Slide sulla frase semplice I. Il Pdf esplora il predicato nominale, i verbi copulativi e l'attributo. La presentazione, adatta per la scuola superiore e la materia Lingue, illustra questi concetti grammaticali con esempi chiari e ben strutturati.
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La frase o proposizione è un insieme di parole di senso compiuto che si sviluppa attorno a un verbo detto predicato.
Il mio amico Pablo LEGGE una fiaba poco conosciuta dei fratelli Grimm
La frase semplice è composta di un solo predicato. mio amico Pablo legge una fiaba poco conosciuta dei fratelli Grimm.
La frase complessa o periodo è invece composta da due o più frasi tra loro collegate attraverso, pronomi relativi, preposizioni, virgole ...
Durante la serata letteraria che l'associazione culturale La pulce ribelle organizzò / per celebrare i 200 anni dalla pubblicazione del primo volume di fiabe raccolte dai fratelli Grimm, / il mio amico Pablo lesse ad alta voce una fiaba / che in Italia è poco conosciuta / perché non fu tradotta insieme alle più famose Cenerentola, Cappuccetto Rosso o Il gatto con gli stivali.
Quando la frase è composta solo dal nucleo, ossia dal predicato e dal suo soggetto, si definisce frase minima o nucleare.
ESPANSIONI apposizione complemento oggetto complemento di specificazione NUCLEO attributo Il mio amico Pablo LEGGE una fiaba poco conosciuta dei fratelli Grimm. soggetto predicato verbale
Quando al nucleo si aggiungono altri elementi, detti espansioni, che arricchiscono il significato della frase, questa si definisce frase espansa.
In base al numero di argomenti, ossia di elementi indispensabili al verbo per esprimere il suo significato, si distinguono quattro categorie di frase minima o nucleare.
FRASE MINIMA: AD ARGOMENTO ZERO Piove verbo impersonale
A UN ARGOMENTO soggetto Pablo corre verbo intransitivo Pablo legge verbo transitivo usato in senso assoluto
Pablo legge il giornale complemento oggetto A DUE ARGOMENTI soggetto Pablo è argentino nome del predicato Pablo andò a casa complemento indiretto
A TRE ARGOMENTI soggetto Pablo ha raccontato una bugia complemento oggetto compl. di termine a Carla
Il soggetto indica la persona, l'animale, la cosa che:
Soggetto e predicato concordano sempre nel numero e nella persona: Carla ride > Carla e Sara ridono
Quando necessario soggetto e verbo concordano anche nel genere: Pablo è inseguito > Carla e Sara sono inseguite
Il soggetto è solitamente espresso da un nome o da un pronome personale: Diego è il fratello di Carla. nome proprio lo sono l'amica di Carla. pronome
Qualsiasi parte del discorso, se sostantivata, può svolgere la funzione di soggetto: Disegnare è la mia passione. verbo caldo era insopportabile. aggettivo I se non fanno la storia. congiunzione
Il soggetto non è espresso ma è sottinteso quando:
Il soggetto manca con i verbi:
Il predicato è l'elemento centrale e portante della frase. Può essere verbale o nominale.
È formato da un verbo predicativo che esprime un'azione di senso compiuto:
I verbi servili (volere, potere, dovere) e i verbi fraseologici (stare per, cominciare a, finire di ... ) formano un unico predicato verbale con il verbo all'infinito che accompagnano: Pablo non può uscire perché deve studiare. Lo spettacolo sta per iniziare. PREDICATO VERBALE
Carla e Pablo sono amici nome Pablo è distratto aggettivo soggetto copula nome del predicato predicato nominale
Il nome del predicato può essere costituito da:
predicato nominale Carla sembrava stanca soggetto complemento predicativo del soggetto Pablo diventerà uno scrittore verbi copulativi
Si dicono verbi copulativi o verbi con funzione copulativa (copulare = unire) quei verbi che, come il verbo essere, esprimono un significato di senso compiuto solo se seguiti da un nome o un aggettivo che specifica uno stato o una qualità del soggetto cui il verbo si riferisce.
Tra i verbi che possono svolgere funzione copulativa si ricordano: sembrare, apparire, parere Questa situazione pare molto complicata
nascere, crescere, farsi, vivere, morire, diventare, divenire, rimanere, risultare La strada si fece ripida e accidentata. E vissero felici e contenti.
chiamare, soprannominare, dire, eleggere, nominare, proclamare usati al passivo Nel 1978 Pertini fu eletto presidente della Repubblica. Michelangelo Merisi era detto il Caravaggio
Gli stessi verbi hanno funzione predicativa quando sono usati da soli o sono seguiti da complementi non riferiti al soggetto: La piantina di basilico sta crescendo. Pablo visse dieci anni a Buenos Aires. Il presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento.
Anni fa, in un regno, viveva una fanciulla. nome nome nome Molti anni fa, in un regno lontano, viveva una fanciulla bellissima. complemento di tempo complemento di stato in luogo soggetto
L'attributo è l'espansione di un nome e con il nome concorda in genere e in numero. Qualsiasi elemento della frase contenente un nome può essere espanso da un attributo. In analisi logica, qualsiasi aggettivo, sia qualificativo sia determinativo, può svolgere funzione di attributo.
Possono svolgere funzione di attributo anche:
In una frase l'aggettivo, oltre alla funzione di attributo, può svolgere anche la funzione di:
Paolo ha letto una fiaba dei Grimm. soggetto complemento di specificazione nome nome Pablo, il mio amico, ha letto una fiaba dei fratelli Grimm. apposizione composta apposizione semplice
L'apposizione è un nome che "si pone accanto" a un altro nome per specificarne il significato. Come l'attributo, anche l'apposizione è un'espansione del nome e può unirsi a qualsiasi elemento della frase contenente un nome.
Quando è formata da un solo nome si dice apposizione semplice. Quando invece è formata da più parole si definisce apposizione composta. Durante l'analisi logica si deve analizzare ogni elemento che compone l'apposizione composta:
L'apposizione composta può essere: formata da apposizione + attributo il mio amico
L'apposizione composta può essere: