancor prima della nascita e dura tutta la vita, quindi bisogna conoscere i processi di crescita psicologica, ciò vuol dire che bisogna interpretare le cause delle eventuali disfunzioni, per comprendere bisogni e aspettative, per sapere come funziona il corpo e la mente e per crescere e migliorare.

Le condizioni che promuovono l'apprendimento sono i contesti sociali ed istituzionali organizzati per l'apprendimento, che attivano giuste mediazioni didattiche. Nell'apprendimento bisogna evitare la frammentazione dei saperi disciplinari perché il soggetto deve cogliere senso e significato del sapere unitario, che è strumento del pensiero, e perché le strutture cognitive promuovono processi di:

  • Accomodamento;
  • Composizione;
  • Giustapposizione;
  • Elaborazione di nuove idee;

Al fine di sviluppare i potenziali di apprendimento e le intelligenze multiple dei soggetti, i docenti devono quindi svolgere attività di ricerca di nuove metodologie e strategie educative e didattiche che risultino efficaci; sicché le discipline sono parte essenziale del curricolo, nell'ambito del quale troviamo saperi curricolari e non.

I modelli teorici

La Psicologia si avvale di modelli teorici e teorie. Ci sono:

Il modello comportamentista

L'avvio al comportamentismo (o Behaviorismo) fu dato dal filosofo Russo Pavlov; invece, il fondatore del behaviorismo americano è Watson, che nel 1913 ne formulò il programma nel libro: "La Psicologia così come la vede il comportamentista". Il Comportamentismo è la scuola americana contemporanea di psicologia che abbandona i concetti di "io" e "coscienza" e restringe la psicologia sia animale che umana allo studio del comportamento. Un altro esponente di questa corrente è stato Thorndike, che ha elaborato la Teoria del rinforzo, in cui si introduce un'azione che determina successo e risultato atteso, che viene rinforzata nel suo reiterato compimento [cioè a essere compiuta più volte].

Il modello fenomenologico

Secondo cui una "gestalt" è un prodotto dell'organizzazione psichica del soggetto e tale organizzazione è il processo che produce strutture o "gestalten" sia nel mondo fisico che in quello mentale.

Il modello psicoanalitico e psicodinamico

È una nuova prospettiva dinamica che concepisce l'uomo come un essere biologico dotato di una esistenza psichica di cui è inconsapevole, caratterizzata sin dalla nascita da spinte pulsionali e istintuali (di tipo sessuale ed aggressivo) e da desideri mossi dal principio del piacere. Uno dei maggiori esponenti di questo approccio è stato Freud, che ha inventato il Complesso di Edipo, che compare nella fase Fallica e comporta l'identificazione con il genitore del sesso di appartenenza e la tipizzazione sessuale.

Il modello epistemologico-genetico

Il maggior esponente di questo modello è Jean Piaget, in cui i processi cognitivi vengono analizzati in quanto funzioni organizzative nell'ambito di un sistema complesso costruito da strutture o schemi mentali di previsione e di spiegazione dei fenomeni. Secondo Piaget l'apprendimento è dunque equilibrio dinamico tra processi di assimilazione e processi di accomodamento.

Il modello cognitivista

Per le teorie cognitiviste l'apprendimento è un processo conoscitivo che trae origine dal bisogno di costruzione e di strutturazione del reale.

La struttura dell'io e la motivazione

La personalità del soggetto è il prodotto di un processo globale di formazione integrale; esistono molteplici fattori che influenzano la strutturazione dell'io, tra cui:

  • La rappresentazione mentale che la persona ha di se stessa;

Il sistema di valori e significati che vanno a formare l'identità della persona;

Una personalità ben strutturata

  • È armonica, ed esente da conflittualità che determinano dissonanze e problemi di comportamento e di adattamento alle situazioni;

Implica capacità che riguardano la conoscenza di se stessi e della realtà sociale, che è sfondo integratore di esperienze e di processi;

  • Ha capacità di Problem Solving, che in situazioni critiche avviene in ogni età del soggetto ed interessa elementi e processi cognitivi, emozionali ed affettivi, comportamentali e relazionali;
  • Ha consapevolezza delle proprie caratteristiche personali, delle proprie capacità, delle motivazioni e degli interessi che muovono le sue scelte e del sistema valoriale di riferimento

L'apprendimento e la motivazione

Ogni attività è sostenuta da curiosità, motivazioni ed interessi, e l'apprendimento è un processo personale e soggettivo; quindi il rapporto tra motivazione ed apprendimento è essenziale per far costruire al soggetto un un progetto di vita personale, in quanto a corredo dei saperi disciplinari ci sono i saperi sociali, dunque i giovani con una buona formazione vanno incontro a scelte relative al loro futuro. Per questo motivo diventa utile la mediazione didattica, che consente il transfert degli apprendimenti e lo sviluppo delle competenze. Una mediazione didattica efficace nasce da un problema che motiva e sostiene l'azione, e così dalla problematizzazione del reale scaturiscono domande che orientano il soggetto verso la ricerca delle risposte. In questo modo si impara ad imparare, che corrisponde ad un sistema personale di interpretazione e dominio della realtà che orienta il soggetto in tutta la sua vita; infatti, mentre le abilità corrispondono al saper fare degli allievi, i traguardi di competenze corrispondono al transfer e all'utilizzo di conoscenze ed abilità disciplinari in contesti diversi anche dalla scuola.

Le motivazioni e le spinte essenziali all'azione

Le Motivazioni e le spinte essenziali all'azione di una persona, sono sempre:

  • La fuga dal dolore e dal disagio;
  • La ricerca del piacere e del benessere.

Nella ramificazione ad albero delle motivazioni, le ramificazioni dell'io sono dunque elementi motivazionali per orientare i processi di crescita e di inclusione sociale secondo le caratteristiche personali del soggetto.

I mutamenti sociali

Per capire i processi mentali bisogna comprendere i processi sociali. Oggi, la società sta subendo un processo di trasformazione e sviluppo determinato soprattutto dall'applicazione della scienza alla tecnica, e questo fa sì che i cambiamenti delle società assumono ritmi aventi velocità esponenziale, stabilendo, così, il cambiamento delle culture, degli stili di vita e dei contesti, che diventano molteplici e complessi. I cambiamenti in essere, però, danno vita a forti sensazioni di incertezza, di perdita di punti di riferimento, forti insicurezze e disorientamento, e condizioni di forte disagio. La costruzione dell'io avviene dunque nello sfondo integratore di una società mutevole e fluida, che si connota:

  • Società Post-moderna;
  • Società Ipercomplessa;
  • Società della conoscenza;
  • Società che determina processi di mondializzazione dei fenomeni;
  • Società che determina processi di globalizzazione.

Il progetto della modernità dà un senso unitario e si è costruito sull'asse di tre grandi meta-racconti: Illuminismo, Idealismo e Marxismo; che non sono stati sostituiti da costruzioni altrettanto forti e unitarie, in quanto velocità e fluidità dei processi, molteplicità e frammentazione della realtà rendono inadeguata ogni dimensione unitaria e statica.

Lo studioso che descrive la nuova società (post moderna) è Lyotard, che non nutre nostalgia per l'unità e la totalità perduta, ma riconosce nella società fluida di oggi la positività di ciò che è molteplice, frammentato polimorfo e instabile.

Modello di conoscenza

Il flusso delle informazioni nelle persone avviene attraverso dei passaggi:

  1. La Sensazione: Gli stimoli provenienti dall'esterno determinano delle impressioni sugli organi si senso e si hanno le sensazioni;
  2. La Percezione: Le sensazioni vengono riconosciute dal cervello e si hanno le percezioni;
  3. Il Pensiero: Elabora i dati
  4. La Memoria: Il pensiero elabora le informazioni ricevute e le mette in memoria;
  5. La Reazione: Il soggetto, ricevuta l'informazione, reagisce

Così il soggetto reagisce agli stimoli esterni. I processi di apprendimento sono quindi basati sulle capacità:

  • Percettive
  • Motorie

Percettivo-motorie

  • Linguistiche

Attentive e Mnemoniche

La costruzione della personalità è quindi il risultato di queste capacità. Lo studioso Spitz ha individuato sei fasi nella costruzione della personalità:

  1. Sviluppo e dominio della Percezione;
  2. Sviluppo e dominio del Soma;
  3. Sviluppo e dominio del rapporto interpersonale;
  4. Sviluppo e dominio della memoria e dell'imitazione;
  5. Sviluppo e dominio della manipolazione degli oggetti;
  6. Sviluppo intellettivo.

Aspetti dei processi educativi

Obiettivo generale della formazione è la valorizzazione delle credenze, esperienze e diversità; infatti la formazione della personalità prevede obiettivi formativi di saper essere. Per poter promuovere in maniera adeguata i processi formativi occorre conoscere la storia personale e le caratteristiche dei soggetti, soprattutto se in età evolutiva, perché un'azione formativa per essere efficace deve saper decidere quali devono essere le competenze che gli allievi devono possedere alla fine del percorso; e poi perché l'apprendimento necessita di motivazione e attenzione e impegno nelle attività formative sono promossi dalla qualità delle proposte formative.

Un aspetto molto importante dei processi educativi è l'Autonomia, che riferita a istituzioni scolastiche significa Autoregolazione e Decisionalità: si tratta di dare risposte immediate ai bisogni emergenti dall'utenza e dal territorio. I problemi delle attività didattiche si riferiscono alla ridefinizione dei curricola in regime di autonomia pedagogica. Oggi le modalità di insegnamento delle discipline mostrano problemi derivanti da carenze di motivazione da parte dei giovani, che spesso non mostrano comprensione del senso e del significato delle prospettive disciplinari. Quindi il successo formativo è caratterizzato da un contesto ricco di stimolazioni ed organizzato per l'apprendimento, che favorisce una personalizzazione dei processi cognitivi, che devono sviluppare:

  • Curiosità: È sollecitata da un ambiente ricco di stimoli, altamente costruttivista;
  • Motivazione: nei soggetti rappresenta la spinta a raggiungere determinati obiettivi in base alle proprie capacità e talenti, quindi nasce prevalentemente da proposte formative congruenti con i potenziali di sviluppo personale del soggetto, spingendo il soggetto all'azione e attribuendo senso e significato alle sue attività. Le motivazioni vanno dunque tradotte in progetti personali da realizzare e si possono rilevare attraverso opportuni strumenti e nell'ambito delle attività didattiche, così da tradurle in progetti personali da realizzare.

In particolare, l'individuazione delle motivazioni dei giovani è funzionale all'apprendimento e allo sviluppo di progetti personali di studio e di vita, nonché alla qualificazione professionale; occorre quindi individuare motivazioni forti all'apprendimento per sostenere le azioni rivolte al miglioramento continuo.

  • Interesse: Rende più stabile l'attenzione

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