Documento di Appunti sull'urbanistica e l'architettura romana, con particolare attenzione ai giardini e alle ville. Il Pdf esplora le influenze etrusche e greche sulla pianificazione urbana e sull'architettura domestica, descrivendo le tipologie abitative romane e l'evoluzione del concetto di giardino, utile per studenti universitari di Storia.
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753 a.C. - FONDAZIONE DI Roma 80 d.C. - INAUGURAZIONE Colosseo 476 d.C. - Caduta dell'Impero Romano D'Occidente
IL MONDO ROMANO: Una fonte importante sull'Architettura del mondo antico è il testo di Vitruvio "De Architettura" (10 libri sull'architettura) è un trattato di architettura scritto dall'architetto romano Marco Vitruvio Pollione, dedicato all'Imperatore Cesare Augusto, manuale per i progetti di costruzione. Essendo l'unico testo di Architettura rinvenuto dall'antichità', è considerato fin dal Rinascimento il primo libro di teoria dell'architettura quindi la principale fonte sul canone dell'architettura classica, contiene informazione sugli edifici greci e romani, informazione sulla progettazione e pianificazione di accampamenti militari, città e infrastrutture.
I Romani prendevano come riferimento urbanistico gli Etruschi .: Inaugurario era il momento in cui gli etruschi chiedevano a Dio un segnale sul luogo prescelto. Successivamente usando il Sole (orentatio), tracciavano strade perpendicolari (Cardo e Decumano), con il rito del sulcus primigenius (perimetro della citta') e infine una benedizione (consecratio) poneva fine alla fondazione.
Durante la fondazione della città (probabilmente Roma), veniva scavata una fossa sacra circolare detta mundus, in cui si depositavano offerte simboliche (primizie) e terra proveniente dai luoghi d'origine dei coloni. Attorno a questo centro si tracciava il perimetro della città come un cerchio, usando un aratro trainato da un toro e una vacca, per segnare un solco sacro. Le zolle venivano rivoltate all'interno del tracciato per separare il territorio della città dal mondo esterno. Le mura seguivano questo solco e il confine era detto pomerium. Le porte non erano sacre, a differenza del resto delle mura, per permettere il passaggio di cose necessarie ma non pure.
La fondazione di Roma avveniva seguendo precisi riti religiosi e simbolici, influenzati dalla tradizione etrusca. Il fondatore prendeva gli auspici e sceglieva il luogo con gesti rituali (come il lancio del corniolo). Seguiva l'inaugurazione sacra dell'urbs, con formule, purificazioni e la definizione del pomerium, il confine sacro. Si Velabrum Lorumlos scavava il mundus, fossa sacra dove si univano le origini dei coloni, e si edificava il primo altare. L'aratura Cermalus - rituale tracciava i confini delle mura sacre della città, in un rapporto stretto con la natura agricola, centrale Palarium nella cultura romana. Luperont ?. e della spertio di Romolo Pomerium Romuli Murus Romuli Vallis Murcia
Il palazzo minoico ha trovato in Italia uno sviluppo specifico, che abbiamo potuto vedere a Murlo. Questo piccolo borgo, situato in una posizione strategica tra la pianura settentrionale e l'attuale Toscana, mostra un'organizzazione paragonabile alle civiltà orientali.
Nel VI sec. a.C. i traffici marittimi nel Mediterraneo occidentale cambiano radicalmente. La Battaglia di Alalia tra Greci di Focea e Etruschi segna l'inizio del declino commerciale di entrambe le potenze, con un conseguente vantaggio per i Cartaginesi. Gli Etruschi, perdendo il loro ruolo di mediatori marittimi, si spostano verso l'entroterra e cercano nuovi sbocchi commerciali in Europa centrale, favorendo la nascita e lo sviluppo di città interne come Marzabotto. Anche i Greci cambiano rotta, puntando verso l'Adriatico per mantenere i commerci con l'Europa.
MARZABOTTO II, CITTÀ PIANIFICATA ETRUSCA
IL CAMPO MARZIO E URBANIZZAZIONE DI ROMA
Nella Roma antica vi erano 3 tipologie di abitazioni: -DOMUS -INSULA -VILLA
Vi è una notevole divergenza tra la concezione antica e la nostra: l'abitazione moderna è uno spazio privato riservato ai membri della famiglia, quasi isolato dalla sfera pubblica, mentre la domus antica costituiva un "centro di comunicazione sociale e di autorappresentazione" (Zanker 1993).
TIPOLOGIA EDILIZIA PRIVATA NEL MONDO ROMANO Villa Domus Insula El 3 11 71317
ROMA E IL FORTE RAPPORTO CON LA CAMPAGNA
ME LA VILLA ROMANA Cos'è la villa? La villa era una grande residenza di campagna appartenente alla classe dirigente romana. Era il corrispettivo rurale della domus urbana e aveva una doppia funzione: -Otium: luogo di soggiorno per il riposo, lo studio e la vita privata del dominus (proprietario); -Negotium: centro di attività agricole e produttive (coltivazioni, allevamento, gestione fondiaria).
# Struttura della villa: due parti principali Pars Urbana: Area residenziale, dove viveva il dominus con la sua famiglia. Dotata di comfort, simile a una domus cittadina (sale, cortili, giardini). Pars Rustica: Area lavorativa, riservata alla servitù e agli operai agricoli. Comprendeva magazzini, stalle, alloggi per i lavoratori, strumenti agricoli. Origine: Questo tipo edilizio nasce almeno dalla seconda metà del V secolo a.C., evolvendosi nel tempo in complessità e prestigio.
IL GIARDINI E DOMUS NELLA ROMA ANTICA
Tema Sintesi Funzione dei giardini Otium, produzione agricola, culto Domus Casa + ufficio + centro religioso Villa Residenza rurale tra lusso e agricoltura Culto Giardini sacri ai Lares e a divinità della natura Cambiamento economico Monocolture e specializzazione agricola Struttura architettonica Peristilio come cuore del giardino domestico
Urbanistica e case a Pompei ed Ercolano -Ville suburbane: In tutta Italia, specialmente nelle province, si diffondono le ville fuori città. Le case romane cambiano struttura: il giardino (hortus) si fonde con il peristilio (cortile colonnato), creando giardini interni eleganti e funzionali. Pompei ed Ercolano